mettiamo caso che stai con una tipa che ti piace un sacco, che non ha nulla che non va, ma è un po' timida...un po' fredda...all'inizio credi sia una cosa insignificante...poi questo lato della sua personalità porta a non ti dimostrare l'affetto che vuoi, l'amore che vuoi, la complicità che vuoi. ci stai un mese, due, tre...sperando che l'intesa e la reciprocità si equilibri...non succede e passa un anno...non cambia nulla, anzi peggiora. questa "mancanza", questo suo temperamento freddo sembra ora essere glaciale e...comincia a pesare...può accadere che dopo aver aspettato tre anni, arrivi stanco e frustrato e cominci a sentire di voler chiudere...ecco, sei un criminale!
tu ora dirai che ti terresti una donna così...ma stacci tre anni, vivi tutte le sfumature, la frustrazione, il disagio e gli stati d'animo che si creano...poi ne parliamo...
No, no! Nello scenario da te ipotizzato, la penso esattamente come te. Voglio dire che non appena ci si accorge, purchè entro un breve periodo, di mancanza di affinità, subito si deve troncare. Prima che sia troppo tardi, cioè prima che il partner con cui non si riscontrano affinità, sia affezioni.
Ciò che io contesto è il fatto che la rottura avvenga dopo anni di rapporto, cioè dopo che i più profondi sentimenti si sono innescati. In tal caso le conseguenze interiori e psicologiche sarebbero devastanti.
E' impossibile che ci si accorga di mancanza di affinità solo dopo vari anni dall'inizio del rapporto. E' solo un pretesto per troncare un rapporto con una persona che non si è amata per davvero.
La mia concezione sull'amore e sui rapporti di coppia non è "infantile" e "innocente", come dici tu. Ma è di buon senso. Che sia di buon senso, lo riscontriamo vedendo i tragici risultati di questa società femminista occidentale, dove molte donne, si sentono investite del diritto di lasciare il partner anche dopo lunghi anni di rapporto, al minimo pretesto. Le depressioni e i suicidi maschili in questa società occidentale sono una tragica evidenza.
Il fatto che in Europa,le città più sviluppate e femministe, abbiano anche un maggiore tasso percentuale di suicidio, dovrebbe far riflettere.