Allora qui sono tutti femministi.
Eh, no.
Per essere femminista devi anche essere FEMMINA.
Non si può essere maschio e femminista, è una contraddizione in termini. Il femminismo è il punto di vista della donna (o, meglio, DELLE PEGGIORI TRA LE DONNE).
Lo so che è pieno di uomini che si dichiarano femministi. Ma non li sono: si dichiarano in realtà SERVI/ZERBINI.
Quando un uomo ammette il suo "privilegio patriarcale" (inesistente), FA IL MEA CULPA DI ESSERE MASCHIO, e ringrazia le donne di essere più illuminate di lui, chiedendo loro di guidarlo verso una nuova era e di spiegargli come correggere i suoi errori e difetti (tra cui ad esempio fare pipì in piedi, o quello di avere un approccio alla sessualità diverso e più immediato di quello femminile) un uomo SVILISCE E RINNEGA SE STESSO. "Servo"' appunto.
"La consiglierò per il ruolo di kapò"
come disse Silvio a Schultz......ma c'è un piccolo dettaglio: anche i kapò alla fine venivano gassati, sebbene per ultimi...in questo caso, data la diversa natura dell'ideologia, quelli a venire "gassati" (tra virgolette) per primi, sono proprio i "femministi" (tra virgolette, perchè in realtà non sono tali, ma solo servi). Non c'è nessun vantaggio ad essere "femminista", solo svantaggi, per un maschio intendo.
E LI CHIAMO "MASCHI" ANZI "MASCHIETTI" E NON "UOMINI" PERCHE' A MIO PARERE I "FEMMINISTI" NON SONO UOMINI.