Ammetto che di recente ho navigato molto poco, però non ricordo tutto questo movimento oltreconfine; può essere che mi sbagli; anzi, per ovvie ragioni, mi auguro di sbagliare. Che in generale se all'estero fanno qualcosa lo fanno meglio e con maggiore organizzazione e che noi poi al più seguiamo, ti do completamente ragione (d'altronde lo vedo coi miei occhi, siamo marginali dal Rinascimento in poi; ma è un caso che esula dalla QM). C'è poi che un movimento maschile, a me, ora, sembra fuori luogo: i maschi non creano alveari in natura, sono divisi; più che mai sulla QM. Perciò il modello a cui penso è di singoli individui capaci di fare "tendenza", risvegli cioè, e un movimento intorno che si ispira a quelli ma non li comprende (perché gli intellettuali fanno gli intellettuali, non tutti sono anche politici). Un movimento politico non classico (chi lo voterebbe con un programma che affronta, almeno inizialmente, questioni di nicchia?) quanto piuttosto un think tank*** (serbatoio di pensieri... e di voti, per chi li vuole). Ciò detto, concordo molto che oggi in Italia le personalità di spessore culturale e morale si contano sulle dita di una mano monca. Ti dirò, non mi dispiace; peggio sarebbe se aumentassero spropositatamente e tutto divenisse un immondezzaio: quando si vedrà questo all'orizzonte, è l'inizio della fine (significa che manca una leadership capace).
*** tipo Fare Futuro; per par condicio direi qualcosa di sinistra, ma non mi viene (ahimè).