Autore Topic: Ciao a tutti  (Letto 22822 volte)

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Alberto1986

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Re:Ciao a tutti
« Risposta #60 il: Settembre 03, 2014, 01:18:06 am »
....
La legge sull'omofobia è preoccupante.


Ed è solo l'inizio. E più daranno da mangiare a queste lobby, più diventeranno grosse ed affamate.
Prova a fare una ricerca sul cosiddetto "gender", metodo con cui vogliono lavare il cervello già ai bambini di tenerà età e vedrei tu stesso quanto lobby femministe e lobby LGTB posso andare d'accordo su certi temi.
Altro che organizzazioni terroristiche.....
Purtroppo il falso vittimismo usato, in modo collaudato, da queste associazioni rende cieche molte persone, facendo compatire come povere vittime indifese e discriminate delle persone che in realtà sono bestie feroci, forti e calcolatrici.

Offline Eric Lauder

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Re:Ciao a tutti
« Risposta #61 il: Settembre 03, 2014, 01:31:53 am »
Per il momento. Presto sarà il contrario.
Non ritengo che gli LGBT siano discriminati, sul lavoro ad esempio. Inoltre, secondo me la maggior parte degli omosessuali non è molto interessata a queste questioni. Per ora noto una crescente arroganza, anche fisica, di lobby che pretendono di rappresentarli ma non sono altro che uomini di paglia di ben altri burattinai, che ottengono un duplice scopo:
1. Distogliere da questioni più importanti come recessione, disoccupazione e obliterazione della tutela del lavoro;
2. favorire ulteriormente una società atomizzata, "liquida" nelle personalità e nelle relazioni, sempre più artificiale anche nel fisico (trans, ormoni ecc.), onde poter meglio controllarla.
.Se si accetta il principio del matrimonio in nome "dell'uguaglianza", l'adozione è inevitabile.

L'adozione sarebbe comunque evitabile: è vietata alle coppie etero troppo anziane, ad esempio.
Daccordissimo sullevtue preoccupazioni sulla tutela del lavoro, a cui TUTTI dovrebbero essere interessati. Per inciso, le due signore mie amiche una volta mi dissero: "tra l'articolo 18 ed il matrimonio, per noi è più importante l'articolo 18. Senza lavoro non puoi sposarti comunque"
Sul fatto che presto sarà il contrario: ho paura che tu abbia ragione. E che sia esattamente il punto d'arrivo finale delle varie Tiina Rosenberg e Andrea Dworkin. E nessuno lo capisce. Le donne stanno rivelandosi di una stupidità abissale - una minoranza sta imponendo loro il lesbismo, con la scusa di tutelare, sfruttando le loro insicurezze. Quando ci saranno molte ragazze benestanti e molti ragazzi poveri (e frustrati, quindi DAVVERO violenti) grazie al gender gap educazionale (vedere i dati di Svezia e Finlandia) con chi pensi che andranno a vivere le ragazze? Con i pericolosi fardelli o con ragazze come loro? Considerando, ovviamente, anche il bombardamento prof omosessualità attuale.
L'unico pezzo che non entra nel puzzle è il ban della pornografia: secondo uno studio giapponese il consumo di pornografia è il più potente vettore di accettazione delle diversità sessuali - tradotto in spiccioli, se un ragazzino si abitua a guardare film con donne che fanno sesso tra  loro, difficilmente poi sarà contro i diritti LGBT perche vedrà la loro sessualità come "normale". Mi stupisco che la Rosenberg non abbia proposto incentivi alla pornografia LGBT date queste premesse. Ma il bigottismo femminile non è mai da sottovalutare :-)
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Offline Eric Lauder

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Re:Ciao a tutti
« Risposta #62 il: Settembre 03, 2014, 01:41:08 am »

Ed è solo l'inizio. E più daranno da mangiare a queste lobby, più diventeranno grosse ed affamate.
Prova a fare una ricerca sul cosiddetto "gender", metodo con cui vogliono lavare il cervello già ai bambini di tenerà età e vedrei tu stesso quanto lobby femministe e lobby LGTB posso andare d'accordo su certi temi.
Altro che organizzazioni terroristiche.....
Purtroppo il falso vittimismo usato, in modo collaudato, da queste associazioni rende cieche molte persone, facendo compatire come povere vittime indifese e discriminate delle persone che in realtà sono bestie feroci, forti e calcolatrici.

Non mi serve una ricerca. So cosa fanno, già oggi, in Svezia.
Ma il gender non è un'idea delle organizzazioni omosessuali, è radical-femminista.
Lo scopo è produrre una generazione di maschi non attraenti per le donne, le quali, già molto più benestanti dei loro coetanei maschi (aridaje col gender gap educazionale) preferiranno quindi...
E nel contempo le donne saranno più aggressive...

Poi, vabbè, io sono complottista. Ma tutto fila.
La cosa pazzesca è che le madri si fanno fregare: non gli viene in mente che ammaestrando cosi il loro bambino maschio, per lui trovare moglie sarà molto più difficile.
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Offline Vicus

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Re:Ciao a tutti
« Risposta #63 il: Settembre 03, 2014, 02:00:36 am »
Citazione
L'adozione sarebbe comunque evitabile: è vietata alle coppie etero troppo anziane, ad esempio.
Ecco, a quelle sì.
Citazione
Daccordissimo sullevtue preoccupazioni sulla tutela del lavoro, a cui TUTTI dovrebbero essere interessati. Per inciso, le due signore mie amiche una volta mi dissero: "tra l'articolo 18 ed il matrimonio, per noi è più importante l'articolo 18. Senza lavoro non puoi sposarti comunque"
Meno male che le tue amiche hanno le idee così chiare e sono anche carine. Il problema però, come si è detto, non sono loro, ma le lobby LGBT che impongono leggi dall’alto (scuola in primis).
Citazione
L'unico pezzo che non entra nel puzzle è il ban della pornografia:
Ma quando mai c’è stato un ban… :rofl2:
Citazione
Ma il gender non è un'idea delle organizzazioni omosessuali, è radical-femminista.
No comment.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Alberto1986

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Re:Ciao a tutti
« Risposta #64 il: Settembre 03, 2014, 06:19:29 am »
Non mi serve una ricerca. So cosa fanno, già oggi, in Svezia.
......


Qui cominciano a fare anche di peggio nelle scuole (mai sentito di volanti omosessuali letti ai bambini da rappresentanti di queste organizzazioni con la scusante dell'educazione sessuale?).
L'Italia sta accorciando, rapidamente, i tempi di allineamento allo squallore occidentale, facendo molto peggio di quanto si potesse mai immaginare (ma la colpa è, come al solito, del lassismo tipico, oramai, di questo paese allo sfascio).



....
Ma il gender non è un'idea delle organizzazioni omosessuali, è radical-femminista.
.....


Sbagli ad avere questa convinzione. Ma non voglio farti cambiare idea. Se continuerai ad occuparti di questi temi, prima o poi te ne renderai conto da solo.
Il "gender" è una schifezza partorita dalle menti profondamente malate delle organizzazioni criminali radical femministe, con il massiccio supporto di tutte le organizzazioni LGTB (non potrebbe essere altrimenti, dato che la maggior parte degli interessi coincidono).
« Ultima modifica: Settembre 03, 2014, 06:29:35 am da Alberto'86 »

Offline Eric Lauder

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Re:Ciao a tutti
« Risposta #65 il: Settembre 03, 2014, 13:31:45 pm »
La cosa più pericolosa del femminismo è la diffferenza tra la teoria proclamata e la pratica applicata - un esempio lampante: le femministe parlano sempre di identità di genere. ma di solito le leggi promosse dalle loro lobby non sono basate sul genere, ma sul sesso: la convenzione di istanbul è per le donne, e basta. discrimina i maschi etero quanto i bisessuali quanto i gay.
L'azione femminista NON è volta, nella pratica, alla realizzazione di una società "liquida" (cosa che sinceramente non osteggio del tutto), ma ad una società rigidamente divisa in maschi e femmine, dove queste ultime hanno tutto il potere.
Una società "liquida" sarebbe una società eccessivamente anarchica, molto probabilmente con più problemi di quella attuale. Ma anche con aspetti nuovi e positivi.
Una società dove le donne dominano e i maschi sono cittadini di serie B, emarginati economicamente e socialmente pericolosi, non ha niente di positivo, nè di nuovo (salvo la definizione di dominatori e dominati).
Inoltre la Storia ci insegna che non c'è mai stata una società "liquida". Mentre le società rigidamente gerarchizzate sono la norma, e la democrazia è un'eccezione.
La società "liquida" è un'utopia sicuramente non realizzabile in toto.
La supremazia di un gruppo su un altro è la norma nella Storia, molto più facile da realizzare della democrazia.
Il tentativo di bannare la pornografia c'è stato eccome
http://12160.info/m/discussion?id=2649739%3ATopic%3A1143930
Proposto dalla ministra femminista olandese
E' tutto da ridere, se si pensa alle tipiche politiche olandesi sulla prostituzione e sulla droga. Ma questa distonia deve far riflettere sulla potenza delle idee femministe nel distorcere l'essenza delle cose: se la censura massiccia e pervasiva è presentabile oggi come una proposta per maggiore libertà, allora domani persino l'apartheid potrebbe essere presentato come una maggiore eguaglianza.
La Svezia è un altro esempio: è un paese estremamente tollerante. Ma quando il femminismo scende in campo si parla di campi di rieducazione per uomini e si canta pubblicamente "uomo, noi ti taglieremo a pezzi". E' l'odio di un gruppo verso un altro: provate a sostituire la parola "uomo" con qualsiasi altra - "africano, noi ti taglieremo a pezzi", "campi di rieducazione per immigrati", e così via: sarebbe impensabile. Le autrici avrebbero grossi guai.
La colpa è degli uomini: per paura di mostrarsi "deboli" non reagiscono.
I "castrati" svedesi di oggi sono cresciuti in una società dove non c'era ancora l'educazione gender. L'attuale società svedese non è una ginarchia, è semplicemente una società leggermente sbilanciata a favore delle donne, frutto non di radicali scelte politiche passate, ma semplicemente del politicamente corretto. Ma in questa società oggi le donne chiedono molto di più. Chiedere quote del 75% per il 52% della popolazione, proporre tasse sul sesso maschile, campi di rieducazione per i maschi: tutto questo non ha chiaramente nulla a che fare con il concetto di eguaglianza (si veda la mia firma): è puro e semplice suprematismo. Ed è in crescita: 2,2% nel 2013, 5,3% alle europee del 2014. "F!" è l'equivalente svedese e misandrico di Alba Dorata greca, ma la Svezia non è la Grecia: per molti versi la Svezia è sempre stata una finestra sul futuro, ed è questo che mi preoccupa. Una svedese su 10 vota misandria, questa è la cosa spaventosa, in un paese dove le donne non possono proprio lamentarsi di nulla: significa che non c'è un limite, non c'è un concetto di equità. SIGNIFICA CHE NON SI ARRIVERA' MAI AL PUNTO IN CUI LE FEMMINISTE DIRANNO: OK, ADESSO ABBIAMO OTTENUTO TUTTO CIO' CHE VOLEVAMO. Neanche se la popolazione maschile fosse ridotta al 10% e privata dei diritti politici, perchè ci sarebbe del terrorismo maschile, ovviamente, e le femministe vorrebbero estirparlo.
In Svezia l'educazione gender l'hanno introdotta già da qualche anno - gli effetti si vedrano nei prossimi quindici anni, quando la prima generazione così educata inizierà a diventare adulta, e sarà tardi per porre rimedio. Insieme ad un gender gap educazionale, che si è acuito negli ultimi dieci anni: 140 laureate ogni 100 laureati, 125 diplomate ogni 100 diplomati. E il divario è in aumento. Proposte per rimediare? Zero. Non è un problema sentito, perchè le donne svedesi si sentono piuttosto oppresse dai 7 stupri annui, e gli uomini non osano contraddirle, per paura di essere additati come stupratori.
Io sono A FAVORE delle quote: quote vere, ragionevoli, non sessiste.
Esempio di quote giuste: ciascun sesso deve essere rappresentato nelle liste elettorali da almeno un terzo dei candidati - perfetto: tutela entrambi, lascia spazi di manovra, l'elettore vota comunque per chi vuole. Sia uomini che donne avranno almeno il 33% e nessuno più del 66% nelle liste.
Esempio di quote sbagliate: almeno 50% di donne - tutela solo le donne (infatti non esclude un 70 o 80% di donne) e non da' spazi di scelta o di manovra. Se io ho solo un 40% di buone candidate sono costretto a mettere anche delle incompetenti.
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Offline Rita

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Re:Ciao a tutti
« Risposta #66 il: Settembre 03, 2014, 13:56:14 pm »
La cosa più pericolosa del femminismo è la diffferenza tra la teoria proclamata e la pratica applicata - un esempio lampante: le femministe parlano sempre di identità di genere. ma di solito le leggi promosse dalle loro lobby non sono basate sul genere, ma sul sesso: la convenzione di istanbul è per le donne, e basta. discrimina i maschi etero quanto i bisessuali quanto i gay.
L'azione femminista NON è volta, nella pratica, alla realizzazione di una società "liquida" (cosa che sinceramente non osteggio del tutto), ma ad una società rigidamente divisa in maschi e femmine, dove queste ultime hanno tutto il potere.

questo è "paro paro" il Terragni-pensiero per esempio che, insieme alla Zanardo, in Italia, ritengo essere le rappresentanti più in vista del femminismo della differenza. Quelle che (Terragni) due lesbiche che hanno un figlio va bene, ma due gay che hanno un figlio no, perché privano il neonato dell'abbraccio della mamma. Quelle che hanno sempre in bocca per ogni problema la "questione maschile" da risolvere sia che crolli la borsa, che venga uccisa una donna o un bambino, o che qualcuno tagli la strada a Lorella in bici http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/09/25/la-questione-maschile/64517/

Ed è praticamente un po' il succo del discorso che già fece Rino, temporibus illis, sul femminismo della differenza e quello dell'uguaglianza in "Due maschere, un volto"

http://www.uomini3000.it/478.htm

Per quanto riguarda la società liquida mah.. i pareri sono discordi. Imho alla fine tutti convergono su un paio di punti.

La società liquida è una società queer in pratica, nella sua forma più pura, (non solo utopica ma impossibile, una delle migliori critiche che ho trovato infatti l'ho trovata sul sito di "cultura gay" e questo parrebbe dare ragione alla tua tesi) http://www.culturagay.it/saggio/90

quindi impossibile perché renderebbe impossibile la comunicazione anche a livello elementare.

L'altra liquidità a cui mira la teoria "gender" potrebbe essere il "genere unico" però che è cosa diversa.

E qui IMHO, il problema è che si declina sul femminilizzato, quindi sì sarebbe abbastanza amorfo ed esclusivamente conservativo.

Citazione
Io sono A FAVORE delle quote: quote vere, ragionevoli, non sessiste.
Esempio di quote giuste: ciascun sesso deve essere rappresentato nelle liste elettorali da almeno un terzo dei candidati - perfetto: tutela entrambi, lascia spazi di manovra, l'elettore vota comunque per chi vuole. Sia uomini che donne avranno almeno il 33% e nessuno più del 66% nelle liste.
Esempio di quote sbagliate: almeno 50% di donne - tutela solo le donne (infatti non esclude un 70 o 80% di donne) e non da' spazi di scelta o di manovra. Se io ho solo un 40% di buone candidate sono costretto a mettere anche delle incompetenti
.

tendenzialmente mi sembra ragionevole, ma IMHO non avrebbe molto senso se davvero (e non per finta) predominasse l'egualitarismo. Socialmente e giuridicamente non ci dovrebbero essere trattamente differenziati quindi a che servirebbe la rappresentanza per differenza sessuale? A promuovere quali differenze legislative o sociali?

ah.. scusa, anche se in ritardo, benvenuto  :)
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Offline Eric Lauder

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Re:Ciao a tutti
« Risposta #67 il: Settembre 03, 2014, 15:54:56 pm »
Grazie per il benvenuto.
La cosa più divertente del link che hai postato è che io considero l'episodio della bicicletta un buon esempio di uguaglianza: un motociclista maleducato che dice "scemo/a" indifferentemente a uomini e donne, senza cavalleria. E' chi scrive a voler interpretare la cosa come sessista, ed a paragonare un po' di ordinaria maleducazione allo stupro e pedofilia. Mi chiedo cosa avrebbe pensato se sulla moto ci fosse stata una donna. Certe persone sono bacate (parlo della Zanardo - il motociclista è solo un po' rude). :-)  tra l'altro noto che la Zanardo non solo è di un EGOCENTRISMO e SESSISMO SPROPOSITATI, ma è anche molto vanitosa: dubito che il motociclista l'abbia davvero riconosciuta. :-)
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Alberto1986

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Re:Ciao a tutti
« Risposta #68 il: Settembre 03, 2014, 20:53:52 pm »
......SIGNIFICA CHE NON SI ARRIVERA' MAI AL PUNTO IN CUI LE FEMMINISTE DIRANNO: OK, ADESSO ABBIAMO OTTENUTO TUTTO CIO' CHE VOLEVAMO. Neanche se la popolazione maschile fosse ridotta al 10% e privata dei diritti politici, perchè ci sarebbe del terrorismo maschile, ovviamente, e le femministe vorrebbero estirparlo.
.....

Ovvio, dato che il femminismo è un puro tentativo di supremazia femminile attraverso l'uso di leggi, falso vittimismo e falsi dati.
Che tu sappia, esistono in Svezia associazioni maschili antifemministe? O la castrazione mentale maschile è generale?

Offline Eric Lauder

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Re:Ciao a tutti
« Risposta #69 il: Settembre 03, 2014, 21:20:27 pm »
Ovvio, dato che il femminismo è un puro tentativo di supremazia femminile attraverso l'uso di leggi, falso vittimismo e falsi dati.
Che tu sappia, esistono in Svezia associazioni maschili antifemministe? O la castrazione mentale maschile è generale?

Io non frequento la Svezia da anni. E non ho fatto alcuna ricerca.
Ciò detto, non ho bisogno di fare ricerche: sono sicuro che NON esistono. Forse, e dico forse, se F! va al governo e fa passare cose tipo i campi di rieducazione, allora forse si creerà qualcosa. Ma c'è il caso che per prima cosa varino delle leggi che mettono fuori legge la propaganda anti-femminista. Ed a quel punto i precisini castrati non fanno nulla.
Comunque io all'epoca mi divertivo e non pensavo a queste cose, soprattutto i primi due anni.
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