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Infatti l'oggettività assoluta del reato la chiedono più le femministe, sai, sia nello stupro ceh nella violenza tra i coniugi. Lo fanno più perché la donna non possa ritirare denuncia o perdonare.
le femministe hanno chiesto ed ottenuto la derubricazione della classificazione del reato di stupro e di molestie sessuali (che sono state distinte) fino al 1996.
Perlomeno qui in Italia è così, ed hanno seguito comunque l'andazzo dei paesi anglosassoni.
Quel che contestavano era proprio l'oggettività del reato di stupro. Processo per stupro è stato quel che ha fatto cambiare marcia a legislatori e prassi giuresprudenziale.
Perché in "Processo per stupro" si dimostrava come all'accusatrice venissero fatte domande intime, su cos'era stato il rapporto, se c'era stata penetrazione o no, addirittura le veniva chiesto se aveva provato piacere o no. Tutto ciò per stabilire l'oggettività del reato. Questo (l'interrogatorio, la richiesta del resoconto dei fatti) venne considerato umiliante. Per cui si arrivò alla legge generica sulla violenza sessuale del 1996.
La mediazione penale è allo studio (non solo per i reati di violenza sessuale, in generale per tutti i reati penali con presentazione di querela). Presso i Giudici di Pace funzionano già in molti casi gli uffici di mediazione penale tendenti a conciliare le parti prima del processo.
Non escludo che nei casi di violenza sessuale "minore" (la classificazione indica la confusione che si è venuta a creare proprio dopo la soggettivizzazione che ha subito questo tipo di reato e la conseguente confusione nei tribunali) sia già in vigore e venga applicata.
Diversamente il soggetto che denuncia (anche una violenza sessuale, tranne quella effettuata sui minori) può sempre ritirare la querela (se l'altro è d'accordo, perché potrebbe pure verificarsi il caso che l'altro ci tenga a dimostrare la sua innocenza e rifiuti la remissione della querela, non avverrà di frequente ma posso immaginare che in caso di denuncia totalmente fantasiosa e fondatamente falsa e provabile potrebbe accadere)
Un po' di tempo fa Germaine Greer (mi sembra che l'articolo fu pubblicato da Milo ai tempi) propose addirittura la derubricazione penale della violenza sessuale in illecito amministrativo. Qual era la ratio? Il fatto che comunque si mirava proprio a soggettivizzare ancora di più il reato (con conseguente evidente mancanza delle fasi del processo che hanno lo scopo di verificare se reato c'è stato o meno) facendo condannare (anche se soltanto a pene minori come multe in denaro) chiunque venisse accusato di violenza.