In rilievo > Violenza Femminile: la violenza DELLE donne
Altarelli : Pedofila stupra bambino e poi lo denuncia per avere il mantenimento.
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Stendardo:
Fonte : http://it.avoiceformen.com/suggerito/pedofila-stupra-bambino-e-poi-lo-denuncia-per-avere-il-mantenimento/
Pedofila stupra bambino e poi lo denuncia per avere il mantenimento
Una pedofila maggiorenne abusa di un bambino. Accade in Arizona e per le leggi locali non ci sono dubbi: il bambino era sotto l’età del consenso e, se la avesse denunciata, sarebbe stata condannata per stupro (“statutory rape”). Però Nick Olivas non la denuncia.
Sei anni dopo il bambino è diventato un ragazzo e la magistratura festeggia la sua maggiore età inviandogli un ufficiale giudiziario. Scopre così di avere subito un secondo stupro: lo stupro della paternità. La pedofila era rimasta incinta e non glielo aveva detto. La figlia ha ora sei anni e la pedofila lo ha denunciato per avere gli alimenti a nome della figlia, inclusi gli arretrati. «È stato uno shock, vivevo la mia vita di giovane. Scoprire di avere una figlia di 6 anni? Impossibile da spiegare. Mi ha spaventato».
Il ragazzo cerca di ignorare la questione, e la spietata magistratura femminista gli fa sequestrare il conto in banca: ormai è un uomo maggiorenne, e quindi è uno schiavo. Non ha i soldi per un avvocato, ma vorrebbe vedere almeno la figlia, scandalosamente domiciliata presso la pedofila. Nick Olivas dice: «Ho perso mia madre quando ero piccolo, so cosa vuol dire avere un solo genitore. Non posso abbandonarla. Ha bisogno di un papà».
Ma per la magistratura femminista il papà serve solo a pagare i mantenimenti.
Notizia da http://www.azcentral.com/story/news/arizona/politics/2014/09/02/arizona-statutory-rape-victim-forced-pay-child-support/14951737
nonmorto:
La pedofila aveva 20 anni ed il "bambino" 14 al momento dei fatti.
Non ci vedo tanto un caso di pedofilia, chissà in Italia a sessi invertiti quante volte succede che un 20enne va con una 14enne. In Italia l'età del consenso è 14 anni e quindi sarebbe stato legale.
--- Citazione ---State law says a child younger than 15 cannot consent with an adult under any circumstance, making Olivas a rape victim. But Olivas didn't press charges and says he didn't realize at the time that it was even something to consider.
--- Termina citazione ---
Olivas non aveva vissuto quel rapporto come uno stupro e non si era neanche posto il problema di denunciare la ragazza. Quindi secondo me è meglio non piangere stupro come fanno le femministe o i vari media, la cosa grave è un'altra.
Mi piace molto la dichiarazione di Olivas, a 14 anni non si è considerati abbastanza adulti per avere rapporti sessuali (è 15 anni l'età del consenso nello stato in cui è avvenuto il rapporto) ma si è abbastanza grandi per pagare gli alimenti. La sua frase riassume meravigliosamente tutta la vicenda.
--- Citazione ---"Anything I do as an adult, I should be responsible for," he said. "But as a teenager? I don't think so."
--- Termina citazione ---
È questo il paradosso, a 14 anni non sono considerati adulti per dare il consenso (ossia le ragazze non sono considerate adulte per dare il consenso, visto che lo statutory rape difende le ragazze, inutile negarlo) ma se si tratta di persone di sesso maschile magicamente sono considerate adulte e responsabili delle proprie azioni a 14 anni.
Olivas deve pagare anche gli alimenti arretrati di tutti questi anni, ora che la figlia ha 6 anni.
nonmorto:
Per me la questione maschile non è piangere stupro quando un maschio ha un rapporto che non vuole, non è fare femminismo all'incontrario e quindi lamentarsi che ci toccano il fondoschiena o che ogni tanto veniamo stuprati, quindi adeguarsi al sistema di valori femminista e dire che ogni tanto succede anche ai maschi quello che succede alle femmine.
Non solo è femminista all'incontrario lamentarsi dei casi di statutory rape verso i maschi, visto che spesso sono ragazzi maschi che vengono puniti per cose ridicole, proprio per questa legge, almeno in america, ma è persino controproducente.
Esempio: ragazza 20enne ha un rapporto con un ragazzo 14enne nello stato americano in cui è avvenuto il fatto dell'articolo di cui si parla
Per i femministi all'incontrario è tutto chiaro: statutory rape all'incontrario, tutto risolto.
Per il mondo reale non funziona così: Se lei è consenziente va in carcere lei, se lei non è consenziente va in carcere lui. risultato: lei denuncia lui per stupro. E visto che ormai la definizione di stupro si è molto allargata, lui va dentro per stupro.
Temo sia questo l'unico risultato del femminismo all'incontrario.
Rita:
--- Citazione da: nonmorto - Settembre 04, 2014, 17:09:04 pm ---Per me la questione maschile non è piangere stupro quando un maschio ha un rapporto che non vuole, non è fare femminismo all'incontrario e quindi lamentarsi che ci toccano il fondoschiena o che ogni tanto veniamo stuprati, quindi adeguarsi al sistema di valori femminista e dire che ogni tanto succede anche ai maschi quello che succede alle femmine.
Non solo è femminista all'incontrario lamentarsi dei casi di statutory rape verso i maschi, visto che spesso sono ragazzi maschi che vengono puniti per cose ridicole, proprio per questa legge, almeno in america, ma è persino controproducente.
--- Termina citazione ---
sono assolutamente d'accordo con te.
Avrei in più obiettato che è più normale a 20 anni avere coscienza per prevenire le gravidanze che non a 14.
Dalle nostre parti si dice che il giudizio lo deve mettere chi ce l'ha. In teoria è chi è definito adulto e all'epoca del rapporto il più adulto fra i due era sicuramente la ragazza.
Si riconduce alla deresponsabilizzazione femminile nel rapporto sessuale.
Il maschio deve pensare a prevenire le gravidanze, a fare attenzione che non sia ubriaca, a fare attenzione di non essere ubriaco lui. Insomma è la prova provata che a qualsiasi età e in qualsiasi condizione lo stesso maschio che viene definito costantemente immaturo, deve dare prove di maturità maggiori delle femmine per la società
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