Autore Topic: Considerazioni su stupri e molestie  (Letto 23566 volte)

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Offline Lucia

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Re:Considerazioni su stupri e molestie
« Risposta #15 il: Settembre 11, 2014, 22:03:04 pm »
botte ai bambini propri o ai bambini sconosciuti?  :hmm:   di che età?

se fanno la stessa cosa (tipo palpeggiano un'altra) anche le donne sono altrettanto condannabili

Vero, ma questo ha un costo. Infatti Ferrari ne parla chiaramente: E se siamo di fronte ad una persona che usa questo modo di comunicare e dobbiamo aspettare che ci si "offra" fisicamente e ci dica sono tuo/a, campa cavallo, il/la poveretto/a potrebbe essere condannato a non scopare mai in vita sua, visto che per come comunica non sara' mai in grado di esprimere un consenso chiaro, e l'altro avra' paura dell'idea di stuprarlo/a...

questo è più che siccuro,
Non so, io personalmente non ho mi confuso il provarci di qualcuno (neanhce se mi ha toccato il culo) con la molestia.
La molestia è quando un branco di ragazzini palpeggiano o vogliono svestire una ragazza o quando uno sconosciuto sulla strada ti tocca. Non dirmni che è confondibile con un desiderio di un rapporto con lei. Non.
Poi saranno quelle che confondono le due cose, non lo so.

Offline Warlordmaniac

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Re:Considerazioni su stupri e molestie
« Risposta #16 il: Settembre 11, 2014, 22:46:42 pm »

se fanno la stessa cosa (tipo palpeggiano un'altra) anche le donne sono altrettanto condannabili

questo è più che siccuro,
Non so, io personalmente non ho mi confuso il provarci di qualcuno (neanhce se mi ha toccato il culo) con la molestia.
La molestia è quando un branco di ragazzini palpeggiano o vogliono svestire una ragazza o quando uno sconosciuto sulla strada ti tocca. Non dirmni che è confondibile con un desiderio di un rapporto con lei. Non.
Poi saranno quelle che confondono le due cose, non lo so.

Quindi la molestia non c'è quando lui vuole di più? Se uno palpa per il gusto di palpare è un molestatore, se uno palpa perché vuole arrivare a farti capitolare allora è solo desideroso di te e affatto molesto. Ho capito bene?

Offline ilmarmocchio

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Re:Considerazioni su stupri e molestie
« Risposta #17 il: Settembre 11, 2014, 23:10:19 pm »
perché come la puoi dimostrare se lui agisce di nascosto? banalizzando e perdonando tutto?

chi diavolo ha perdonato una che picchia i bambini dei altri?! Ma non si nasconde che non ha fatto niente, e non si può nascondere.

Non credo che la maggior parte delle molestie sono inventate.

si può dinmostrare ciò che è evidente.
se no, sii potrebbe credere anche agli asini volanti

Offline LeNottiBianche

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Re:Considerazioni su stupri e molestie
« Risposta #18 il: Settembre 12, 2014, 12:08:30 pm »
Sicuramente da condannare gli stupri,da ambo le parti.
Ma vi siete mai chiesti quante violenze psicologiche subisce in media un ragazzo da parte delle donne?Nella fase adolescenziale infatti(ma anche oltre)si accanisce ferocemente la societa`e quindi la donna sul maschio non alpha,cioe`il nerdone che nn matura esperienza con l'altro sesso.
Con questi uomini le donne riescono ad essere particolarmente crudeli e spietate,come le pericolose femmine gerarche dei Bonobo.
Se uno di questi ragazzi perde la testa e fa follie e`solo una diretta conseguenza della societa`disumana alla base e di violenze psicologiche perpetuate per anni.
Infatti io conosco un ragazzo che per via di un'operazione e`rimasto con un lieve handicap e le donne lo hanno solo e sempre preso per il culo.Certe volte quando lo facciamo sfogare un po`con piccole lotte in spiaggia tra amici scatena fuori una violenza repressa impressionante.

Offline Rita

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Re:Considerazioni su stupri e molestie
« Risposta #19 il: Settembre 12, 2014, 12:32:43 pm »
Il problema molestie sessuali IMHO, come al solito è un problema di definizioni e di sensazioni, in questo ha ragione Lucia quando dice che il fastidio (va bè... io continuo a trovare esagerato chiamarlo trauma, ma ci si può benissimo rimanere traumatizzati esattamente come c'è gente che per essere caduta dalla bici mentre imparava si rifiuta di andare in bici o gente che per aver avuto un incidente - anche banale e senza conseguenze - le prime volte che guidava si rifiuta di prendere la patente) è soggettivo. Ma questo dovrebbe stimolare un dibattito su come prevenire e reagire o superare il "trauma" se vogliamo continuare a definirlo così, che è il punto dell'articolo.

Una donna che si struscia addosso ad un uomo non viene universalmente considerata molestia perché la media degli uomini non l'ha mai codificata e definita come molestia e non ne rimane "traumatizzata". Probabilmente non lo vede come trauma nemmeno se gli si struscia addosso una laida sul tram.. probabilmente si sposta un po' più in là e se questa insiste la prende a maleparole o cerca una soluzione diversa per liberarsene.
Imho però un gran numero di donne che vedesse un'altra donna che si struscia o palpa il proprio fidanzato/marito potrebbe avere reazioni che, se nella pratica sono diverse, nel sentimento sono uguali a quelle di un uomo che piglia a pugni il molestatore della propria moglie/fidanzata.
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline Cad.

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Re:Considerazioni su stupri e molestie
« Risposta #20 il: Settembre 12, 2014, 13:01:31 pm »

Una donna che si struscia addosso ad un uomo non viene universalmente considerata molestia perché la media degli uomini non l'ha mai codificata e definita come molestia e non ne rimane "traumatizzata".

Come dici tu, togliamo "traumatizzata" e mettiano "fastidio"; che la media degli uomini non rimanga infastidito da una perfetta sconosciuta che si struscia è da vedere (*), diciamo che dipende moltissimo da cosa possono dire in merito od anche magari non vedono la denuncia la strada opportuna in quei casi (con la denuncia si fa comunque male a un altro, ne vale la pena per certe cose?)

(*) Non andiamo a sindacare sui sentimenti degli uomini, non reagire o non denunciare non vuol dire non provare fastidio.

Offline Rita

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Re:Considerazioni su stupri e molestie
« Risposta #21 il: Settembre 12, 2014, 14:07:20 pm »
Come dici tu, togliamo "traumatizzata" e mettiano "fastidio"; che la media degli uomini non rimanga infastidito da una perfetta sconosciuta che si struscia è da vedere (*), diciamo che dipende moltissimo da cosa possono dire in merito od anche magari non vedono la denuncia la strada opportuna in quei casi (con la denuncia si fa comunque male a un altro, ne vale la pena per certe cose?)

(*) Non andiamo a sindacare sui sentimenti degli uomini, non reagire o non denunciare non vuol dire non provare fastidio.

non ho detto che  non ne rimane infastidito, soprattutto se la donna non è gradita  :P ho detto che cercano altre soluzioni per liberarsi dal fastidio. Che forse è esattamente quel che dici tu. Non vedono la denuncia ma in realtà non vedono nemmeno la necessità di denunciarla culturalmente (che non farebbe male alla singola persona), non ne parlano proprio, in genere, perlomeno non nel dibattito pubblico, che è quel che intendevo. Che in sostanza significa codificarla in un certo qual senso.
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Offline Lucia

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Re:Considerazioni su stupri e molestie
« Risposta #22 il: Settembre 12, 2014, 15:00:57 pm »
Come dici tu, togliamo "traumatizzata" e mettiano "fastidio";

Non sono d'accordo, se un evento cosi ti cambiasse la vita e il tuo rapporto con altre persone del sesso opposto o con il posto dove è successo l'evento (terrore di andare su quell strada) allora è un trauma.

Citazione
(*) Non andiamo a sindacare sui sentimenti degli uomini,

infatti

Se il corpo delle donne agisce in modo diverso a certi stimoli ci sarà un motivo, secondo me non culturale.

Offline Lucia

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Re:Considerazioni su stupri e molestie
« Risposta #23 il: Settembre 12, 2014, 15:49:42 pm »
Il problema molestie sessuali IMHO, come al solito è un problema di definizioni e di sensazioni, in questo ha ragione Lucia quando dice che il fastidio (va bè... io continuo a trovare esagerato chiamarlo trauma, ma ci si può benissimo rimanere traumatizzati esattamente come c'è gente che per essere caduta dalla bici mentre imparava si rifiuta di andare in bici o gente che per aver avuto un incidente - anche banale e senza conseguenze - le prime volte che guidava si rifiuta di prendere la patente) è soggettivo.

In quei casi la soluzione è semplice non salire più su bici o in macchina. Nel caso di una molestia subita sulla strada o a scuola che fai? Non esci più sulla strada? Non vai più con i mezzi pubblici? Non vai più a nessun posto di divertimento, incontro con i tuoi coetanei? Diventi stronza o agressiva? Passi sull'altro marciapiede se si avvicina un uomo? Insomma, diventi paranoica cosi siccuramente elimini molte possibilità, pa perdi anche la serenità
Ingrassi e diventi vecchia è una buona soluzione anhce se non 100% e comunque è sempre poco sano desiderarlo.

Citazione
Ma questo dovrebbe stimolare un dibattito su come prevenire e reagire o superare il "trauma" se vogliamo continuare a definirlo così, che è il punto dell'articolo.

Io attorno a 21 anni ho scoperto che: i molestatori se la prendono con te perché ti considerano un essere diverso da loro, dea o bestia tanto è la stessa cosa. Quindi la cosa migliore da fare è deluderli in questa loro alluzinazione- Per esempio soffiandoti con forza il naso in un fazzoletto se uno o un gruppo ti guarda Cosi.
Ma non si può fare sempre solo se vedi la persona, se ti si avvicina da dietro non puoi più fare niente. Però il fazzoletto era la mia arma antimolestie.  :)
Superare o reagire non si può tanto anche se gli dai uno schiaffo la gente ride di te che ti hanno toccata e ridicolizzata in pubblico. Eventualmente abituarsi che il tuo culo la può toccare chiunque.  :unsure:

Offline Rita

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Re:Considerazioni su stupri e molestie
« Risposta #24 il: Settembre 12, 2014, 16:36:48 pm »
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Io attorno a 21 anni ho scoperto che: i molestatori se la prendono con te perché ti considerano un essere diverso da loro, dea o bestia tanto è la stessa cosa. Quindi la cosa migliore da fare è deluderli in questa loro alluzinazione- Per esempio soffiandoti con forza il naso in un fazzoletto se uno o un gruppo ti guarda Cosi.
Ma non si può fare sempre solo se vedi la persona, se ti si avvicina da dietro non puoi più fare niente. Però il fazzoletto era la mia arma antimolestie.  :)
Superare o reagire non si può tanto anche se gli dai uno schiaffo la gente ride di te che ti hanno toccata e ridicolizzata in pubblico. Eventualmente abituarsi che il tuo culo la può toccare chiunque.  :unsure:

non lo so dalle tue parti. Qui a dire il vero non mi sembra, per le mie esperienze, che succeda così di frequente, tanto da dover ipotizzare di chiudersi in casa. Voglio dire.. sicuramente scandagliando bene nelle memorie, ogni donna ha nei propri ricordi due o tre aneddoti riconducibili a molestie, il punto è che se lo raccontano e si raccontano. E si definisce la molestia nei modi più vari, toccare, parlare, etc.
Cos’è che molesta un uomo?  Considerando anche la maggior passività femminile e tutto il carico di onere sull’iniziativa sessuale che spetta generalmente all’uomo com’è indicato nell’articolo?
Questo è il punto.
Non sono poi assolutamente d’accordo sul fatto che la molestata venga ridicolizzata. Non qui, non per le donne.  Anzi, di solito le soluzioni plateali (tipo attirare l’attenzione sul molestatore con sdegno anche tirandogli un ceffone) suscitano comprensione se non addirittura intervento per stigmatizzare il molestatore.
Se poi invece non si è in pubblico ma con nessuno che guarda, non vedo chi e come le possa ridicolizzare. In genere anche quando succedono fra due persone si raccontano con orgoglio della serie “ma io l’ho rimesso al suo posto”.
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Offline Warlordmaniac

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Re:Considerazioni su stupri e molestie
« Risposta #25 il: Settembre 12, 2014, 16:41:20 pm »
Stiamo battendo tutti i record di follia. Non c'è limite. Lucia ci stai prendendo in giro, non puoi essere in buonafede.

Offline Rita

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Re:Considerazioni su stupri e molestie
« Risposta #26 il: Settembre 12, 2014, 16:53:59 pm »
In quei casi la soluzione è semplice non salire più su bici o in macchina.

per me comunque non è una soluzione.
Quel che volevo dire è che c'è diversa sensibilità per i traumi, una può restare traumatizzata da episodi del genere ma di solito non si consiglia di non salire più in bici o in macchina... anzi c'è il famoso consiglio che per superare il trauma della caduta da cavallo il modo migliore è risalire subito in sella.

Non mi sono spiegata evidentemente. Ogni persona subisce eventi, sta a lei non farsi traumatizzare e superarli, in genere. Poi certo c'è anche il fattore prevenzione e si cerca di evitarli.

E' il nocciolo dell'articolo. Il tizio sostiene che equiparare quelle che si definiscono molestie perché danno un senso di fastidio agli stupri non è la soluzione per far cessare questi episodi.
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Offline Lucia

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Re:Considerazioni su stupri e molestie
« Risposta #27 il: Settembre 12, 2014, 16:54:36 pm »
non lo so dalle tue parti. Qui a dire il vero non mi sembra, per le mie esperienze, che succeda così di frequente, tanto da dover ipotizzare di chiudersi in casa.

non c'entra nulla la frequenza. Basta un solo incidente per avere terrore di salire nella macchina, e basta una sola palpata non gradita per temere di andare su quella strada.
Lasciamo le mie parti in pace, ho visto alcuni vecchi film italiani come era scontato e divertente dare pacche sul sedere alle donne e non era disdicevole affatto per l'uomo, eventualemtne per la donna.

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Cos’è che molesta un uomo?  Considerando anche la maggior passività femminile e tutto il carico di onere sull’iniziativa sessuale che spetta generalmente all’uomo com’è indicato nell’articolo?

non c'entra l'iniziativa sessuale con la molestia

« Ultima modifica: Settembre 12, 2014, 17:07:03 pm da Lucia »

Offline Lucia

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Re:Considerazioni su stupri e molestie
« Risposta #28 il: Settembre 12, 2014, 17:02:51 pm »
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Ogni persona subisce eventi, sta a lei non farsi traumatizzare e superarli,

allora per gli uomini è inutile capire che le molestie traumatizzano e rendono le donne o più agressive e chiuse o più puttane ma in nessun caso a lungo termine più dolci e disponibili con loro.
Se ci sono poi tante donne che per lungo tempo si sono vergognate che hanno subito molestie perché appunto vergognoso e traumatico allora il trauma è oggettiva,


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equiparare quelle che si definiscono molestie perché danno un senso di fastidio agli stupri

in quella parte sono d'accordo con lui, non voglio neanche immaginarmi quanto uccide in te uno stupro se già la molestia è cosi traumatica.

Offline Rita

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Re:Considerazioni su stupri e molestie
« Risposta #29 il: Settembre 12, 2014, 17:06:45 pm »
Lasciamo le mie parti in pace, ho visto alcuni vecchi film italiani come era scontato e divertente dare pacche sul sedere alle donne e non era disdicevole affatto per l'uomo, eventualemtne per la donna.



eh?

non è che si capisca molto bene. In alcune situazioni comunque è vero che capita che la cosa venga presa alla leggera, ma viene presa alla leggera perché si ride insieme. Non viene preso come un approccio sessuale ma come uno scherzo, soprattutto fra compagni di scuola o gente della stessa età.
Del tipo quello che poteva capitare in una gita in montagna? Con i ragazzi che passavano in bici e tentavano di dare pacche a gruppi di ragazze a piedi che paravano con gli zaini e una mi ricordo con un coperchio di una pentola che si era appositamente portata dietro?

Eh.. ma Lucia, queste cose non ci hanno mai traumatizzato erano scherzi accettati e simbolicamente respinti con questi trucchi. Episodi che venivano raccontati esattamente come racconteresti uno scherzo architettato.

Che poi forse è un po' quel che cerca di capire Warlord o forse quel che dicevi tu. Metacomunicazione  o come la chiami.. oppure cercare di capire quando si può o quando non si può.
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