Autore Topic: La donna tradizionale  (Letto 34162 volte)

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Offline Salar de Uyuni

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Re:La donna tradizionale
« Risposta #90 il: Settembre 22, 2014, 16:33:50 pm »
Citazione
Salar è ciò che cercavo di spiegare prima.. E' uno specchietto per allodole, la domanda che crea l'offerta insomma.
Io ho bisogno di, che ne so, 3 jeans all'anno. Se vado in uno di questi posti è probabile che esca con un quarto paio, pure se non mi serve. Perché magari costava poco, perché altre 1000 ragioni. Fatto sta, non mi serviva per forza.

Sganciarsi da questo meccanismo non è facile, ma possibile. E secondo me ormai è inutile parlare di donna tradizionale come lo erano le nostre nonne, ma piuttosto di donna (e anche uomo eh, perché sempre di più vedo una marea di inutili prodotti acquistati da uomini come creme, cremine e lozioni varie) pensanti diversamente, che non diano importanza all'apparire.

A me sinceramente non me ne importa un fico secco se non ho le unghie con il gel, le scarpe di marca o i capelli sempre impeccabili.
Ma per guardare oltre bisogna anche avere la consapevolezza di scegliere.

Infatti io non parlo di ''donna tradizionale'',ma di donna in un ''contesto tradizionale'',e di donna in un '' contesto moderno'',per cui oggi a meno di andare in Aspromonte è molto difficile trovare una ''donna tradizionale''.

Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline COSMOS1

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Re:La donna tradizionale
« Risposta #91 il: Settembre 22, 2014, 20:56:55 pm »
Ciò che invece è bello da far emozionare di quanto vi preoccupate voi uomini che le donne siano felici.

eh... infatti è quello che dicevo più su. Altro che "sganciamento emotivo"  :lol:



si, qui si toccano infatti punti nevralgici della QM: lo sganciamento emotivo di fatto è una resa, una fuga, il tentativo di salvare comunque qualcosa. Difficile che un uomo davvero uomo possa essere indifferente alla felicità della donna che ama.

MA le donne sono davvero in grado di affrontare l'argomento senza paraocchi?
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Offline Vicus

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Re:La donna tradizionale
« Risposta #92 il: Settembre 22, 2014, 23:15:39 pm »
In Italia non ne esistono più,a meno che le vai a cercare in qualche area rurale tipo l'aspromonte,e non so che età abbiano.
Ti faccio presente che la donna tradizionale non è tale in virtù di limiti imposti culturalmente tipo la religione,ma dal contesto che le sta attorno.
Una donna che fa la casalinga,ma va a comprare al supermercato,non è più ''donna tradizionale'',ed è naturale soprattutto se si trova in un contesto urbano che sia piuttosto frustrata di questa condizione che la taglia fuori dal mondo sociale e produttivo.
Dunque anzichè fare le conserve,si troverà di fronte al televisore a guardare desperate housewife,o sex and the city,dove la sua frustrazione viene sfruttata dai produttori televisivi,anche con trasmissioni misandriche.
Questo equivale a una resa, ad affermare che l'essere umano esiste in funzione dei suoi mezzi di produzione (la donna tradizionale non sarebbe che il prodotto sociale delle conserve di pomodoro).
All'estero, e sarebbe forse il caso di imitare l'esempio da noi, molte casalinghe di 25-30 anni vivono una vita appagante senza bisogno delle soap opera.
La cultura mainstream mette a disposizione solo l'ufficio e il centro commerciale come spazi di aggregazione? Benissimo, invece di farsi un'ora di treno, timbrare il cartellino e stare tra le scartoffie fino alle 5, si è creata una reste sociale di prossimità: ci si vede e aiuta con altre amiche casalinghe, si fa sport con i figli, si partecipa a iniziative varie della comunità di quartiere.
L'idea è elementare: cosa fare per rimettere la famiglia al centro senza essere obbligati all'isolamento o a spostamenti assurdi?
E' un buon esempio di autodeterminazione, di capacità di riappropriarsi dal basso di uno stile vita a dimensione umana, invece di farselo imporre dall'alto, col centro commerciale e il treno pendolari.

« Ultima modifica: Settembre 23, 2014, 00:04:15 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Salar de Uyuni

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Re:La donna tradizionale
« Risposta #93 il: Settembre 22, 2014, 23:55:08 pm »
Citazione
Questo equivale a una resa, ad affermare che l'essere umano esiste in funzione dei suoi mezzi di produzione (la donna tradizionale non sarebbe che il prodotto sociale delle conserve di pomodoro).

Bravo mi hai capito perfettamente,non avertene a male,ma sto subendo una inaspettata trasformazione in marxista dell'ultima ora.

La casalinga nell'epoca moderna è e non potrà che essere una frustrata,a meno che il conto in banca del marito non le garantisca una insieme di distrazioni,tra cui lo SHOPPING la fa da padrone,che possa liberarla dal disagio metafisico di essere inutile in una società in cui le passate di pomodoro le si comprano al supermercato.

Per le altre:Barbara D'Urso alle 5.
E vi chiedete perchè sono misandriche...
Qualcuno dovranno odiare.
E non può essere l'orsetto Knut o l'orsa Daniza,come nel mio caso.
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Offline Vicus

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Re:La donna tradizionale
« Risposta #94 il: Settembre 23, 2014, 00:27:01 am »
Citazione
Bravo mi hai capito perfettamente,non avertene a male,ma sto subendo una inaspettata trasformazione in marxista dell'ultima ora.
:lol: Ah ma non mi interesso di politica, non ce l'ho con i marxisti come con chi ha altre idee.
Citazione
La casalinga nell'epoca moderna è e non potrà che essere una frustrata,a meno che il conto in banca del marito non le garantisca una insieme di distrazioni,tra cui lo SHOPPING la fa da padrone,che possa liberarla dal disagio metafisico di essere inutile in una società in cui le passate di pomodoro le si comprano al supermercato.
Per le altre:Barbara D'Urso alle 5.
E' una fotografia della donna media, ma è indispensabile che sia così?
Comunque ho portato l'esempio di donne che scelgono senza frustrazioni uno stile di vita differente.
« Ultima modifica: Settembre 23, 2014, 00:56:35 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:La donna tradizionale
« Risposta #95 il: Settembre 23, 2014, 09:14:43 am »
Bravo mi hai capito perfettamente,non avertene a male,ma sto subendo una inaspettata trasformazione in marxista dell'ultima ora.




perchè? ai marxisti non gliene frega niente della felicità?
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Offline Lucia

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Re:La donna tradizionale
« Risposta #96 il: Settembre 23, 2014, 09:17:31 am »

perchè? ai marxisti non gliene frega niente della felicità?

ma si infatti anche loro vogliono far felici tutti

Offline zagaro

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Re:La donna tradizionale
« Risposta #97 il: Settembre 23, 2014, 09:46:11 am »
ma si infatti anche loro vogliono far felici tutti
hai mai letto di teorie politiche e sociali che a modo loro non cerchino la felicità degli uomini?
poi come al solito bisogna capire ogni teoria cosa  intende per:uomo e per felicità, ed anche dei metodi per arrivare alla supposta felicità come definita. insomma le famose tre domande : chi siamo dove vogliamo andare, e come vogliamo arrivarci


io ad esempio in mondo guidato da  teorie masochiste, ovvero di chi cerca la felicità tramite il dolore, mi ci troverei male  :wacko:

Offline Vicus

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Re:La donna tradizionale
« Risposta #98 il: Settembre 23, 2014, 09:47:36 am »
Per restare alla Francia, negli anni ’60 costruivano casermoni invivibili, e dicevano che era la tendenza della modernità:


Oggi li stanno abbattendo, e le case popolari le fanno così:


Non esistono scelte inevitabili, né una “direzione della storia”: siamo noi gli artefici della nostra qualità della vita.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Lucia

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Re:La donna tradizionale
« Risposta #99 il: Settembre 23, 2014, 10:10:20 am »
Per restare alla Francia, negli anni ’60 si costruivano casermoni invivibili, e si diceva che era la tendenza della modernità:


 tutto colpa delle donne. :huh:

Citazione
Non esistono scelte inevitabili, né una “direzione della storia”: siamo noi gli artefici della nostra qualità della vita.

Noi?
Se il potere decide di distruggere le case per construire palazzi chi siamo quel "noi"?
 Io non mi identifico con chi ha alzato quelle schifezze moderne.



Offline Vicus

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Re:La donna tradizionale
« Risposta #100 il: Settembre 23, 2014, 10:21:23 am »
Per noi si intende il genere umano, ma anche chi non può costruirsi la propria casa può fare scelte intelligenti.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Lucia

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Re:La donna tradizionale
« Risposta #101 il: Settembre 23, 2014, 11:03:18 am »
certo, possiamo sentirci liberi anche in priggione,
tanto sempre noi uomini ci siamo chiusi qui dentro  :w00t:

E troppo astratto quel noi, non esiste nemmeno in questo caso.

Offline Vicus

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Re:La donna tradizionale
« Risposta #102 il: Settembre 23, 2014, 11:14:00 am »
 :sick: :muro:
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Salar de Uyuni

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Re:La donna tradizionale
« Risposta #103 il: Settembre 23, 2014, 11:50:23 am »
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perchè? ai marxisti non gliene frega niente della felicità?

Marx è sottovalutato al giorno d'oggi,ha fallito nella pars costruens,ma non nella pars destruens...

I marxisti credono che il capitalismo comporti ''alienazione'',perchè in sostanza l'uomo è alienato dai frutti del proprio lavoro,in quanto il processo di produzione viene scomposto...

Questo è in un certo senso un perfetto ritratto della casalinga moderna,buttata fuori appunto da tutti quei processi produttivi preindustriali che ho sommariamente descritto:

guardare le bestie,fare la conserva dei pomodori,le marmellate ecc...

Per esempio questa mania animalista,specialmente in voga presso le donne,Marx la descriverebbe come l'alienazione di chi prima badava alle bestie,e ora essendone stato escluso dai moderni processi di produzione,ripara su qualcosa di analogo astratto.



Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline Lucia

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Re:La donna tradizionale
« Risposta #104 il: Settembre 23, 2014, 12:11:41 pm »
:sick: :muro:

dire che noi abbiamo costruito la modernità è come dire che noi uomini siamo stupratori, cosa che non capisci? é una generalizazione sbagliata. Alcuni l'hanno fatta calpestando gli altri, e non vedo perché questi altri devono sentirsi nello stesso gruppo del primo.
Al massimo se ci tieni puoi dire che noi maschi abbaimo cosntuito palazzi moderni, creato l'industia, tolto anche le donne dal loro abitat tradizionale e mo abbiamo la nostalgia della donna tradizionale. Cosi avrebbe un certo senso da me condivisibile se è condivisibile anche da altri uomini.
« Ultima modifica: Settembre 23, 2014, 12:21:48 pm da Lucia »