Forse vuoi chiedermi se avrebbe preferito non votare...
Se la domanda è questa, immagino che avrebbe preferito evitare di andare a combattere: rinunciando sia al voto che a parecchie altre cose. Ho sentito di uomini pronti a mutilarsi, pur di evitare l'arruolamento.
Sì... infatti... mi sono perso un "non".
E la risposta, secondo me, è quella corretta.
Ne consegue che una donna, per la quale la sopravvivenza non è mai stata compromessa dalle Istituzioni, aveva maggiori diritti, quindi maggiori libertà e possibilità d'essere felice di un uomo della sua stessa condizione sociale.
Per quanto concetti come realizzazione e felicità siano soggettivi e quindi decisamente effimeri.
Parliamo di soddisfazione. O di serenità. Che è ancor meglio.
[Il coniglio di mio figlio, che vive gran parte della giornata nella gabbia nella quale entra volontariamente quando è stanco, si mette a correre e a saltare di felicità quando lo libero sul terrazzo.
E' possibile che i nostri nonni sfruttassero appieno la poca libertà loro concessa. E se la autorealizzazione deriverebbe dalla sicurezza di aver sfruttato tutte le occasioni che la vita ci concede, loro potrebbero essere stati più siddisfatti di me che forse ho avuto molte più possibilità di loro ma che di sicuro
non le ho sfruttate tutte.
Puoi fare tante cose, troppe => non sai quale fare prima => non fai nulla
Puoi fare soltanto poche cose => trovi il tempo di farle tutte
Ora... Non fraintendermi. Non sto dicendo che è meglio limitare la libertà dei popoli per renderli più felici.
Ma... un dempo si parlava di "esaurimento"... si era tristi perché stanchi...
Oggi si parla di "depressione".
Oggi ci impasticchiamo. Ieri annegavamo i nostri dispiaceri nell'alcohol, nell'assenzio e nell'etere (gli uomini) e nello sciroppo per la tosse dei figli (laudano) le donne.
Ma solo i ricchi.
I poveri, forse, dovevano accontentarsi della salute, del cibo coltivato o allevato con le proprie mani e dell'amore.
Hai detto niente?
La libertà può farti illudere di poter vivere in balia dei tuoi capricci.
Ma poi ti giri indietro e vedi che non hai costruito nulla e forse hai distrutto quel poco che avevi realizzato.
Così una donna può spendersi per la carriera e poi rimpiangere di non aver avuto figli quando è tardi. Magari peggiorando la situazione facendosi fecondare artificialmente, come la Nannini. In modo da condannare un figlio a cambiare i pannoloni alla madre anziana quando avrebbe l'età per dover cambiare i pannolini ai suoi figli.
Così un uomo, infatuato, può sfasciare una famiglia e condannare i figli a vivere senza di lui ed il suo esempio, per poi scoprire che ogni donna, in fondo, si somiglia.
In somma. Un tempo c'era forse meno libertà ma poche idee chiare.
oggi abbiamo tante idee confuse.
Al di sopra di certi limiti (come la guerra) non è detto che la serenità sia una variabile dipendente della libertà.]