Ama la tua croce?

[Animus]

In questo periodo sto rianalizzando vecchie intuizioni cercando, laddove possibile, di ampliarle stabilendo nuovi nessi....


Da un punto di vista psico-analitico, la croce è un gran simbolo.
E’ composta da due assi, uno verticale, il maschile, l’altro orizzontale, il femminile.
Fisso al centro, croci-fisso tra questi due “pilastri”, il padre e la madre, c’è il figlio.

Verità presente nel cristianesimo come nel buddhismo, il figlio è il primo anello della catena della sofferenza a sperimentare questa sfortunata con-giuntura.[1]

Infatti, se la vecchiaia è sofferenza, la malattia è sofferenza, la morte è sofferenza, volete anteporle alla condizione, di chi è nato da una ed è figlio dell’altro?
(segue)
http://anticristo.org/2014/09/23/ama-la-tua-croce/

[Salar de Uyuni]

E’ composta da due assi, uno verticale, il maschile, l’altro orizzontale, il femminile.

Gli assi della croce più che altro simboleggiano il mondo spirituale e quello materiale.

Io ne avevo parlato a riguardo del vudù,la croce esiste anche lì nei veve' haitiani,la croce come simbolo è propria anche di altre tradizioni.

Nel Candomblè e nel Vudù esiste questa tradizione,il mediatore fra i 2 mondi è il ''signore dei crocicchi'' Legba nel Vudù haitiano,Eshu nella Santeria e nel Candomblè...

P.S. Eshu in Brasile è rappresentato come un demonio cornuto,nei sue vevè ricorre il tridente simbolo demoniaco cristiano...

Faccio queste osservazioni giusto per dare una prospettiva extracristiana ed extraeuropea del simbolo...

[Salar de Uyuni]

Vevè di Baron Samedi ''il  signore del cimitero'' ,sbaglia chi pensa che il sincretismo col Cristianesimo abbia donato il simbolo,in realtà è un simbolo autoctono

[Massimo]

E' proprio vero: dalla croce non si PRE-SCINDE. Non ne prescindevano gli Egizi (ankh: simbolo della vita: organi genitali maschili e
femminili uniti: crux ansata). Non ne prescindevano i Babilonesi: simbolo del Dio Tammuz il quale muore in estate quando la
vegetazione si secca e rinasce in autunno quando cadono le piogge. E' il dio che muore e risorge. Non ne prescindevano i greci
che vi appendevano i ribelli (lo hanno appreso dai persiani) . Non ne prescindevano i romani: appendevano i criminali alla "crux
simplex", un semplice palo di tortura o alla croce vera e propria. Il punto di incontro tra i due assi è un punto magico: simbolo di
vita, vita che si spegne ma che anche rinasce. Punto di incontro tra il mondo maschile e il mondo femminile. Lo avevano anche i
maya, questo simbolo, tra lo stupore dei conquistadores spagnoli. E' però vero che SOLO CON LA CRISTIANITA' è assurto da
simbolo DELLA VITA a simbolo DELLA SOFFERENZA più che della vita, o della sofferenza che esalta o nobilita la vita. Casualità o
fatalità? Evoluzione o involuzione? Approfondimento o snaturamento del significato originario?   Ad Animus l'ardua sentenza!
P.S.: Di tale simbolo e del suo significato mi pare abbiamo già parlato. E dissertato.

[Salar de Uyuni]

Nel famoso racconto della genesi al centro dell'Eden ci sono 2 alberi,l'albero del bene e del male,e l'albero della vita,secondo la cabala l'albero a cui si riferiscono è lo stesso,ma senza la colonna centrale.

In sostanza l'albero del bene e del male è l'albero della vita privato della colonna centrale,che è la colonna di collegamento fra gli opposti:

Verticalmente tra l'umano e il divino,orizzontalmente tra il maschio e la femmina.



A destra il maschile,a sinistra il femminile,in alto il divino,in basso,l'umano.

Dunque il peccato originale divide l'universo in 4

umano divino maschile e femminile,ognuno dei quali sta ai poli estremi dell'albero.

Nell'escatologia cristiana la croce redime il peccato originale,perchè i sue 2 assi ricollegano i 4 punti separati.

[Salar de Uyuni]

Animus,hai mai letto Urban Voodoo?

Tu hai sempre contrapposto il Cristianesimo al Buddhismo,secondo me sbagliando,perchè nelle religioni orientali la volontà di potenza è completamente assente.

Hyatt e Black invece contrappongono il Cristianesimo al Vudù e alle religioni afrocaraibiche,religioni della volontà di potenza.
E' una lettura nietzschiana della religione Vudù,presumo che a te piacerebbe,anche se sotto molti aspetti li riterresti dei fanfaroni ogni volta che ''evocano spiriti'' o fanno cose simili.

Dal punto di vista Nietschiano secondo me la loro divisione è più corretta,perchè il Vudù come religione primitiva che viene dall'Africa è estraneo alla civilizzazione nel suo senso buono e cattivo,(a differenza del Buddhismo e dell'Induismo) dunque l'uomo africano non è ''in gabbia'',(tranne che nella schiavitù appunto).

L'ubermensch di cui Nietsche parlava,ha la pelle nera?
Probabilmente sì.

Il carattere profondamente dionisiaco dei voluttuosi riti di Haiti sembrerebbe dire questo.

[zagaro]

Animus,hai mai letto Urban Voodoo?

Tu hai sempre contrapposto il Cristianesimo al Buddhismo,secondo me sbagliando,perchè nelle religioni orientali la volontà di potenza è completamente assente.

Hyatt e Black invece contrappongono il Cristianesimo al Vudù e alle religioni afrocaraibiche,religioni della volontà di potenza.
E' una lettura nietzschiana della religione Vudù,presumo che a te piacerebbe,anche se sotto molti aspetti li riterresti dei fanfaroni ogni volta che ''evocano spiriti'' o fanno cose simili.

Dal punto di vista Nietschiano secondo me la loro divisione è più corretta,perchè il Vudù come religione primitiva che viene dall'Africa è estraneo alla civilizzazione nel suo senso buono e cattivo,(a differenza del Buddhismo e dell'Induismo) dunque l'uomo africano non è ''in gabbia'',(tranne che nella schiavitù appunto).

L'ubermensch di cui Nietsche parlava,ha la pelle nera?
Probabilmente sì.

Il carattere profondamente dionisiaco dei voluttuosi riti di Haiti sembrerebbe dire questo.

dimentichi un piccolo particolare.

il cristianesimo è una religione che    non è espressione di una determinata classe dirigenziale di un qualche posto del mondo ma sopratutto alle origini  è stato una sorta di network filosofica di una sovarstruttura del pensiero greco-romano autocostruitasi tramite le lotte all'eresia  gnostica

[Salar de Uyuni]

dimentichi un piccolo particolare.

il cristianesimo è una religione che    non è espressione di una determinata classe dirigenziale di un qualche posto del mondo ma sopratutto alle origini  è stato una sorta di network filosofica di una sovarstruttura del pensiero greco-romano autocostruitasi tramite le lotte all'eresia  gnostica

Dunque?
Questo cosa centra con la differenza con le religioni afrocaraibiche?

[Animus]

Salar,
visto il numero di post che hai scritto,
ti informo che, almeno da un mese,
sei tra gli utenti ignorati.

Questo per risparmiarti di scrivere inutili lungaggini,
alle quali, evidentemente non ti arriverà nessuna risposta.

[Salar de Uyuni]

Salar,
visto il numero di post che hai scritto,
ti informo che, almeno da un mese,
sei tra gli utenti ignorati.

Questo per risparmiarti di scrivere inutili lungaggini,
alle quali, evidentemente non ti arriverà nessuna risposta.

Animus,io faccio parte di quegli utenti che non pettinano il tuo orgoglio,perchè te l'ho già detto:

http://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=11535.msg128781#msg128781

NON SCAMBIARE IL NOSTRO SILENZIO PER LA TUA RAGIONE

SE NESSUNO TI RISPONDE PIU' NON E' PERCHE' HAI RAGIONE,MA E' PERCHE' NESSUNO APPUNTO TI CAGA,INUTILE LA TUA RIPICCA INFANTILE NEI MIEI CONFRONTI.
''e allora non ti leggo più neanch'io''

E SAPPI CHE NON CI SARANNO ''SODDISFAZIONI POSTUME'' COME SPERI.

CARO ZARATUSTRA,RIMANI PURE SOLO SULLA TUA MONTAGNA.

[Lucia]

E' proprio vero: dalla croce non si PRE-SCINDE. Non ne prescindevano gli Egizi (ankh: simbolo della vita: organi genitali maschili e
femminili uniti: crux ansata). Non ne prescindevano i Babilonesi: simbolo del Dio Tammuz il quale muore in estate quando la
vegetazione si secca e rinasce in autunno quando cadono le piogge. E' il dio che muore e risorge. Non ne prescindevano i greci
che vi appendevano i ribelli (lo hanno appreso dai persiani) . Non ne prescindevano i romani: appendevano i criminali alla "crux
simplex", un semplice palo di tortura o alla croce vera e propria. Il punto di incontro tra i due assi è un punto magico: simbolo di
vita, vita che si spegne ma che anche rinasce. Punto di incontro tra il mondo maschile e il mondo femminile. Lo avevano anche i
maya, questo simbolo, tra lo stupore dei conquistadores spagnoli. E' però vero che SOLO CON LA CRISTIANITA' è assurto da
simbolo DELLA VITA a simbolo DELLA SOFFERENZA più che della vita, o della sofferenza che esalta o nobilita la vita. Casualità o
fatalità? Evoluzione o involuzione? Approfondimento o snaturamento del significato originario?   Ad Animus l'ardua sentenza!
P.S.: Di tale simbolo e del suo significato mi pare abbiamo già parlato. E dissertato.

Molto bella quella interpretazione, che l'albero della vita si transforma nel cristianesimo in simbolo della sofferenza.
Chissà perché?! Abbiamo capito che non abbiamo noi scelto di nascere però è anhce una perdità dell'innocenza e della gioia di vivere

[Vicus]

Sotto questo aspetto non ci sono enormi differenze con altre spiritualità, per esempio il buddismo: "Nella tempesta è il rifugio".

[Animus]

Ad Animus l'ardua sentenza!

Et volià.
http://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=11581.msg129525#msg129525