Autore Topic: Considerazioni su stupri e molestie  (Letto 23568 volte)

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Offline Rita

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Considerazioni su stupri e molestie
« il: Settembre 11, 2014, 09:27:54 am »
di Alberto Ferrari:

Sono stato, ieri, ad un forum aperto sulle violenze sessuali.

 

Qualche osservazione spontanea:

 

La prima, hanno fatto un incontro, peraltro MOLTO frequentato, per parlare apertamente dell'argomento come una questione rilevante e su cui si deve fare educazione.

In Italia questo non l'ho mai visto accadere. Evidentemente in Italia non esistono le violenze sessuali...

Una delle tante cose che non esistono insieme alle gravidanze indesiderate, all'omofobia, alla masturbazione.

 

La seconda... 'sti americani davvero devono trasformare tutto in uno spettacolo. Le testimonianze riportate erano chiaramente drammatizzazioni, le ragazze che hanno parlato non avevano davvero subito lo stupro che descrivevano. Le storie, sono convinto, erano vere, in effetti proprio accanto a me una ragazza nel pubblico e' scoppiata in lacrime durante un racconto e quando e' finita la relatrice e' andata ad abbracciarla. Chiaramente, la ragazza nel pubblico era quello che aveva vissuto la storia ma non voleva mostrarsi, e non quella che era andata a raccontarla.

Ma perche' non dire la verita'? Perche' non andare li' e parlare dell'amica che ha vissuto la storia, o leggere un suo scritto? Forse un po' meno drammatico...?

Tutto per lo spettacolo. Evidentemente qui lo spettacolo deve venire prima di tutto, ma io se vedo un'attrice guitta raccontare una storia con toni strappalacrime, anche ECCESSIVAMENTE strappalacrime, non mi sento piu' coinvolto che sentendo la verita', piuttosto mi sa di pagliacciata.

 

Terza osservazione, piu' interessante... perche' diamine c'e' questa convinzione che nell'educazione del pubblico il messaggio vada a tutti i costi ipersemplificato, eliminando distinzioni importanti?

Non sono assolutamente d'accordo col rimuovere le distinzioni, non rende il messaggio piu' chiaro, lo rende piu' semplice, ma spesso conseguentemente meno efficace. Come quando il medico crede di fare un bel servizio alla comunita' dicendo che ti puoi prendere l'HIV con un pompino senza ingoio quando e' praticamente impossibile, evidentemente chi combatte la violenza sessuale ritiene di star facendo un bel servizio alla comunita' nell'ingigantire a non finire la categoria della violenza sessuale, fino ad includere cose che chiaramente non vi rientrano o vi rientrano con difficolta'.

Una delle relatrici ha categorizzato come violenza sessuale perfino i gay che le toccavano le tette. Ora, io trovo molto maleducato toccare le tette ad una ragazza senza permesso, chiunque lo faccia. Ma se lo fa un gay, chiaramente non e' una cosa sessuale. E se dopo che tu ragazza fai notare che ti da' fastidio e quello non insiste, non e' neanche una vera molestia. Ok la maleducazione e il fastidio, ma non e' molestia, non e' sessuale, la vogliamo comunque mettere nello stesso pentolone con lo stupro? Non vi pare un po' rischiosa come operazione?

In un altro intervento, si parlava di molestia sessuale o violenza sessuale anche quando c'era una specie di manipolazione psicologica da parte di uno dei partner, e/o la vittima era indecisa, non del tutto sicura, o simili. A parte che io credo che a un certo punto uno/a debba imparare come si dice si' o no ad una certa cosa; a parte che il sesso e' un ambito piuttosto complicato in cui un no e' un no, ma un forse puo' benissimo essere un si' e un silenzio e' apertissimo all'interpretazione... ancora una volta, uno che ti seduce abilmente per farti fare una cosa di cui non sei sicuro e uno che ti punta un coltello alla gola sono uguali? Ma sicuri?

Capisco qual e' l'idea che spinge a quest'operazione. Si ritiene che identificare una pacca sul sedere con uno stupro scoraggera' le persone dal tirare pacche sul sedere, e visto che tirare pacche sul sedere senza che sia chiaro che sono gradite e' chiaramente sbagliato, aver detto che le pacche nel sedere sono stupri avra' reso un bel servizio alla comunita'.

Per questo tutti scandalizzati quando Dawkins diceva, giustamente, che non tutti gli stupri sono uguali. Per questo tutti scandalizzati quando Busi diceva, giustamente, che non tutte le molestie su minori sono uguali.

Si ritiene che solo se si mettono tutte le cose sbagliate nel medesimo pentolone, quello della gravita' capitale, la gente capira' che queste cose non si devono fare; si ritiene che l'idea scioccante dello stupro sia piu' forte della banalita' della pacca sul sedere e fara' da traino per far pasare l'idea che la pacca sul sedere e' sbagliata.

Realisticamente... e' l'esatto contrario! La banalita' quotidiana della pacca sul sedere e' infinitamente piu' forte dello shock che porta con se' l'immagine dello stupro. Luomo si abitua a tutto, anche agli shock piu' terrificanti, se sono quotidiani. Se si mette lo stupratore sullo stesso piano del gay che con fare scherzoso ti tocca le tette si sminuisce la gravita' dello stupro, piu' che esaltare quella del gesto un po' maleducato. Esattamente come quando dici alla gente che anche un pompino senza ingoio e' un mortale minaccia di HIV, in realta' stai soprattutto sminuendo la gravita' dei rapporti sessuali veramente a rischio, che sono soprattutto quelli anali, perche', cazzo, vuoi davvero che i gay smettano di fare pompini? Perche' non chiedere ai gatti di smettere di mangiare topi, allora, su.

Capisco che possa sembrare comodo ed efficace ragionare per assoluti con le masse... ma io dico che certe distinzioni VANNO FATTE, e che non si puo' sempre parlare di argomenti complessi come se avessimo davanti dei perfetti deficienti capaci di capire solo se sillabi. Si puo' spiegare a una persona che la pacca sul sedere e' un gesto invadente e maleducato senza bisogno per questo avere bisogno di chiamarlo stupratore e invocare il carcere a vita, che diamine. 

 

Una quarta osservazione va fatta, ed e' quella sulla natura del consenso nell'ambito sessuale. Ho sentito, sempre via semplificando, cose tipo "un forse non e' un consenso".

Ragazzi, ma davvero per fare sesso bisogna firmare il consenso informato? Il sesso e' tutto un gioco di corpi, ed uno dei piu' ambigui peraltro. Spesso nel sesso, lo so perche' mi sono trovato spesso nel ruolo, anche ritrarsi in realta' puo' voler dire "voglio che mi prendi con piu' forza". Ovvio, se uno/a dice chiaramente "no" oppure ti spinge via, allora se insisti ancora e' violenza, ma una ragazza o un ragazzo che si ritrae o irrigidisce un po' puo' voler dire sia si' che no. E se siamo di fronte ad una persona che usa questo modo di comunicare e dobbiamo aspettare che ci si "offra" fisicamente e ci dica sono tuo/a, campa cavallo, il/la poveretto/a potrebbe essere condannato a non scopare mai in vita sua, visto che per come comunica non sara' mai in grado di esprimere un consenso chiaro, e l'altro avra' paura dell'idea di stuprarlo/a...

Evidentemente alla radice di almeno un certo tipo di molestie e violenze sessuali fra quelle che ho sentito descrivere c'e' un fraintendimento comunicativo: il "molestatore" si e' "sentito autorizzato", la "vittima" non si e' opposta, era indecisa o se davvero non lo voleva non lo ha mostrato efficacemente.

Ogni caso va giudicato a se' e si', ci sono sicuramente casi in cui l'accusa di molestia e' stata dimostrata essere esagerata o strumentale quindi non mi aggreghero' alla vulgata de "il molestatore e' sempre un mostro". Ci sono anche casi in cui ha semplicemente commesso errori o addirittura e' vittima di accuse a vuoto. Non sempre e' facile discernere quanto il presunto molestatore fosse giustificabile o in buona fede, in ogni caso cercheremo di insegnare a tutti come si interpreta un consenso. Ma dall'altro lato e' indispensabile che il consenso sia chiaro e chiaramente espresso, non e' che ogni volta che si prova ad andare a letto con qualcuno puoi risolvere un cubo di Rubik psicologico per capire se lo vuole davvero o e' un povero ragazzo indeciso in crisi esistenziale che tu stai manipolando.

 

Il che mi porta alla quinta osservazione: se c'e', e c'e', il pericolo che si verifichino forme di manipolazione o seduzione che non sono effettivamente violente, ma a posteriori sono comunque nocive, questo lo si risolve facendo prevenzione sulle potenziali vittime. Non possiamo chiedere a una persona A sessualmente attratta da B di non sedurla perche' potrebbe essere un'orrida manipolazione psicologica; ad A si insegna a riconoscre ee rispettare i segni del consenso, per quanto possibile; a B si insegna ad avere le idee chiare su cosa vuole e non vuole e a esprimerlo chiaramente.

Questo non e' blaming the victim, ne' tanto meno e' giustificazione del violento o del manipolatore (anche se, nel caso della manipolazione, parliamo davvero di una roba sfumata e confusa, per cui io non sparo condanne a caso in questo senso), ma credo che, al di la' di tutto quello che possiamo fare contro gli stupratori, ci sara' sempre qualche animale la' fuori che non si rieduca. Allora insegnamo alle vittime a difendersi, su tutti i fronti; quello psicologico e anche quello fisico. Io credo si possa dire che come ci sono delle misure da prendere che possono servire contro scippi, truffe e rapine, ci sono anche contromisure contro stupri e molestie.

Mi rendo conto che il confine fra l'invocare una giusta prudenza e il biasimare la vittima puo' essere sottile. Quando vai a Napoli, ad esempio, sembra quasi che sia colpa tua se ti derubano, perche' a Napoli le cose vanno cosi', devi andarci solo se sei furbo o sei protetto.

Mi disgusta profondamente la normalizzazione di quel tipo di situazione, l'idea che devi essere tu a farti furbo e a trovarti un protettore se vuoi campare a Napoli e' veramente ripugnante. E' ripugnante quando senti napoletani fare discorsi che normalizzano la situazione (ma non parliamo solo di Napoli, eh; un discorso simile me lo fece una ragazza siciliana una volta: se parcheggi il motorino dove non devi e te lo rubano e' colpa tua che non hai capito le regole del posto, e non devi denunciare, devi cercare un amico che fa parte del sistema di mafiosetti locali che te lo faccia riavere; e mi elogiava questo fantastico sistema di vita del caloroso sud). Ma cio' non toglie che fin quando non riusciremo a ripulire Napoli della feccia, io se vado a Napoli non sbatto manco le palpebre, e sono consapevole che anche cosi' rischio. Se vado a Napoli e pretendo di andare in giro per Scampia col rolex al polso per mostrare che non temo il sistema i casi sono due: o sono un idiota oppure ho sovrabbondanza di rolex a casa.

Io non so se sia possibile eradicare la violenza sessuale, credo di no. Sicuramente si puo' e si deve combatterla educando alla non violenza e al rispetto del corpo femminile (o anche maschile).

Sicuramente questo non impedisce, in parallelo, di insegnare alle donne i metodi che possono ridurre il rischio, che in parte sono ordinarie norme di prudenza e in secundis padronanza del proprio corpo, dei propri desideri e di come comunicarli.

 

Forse mi verranno in mente altre considerazioni sul tema, ma per ora credo di aver messo abbastanza carne al fuoco. Probabilmente ci faro' anche un blogpost.

 

Saluti.
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Offline COSMOS1

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Re:Considerazioni su stupri e molestie
« Risposta #1 il: Settembre 11, 2014, 14:00:39 pm »
link?

beato il dubbio!
Dio cè
MA NON SEI TU
Rilassati

Offline fabriziopiludu

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Re:Considerazioni su stupri e molestie
« Risposta #2 il: Settembre 11, 2014, 14:17:07 pm »



 Considerazioni?
 Le molestie sono punite in modo estremamente severo. Estremamente!
 QUASI TUTTE le Denunce sono di stupri mai avvenuti - e neanche solo tentati.
 La donna si inventa di aver subito, TUTTO QUA'.

 

Offline Lucia

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Re:Considerazioni su stupri e molestie
« Risposta #3 il: Settembre 11, 2014, 14:26:54 pm »

 Considerazioni?
 Le molestie sono punite in modo estremamente severo. Estremamente!

basta non farle

Offline Rita

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Offline fabriziopiludu

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Re:Considerazioni su stupri e molestie
« Risposta #5 il: Settembre 11, 2014, 14:35:50 pm »



 
basta non farle


 NON è punita molto severamente, invece, Silvia, la quale, nei Giardini Pubblici di Bologna, si diverte a prender a calci i bambini.


 

Offline ilmarmocchio

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Re:Considerazioni su stupri e molestie
« Risposta #6 il: Settembre 11, 2014, 16:08:04 pm »
basta non farle

basta anche NON inventarle

Offline Lucia

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Re:Considerazioni su stupri e molestie
« Risposta #7 il: Settembre 11, 2014, 16:39:09 pm »
perché non esistono molestie, tutte sono inventate?  :hmm:
e perché mai una se le dovrebbe inventare? Non è piacevole, ci si rende solo ridicoli se si è molestati.

Offline ilmarmocchio

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Re:Considerazioni su stupri e molestie
« Risposta #8 il: Settembre 11, 2014, 19:16:59 pm »
perché non esistono molestie, tutte sono inventate?  :hmm:
e perché mai una se le dovrebbe inventare? Non è piacevole, ci si rende solo ridicoli se si è molestati.

per sentirsi importante, per ricattare qualcuno, per giustificare la propria irrimediabile inutilità.
la maggior parte infatti, sono inventate

Offline Cad.

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Re:Considerazioni su stupri e molestie
« Risposta #9 il: Settembre 11, 2014, 19:22:16 pm »
e perché mai una se le dovrebbe inventare? Non è piacevole, ci si rende solo ridicoli se si è molestati.

Questo presupposto cos'è? Una sottointesa inversione dell'onere della prova?

Offline fabriziopiludu

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Re:Considerazioni su stupri e molestie
« Risposta #10 il: Settembre 11, 2014, 19:48:27 pm »



 
Questo presupposto cos'è? Una sottointesa inversione dell'onere della prova?

 Dai! Con noi UOMINI, sono FORCAIOLI; con le donne, sono PERDONISTI e GIUSTIFICAZIONISTI!!!


 

Offline ilmarmocchio

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Re:Considerazioni su stupri e molestie
« Risposta #11 il: Settembre 11, 2014, 20:23:02 pm »


 
 Dai! Con noi UOMINI, sono FORCAIOLI; con le donne, sono PERDONISTI e GIUSTIFICAZIONISTI!!!


verissimo

Offline Lucia

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Re:Considerazioni su stupri e molestie
« Risposta #12 il: Settembre 11, 2014, 20:50:03 pm »

perché come la puoi dimostrare se lui agisce di nascosto? banalizzando e perdonando tutto?

chi diavolo ha perdonato una che picchia i bambini dei altri?! Ma non si nasconde che non ha fatto niente, e non si può nascondere.

Non credo che la maggior parte delle molestie sono inventate.

Offline fabriziopiludu

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Re:Considerazioni su stupri e molestie
« Risposta #13 il: Settembre 11, 2014, 21:22:54 pm »



 Ho visto coi miei occhi!!!
 Il Vigile Urbano chiede i Documenti all'uomo guardante i bambini uscenti da Scuola.
 In caso di botte ai bambini, non è altrettanto solerte - è un eufemismo, diciamo, piuttosto, sia totalmente inerte.
 Stucchevole!
 Colpiscono i pedofili solo poichè si vuol sempre e solo attaccare l'uomo!
 Loro, dei bambini, non può 'mportà de meno. NON fosse vero li difenderebbero da TUTTO.


 

Offline Warlordmaniac

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Re:Considerazioni su stupri e molestie
« Risposta #14 il: Settembre 11, 2014, 21:45:24 pm »
basta non farle

Vero, ma questo ha un costo. Infatti Ferrari ne parla chiaramente: E se siamo di fronte ad una persona che usa questo modo di comunicare e dobbiamo aspettare che ci si "offra" fisicamente e ci dica sono tuo/a, campa cavallo, il/la poveretto/a potrebbe essere condannato a non scopare mai in vita sua, visto che per come comunica non sara' mai in grado di esprimere un consenso chiaro, e l'altro avra' paura dell'idea di stuprarlo/a...