E' un paradosso, l'uomo è (quasi) sempre gratis, la donna no eppure sono loro a sentirsi "usate"...
Ma è anche che la sessualità maschile e femminile sono diverse.
L'uomo nel sesso ci guadagna perché non c'è qualità che la donna apprezzi di più che il curriculum sessuale; cioè nella sessualità femminile c'è una fortissima dose di delega nelle scelte, del tipo "se quella lì, facendole dei test, lo ha ritenuto meritevole, allora è inutile che i test d'ingresso gliene faccia io".
Quindi per l'uomo il sesso porta sesso (se pratico ed eterodiretto ovviamente). Non è un caso che gran parte dell'uso di Facebook da parte dell'uomo ha questa funzione.
La donna media, pur essendo ignorante come una capra di queste dinamiche, è istintivamente consapevole che la sua concessione sessuale ha un valore di marketing e quindi contratta con l'uomo in questo modo:
"A piacere meccanico siamo fifty-fifty, però tu adesso chiavi con una donna, a me invece chiavare con un uomo medio mi porta ben poco in termini di marketing, cioè susciterò invidia in qualche stronza, ma nulla di più; quindi che cosa mi fai per compensare il vantaggio che ti porto?"
Quando la donna si mette in testa che l'uomo non ha compensato, cioè pagato abbastanza, allora in quel momento ha la sensazione di essere stata usata, cioè di non aver valorizzato il suo prodotto "fica" nella trattativa.