Purtroppo devo dare parzialmente ragione a Lucia: gli atteggiamenti provocanti e l'abbigliamento femminile non possono essere censurabili, perche fanno parte delle libertà individuali. Mettere le mani addosso, invece, lede la libertà altrui.
E' però anche vero che un palpeggiamento fatto da un minorenne ad una coetanea NON è neppure lontanamente comparabile ad uno stupro. Uno schiaffone è la risposta giusta.
E, NO, NESSUNO RIDICOLIZZA LA DONNA CHE REAGISCE, ANZI, E' IL CONTRARIO.
Premesso che per me le donne potrebbero andare in giro anche in reggiseno e perizoma, tanto non me le filerei neppure di striscio (per tutta una serie di ragioni), anche alle cosiddette libertà individuali dovrebbe esistere un limite, perché non sta scritto da nessuna parte che le donne sono autorizzate a provocare impunemente gli uomini.
Sennò, volendo, pure io potrei andarmene in giro a torso nudo e in mutande, perché questo fa parte di quello che io percepisco come libertà individuale...
Peccato, però, che non viviamo in Amazzonia oppure in Nuova Guinea...
Riguardo al discorso del palpeggiamento, devo dire che conosco un caso contrario, ossia quello di una donna (mia coetanea), proprietaria di un bar, che in più di una occasione ho visto palpeggiare in pubblico dei clienti di vecchia data.
La stessa, però, mi risulta che in una occasione diede un ceffone ad un cliente mezzo ubriaco che aveva fatto altrettanto con lei (e che per sua fortuna non reagì, sennò le avrebbe rotto tutte le ossa).
Ora, immaginiamo se un uomo facesse altrettanto con lei: costui sarebbe sicuramente bollato come frocio e con molte, moltissime probabilità, si beccherebbe una denuncia per "violenza su una povera donna indifesa". Non solo: il medesimo rischierebbe pure di essere aggredito da qualche cavalier servente presente nel bar in quel momento...