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Comunicato stampa
Un gruppo di docenti universitari, scienziati, giornalisti, professionisti, operatori dell’assistenza ai genitori separati e dei diversi gruppi del movimento degli uomini in Italia, chiede la modifica dell’atteggiamento verso il padre nella cultura corrente, e nelle norme di legge. A un primo appello programmatico, qui riportato, seguiranno adesioni e iniziative volte all’informazione, e al coinvolgimento della classe politica su questo tema. Fin da questo primo documento, inoltre, i firmatari pongono la necessità di un maggior aiuto e riconoscimento al padre disposto ad assumersi ogni onere per il figlio concepito, che la madre sia intenzionata ad abortire.
Per il padre
La figura del padre è stata in Occidente separata dalle sue funzioni educative e sociali.
I risultati, del tutto prevedibili secondo tutte le Scienze umane, sono evidenti: insicurezza e difficoltà di iniziativa nei figli; incapacità di accettare il principio d’autorità; solitudine e fatica nelle donne madri nel dover assolvere da sole il peso educativo; frustrazione nei maschi adulti, svalutati in quest’aspetto essenziale dell’identità maschile. Una situazione fonte di danni gravissimi agli individui, alla vita di relazione e familiare, alla società, alla nostra civiltà. Occorrono attenti interventi, che ridiano dignità e responsabilità alla figura paterna.
Di grande significato affettivo, e simbolico, è la posizione del padre nei confronti del figlio procreato. La prassi oggi vigente, priva il padre di ogni responsabilità nel processo riproduttivo. Una situazione paradossale, ingiusta dal punto di vista affettivo, infondata dal punto di vista biologico e antropologico, devastante sul piano simbolico.
Per il bene dei figli, e della società, é necessario che al padre sia consentito di assumere le responsabilità che gli toccano in quanto coautore del processo riproduttivo. I casi di cronaca che presentano la disperazione dei padri, che vogliono, prendendosene ogni responsabilità, il figlio che la madre ha deciso di abortire, sono solo la punta dell’iceberg del lutto dell’uomo-padre, espulso dal processo di riproduzione naturale di cui è promotore. E’ necessario avviare una riflessione collettiva che equipari realmente la dignità della donna e dell’uomo nella procreazione, a garanzia della vita, della famiglia e della società. L’interesse e la volontà della donna devono essere opportunamente tutelati, nel quadro della cura sociale di difesa della vita, e di promozione della famiglia, nucleo vitale della comunità.
I sottoscritti cittadini, e gruppi lanciano quindi un forte richiamo alle forze della politica, e della società civile, perché ripensino le norme, e rimuovano i pregiudizi che sottraggono, al di là di ogni senso comune, il padre alla vita del figlio.
Claudio Risé, psicoanalista, Università di Trieste
Stefano Zecchi, Università di Milano,
Giuseppe Sermonti, professore Emerito di Genetica molecolare
Claudio Bonvecchio, Università dell'Insubria
Giulio Maria Chiodi, Università Federico II, Napoli
Stefano Serafini, Pontificia Università San Tommaso di Roma
Giovanni Ventimiglia, Facoltà di Teologia di Lugano e Università Cattolica di Milano
Alberto Giovanni Biuso, Università di Milano
Cesare Galli, università di Parma
Ivo Germano, Università di Bologna
Silvio Restelli, Ricercatore presso l'Istituto Regionale per la Ricerca Educativa, Lombardia
Guido Milanese, Facoltà di Scienze Linguistiche e Letterature Straniere, Università Cattolica del Sacro Cuore
Claudio Moffa, Professore Ordinario all'Università di Teramo
Aldo Brandirali, Assessore Comune di Milano
Carlo Gualtieri, Università degli Studi di Napoli Federico II
Luca Piacentini, Biologo, Università degli Studi di Milano
Mauro Borelli, Direttore Generale ASL di Lecco
Paolo Salvatore Nicosia, Professore di Mediazione e conciliazione - Università di Pisa
GIORNALISTI ED EDITORI
Carlo Stagnaro
Alberto Mingardi
Roberta Tatafiore
Robi Ronza
Umberto Folena
Gianluca Savoini
Luciano Lanna
Marcello de Angelis, direttore di Area
Paolo Grezzi, direttore de L'Adige di Trento e de Il Mattino di Bolzano
Luigi Maffezzoli, Lugano
Marco Guggiari
Mitì Vigliero
Giuseppe Zois, direttore de Il Giornale del popolo, Lugano
Vittorio Argento, Giornale Radio Rai
Marco Tarquinio
Giuliana Olcese
Umberto Sebastiano
Marina Salvadore
Alessandro Scandale
Andrea Sandri, Herrenhaus edizioni, circolo culturale "Le Scogliere di Marmo" (Seregno)
Gianfranco Monti, Asefi edizioni, Milano
Riccardo Alfonso, direttore Responsabile FIDEST – Agenzia Giornalistica
Andrea Monda, giornalista e professore di religione
Loredana Morandi
Luca Pesenti
Giuseppe Marro
Guglielmo Piombini
Paolo Zanotto, saggista, Siena
Gianni De Martino, Salerno
Paolo della Sala
Luca Poma, Portavoce Campagna "Giù le mani dai bambini", Torino
Filippo Mantero, Milano
Francesco Agnoli, Trento
Gianluca Lombardi, giornalista, scrittore e Maresciallo dei Carabinieri
MAGISTRATI
Rocchi Giacomo, Magistrato, Montespertoli (Fi)
Settembre Antonio, Magistrato, Firenze
AVVOCATI
Cesare Degli Occhi
Giovanni Briola
Giuseppe Nanni, Milano
Luca Perdomini
Massimiliano Fiorin, Bologna
Davide Fermo, Trieste
Vito Perugini, Artena (Roma)
Giacomo Stevani, avvocato, ass. Diritto Canonico, Università Cattolica S. Cuore, Piacenza
Benedetto Tusa, Milano
Nunzio Fabiano
Giovanni Avesani, Verona
Michele Frizzera, Verona
Alessandro Bigoni, Milano
Livio Podrecca
Roberto Paradisi
Gianpietro Contarin, Presidente UGCI Bassano del Grappa (VI)
avv. Eloisa Raimondo - Milano
Donata Cassani (Roma)
MEDICI
Marco Lombardozzi, Presidente Federazione Italiana Medici Omeopatici
Moidi Maria Paregger, Bolzano
Piero Accetta, Palermo
Michele De Toma, neuropsichiatra infantile, Varese
Enrico Cardesi - anatomopatologo Osp. Martini - Torino
Giovanni Benedetto, medico di Medicina Generale - Brescia
Roberto Boggi, medico chirurgo, Roma
Guglielmo Campione, Medico psichiatra e psicoterapeuta, Responsabile servizio dipendenze, Rozzano (MI)
Maiolo, Psicoanalista, Coordinatore scientifico Associazione "Il germoglio", Bolzano
Marcello Budini, Medico Chirurgo, Fonte Nuova
Paolo Ferliga. Psicoanalista e Docente, Brescia
Benedetta Cuccuini Pucci, Medico psichiatra, Fiesole (FI)
Eros Lamaida, medico, Salerno
M.Giulia Borney, medico
P. Giuseppe Maifredi, Soiano del lago, (BS)
Paolo Bellavite, Professore Associato di Patologia Generale ,Medico Chirurgo, Università di Verona
Marina Enrichi, Medico Ginecologo, Padova
Luciano Rossi, psicoanalista e psicoterapeuta, docente Università di Urbino
Giuseppe Castello, Medico Chirurgo, Cagliari
Fabio Cesare Campanile, Medico, Chirurgo Generale, Roma
Marco Maggi, Psicologo e Educatore, Mendrisio, Svizzera
Argentino Cagnin,Psicoterapeuta, Giudice Onorario Tribunale per i Minorenni di Venezia
Cosimo Tomaselli,Odontoiatra,Mestre - VE
Chiania Maria Carmela, medico, Quarrata (PT)
Valentino Santoni, Genova
Franco Marchesini, Psicologo-Psicoterapeuta, Direttore della Associazione Genitori Incontro, Pistoia
Stefano Gasperi, Trento
Vitantonio Scagliusi, Psichiatra-Psicoterapeuta, Piacenza
Paolo Mombelli, Psichiatra - Psicoterapeuta, Brescia
Marcello Caselli, Bologna
Gabriella Sossi, psicologa psicoterapeuta familiare, Trieste
Giovanni Varini, Assistente sanitario, Parabiago
Fabrizio Treglia, Milano, Medico Chirurgo
Maurizio Romanò - psicologo psicoterapeuta - Milano
Maria Antonietta Longo, consulente familiare, Varese
Camillo Garaffoni, Medico Ospedaliero, Cesena
Sandro Artusi, Direttore Sanitario dell'Ospedale di Feltre (BL)
Alberto Catania, medico infettivologo, Reggio Emilia
Luca Ferroni, Medico veterinario, Sorbolo (PR)
Laura Duranti, Psicologa-Sessuologa, Milano
Giulio Gemma, Psicologo del Lavoro (Ancona)
Fabio Faccin, fisioterapista (Saccolongo - PD)
Alessandro Ciardiello medico - cardiologo
Filippo D'Ercole, Farmacista e aderente al Rinnovamento nello Spirito (Lanciano, CH)
Giovanni Battista Cavazzuti, Professore di Pediatria a.r. Università di Modena e Reggio E., Presidente di Scienza & Vita di Modena
Cirino Privitera, Ginecologo, Catania
Fabrizio Francesconi, Medico di famiglia, psicoanalista, Roma
Rodrigo Addorisio, Medico, Psicoterapeuta
Salvatore Scollo, Psicologo-Psicoterapeuta
Pasquale D'Erchia, Massafra (TA)
Riccardo Lantieri. Psicologo, psicoterapeuta. Consultorio Familiare Az. Sanitaria prov. Ragusa
Dr. Paolo Pastori, Cardiologo, Montecchio Emilia (RE)
Paola Borsari, medico chirurgo, specialista in neuropsichiatria infantile, psichiatra, psicoterapeuta psicoanalitico, membro ordinario con funzioni di training della Società Italiana di Psicoterapia Psicoanalitica (Bologna)
Giuseppe Di Martino, Medico Legale, Asl 2 Abruzzo
Rosmary Scilanga, Medico (Centuripe, EN)
Vito Di Leo, Medico
PROFESSIONISTI
Massimo Vagnarelli, geometra, Torino
Anna de Agostini, ingegnere, Torino
Cesare Brivio, imprenditore, Brescia
Eugenio Pelizzari, Direttore biblioteca, Brescia
Fabrice Chaillet Giusti del Giardino, Gestore e consulente patrimoniale, Ginevra
Amalia Giovenco, chimico
Guido Moretti, scultore, Brescia
Vincenzo Le Moli - Assistente Sociale nel Ser.T., San Cataldo (CL)
Giuseppe Vivan, biologo-libero professionista
Angelo Vigorelli, libero professionista, Casalpusterlengo (Lodi)
Giovanni Zucchetti, tecnico informatico, Bologna
Roberto Tosato - Arezzo - programmatore
Guido Venturini, Architetto, Milano
Paolo Satta medico veterinario, Varese
Lorenzo Raveggi, Architetto, Milano
Antonio Miglio, Assessore Istruzione e Formazione Comune di Vittuone (MI)
Augusto Ciampechini, Cons. Comunale a Monte San Giusto (Macerata)
Padre Carlo Sorbi, Procuratore delle Missioni dei Padri Gesuiti dell’Italia meridionale, Palermo
Fabio Ameri, artigiano, Genova
Francesco Paolo Vatti, industriale
Domenico Fumagalli, European Director, Merate (LC)
Paolo Pugni, Consulente Sviluppo Risorse Umane
Fabio Barzagli, Nayma Software
Ettore Lembo, Trade Marketer della Novartis Consumer Health spa
Riccardo Donadio, Consulente del Lavoro, Brescia
Stefano Vergati, Architetto
Gianmarco Olivé, Architetto, Vicopisano
Maurizio Cortese, Alba (CN)
Marco Montanari Dottore Agronomo, Sassuolo (MO)
Mara Gianello , imprenditrice, Vicenza
Luigi Grignaffini, Analista Finanziario - Milano
Migliorini Alessandro, commercialista, Quarrata (PT)
Rocchi Mario Paolo, ingegnere, Firenze
Luigi Fruttaldo, Dottore Commercialista, Napoli
Giampiero Casertano, Fumettista, Peschiera Borromeo (MI)
Silvia Vendrame, Ingegnere, Vittorio Veneto (TV)
Mirko Sancisi, Ingegnere, Bologna
Marco Baldassarri, Ingegnere elettronico, Torino
Massimo Perotti, Devesi di Ciriè (TO)
Claudio Chieffo, cantautore
www.claudiochieffo.comLaura Cattani, Sociologa, Trento
Andrea Tirindelli, Commercialista, Cremona
Gabriele Costa, Commercialista, Avigliana (TO)
Andrea Nepoti, Agente di Commercio, Bologna
Pietro Paraboni, Ingegnere, Milano
Giuliano de'Medici, Ingegnere, Napoli
Corrado Vaccari, Sviluppatore Software, Reggio Emilia
Mauro Biffi, Tecnico di Laboratorio Biomedico, Vimodrobe (MI)
Davide Giandrini, attore, Milano
Roberto Pelusio, Tecnico Informatico, Torino
Flaminia Gentile, Architetto, Roma
Elio Salvadori, Ricercatore, Trento
Giorgio Gallino - Arona (No) - Agente di commercio
Roberta Piliego, Direttore di
www.auraweb.itLuigi Farinelli, Ingegnere civile, Changde (Prov. Hunan), Cina
Alessandro Giuliani, Biofisico, Roma
Gabriele Rossi, Responsabile Marketing, Teramo
Roberto Castelli, Professionista della Comunicazione pubblicitaria, Bologna
Sergio Spena, Ingegnere, Napoli
Graziano Pini, Sociologo, Forlì
Vinicio Flamini, Imprenditore
Federico Bonuccelli - Informatore Medico Scientifico - Viareggio (LU)
Maurizio Dimartina, Architetto, Noto (SR)
Ernesto Maria Amico, Counselor e Mediatore familiare, Modena
Carla Cioffi, Archeologa
Daniele Bagni, Ingegnere
Vincenzo Sasso, Geometra, Roma
Schimmenti Francesco, Consulente del lavoro - Pontedera (PI)
Roberto Raspa, Geologo
M.M., Consulente IT, Milano
Marco Cestelli, Manager - Sansepolcro (AR)
Roberto Colagiacomo, Maresciallo Capo nei Carabinieri
Andrea Cabrino, Imprenditore, Milano - Casale Monferrato
Fabio Lamacchia (Editore - mercante d'arte, Trieste)
Daniele Nicotra, export area manager, Empoli (FI)
Pietro Montuori, Consulente aziendale, Torino
Andrea Forza, Danzatore, Roma
INSEGNANTI
Andrea Landriscina, Docente di Direzione di Coro, Fermo(AP)
Danilo Lorenzini, Musicista, Docente al Conservatorio di Milano
Silvia Bianco-Mengotti, dirigente scolastico
Francesco Colotta, insegnante, Milano
Felice Ciccioli, insegnante, Castelraimondo (MC)
Maria Giuseppa Gentile, Docente e componente Ufficio di Presidenza del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione
Alessandro Grittini, insegnante, Abbiategrasso (MI)
Mauro Maverna, insegnante
Mariella Carpinello, Roma
Carlo Baratta, Vicesegretario Regionale dell'Ass. Nazionale Sociologi, Torino
Luciano Banzato, Torino
Iva Zerbini Reghenzi
Joanne Maria Pini - Docente al Conservatorio di Milano
Diego Tassi - Remanzacco (UD)
Francesco Facchini, Brescia
Lino Giove (PD)
Chiara Zaccaria (PD)
Elisa Giove (PD)
Rodolfo Ferrari, Milano
Vincenzo Fiorentini, Professore Universitario di Fisica della materia
Dr. Augusto Cosentino – Università di Messina
Paolo Scaramuzza, professore di Matematica, Parma
Rosario Del Vecchio, Prof. di Religione Cattolica, Legnano
Vincenzo Mastriani
Marco Di Matteo, Docente di italiano e latino presso il Liceo Scientifico "B. Mangino" di Pagani;
Presidente dell'Associazione culturale "Veritatis Splendor"
Elio Tagliabue (Carate Brianza)
Antonio Bertinelli, professore di Diritto, Civitavecchia
Mauro Maverna
Giovanni Rossi ( Tivoli - RM )
Alessandro Borio
Cocco Remigio (Zané, VI)
Gabriele Paganelli, Insegnante di scuola per l'infanzia
GRUPPI E ASSOCIAZIONI
Ernesto Emanuele, Presidente Associazione Papà separati,
www.papaseparati.it/Paolo Pace, Responsabile relazioni esterne ed informatiche Ancoragenitori - Centro Studi Separazioni ed Affido Minori
Antonio Matricardi, Presidente sezione romana papà separati
Eugenio Bogliacini, Papà Separati dai Figli di Torino
Gaetano Giordano, Psicoterapeuta, Direttore Scientifico del Centro Studi Separazioni e Affido Minori
Rino Barnart, Presidente di Uomini3000,
www.uomini3000.itAssociazione Maschi Selvatici,
www.maschiselvatici.itMarco Faraci, saggista, coordinatore di "Pari Diritti per gli Uomini",
www.uomini.cjb.netVirusilGiornaleonline
Riccardo Pedrizzi, deputato, responsabile di AN per le politiche della famiglia
Luca Volonté, capogruppo Ccd-Cdu alla Camera (queste ultime, adesioni comunicate alla stampa)
Movimento Riforme
Claudio Carrara e Barbara Ostacchini, per La Miniera di Giove,
www.laminieradigiove.itLuigi Greco, Coordinatore della sezione distrettuale di Lecce dell'Associazione EX, Centro Assistenza Genitori Separati
Responsabile della struttura Spaziominori - Osservatorio e Centro di studio sulla famiglia
Vincenzo Spavone - Presidente Associazione "Genitori Separati dai Figli" (GESEF)
www.gesef.itFausto Paesani, per il Ge.Fi.S. - Comitato Genitori di Figli Sequestrati,
http://xoomer.virgilio.it/geni_e_figliAlberto Marco Gattoni, presidente fondatore dell'Associazione BATTIBALENO
Giannozzo Pucci, Presidente dell'Associazione Internazionale Fioretta Mazzei per la vocazione umana e cristiana di Firenze
Domenico Fumagalli, Coordinatore Nazionale Million Dads March,
www.padriancoragenitoriinmarcia.orgCosimo Zecchi, Presidente del circolo "Ultima Thule", di Azione Giovani, Prato,
www.ultimathule.itMassimiliano Bonu, Presidente Circolo di Alleanza Nazionale "Aurea Parma"
www.aureaparma.itLuciano Banzato, Presidente Associazione PAPA' SEPARATI di Torino.
Azione Universitaria FUAN di Firenze
Enrico Bolletta, Associazione Ce.Fa (Centro Famiglie), Milano
Figli Liberi, Associazione per la tutela dei Diritti dei Figli nella separazione -
www.figliliberi.itGiorgio Ceccarelli, Ass. Figli Negati -
www.figlinegati.itGiorgio Ceccarelli, Armata dei padri -
www.armatadeipadri.itAlessandro Ciardiello, Associazione Papà separati Onlus
www.papaseparati.orgAssociazioni per osservanza affido condiviso
www.figlinelcuore.orgGiuseppe Garrone, a nome del Direttivo Regionale di Piemonte e Valle d'Aosta del Movimento per la Vita
Donatella Ponterio, Presidente Associazione Donne in Cammino, Catanzaro -
www.donneincammino.itAntonello De Leonardis, Ge.Se. onlus
Sean Nevola,
https://www.facebook.com/groups/tuttibambiniunavoltaRoberto Flamminii, Educatore SUPSI, Fondatore e consulente AIACO (Associazione Insieme Attivi per la Co-genitorialità) - Ticino (Svizzera)
Adesioni all’appello “Per il Padre”
Pietro Ajovalasit (Bs), Davide Bacchiddu (Roma), Andrea Bianchi (Mi) , Don Fulvio Bresciani (Bs), Rosa Calamusa (Bs), Piera Colli (Va), Dario Corsetti (studente), Gabriele De Ritis (Sora, Fr) , Cristina Dichirico (Mi), Marcello Dolcini (Mi) ,Armando Ermini (Incisa Valdarno ,Fi) ,Mauro Fabris (Vi), Paola Faccio (Vi),Alessandro Fernandez (operaio), Ilario Longhi (operaio), Davide Longhi (operaio), Paolo Marcon (Vittorio Veneto ,Tv), Antonella Maurer (Roma), Piero Olivieri (Roma) , Sabina Olivieri (Roma), Fausto Paesani (Osimo, AN) , Silvio Pammelati (casalingo), Marcello Mauro Pellizzari (Bs), Mafalda Perrone (Roma) , Pilar Gonzales Buetti- Ascona (Svizzera), Pierpaolo Poldrugo (Ts), Luciano Prospero (Vi), Emanuele Randazzo (studente), Vittorio Restani, Maria Grazia Ricciatti (Roma), Carlo Romano, Roberto Romano (Bs), Sabrina Sansuini (Roma), Renato Serioli, Gaetano Simone (operaio), Marco Tagliarini (Roma), Alessandro Testa (Roma), Fabrizio Testa (Roma) , Lorenzo Ussoli, Antonello Vanni (Va), Paolo Vicentini (Tv), Francesco Gringeri (MI), Max Damioli (MI), Luca Santambrogio (MI), Claudia Castellani (Roma), Giuseppe Severino, Luciana Grilli, Giovanni Maria Mischiati, Marco La venia (CT), Francesco Marcheselli,Emiliano Fumaneri,De Luca Luigi (Torino), Stefano Chiodaroli, Vito Parisi, Casoli di Camaiore (Lu), Gabriele Grosso, Milano, Ciro Cirillo, Roma, Massimo Pesaresi (Rimini), Marcello Menna, studente (Brescia), Giovanni Fiorillo (Roma), Riccardo Lascialfari (Prato), Emiliano Paoletti, Roma, Maria Carloa Papi (mamma), Mauro Zanzi, Florindo Valentini, Tania Ducoli, moglie e madre (PV), Giampriamo Gino (RE), Marino Zanzi (VA), G.Paolo Pezzotti, Iseo (BS), Mario Ganz (BZ), Andrea Castellitto (Roma), Eligio Righetti, L'Aquila, Roberto Flaminii, Aurigeno (Svizzera), Lucia Camiciottoli, Marco Tommasi, Roberto Domanico (Roma),Vincenzo Butticè, Uriele Vitali Rosati, Gregorio Bardini, Lana, Südtirol, Pietro Sterbini, Roma; De Vivo Raffaele, Milano; Vida Mirella (FI), Baracchi Sandra (FI), Isoldi Maddalena (Fi), Zeffiri Alessandro (Fi), Amati Laura (FI), Riccardo Perseo, Giovanni Pietro Crosato (Bl),Emanuela Maggio (Buccinasco-MI), Pino Nardiello,Capua; Mauro Cason (Schio - Vi) ;Stefano Beneforti (Milano), Massimo Zalla, Treviso, Alessando Abbondanza (Forlì), Borgacci Leandro - S.Giuliano Milanese (MI)- Davide Lopez, Milano, renato Tubére, Torino, Maria Claudia Ferragni, Milano, Stefano Borselli, Milano, Davide Cattini, Carpi (Mo), Carlo Bertelli, S.Felice sul Panaro, (Mo),Rita Serra (Trondheim, Norvegia),Luca Rossi, Verona,Michele Invernizzi, Trieste,Vincenzo Schiantarelli (Graz, Austria), Franco Torti, Milano;Antonio Cietto, Germania;Armando e Tania Ducoli,Siziano (PV),Marco Negri (Luino, VA),Benedetto Nardiello (Cerro Maggiore, MI),Roberta Balducci (Rimini); Marco Provesi (Rimini), Claudio Alberti (Losanna, Svizzera), Stefano Ronchi (Verano Brianza), Daniele Bartolucci (TR), Anna Siliberto Ulivelli,Andrea Giardini, Ravenna,Carlo Zijno (Roma), Mauro Destrini (Grado, GO),Marco Bressi, Treviglio (BG), Andrea Bertin, Carugo (CO), Maurizio Fallarino (Grosseto), Giovanni D'Angelo, Caserta, Fabio Sormani, Cittadella (PD), Roberto Nicolai (Brescia),Furio Valeri, Milano, Alberto Ceruti, Milano,Giuseppe Bognanni, Palermo; Enrico Bolletta (Milano) ,Alioscia Marnelli (San felice del Benaco, BS),Italo Tonon (TV), Claudio Baldoni, Frascati (RM),Castrese Tipaldi (Riga - Lettonia),Angelo Fiorillo (Roma),Fabrizio Sanna (OR), Andrea Vindrola (Avigliana, TO), Giulio Guarnone (Melzo Milano),Gerardo Mitola (Bari), Mario Montalbano, Roma,Nicola Zona (Sparanise, CE), Marco Vigna (Crescentino, VC),Lisa Volontieri (Bologna), Alessandro Banzi, Milano, Pietro Vittorio Dedò (Cernusco S.Naviglio - MI), Massimo Del Genio (Padova),Daniele Buccella (Milano),Sforzini Sandro - Cervia (RA) - impiegato, Giuseppe Rapone (Teramo), Manlio Mana, Savigliano (CN), Alessio Cardinale (Palermo),Luca Melodia, San Salvo (CH), Mirko Palma (Faenza), Mario Patanè (Forlì), Michelangelo Dragone (Bari), Ruggiero La Ferlita - MI, Sergio Nardelli (Taranto), Fabio Gittani (Milano - Rovereto), Fabrizio Zendri (Ala di Trento),Daniela Oldr (Tn), Alessandro Dalla Costa (Tn), Riccardo Mattolini (Milano), Scapaticci (Brescia), Massimo Porchedda Nurachi - (Or), Giovanna Meier, Fribourg (Svizzera),Viviana Castelli, Andrea Tivegna (La Spezia), Michele Maioli (Rimini), Gilberto Barbieri, Manuela Catalogna (TO), Sonia Conte, Campi Bisenzio (FI), p. Antonio Atzeni, Cappellano militare (Roma),Loredana Ruvolo (Roma), Pierangela Gennari (San Marino), Matteo Tamagnini (San Marino), Michele Vicario (Udine), Alessandro Di Matteo (Lanciano, CH), Angelo Dell'Appennino, Mauro Marcantognini (Fano, PU), Rita Vergnano (Poirino, TO), Giampiero Patella (MI), Filippo Gibiino (Bologna), Salvatore Fallica (Roma), Stefano Sabatino (Roma), Luca Lantieri (Roma), Simone Maggiolo (Robassomero, TO) , Antonino Febbe (Pescia, Pistoia), Pier Mario Bernardini (Alessandria), Michela Mazzon, studentessa, Treviso, Giuseppe Rezze (Napoli), Antonella ed Enrico Pagano (Milano), Celso Foresi (Corridonia-Macerata), Massimiliano Del Giudice (Parma), Achille B., Vicenzo Taverna (Catania), Abbo Alberto (Milano), Pier Luigi Traini,Paolo Facchini, Cremona, Dominik Enkelmann (Napoli), Claudio Di Pinto, Denis Digitalino (Reggio Emilia), Patrizio Graziosi (Bologna), Andrea Mornato, Alberto Rapini (Firenze), Mirella Verri (Ferrara), Loana Fortin, Maurizio Demichelis (Torino), Tiziana Bocci, Vincenzo Carotenuto (Napoli), Carlo Pini (Milano), Lucio Enrique Bellomo (Argentina), Federico Tedeschi (Reggio Emilia), Giuliano Caiazza (Assisi, PG), Sean Nevola (Torino), Valter De Dominicis, Lariano (RM), Francesca Monni, Chimico, Nuoro; Alessandro Camillo (Palermo), Stefano Nicotra, Maria Savarese (Roma), Lorenzo Fiorentino (Roma), Angelo Angossini, Valentino Premarini (Spirano, BG), Daniele Francavilla (Roma), Francesco Maldonato, Claudio Alberghetti, Alessandra Parrinello (Villafranca - VR), Andrea Mazzi (Modena), Andrea Recanati (Spirano, BG), Andrea Corda (Cagliari), Federico Leone, Marco Paiola (Sant'Ambrogio di Valpolicella, VR), Andrea Tessadri, Vimercate (MB), Pasquale Durante (Milano), Christian Minelli
Il commento degli aderenti al "Documento per il padre"
Il "Documento per il padre": la messa in opera del mistero divino nel tempo contemporaneo in una recensione di Tullio Cappelli da L'amico del clero, febbraio 2005 -
http://adc.faci.netAppoggio la Vostra iniziativa con la mia totale disponibilità.Il padre rappresenta la sicurezza del bambino, famigliare e sociale. Ritengo quindi particolarmente necessaria la sua figura.
d.Giuseppe Cipollini Parroco e Cappellano del Carcere - MS
Aderisco al documento in quanto noto con mano i "danni della mancanza del padre".
Fabio Lamacchia, Trieste
Dopo un anno, piango ancora... quel giorno ero fuori a cercare un letto più grande per tutti e tre... mentre parlavo con il mobiliere ero felice, e ridevo... alla fine mi ha fatto lo sconto... ed ero contento perché con i soldi risparmiati avrei comprato qualcosa al piccolo, una tutina o un gioco... poi la sera, quella brutta sera, lei mi ha detto che era andata in ospedale... ed ora quella ferita ogni volta che c'è un bambino si riapre... mi toglie il fiato e le forze...
Padri Vi prego... FATELO NASCERE... O UNA PARTE DI VOI, LA PARTE SERENA E GIOIOSA, SE NE ANDRA' PER SEMPRE...
Rosario. con Claudio Risé contro l'aborto
A tutti i papà che soffrono la mancanza dei figli; a tutti i papà che soffrono condizioni di difficoltà economiche; a tutti i papà offesi da false denunce; a tutti i papà falsamente ingiuriati; a tutti i papà che con pazienza aspettano di riabbracciare i loro figli; a tutti i papà che ho avuto modo di incontrare, di conoscere attraverso le loro storie...Mi unisco.
Loana Fortin. Mamma divorziata. Compagna di un "papàseparatochenonvedeiproprifigli".
Nel ringraziarLa per il suo costante impegno a favore della condivisione genitoriale, considerando la necessità di un equilibrio dei ruoli di padre e madre per la salvaguardia della famiglia e il benessere dei figli; nel sostegno alla funzione anche normativa del padre che, in quanto tale ma non solo, complementa la funzione materna; nel rispetto del figlio ai quali occhi la figura del GENITORE è elemento di una indivisibile coppia e non singola realtà, considerata ineluttabilmente monca se privata dell'una o dell'altra identità e del loro reciproco sostegno; nel considerare come l'inviolabilità della famiglia dei ruoli ivi esistenti e l'esercizio delle relative funzioni, abbia portato ad aggiungere allo stato di 'natura', comune a qualsiasi animale compreso l'essere umano, quella 'seconda natura' esclusivamente umana che si chiama cultura; infine, come padre di due figli, come figlio di un padre, come professionista degli affetti umani e familiari, desidero aderire e sottoscrivere il DOCUMENTO PER IL PADRE da voi proposto. Grazie di cuore.
Riccardo Lantieri. Psicologo, psicoterapeuta. Consultorio Familiare Az. Sanitaria prov. Ragusa. Presidente Associazione Centro di Cultura Ippari, Comiso (RG).
Caro Claudio, ho letto con gioia il suo libro "Il Padre, l'assente inaccettabile" che ho scoperto provvidenzialmente in "Famiglia Cristiana" che ne faceva la pubblicità. Proprio da un bel po' stavo cercando una letteratura sulla Paternità, come fonte di ispirazione per vivere il mio Sacerdozio. Perché mi sto rendendo conto che il Prete è prima di tutto un Padre, non per niente egli è chiamato "Padre" (anche se in Italia si usa chiamare i preti diocesani "DON" che non mi piace a dire il vero. Perché tale distinzione non esiste né in inglese né in spagnolo...).
Il suo libro mi ha aiutato e mi ha fatto prendere coscienza del bisogno di ritrovare questa figura del Padre nella società. Esso mi ha incorragiato anche a continuare su questa mia intuizione di impostare la mia spiritualità e vita sacerdotale sul versante della Paternità. Grazie per il contributo.
Vorrei aderire dunque a questa iniziativa del documento "PER IL PADRE".
Auguri e vi sostengo con la mia preghiera.
Emile-Martin, Roma
Mi chiamo Lorenzo Marzocchi e aderisco al progetto sia come Padre per ora di 4 figli che come amministratore del blog
www.segnideitempi.biz nel quale ho dato risalto a questa campagna. Ricordo ancora quando è nato il mio primogenito Francesco, mi sono sentito un essere piccolo piccolo a cui Dio aveva fatto un dono immenso, percependone la responsabilità e la gioia. Mi dispiace molto per tutti quei mancati papà a causa di quello che viene definito dalla nostra società diritto all'aborto. Spero che tutto ciò un giorno non troppo lontano possa cambiare.
Lorenzo Marzocchi
Perché aderire, come facciamo entusiasticamente, al documento per il Padre ?
Perché il Padre deve urgentemente tornare a fare il Padre.
Deve riappropriarsi dello spazio domestico, e tornare a dare il suo apporto responsabile ed unico alla Famiglia.
E' finito il tempo delle deleghe in bianco, il Padre deve ritornare ad essere modello educativo per i figli.
Claudio Risé ci ha spiegato mirabilmente che, prima le guerre mondiali, poi il lavoro e l'azienda hanno assorbito tutte le energie del Padre.
La consapevolezza di questa assenza, che la Società ha duramente pagato con la sua eccessiva femminilizzazione, deve essere severo monito per tutti.
La normativa in materia di Aborto, poi, dimostra esemplarmente come il ruolo del Padre sia pressoché misconosciuto.
Un movimento d'opinione deciso e convinto può contribuire a determinare una svolta anche sul versante legislativo, oltre che su quello sociale.
Carla Cioffi, Archeologa
Perché aderire, come facciamo entusiasticamente, al documento per il Padre ?
Perché il Padre deve urgentemente tornare a fare il Padre.
Deve riappropriarsi dello spazio domestico, e tornare a dare il suo apporto responsabile ed unico alla Famiglia.
E' finito il tempo delle deleghe in bianco, il Padre deve ritornare ad essere modello educativo per i figli.
Claudio Risé ci ha spiegato mirabilmente che, prima le guerre mondiali, poi il lavoro e l'azienda hanno assorbito tutte le energie del Padre.
La consapevolezza di questa assenza, che la Società ha duramente pagato con la sua eccessiva femminilizzazione, deve essere severo monito per tutti.
La normativa in materia di Aborto, poi, dimostra esemplarmente come il ruolo del Padre sia pressoché misconosciuto.
Un movimento d'opinione deciso e convinto può contribuire a determinare una svolta anche sul versante legislativo, oltre che su quello sociale.
Antonella ed Enrico Pagano - Milano
Gentile Signor Risé, volevo innanzitutto ringraziarla vivamente per quello che fa per salvare la società occidentale dalla propria autodistruzione: i suoi interventi e i suoi scritti hanno dato conferma a molti miei dubbi. Aderisco a questa campagna in quanto se ho avuto la forza di reagire a delle situazioni è perché me l’ha insegnato mio padre, e perché ho visto troppi ragazzi e ragazze distrutti dalla mancanza di una figura paterna attiva. Il contesto sociale in cui vivo mi permette di giudicare alquanto distruttiva la forza femminile onnipotente tanto elogiata nei rotocalchi e dai media. Quest’immagine non è che una chimera: in realtà, i figli risucchiati nell’utero materno detestano la madre soprattutto biasimano e rimproverano il padre della propria inettitudine e passività. La società occidentale per risanarsi e tornare a vivere ha bisogno di padri, di quelli veri, non di “mammi” che scimmiottano e emulano le mogli a livello affettivo. Il mio è un appello disperato: tornate a casa a sgridare i vostri figli, date loro uno scapaccione quando lo meritano, fate loro capire il valore delle cose, date gli strumenti per affrontare sfide, sofferenze, e frustrazioni. Fate insomma tutto ciò che noi donne, per natura, non sappiamo fare e non sappiamo dare. Non siamo onnipotenti. Per nulla. Ritengo giusto che gli uomini abbiano il diritto e dovere di salvare il figlio o la figlia dall’aborto in quanto è stato concepito grazie al loro seme. E’ tanto loro quanto è delle madri. Perciò PADRI, TORNATE A CASA E RIPRENDETE IL VOSTRO POSTO E RUOLO!
Michela Mazzon, studentessa, Treviso
Aderisco all’iniziativa in ricordo di mio padre, dei miei nonni e di tutti i padri delle epoche passate che hanno fatto sì che la nostra civiltà arrivasse ad oggi, che hanno fatto sì che vivessimo nel benessere, perché tutto cio’ non si estingua.
Rita Vergnano, Poirino (TO)
Tutti attorno a noi: tua moglie è esaurita e poi avete grosse difficoltà economiche.
L'aiuto dato: un coro ABORTO nessuno mi guardò nel viso se fossi d'accordo, il mio silenzio il non reagire fu la condanna.
Padri reagite aderendo al documento del padre.
Angelo aderisce
Angelo Dell'Appennino
Amare l'uomo vuol dire accettare ed amare la sua identità reale, piaccia o meno agli ideologi e agli opinionisti di turno che hanno paura dell'uomo vero, della sua libertà e della sua dignità. L'ideologia ha bisogno di uomini-larva senza certezza e identità, succubi sotto la sferza della paura o sotto la lusinga dell'edonismo. Oggi, più che mai, abbiamo bisogno di uomini dalla personalità schietta e sincera; uomini capaci di andare contro corrente e gelosi tanto del dominio di sé quanto dell'altrui libertà; tanto coscienti della propria dignità quanto liberi dalla debolezza della presunzione.
Sottoscrivo l'appello.
p. Antonio Atzeni - Cappellano militare
In memoria di mio Padre.
11 gennaio 2008, un anno dopo la tua morte. Continuo la mia vita ma mi manchi.
Non ci si vede più. Non ci si incontra, non ci si scontra più fisicamente, materialmente.
Mi manchi tanto.
Eppure ci sei perché ti riconosco sempre di più dentro di me, imparo di nuovo ad amarti e a provare gratitudine per il fatto che mi hai generato, che da te e mamma ho avuto origine e vivo.
Non ti vedo ma ti sento e la tua voce è sottile e rarefatta.
Il tuo spirito paterno è una presenza calma e protettiva.
Provo dolore per non aver espresso più spesso e meglio il mio grande amore per te, lo faccio ora, dovunque tu sia, tua figlia Loredana ti vuole bene e riconosce con tutto il suo cuore ciò che ha ricevuto da te.
Aderisco al documento per il Padre, in suo ricordo, per me e per i miei nipoti, che possano avere ciò che ora non c'è.
Loredana Ruvolo, Roma
Ritengo giusto che gli uomini vengano coinvolti nella vita dei loro figli e che vengano incentivati a partecipare attivamente nella famiglia e nella società attraverso il ruolo di padre.
Cordialmente
Sonia Conte, Campi Bisenzio (FI)
Comunico la mia adesione all'appello per il padre come come elemento necessario della famiglia, soprattutto quando riguarda ledecisioni sul concepito (cominciamo a non usare più l'orribile termine "feto").
Affinchè la società riconosca come agenzia indispensabile ed insostituibile per il suo sviluppo il focolare domestico con tutti i suoi componenti, padre ovviamente, compreso.
Cordialmente
Gilberto Barbieri
Grazie per questa bellissima iniziativa cui aderisco con totale convinzione.
Nel ricordo di mio padre che non c'è più ma c'è sempre.
Viviana Castelli
Sottoscrivo in quanto figlia e futuro sostegno del padre dei nostri bambini.
Giovanna Meier, Fribourg (Svizzera)
Salve,
Sono un giovane di 23 anni e sono un cristiano cattolico praticante fervente.
Avendo letto e condividendo pienamente quanto sostenuto del documento "Per il padre" Desidero comunicare la mia adesione alla vostra iniziativa.
E' bene che le istituzioni rendano la giusta tutela alla figura paterna che ha uguale importanza e dignità rispetto alla figura materna e che attualmente si trova in una situazione di disparità, nata con l'approvazione della legge sull'aborto, in quanto a decorrere da tale data, si é tenuto conto solo della donna nell'intero processo riproduttivo.
Perfino per Nostro Signore Gesù Cristo, Dio Padre nella sua infinita saggezza ha previsto che alla Madonna fosse affiancato San Giuseppe quale figura di Padre putativo... questo lascia supporre che a qualcosa la figura paterna dovrà pur servire...
Inserite quindi il mio nome tra gli aderenti, sono con voi.
Massimo Porchedda Nurachi - (Or)
Carissimo Professor Claudio,complimenti per il bellissimo e puntuale documento, che denuncia una vergogna del nostro tempo, partita da molto lontano.A nome del direttivo regionale di Piemonte e Valle d’Aosta del Movimento per la Vita e delle oltre 60 realtà locali, il sottoscritto presidente dr. Garrone Giuseppe sottoscrive con entusiasmo il manifesto per il padre.
In fede.
Giuseppe Garrone
Da Giornalista e da Uomo, aderisco con il 100% di me stesso all’iniziativa, augurando una pronta guarigione all’Italia (e all’Occidente) ubriaca di totalitarismo sentimentale anti-paterno e anti-fetale. Ripartiamo dall’Embrione, e diamogli anzitutto un Padre.
Filippo Mantero, Milano
Aderisco pienamente al documento per il Padre in quanto Padre discriminato dai signori giudici, a tutto danno di mio figlio.
Ruggiero La Ferlita - MI
Aderisco con entusiasmo al "Documento Per il Padre" nel quale trovo molti spunti dei libri di Claudio Risé "Il mestiere di Padre", e "Il padre, l'assente inaccettabile". Entrambi i libri rappresentano per me una pietra miliare per il mio "mestiere di padre" di tre bambini. Certo che il documento per il padre saprà essere di grande aiuto a me e a tanti giovani uomini che intraprendono questa meravigliosa avventura chiamata paternità, auguro ai promotori del documento per il padre il miglior successo possibile.
Mario Patanè, Forlì
Impiegato Amministrativo
Gentile dottore,
con la presente, l'associazione FIGLI NEGATI e il movimento pacifista ARMATA DEI PADRI , aderiscono al documento sottostante.
La ringraziamo per il suo continuo e raro esempio di dedizione alla rinascita culturale del padre in Italia.
Con sincero affetto e gratitudine.
dott. Giorgio Ceccarelli
Ass. Figli Negati
Armata dei Padri
(movimento pacifista in difesa dei diritti dei figli)
Il rifiuto del padre è la malattia fondamentale della nostra civiltà occidentale. La cultura dominante a carattere individualista e nichilista trova come ostacolo principale alla sua affermazione definitiva proprio la figura del padre: ma il rifiuto del padre e il rifiuto del Padreterno sono, il primo, l'aspetto naturale e, il secondo, l'aspetto sovrannaturale della apocalittica crisi in corso. La rinascita della figura del padre è l'unica possibilità che la nostra società, e l'Italia in particolare, ha per ritrovare la voglia di vivere. La generazione dei padri di oggi deve agire ora con decisione per salvare sia i propri padri dall'oblio che i propri figli dal vuoto.
grazie
Rosario Del Vecchio prof. religione cattolica liceo classico-scientifco di Legnano
Aderisco all'iniziativa "documento per il padre". Ho appena letto il contromanifesto in difesa del padre pubblicato da "il Covile" e sono sconcertato per i manifesti di Brescia. E' indispensabile ripensare interamente alla visione che nel mondo è stata costruita intorno al ruolo della donna "debole" in contrapposizione con quello dell'uomo "crudele e prevaricatore".
Gerardo Mitola (Bari)
Aderisco pienamente al documento per il Padre.
Ringraziandovi anche per la grande opera che state portando avanti, perchè si ponga fine a questa dilagante forma di "pestaggio-antimaschile", perchè si ritorni a comprendere l'importanza della figura dell'uomo non solo nel fondamentale micromondo che è la famiglia, di cui il padre è il pilastro portante, punto di riferimento fondamentale per la fiducia in se stessi e per affrontare il mondo, ma anche per il ripristino del valore che l'uomo ha avuto nella formazione della società e nella storia del mondo.
Flaminia Gentile
Sono felice di aderire al "movimento" e constatare che veri intellettuali e veri uomini e donne, mettano in allarme l'Italia e l'Europa su un problema tanto serio e essenziale per l'entità e la struttura di qualunque comunità che vive. Cosa è adesso l'anacronista buon padre di famiglia? E' un uomo che si organizza con altri buoni padri di famiglia per salvare la storia e il mondo.
Antonio Picariello, Critico d'Arte
Sono d'accordo con le vostre posizioni; lavoro da 15 anni nel recupero di famiglie con problemi di tossicodipendenza e la costante è una mamma troppo "nutriente" e soffocante e un padre ai margini della vita familiare, per diversi motivi.
Maria Antonietta Longo, consulente familiare, Varese
Ho letto con molto interesse il libro di Claudio Risé "Il padre. L'assente inaccettabile", condividendo pienamente ciò che il prof. Risé espone in maniera tanto chiara e puntuale quanto inesorabilmente vera. Nella mia veste di insegnante di scuola superiore da 17 anni ho visto quale evoluzione (o meglio involuzione) del comportamento dei ragazzi si è manifestata negli ultimi anni: aumento di mancanza di senso di ciò che si è e che si fa, cui segue un'arroganza e una boria ingiustificata frutto di un'assenza dei padri e una troppa presenza delle madri che, se potessero, vorrebbero riportare nel proprio utero i propri figlioli. E' necessario e vitale per il futuro che il padre riconquisti la dignità che il Padre gli ha dato per natura e per vocazione. Per questo la mia adesione è certa e piena di entusiasmo. Grazie per la Vostra "battaglia".
Sebastiano D'Arrigo Insegnante Tecnico Pratico di Informatica nel Triennio Superiori. Catania
Aderisco all'iniziativa e lo faccio dalla parte dei figli. Figli di cui spesso si fa finta di non sentire la voce, figli che non potrebbero neanche concepire un mondo senza un padre o senza una madre, figli per i quali i conflitti tra i genitori sono come lance nel cuore, figli che urlano e si ribellano, figli nel silenzio e nella solitudine che non hanno la forza di urlare.
Gabriella Sossi psicologa psicoterapeuta familiare, Trieste
Aderisco alla sua iniziativa nella difesa della funzione del padre. Quella del padre deve essere una battaglia da portare avanti con forza specialmente in questa fase di grande cambiamento nel sistema scolastico italiano ( Legge Moratti ) che vede riaffermata la centralità dello studente e della famiglia come prima responsabile dell'educazione e di libera scelta educativa. Grazie.
Borgacci Leandro - S.Giuliano Milanese - Milano
Sono in pieno accordo con il documento per il padre, sono davvero troppi i giovani disorientati e sofferenti per questa ingiusta assenza.
Mariagrazia De Pra, Milano, moglie e mamma
Egregio Prof. Rise la voglio ringraziare per questa iniziativa e, con questa mia adesione, voglio portare il mio contributo ora e la mia disponibilità per il futuro. Oggi si parla di diritti dei lavoratori, delle donne, dei minori, del malati, ecc. ma mai dei diritti dei genitori. Se i genitori non difendono i loro diritti è normale che i "non genitori" ne approfittino per imporre la loro cultura e questo con tutte le conseguenze negative che vediamo nella società e nell'ambiente. Per questo spero che anche in Italia, come già in altri paesi europei, si formino gruppi che credono nella possibilità di dare una rappresentanza elettorale, attraverso i genitori o chi ne ha la patria potestà, ai propri figli minorenni. Quando questo sarà possibile sicuramente si potranno affrontare meglio i numerosi problemi della società nella quale viviamo. In questa società dove la vita dei figli (specialmente quelli non nati) non ha alcun valore, che valore può avere la posizione umana di un padre o di una madre? Mi auguro che questa possa essere la grande rivoluzione nella democrazia del ventunesimo secolo. Spero di trovare altri padri e madri con i quali condurre questa originale battaglia.
Dott Agronomo Ricci Giovanni, Forlì
Aderisco pienamente per rigenerare la figura del genitore e per i padri vittime di legislazioni ideologizzate.
Renato Vanin, Milano
Aderisco con entusiasmo al documento per il Padre . Vi aderisco sia come uomo, nella sua duplice veste di figlio (di un padre che è stato assente ma che, ora che non c'è più, tengo con orgoglio, senza più risentimenti, in una foto sulla scrivania) e di padre (che tanto ama i suoi figli e ai quali ha cercato di stare, per come ha potuto, nella gioia e nel dolore, vicino), sia come psicologo e psicoterapeuta, che constata quotidianamnete nella pratica della sua professione come l'allontamento fisico ma principalmente psichico dal padre sia origine di sofferenza e disturbi emotivi.
Maurizio Riccetti, Grosseto
ll potere, attraverso i secoli della storia, gronda lacrime e sangue; eppure in ogni comunità umana è indispensabile. Un potere femminile sull'uomo certamente è sempre esistito, in una varietà di forme, dalle più gentili (potere di mediazione) alle più subdole. Ma un potere femminile sul mondo non potrà mai esistere, perché il potere, nel bene e nel male, è frutto di forza fisica, e di ragione, qualità prevalentemente maschili, benché i principali tratti psichici umani siano presenti, ma in misura diversa, sia nell'uno che nell'altro sesso. Evitiamo pertanto facili illusioni; il potere che la donna spesso esercita in alcune società occidentali non è, e non può che essere, potere delegato. Ogni suo abuso non è che prodotto di demagogia d'un potentato di turno, che promette alla donna liberazione ed affermazione, riducendola invece a strumento di piatta omologazione. Il che significa che la sorgente del potere è una sola, l'uomo, rappresentato nella famiglia, nucleo fondante d'ogni società, dal padre. E' pertanto intuitivo che esaurire, o esautorare quella sorgente di potere, non sostituibile con nessun'altra (perché alla donna è affidata dalla Provvidenza la conservazione, nell'amore, del mondo, all'uomo il suo rinnovamento continuo), conduce a lungo andare la società e la famiglia ove questo avvenga alla disgregazione, al blocco d'ogni impulso creativo, allo sfacelo totale.
Questo mi dice la mia coscienza, pur nel rispetto assoluto della libertà e della dignità d'ogni persona. E dunque intendo aderire al documento del prof. Claudio Risé.
Claudio Angelini - Scrittore, poeta, libero pensatore.
Sito internet:
http://www.claudioangelini.it/index2.htmBuongiorno a tutti.
Sottoscrivo con entusiasmo l' iniziativa del Dott. Claudio Risè. Ho letto con passione il libro "Il padre- l'assente inaccettabile".E' un libro-verità in cui mi rispecchio totalmente. Mio padre per me è stato ed è tuttora un punto di riferimento, a lui devo la formazione della mia identità e personalità. Grazie a lui, soprattutto nelle sconfitte e nelle difficoltà, ho trovato il coraggio e la fiducia di non arrendermi e lottare con tutta me stessa. Ho incassato una buona dose di autostima che mi sorregge nell'affrontare l'impatto con i casi della vita.Un ringraziamento a tutti i padri ricordando a loro e a me stessa che la civiltà moderna ha "nostalgia del padre" e vuole assolutamente che egli ritorni a svolgere il suo ruolo naturale e ad essere un sostegno psicologico, affinchè, noi giovani, un domani, possiamo ereditarne il ruolo.
Laura Sforza - funzionario statale - Roma
Per esperienza personale quando sono rimasta incinta (non eravamo sposati e studiavamo entrambi) mio marito mi ha subito rassicurata e per me è stato un gran bene, voglio dire che la sua fiducia in questa vita nuova mi ha molto tranquillizzata e resa fiduciosa. Se una legge tutela questo ottimismo fiducioso sarà positivo anche per la madre, per aiutarla a terminare la gravidanza sapendo che c'è un padre su cui può contare. Per quanto riguarda il collegamento tra mancanza di figura paterna da una parte e disistima di sè masochismo e consumismo divorante dall'altra sottoscrivo pienamente.
Per tutto questo e altro aderisco al documento Per il Padre!
Chiara Lombardo (Saccolongo PD)
Condivido pienamente la Vostra lodevole e meritoria iniziativa.Afferma Nietzsche: "Se non si ha un buon padre,si deve procurarsene uno".
Eligio Righetti, L'Aquila
Comprendo con tutta l'anima le ragioni che spingono ad una coscienza collettiva della scomparsa del padre. Io l'ho avuto, presente, forte, maschile, e mi ha iniziata alla vita con fiducia. Mi ha permesso così di vivere fiduciosamente e amare. lavoro da anni come pedagogista, vedo e sento il vuoto doloroso e drammatico lasciato da chi ha autorizzato che il padre non avesse parola.
Dott.ssa Ornella de Sanctis, Trento
Lavoro in un consultorio e di famiglie in crisi ne vedo tutti i giorni. La perdita di senso, la sofferenza, la lacerazione e la fatica che rimangono dallo scardinamento dell'ambito familiare sono la base del disagio sociale che è sotto i nostri occhi quotidianamente.
Volentieri sostengo questo movimento affinchè sia possibile ristabilire nella nostra società il valore imprescindibile della figura paterna.
Francesca Radice, Milano
Caro Prof. Risé,
Le confermo la mia piena adesione al Suo "Documento per il Padre". Confido che la Provvidenza voglia, anche attraverso la Sua opera, guidare noi e, soprattutto, le giovani generazioni, alla riscoperta della Paternità e, così, instillarci l'entusiasmo ed un nuovo amore per la famiglia, così come Gesù Cristo l'ha voluta, fondata sul Sacramento del Matrimonio.
Spero, in questo senso, di poter lavorare con Lei perché quei valori possano svelarsi a molti in tutta la loro incontenibile ed irresistibile bellezza e,
in concreto, incidere nei costumi e sulla legislazione.
La ringrazio di cuore.
Avv. Livio Podrecca
I figli sono generati da due esseri, un uomo e una donna. Sacrosanto che le donne li portano nel ventre nove mesi e che lo partoriscano. Ma non possono portare nessuno nel ventre se un uomo non contribuisce. E il suo contributo non e' da meno. Se poi si vuole affermare che esiste la banca del seme, beh, il seme qualcuno ce lo deve portare, e chi lo porta non e' certo una donna! La maggioranza delle donne (per fortuna non tutte!) smetta di impedire ai padri di svolgere il loro compito. Auspico una modifica rapida della legge
Giorgia Farci
Aderisco al documento per moltissimi motivi ma quello più viscerale è che il padre disposto ad assumersi totalmente l'onere del figlio che la madre vorrebbe abortire ha il sacrosanto diritto di farlo nascere, non solo per il figlio, non solo per sé, ma per evitare alla madre una violenza quasi insanabile alle radici del suo essere.
Giannozzo Pucci, pubblicista, presidente dell'Associazione Internazionale Fioretta Mazzei per la vocazione umana e cristiana di Firenze
Aderisco con convinzione a questa sacra battaglia. Grazie come donna, figlia, moglie e mamma per questa opera di "bussola" che offrite ai nostri maschi, figli, mariti e padri. Ne guadagniamo tutti !!!!
Benedetta Cuccuini Pucci moglie, mamma e medico psichiatra di Fiesole Firenze
Non posso esimermi dall'aderire a questo Manifesto e a questa dura battaglia, in nome di quella "maestà della vita" di testoriana memoria cui soltanto un padre (magari con la P maiuscola) ci può continuamente educare.
Luca Pesenti - Facoltà di Sociologia - Università degli studi di Bologna
Cari maschiselvatici, nella 24 ^ 'Giornata per la vita' che noi cattolici italiani oggi celebriamo, voglio ringraziarVi per la Vs. laicissima e sanissima battaglia per cercare di difendere i diritti del padre,e perciò del figlio, fra i quali c'è il primo, vecchio, latino, naturale, 'primum vivere'.
La Vs. posizione non sarà sempre chiaramente e filosoficamente fondata (se non esiste un Assoluto tutto è relativo), ma meglio un' intuizione vera, autentica e costruttiva che mille discorsi ideologici che finiscono sempre col giustificare una qualche forma di violenza. Su questo versante, in modo particolare, mi sento 'maschioselvatico', cioè 'al naturale', anch'io.
Vs.interessato visitatore
don Fulvio Bresciani - Brescia
Egregio Professor Risè, sono un papà che ha avuto la sfortuna di vedere una figlioletta di soli 6 mesi essere costretta ad allontanarsi.
La seguivo quotidianamente con amore e tra di noi c'era un magico rapporto empatico.Il 9 giugno 2001 la madre improvvisamente e senza preavviso ha deciso di lasciarmi e l'ha portata via come fosse un pacco.Da allora ha scientificamente ostacolato padre e figlia.Io ero preoccupato che la bimba subisse un trauma dal distacco da me e dalla rinuncia alla mia abituale compagnia ma la madre rispondeva convintamente: "un figlio soffre se soffre la madre, non il padre!". Non dimenticherò mai più gli occhi di mia figlioletta quando la rividi dopo lunghi giorni e questo, soprattutto questo, mi da' la forza per combattere.
Ora sono immerso nella famosa routine del padre visitatore del fine settimana alternato anche se nonostante la Cura Ludovico messa ad opera dalla egemonica madre mia figlia riesce simpaticamente a resistere. Per questo e tanti altri motivi aderisco all'appello "Per il padre" .
Cordiali Saluti
Silvio Pammellati
Ho letto con grande partecipazione ed interesse il suo libro "Il Padre, l'assente inaccettabile". Ho sempre sentito, al di là di alcune sacrosante rivendicazioni femministe, che noi , donne della mia generazione, su alcuni punti non abbiamo avuto le idee completamente chiare. Abbiamo bisogno di voi uomini per vederci più chiaro su certe questioni.
Perciò trovo sempre molto interessante leggere nei suoi libri il punto di vista maschile. Su un argomento, però sono sicura di non sbagliare: non si può considerare un figlio (anche se ancora non nato) solo della madre. Non si può restare sordi al dolore dei padri che si vedono togliere i figli: ho sentito e sofferto esperienze di amici e grazie a loro ho capito che i miei figli, i nostri figli, sono dei padri altrettanto di quanto sono nostri.
Aderisco quindi molto volentieri al documento "Per il Padre" sperando che si riesca a cambiare qualcosa non solo nella legge sull'aborto, ma anche nella mentalità delle donne e degli uomini del nostro tempo per vivere una migliore amicizia trai due sessi, nel reciproco rispetto e nella reciproca valorizzazione dei diversi ruoli.
Silvia Bianco-Mengotti - Dirigente scolastica
Credo che sia ora che il padre possa interferire con le decisioni della donna. Non solo deve avere gli stessi diritti della madre, ma mi preme soprattutto sollevare il problema della decisione esclusiva della donna riguardo all'aborto. Quando esista un padre (non importa se coniugato con la madre o no) nel momento in cui viene a sapere che la compagna o l'ex compagna vuole abortire deve avere il diritto di opporsi e pretendere il parto e l'affidamento del bambino. Se i figli si fanno in due, è legittimo che tutti e due abbiano voce in capitolo, riguardo al bene della vita nascente.
Maria Carla Papi (mamma)
Aderisco pienamente all' "appello per il padre". Dopo 30 anni di politiche anti-famigliari, sponsorizzate da un'ideologia che vedeva nella famiglia una "sovrastruttura" da smantellare a colpi di "vietato vietare", è ora che i genitori ritornino ad esercitare la loro funzione educativa. I padri in particolare devono tornare ad essere delle guide autorevoli per i propri figli.
Mauro Zanzi
Aderisco al documento per il padre in quanto moglie e madre.
Tania Ducoli -PV
Il Mondo degli uomini si è femminilizzato; la responsabilità è, parimenti, dell'Uomo e della Donna. L'Uomo che si lascia sedurre dalla passività, che non sceglie che non "lascia". A meno che non trovi una donna che gli "fa lasciare". Ognuno, individualmente legga per qualche tempo tutto ciò che fa secondo lo schema: "così sono attivo o passivo"? Quando, con naturalezza, smetterà di farlo, sarà probabilmente perché sarà più consapevole del suo stato e potrà così "metterci mano".
Marco De Angelis, Roma
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