Ok allora, proseguiamo.
Cercherò a modo mio di dimostrati che la scienza è molto più elastica e aperta, di come tu tendi a vederla.
Ricapitolando (se non ho capito male), il tuo approcio alla scienza può essere sintetizzato in questa tua affermazione:
- Scienza: Un giorno vengo da te e ti dico che ho una palla da baseball. Dopodiché tu mi chiedi di vederla. Ed io te la faccio vedere e te la faccio toccare. Ora SAI che io possiedo una palla da baseball.
Inoltre dici:
io credo che tutto quello che non può essere ancora spiegato o dimostrato debba essere lasciato al livello di "idea insignificante"
E per finire:
*** Finché Einstein non dimostrò la fondatezza della relatività nessuno ha mai dichiarato che fosse vera. E nessuno ha mai basato i suoi studi, la sua vita o il suo modo di pensare su una cosa ancora irrisolta e non dimostrata.
E qui che ti sbagli.
In ambito scientifico, quando un teorico si pronuncia, gli altri suoi colleghi non si limitano a "criticarlo" aspettando che "lui dimostri la sua teoria", anzi, si mobilitano per aiutarlo a scoprire se questa è giusta o sbagliata.
Molte delle cose che ha teorizzato Einstein, non le ha dimostrate lui, ma altri suoi colleghi.
Uno dei tanti esempi (wikipedia):
Nel 1915 Einstein propose la teoria relativistica della gravitazione (Relatività generale), che descriveva le proprietà dello spaziotempo a 4 dimensioni. Commento: intuì anche che lo spazio è curvo.
Inizialmente gli scienziati erano scettici perché la teoria derivava da ragionamenti matematici e analisi razionali, non da esperimenti o osservazioni. Commento: proprio come hai detto tu, bisogna essere scettici.
Ma nel 1919 le predizioni fatte dalla teoria furono confermate dalle misurazioni di Arthur Eddington durante un'eclissi solare, che verificarono che la luce emanata da una stella era deviata dalla gravità del Sole quando passava vicino ad esso. Le osservazioni furono effettuate il 29 maggio 1919 in due posti diversi, rispettivamente a Sobral, che si trova in Brasile, e nell'isola di Príncipe.
Max Planck non capiva nulla di fisica perché durante l'eclissi del 1919, è rimasto in piedi tutta la notte per vedere se fosse stata confermata la curvatura della luce dovuta al campo gravitazionale. Se avesse capito davvero la teoria avrebbe fatto come me e sarebbe andato a letto.Commento finale:
Loro hanno fatto "esattamente il contrario" di quello che avresti fatto tu.
Per chiarezza, riprendiamo la tua affermazione di prima:
io credo che tutto quello che non può essere ancora spiegato o dimostrato debba essere lasciato al livello di "idea insignificante"
Vedi, quello che invece hanno fatto i colleghi di Einstein è questo: non solo NON hanno ignorato le teorie di Einstein additandole come "idee insignificanti", ma si sono mobilitati in "prima persona" per andare a verificare quelle stesse teorie che tu avresti scartato, in attesa che Einstein stesso producesse delle prove.
Ora, quello che cerco di dirti, penso tu l'abbia capito da solo.
Il tuo atteggiamento non è di "credo nella scienza", ma di mero giudice rispetto ai risultati e ai fallimenti altrui.
Con il tuo atteggiamento, non prendi posizione in prima persona per capire escoprire quale può essere la verità... ti limiti alla sola critica.
Non è così che dovrebbe ragionare chi crede veramente nelle materie scientifiche.
Se tu non credi che un Creatore esista me lo devi dimostrare, altrimenti la mia intuizione avrà sempre un valore maggiore rispetto alla tua "non dimostrazione che dico il falso".
Giudicare una teoria, senza portare alla luce almeno una "contro teoria", non ha in sè alcunchè di costruttivo o degno di nota.
Come vuoi che procediamo adesso?
Hai delle "contro teorie" valide con cui puoi dimostrarmi che un Creatore non può esistere?
Tu capisci che se vogliamo portare avanti un discorso serio su questo argomento non posso più accontentarmi dell'esempio della pallina da baseball, e non posso neanche accontentarmi di sentirmi dire che ogni idea non dimostrabile non deve essere presa seriamente in considerazione...
Cosa vuoi fare?
Vuoi continuare a essere un mero giudice, o scendi in campo in prima persona a dimostrami con fatti o teorie che un Creatore non può esistere?
Te la senti di "sporcarti le mani"?
Se vuoi inizio io con un pò di mie teorie, basta che non mi fai scrivere un papiro di roba e poi mi dici che infondo non te ne importa un fico secco di sapere se un Creatore esiste oppure no...