Autore Topic: Se questa è una donna.  (Letto 59992 volte)

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Offline francy7x

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Re: Se questa è una donna.
« Risposta #135 il: Marzo 21, 2010, 11:10:53 am »
:cry:
nevvero!

E' cambiato di nuovo...

Marzo pazzerello, guarda il sole e prendi l'ombrello.

:P

(non sò da voi, ma oggi a Milano sembra Novembre)

Offline renato.dg

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Re: Se questa è una donna.
« Risposta #136 il: Marzo 21, 2010, 12:02:53 pm »
http://paternita.info/ignoratela.html

- campagna sociale
LA DISUGUAGLIANZA CREA CONFLITTO









Non ha senso lo slogan "se incontrate questa donna ingnratela" , perchè nessuno può sapere in anticipo della GELOSIA verso di lui che gli potrà montare con l'avvento dei figli.Sarebbe stato meglio " Combiattiamo la società femminista, impediamo che questo possa accadere".
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• una femminista si rivela: tolleranza zero
-Non condividere il rancore e la dottrina femminista
-perennemente ed infinitamente debitori e colpevoli
-che cosa è il femminismo

Offline renato.dg

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Re: Se questa è una donna.
« Risposta #137 il: Marzo 21, 2010, 12:32:11 pm »
E' esattamente per questo che a mio parere questo manifesto è inefficace, perchè identifica come unico colpevole la donna.

Se bastasse il buon senso delle persone a risolvere i problemi, non ci sarebbe bisogno di nessuna legge a questo mondo.

Ma siccome ogni persona (giusto o sbagliato che sia) ha un suo personale punto di vista, allora si è reso necessario stabilire  delle regole per gestire i contenziosi.

Se le regole esistono, ma vengono applicate male, allora non dovrebbe esserci una donna su quel manifesto, ma un togato.

Penso che così come è impostato, questo manifesto rischia di ottenere il risultato opposto.

Tutto qui.




Il problema non è esclusivo  dei togati come pensano le associazioni di genitori separati.I giudici hanno colpe sicuramente ma viviamo in una società femminista  dove quasi tutti i maschi hanno rinunciato ad avere una posizione che non sia femminista,per cui o per pressione dalla massa femminile o perchè sono femministi ,i giudici non possono che stare da un parte.SE i maschi italiani e occidentali hanno rinunciato ad affrontare il femminismo in tutti i suoi fronti, hanno rinunciato ad affrontare i principi morali del femminismo,hanno rinunciato aprendere anche uno straccio di posizione di fronte all'ondata di odio ,non possono altro che comportarsi in un solo modo: essere alla servitù di quel numero di donne, esserne gli esecutori materiali.I giudici non fanno altro che seguire il pensiero dominante e la massa che sostiene questo pensiero è molto , molto numerosa.Guardate cosa fanno le donne ecome si organizzano subito quando un figlio viene preso dal padre o viene affidato esclusivamente al padre: fanno intere trasmissioni televisive, scrivono libri, vittimismo elacrime afiumi.E tutto questo per pochissimi casi di affidamento al padre.Immaginiamo quindi quanto la pressione femminile si potente sui giudici e sui maschi.La legge sull'affido condiviso viene poco messa in pratica perchè sono pochi gli uomini ad affrontare le resistenze femminili e anche quei pochi che ci sono non ne hanno il coraggio o scandalizza il pensiero di ciò.Bisogna avere il coraggio di affrontare chi non vuole che i padri possano fare i padri e che debbano essere rilegati ad essere dei servi-bancomat: le donne, quel numero consistente di donne invasate di gelosia.
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Offline francy7x

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Re: Se questa è una donna.
« Risposta #138 il: Marzo 21, 2010, 13:06:49 pm »

Il problema non è esclusivo  dei togati come pensano le associazioni di genitori separati.I giudici hanno colpe sicuramente ma viviamo in una società femminista  dove quasi tutti i maschi hanno rinunciato ad avere una posizione che non sia femminista,per cui o per pressione dalla massa femminile o perchè sono femministi ,i giudici non possono che stare da un parte.SE i maschi italiani e occidentali hanno rinunciato ad affrontare il femminismo in tutti i suoi fronti, hanno rinunciato ad affrontare i principi morali del femminismo,hanno rinunciato aprendere anche uno straccio di posizione di fronte all'ondata di odio ,non possono altro che comportarsi in un solo modo: essere alla servitù di quel numero di donne, esserne gli esecutori materiali.I giudici non fanno altro che seguire il pensiero dominante e la massa che sostiene questo pensiero è molto , molto numerosa.Guardate cosa fanno le donne ecome si organizzano subito quando un figlio viene preso dal padre o viene affidato esclusivamente al padre: fanno intere trasmissioni televisive, scrivono libri, vittimismo elacrime afiumi.E tutto questo per pochissimi casi di affidamento al padre.Immaginiamo quindi quanto la pressione femminile si potente sui giudici e sui maschi.La legge sull'affido condiviso viene poco messa in pratica perchè sono pochi gli uomini ad affrontare le resistenze femminili e anche quei pochi che ci sono non ne hanno il coraggio o scandalizza il pensiero di ciò.Bisogna avere il coraggio di affrontare chi non vuole che i padri possano fare i padri e che debbano essere rilegati ad essere dei servi-bancomat: le donne, quel numero consistente di donne invasate di gelosia.

Vedi Renato, in parte io ti do ragione.

Per quanto mi riguarda, questa situazione è anche frutto di una distorsione evolutiva.

Mettiamola così:

in questa società moderna, il leone ha deciso di non esercitare più il suo potere naturale sulla leonessa, ma di dialogare con essa.

Sfortunatamente, il leone si è però accorto (dopo) che la leonessa ha una lingua molto, ma molto lunga... e che spesso e volentieri dialogare con essa vuol dire addentrarsi nei meandri di una "discussione senza fine" (insomma, la leonessa "vuole" avere ragione).

Ora, vuoi vedere che la natura aveva dotato il leone del "potere di tenerla a bada", perchè non è possibile dialogare con essa?

Sfortunatamente è passato troppo tempo, e il leone non ha più memoria di come teneva a bada la sua dolce metà.

Povero leoncino, da solo si è messo la corda al collo e ora piange disperato.

Fine della storia.


Offline Giulia

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Re: Se questa è una donna.
« Risposta #139 il: Marzo 21, 2010, 13:39:49 pm »
praticamente hai confermato la narrazione femminista: il maschio oppressore  della donna :D
vabbé francy,se è come dici tu, cioè che uno per forza deve soffocare l'altro ...allora spero davvero che avvenga l'estinzione umana ...

Offline francy7x

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Re: Se questa è una donna.
« Risposta #140 il: Marzo 21, 2010, 13:57:29 pm »
Eddai, nun fà cussì... pciù  :)

Sono sicuro che in fondo sai cosa intendo dire.

Io non parlo di oppressione, ma di rispetto.

La donna, al giorno d'oggi, non ha più rispetto della figura maschile.

Non c'è bisogno di usare la violenza per farsi rispettare, basta avere un minimo di polso.

E i maschi, al giorno d'oggi (soprattutto le nuove generazioni), hanno il polso molle come la gelatina.

Come ho già detto una volta:

i miei nonni non hanno "mai" sfiorato le loro mogli, se non per una carezza.

Ma quando serviva, bastava un colpo d'occhio per far capire alla consorte che era giunta l'ora di darci un taglio.

Chi ha orecchie per intendere, intenda.

Chi invece vuol travisare per comodità, beh... non è forse questa la strategia (vincente) delle femministe?

Ossia quello di associare il concetto di "farsi rispettare", a quello di "usare violenza"?

In questo modo ottengono un duplice risultato, compreso quello di non dover più rispettare l'uomo (potendolo anche umiliare a piacimento e pubblicamente, come succede oramai in televisione).

;)

« Ultima modifica: Marzo 21, 2010, 14:03:38 pm da francy7x »

Offline Giulia

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Re: Se questa è una donna.
« Risposta #141 il: Marzo 21, 2010, 14:37:21 pm »
i
Citazione da: francy7x  link=topic=1150.msg10679#msg10679  date=1269176249
Eddai, nun fà cussì... pciù  :)

Sono sicuro che in fondo sai cosa intendo dire.

Io non parlo di oppressione, ma di rispetto.
no, può darsi che non ho capito cosa intendi dire...una cosa che mi diceva da piccina mio padre era riflettere su cosa fosse meglio - essere temuti o rispettati? ecco l'esempio del il leone e la leonessa, a me è perso il primo...
Citazione
La donna, al giorno d'oggi, non ha più rispetto della figura maschile.
eh...ma in effetti non si può aver rispetto dalla figura grottesca e ridicola che i media presentano come uomo...e ciò lo si fa da una 50tina di anni...ci son cresciuta dalla culla con quella figura maschile spacciata per uomo...non è mica facile sapere chi sia veramente l'uomo non essendo un uomo...

Citazione
Non c'è bisogno di usare la violenza per farsi rispettare, basta avere un minimo di polso.
mah ...per quanto mi riguarda è un compromesso inaccettabile...quel minimo di polso che ho è speso per vivere e lasciar vivere...

Citazione
Ma quando serviva, bastava un colpo d'occhio per far capire alla consorte che era giunta l'ora di darci un taglio.
ma un rapporto del genere non rischia di  suscitare una sorta di "incestuoso"?... un padre fa così con figli quando son giovanissimi...poi anche lui comincia a guardarti come una persona adulta e responsabile...altrimenti bamboccioni ci rimaniamo e lo si rimane anche insieme al proprio uomo se deve esse il suo sguardo a darti un freno..
Citazione
Chi invece vuol travisare per comodità, beh... non è forse questa la strategia (vincente) delle femministe?
ma infatti...dopo tutto la mela non cade mai lontano dall'albero...

Citazione
In questo modo ottengono un duplice risultato, compreso quello di non dover più rispettare l'uomo (potendolo anche umiliare a piacimento e pubblicamente, come succede oramai in televisione).
anche questo se mi consenti è travisare...non si ha nessun problema a rispettare i bambini e gli animali...per cui ci si può rispettare anche tra esseri umani adulti...se non lo si fa i motivi sono assai più complessi, non certo credere che quell'ambiguità tra rispetto e timore non ci sia davvero.
« Ultima modifica: Marzo 21, 2010, 14:45:27 pm da Giulia »

Offline Zoltan2

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Re: Se questa è una donna.
« Risposta #142 il: Marzo 21, 2010, 14:43:40 pm »
Vedi Renato, in parte io ti do ragione.

Per quanto mi riguarda, questa situazione è anche frutto di una distorsione evolutiva.

Mettiamola così:

in questa società moderna, il leone ha deciso di non esercitare più il suo potere naturale sulla leonessa, ma di dialogare con essa.

Sfortunatamente, il leone si è però accorto (dopo) che la leonessa ha una lingua molto, ma molto lunga... e che spesso e volentieri dialogare con essa vuol dire addentrarsi nei meandri di una "discussione senza fine" (insomma, la leonessa "vuole" avere ragione).

Ora, vuoi vedere che la natura aveva dotato il leone del "potere di tenerla a bada", perchè non è possibile dialogare con essa?

Sfortunatamente è passato troppo tempo, e il leone non ha più memoria di come teneva a bada la sua dolce metà.

Povero leoncino, da solo si è messo la corda al collo e ora piange disperato.

Fine della storia.



Questa storia racchiude la "sporca" verità...
Che piaccia o no sia agli uomini che alle donne, l'uomo deve avere un ruolo e la donna un altro. Punto.

Questo non vuol dire che l'uomo deve essere una bestia brutale nei confronti della donna, però l'uomo deve avere un'autorità maggiore in certe cose, altrimenti si squilibra il rapporto e alla fine va tutto a puttane. Le femministe giocano sullo stereotipo dell'uomo "violento e dominatore"... peccato che prima o poi si renderanno conto che -in giusta misura- è quello il ruolo del maschio.

Il leoncino ha lasciato alla leonessa il ruolo dominante... e ora sia la leonessa che il leoncino non hanno più idea di come devono fare per andare nuovamente d'accordo  :doh:
La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

Offline ilmarmocchio

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Re: Se questa è una donna.
« Risposta #143 il: Marzo 21, 2010, 15:00:13 pm »
Il leone ha lasciato... e ora abbiamo il leoncino, che non serve a un tubo ( a parte il bancomat )

Offline Giulia

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Re: Se questa è una donna.
« Risposta #144 il: Marzo 21, 2010, 15:05:07 pm »
Questa storia racchiude la "sporca" verità...
Che piaccia o no sia agli uomini che alle donne, l'uomo deve avere un ruolo e la donna un altro. Punto.

Questo non vuol dire che l'uomo deve essere una bestia brutale nei confronti della donna, però l'uomo deve avere un'autorità maggiore in certe cose, altrimenti si squilibra il rapporto e alla fine va tutto a puttane. Le femministe giocano sullo stereotipo dell'uomo "violento e dominatore"... peccato che prima o poi si renderanno conto che -in giusta misura- è quello il ruolo del maschio.

Il leoncino ha lasciato alla leonessa il ruolo dominante... e ora sia la leonessa che il leoncino non hanno più idea di come devono fare per andare nuovamente d'accordo  :doh:
questo Zoltan2  , è il modello sociale in cui le prime comunità cristiane si sono formate, il capo della donna è l'uomo e il capo dell'uomo è cristo...una sorta di gerarchia dove però si seguivano gli stessi principi morali e sociali.
una volta che la società diventa e si riconosce in una società laica, con l'uomo che non deve obbedire o seguire nessun cristo...mi pare ovvio che non si possa pretendere che la donna segui l'uomo come capo...perché si sfalda tutta quella gerarchia dove cmq portava entrambi a seguire delle regole considerate giuste per tutti...
oggi non è più così...i modi per andare daccordo cmq, volendo ci sono anche...ma li tocchiamo solo l'aspetto privato...il problema più difficile è quello Socio-Politico

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Re: Se questa è una donna.
« Risposta #145 il: Marzo 21, 2010, 15:18:40 pm »
Vogliamo ridurre tutto a un concetto scientifico?

Siamo arrivati a questo?

Allora buttiamo via tutti gli scritti di letteratura, filosofia e quant'altro...

Non servono più a niente direi.

Bruciamoli e torniamo a brandire una clava.

Tanto il nostro scopo in questo universo è sol quello di penetrare una vagina.

La mia opinione è questa:
L'uomo ha una grande capacità di "immaginazione", che usa per "dipingere" le cose nella sua mente in modo diverso da quello che sono attualmente. L'immaginazione che ci fa vedere l'amore più di quello che in realtà è, è la stessa immaginazione che ha consentito agli ominidi di immaginare che affilando una pietra avrebbero ottenuto un buon strumento di caccia. E' una capacità incredibile, ma che a volta ci porta a confonderci.

L'amore non è nulla di metafisico, di "speciale", di "eterno" o sacro. E' l'istinto che attiva nel nostro cervello l'infatuazione chimica che ci porta a vedere le cose al di là di quello che sono. E qui voglio chiarire, una volta per tutte, che ritengo l'infatuazione e l'amore come la stessa cosa. L'amore "vero", quello che intendete voi, è in realtà un rapporto di amicizia e affetto che sopravvive al più mutevole "amore". Non bisogna confondere le due cose! Insomma non possiamo chiamare amore sia lo stato di infatuazione (che spesso è l'unica cosa che davvero sostiene le coppie), l'affetto profondo fra genitore e figlio, e i rapporti di amicizia e intesa. Bisogna distinguere le sensazioni in base al loro scopo profondo...
Secondo te perché ci sono così tanti testi e scritti di filosofia, letteratura e poesia sull'amore?
Perché è un sentimento "nobile"? No, Io la vedo come una semplice conseguenza del forte potere emozionale dell'amore, ma non ci vedo una "prova" della sua "sacralità". Se si parla tanto dell'amore è solo perché per noi -poveri esseri umani- la sensazione di infatuazione è un istinto fortissimo, tutto qui.

Insomma: L'amore ci sembra importante perché è la sensazione che il nostro corpo e il nostro cervello ci "rifilano" per adempire al più importante di tutti i compiti: la riproduzione.

Quindi l'amore inteso come rapporto derivante dall'infatuazione, è mirato alla riproduzione e decade relativamente presto (qualche anno).
Un rapporto di profonda amicizia è qualcosa di molto più genuino e "reale". E' un sentimento molto più solido e genuino dell'amore, perché non si basa appunto su un'esigenza irrazionale e istintiva come il bisogno di un partner sessuale.

Quindi: amicizia > amore

Il motivo? L'amicizia si basa anch'essa su un bisogno (affetto, aiuto, conforto), ma non si basa su un istinto così mutevole nel tempo come l'amore!

Però non si può avere un'amicizia sana e reale (basata su un giudizio veritiero e non influenzato) in concomitanza all'infatuazione amorosa perché l'amore distorce tutta la nostra visione delle cose e dell'altro individuo.
Quindi... si può raggiungere il migliore rapporto possibile più facilmente con un individuo del nostro sesso, poiché il tutto non è "sporcato e confuso" dall'amore (istinto). Solo in rari e fortunati casi, per coincidenza, l'amore fra uomo e donna si trasforma in un rapporto di amicizia serio e genuino. Ma, come già detto, non lo si può sapere prima, perché l'amore ci confonde fin da subito e per sapere se una relazione può basarsi su qualcosa di più solido e profondo bisogna aspettare che l'amore svanisca.

Questa è la mia modesta opinione. Non si tratta di "riprendere in mano la clava", ma consiste nel ricercare lo scopo e la ragione di una data emozione. Bisogna chiedersi: che senso ha quella sensazione di attrazione, infatuazione, affetto? quale ragione evolutiva ha portato la nostra specie (e me) a provare tutto ciò?

Poi una volta che uno ha una chiara visione dei motivi, può ridimensionare la sua visione delle cose, e capendo i meccanismi di causa-reazione, può vivere una vita meno affidata ai meri istinti e all'irrazionalità. Altrimenti si lascia che questi istinti non solo guidino le nostre scelte (con tutte le conseguenze a lungo termine) ma si lascia anche che essi ci pongano una realtà distorta secondo i loro bisogni.
Per riprendere quello che hai detto, sopravvalutare l'amore sarebbe come "tornare alle clave". Puro e semplice istinto.
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Re: Se questa è una donna.
« Risposta #146 il: Marzo 21, 2010, 15:22:54 pm »
questo Zoltan2  , è il modello sociale in cui le prime comunità cristiane si sono formate, il capo della donna è l'uomo e il capo dell'uomo è cristo...una sorta di gerarchia dove però si seguivano gli stessi principi morali e sociali.
una volta che la società diventa e si riconosce in una società laica, con l'uomo che non deve obbedire o seguire nessun cristo...mi pare ovvio che non si possa pretendere che la donna segui l'uomo come capo...perché si sfalda tutta quella gerarchia dove cmq portava entrambi a seguire delle regole considerate giuste per tutti...
oggi non è più così...i modi per andare daccordo cmq, volendo ci sono anche...ma li tocchiamo solo l'aspetto privato...il problema più difficile è quello Socio-Politico

Sì beh diciamo che si potrebbe andare d'accordo in due modi: o si decide di istituire nuovamente la famiglia, e però si ricreano anche i ruoli differenti fra uomo e donna; oppure si crea una società più libera, dove ognuno in sostanza (nei rapporti) fa soltanto quello che si sente.

L'ultima ipotesi è la mia preferita ed è -credo- quello che ci dovremo aspettare dalle società future. Non bisogna dimenticare che la famiglia non è che un'esigenza del passato, al giorno d'oggi la società e il progresso ci ha portati ad un punto da renderla obsoleta.
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Re: Se questa è una donna.
« Risposta #147 il: Marzo 21, 2010, 15:37:12 pm »
Sì beh diciamo che si potrebbe andare d'accordo in due modi: o si decide di istituire nuovamente la famiglia, e però si ricreano anche i ruoli differenti fra uomo e donna; oppure si crea una società più libera, dove ognuno in sostanza (nei rapporti) fa soltanto quello che si sente.

L'ultima ipotesi è la mia preferita ed è -credo- quello che ci dovremo aspettare dalle società future. Non bisogna dimenticare che la famiglia non è che un'esigenza del passato, al giorno d'oggi la società e il progresso ci ha portati ad un punto da renderla obsoleta.
discutere di come dovrebbe essere l'aspetto privato, oggi è molto difficile...perché ci saranno persone e coppie che vorranno costruire la famiglia, rispolverando o meno i ruoli tradizionali. e quelli che invece sono più inclini a rapporti liberi e senza troppe regole.
credo che l'aspetto privato debba modellarsi su ciò che vuole la coppia...ma il problema più grande non è certo questo, che sia la famiglia tradizionale o i rapporti liberi ... l'uomo dovunque andrà con moglie stile anni 50 o amante focosa e libertina, sarà cmq oggetto di discriminazioni nel lavoro, in  politica, dai media, dalla legge e dalla morale attuale. il privato è solo un aspetto.non può essere il punto centrale della QM, se posso dire la mia...

Offline francy7x

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Re: Se questa è una donna.
« Risposta #148 il: Marzo 21, 2010, 16:46:54 pm »
Secondo te perché ci sono così tanti testi e scritti di filosofia, letteratura e poesia sull'amore?
Perché è un sentimento "nobile"? No, Io la vedo come una semplice conseguenza del forte potere emozionale dell'amore, ma non ci vedo una "prova" della sua "sacralità". Se si parla tanto dell'amore è solo perché per noi -poveri esseri umani- la sensazione di infatuazione è un istinto fortissimo, tutto qui.

Vedi, qui entra in gioco un altro fattore, molto personale.

Per quanto mi riguarda, gli istinti ci sono stati dati come linee guida, dal nostro creatore.

Siamo noi, poi, a dover dare un senso alla nostra esistenza.

Semplificare, toglie valore al concetto stesso di vita e di amore.

Con queste premesse, il declino è alle porte.

In ogni caso ho deciso, sposerò una contadina (dolce, mite e... bbona).

Questa femmina moderna non fà per me.

:sleep:


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Re: Se questa è una donna.
« Risposta #149 il: Marzo 21, 2010, 17:21:11 pm »
Vedi, qui entra in gioco un altro fattore, molto personale.

Per quanto mi riguarda, gli istinti ci sono stati dati come linee guida, dal nostro creatore.

Siamo noi, poi, a dover dare un senso alla nostra esistenza.

Semplificare, toglie valore al concetto stesso di vita e di amore.

Con queste premesse, il declino è alle porte.

In ogni caso ho deciso, sposerò una contadina (dolce, mite e... bbona).

Questa femmina moderna non fà per me.

:sleep:



Mi dispiace ma se mi parli di "creatore" allora credo qualsiasi spiegazione razionale non potrà mai essere accettata. Non voglio criticare o discuterne, ma credo che se si inizia a pensare che tutto esiste perché qualcuno ce l'ha messo e non si crede nell'evoluzione e nel principio di causa effetto allora non si potrà mai trovare una spiegazione veritiera e quindi una soluzione efficace senza perdersi in discorsi campati per aria.

Cioè se iniziamo a illuderci che tutto esiste perché ha un motivo "divino" e che la vita e l'amore hanno un senso metafisico e/o astratto allora si rischia come ho già detto di non vedere il reale motivo delle cose.

Dal mio punto di vista, per esempio, l'amore e gli istinti sono una conseguenza di milioni di anni di evoluzione. Se iniziassi a pensare che ce li ha "dati" qualcuno di "superiore ed infallibile" cadrei nell'errore di considerarli qualcosa di più o di meno di quello che sono in realtà.

Scusa ma credo che questa precisazione fosse d'obbligo. Rimane il fatto che ognuno ha diritto alla sua opinione.
La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.