Autore Topic: Siamo uomini o insetti?  (Letto 3063 volte)

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Offline Salar de Uyuni

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Re:Siamo uomini o insetti?
« Risposta #15 il: Settembre 29, 2014, 12:55:12 pm »
Se l'autore avesse voluto sostenere che per ottenere successo è necessario conoscere le cause profonde,originarie di un problema,le avrebbe chiamate cause primarie.
E invece le ha chiamate cause secondarie,dunque secondo lui la conoscenza delle cause ''primarie'' appunto nell'ottenere successo è del tutto inutile.
E' tipo la parabola buddhista del cervo,c'è un cervo che è stato colpito da una freccia,i bramini incominciano a discutere se la freccia è stata scoccata da un cacciatore,o dal contadino,da dove è stata lanciata,se è di questo o quel villaggio.
E ognuno ovviamente è più ''saputo degli altri,così litigano,e nel frattempo il cervo muore.
Poi arriva il Buddha e ignorando la discussione sull'origine del problema,si accosta al cervo e toglie la freccia.
Chi pensa che sia fondamentale conoscere la causa originaria,per risolvere un problema,non ha capito nulla.
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Online KasparHauser

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Re:Siamo uomini o insetti?
« Risposta #16 il: Settembre 29, 2014, 21:09:10 pm »
A me pare che tutta la questione ruoti intorno alla parola francese réussite, che se da un lato si può tradurre con successo, vittoria, dall'altro ha anche il significato, più neutro di esito, riuscita, risultato.
A questo punto se sostituiamo la parola vittoria con esito la frase non ha più i connotati di un giudizio ma di una constatazione amara. Perché amara? Perchè in fondo quello che fa "vita" è per l'appunto l'azione, e per l'azione occorre quella immediatezza che connota le cause secondarie. Su questo concordo con Salar de Uyuni. Per secondarie io intenendo quelle cause meno importanti, ma anche le più determinanti a produrre azioni, si può progettare un palazzo faraonico e lo si progetta per mille ragioni con quello stile, in quel posto ecc. ecc. tutto bello, ma se non si prende il cemento, i mattoni e con fatica si comincia a costruire...
L'inazione, la mera contemplazione non è vita, la vita è azione, e a questa non serve né grandi visioni, né pura contemplazione, basta solo un po' di laboriosità, come gli insetti.
Le cause secondarie mi rimandano a una reminescenza liceale, addentrandomi su un terreno pericolosissimo e per me del tutto sconosciuto mi viene da citare Aristole e il "primo motore" dal quale a catena discendono altri motori, evidentemente secondari...

Online KasparHauser

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Re:Siamo uomini o insetti?
« Risposta #17 il: Settembre 29, 2014, 21:20:48 pm »

Personalmente, l'immagine che si associa è ...frenesia...laboriosità: cioè opposto a quanto detto prima, dato che l'insetto non è nemmeno "istinto" ma solo automatismo: che nulla comprende delle dinamiche/ragioni che sottintendono alle sue azioni...

Per quanto sopra detto, nella frase, oserei dire a effetto , che chiude l'aforisma, a mio parere non vedo contraddizione ma conseguenza.

Offline Salar de Uyuni

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Re:Siamo uomini o insetti?
« Risposta #18 il: Settembre 30, 2014, 16:00:39 pm »
Citazione
L'inazione, la mera contemplazione non è vita, la vita è azione, e a questa non serve né grandi visioni, né pura contemplazione, basta solo un po' di laboriosità, come gli insetti.

Secondo me qui l'autore sbaglia,non basta ''un pò di laboriosità'',nè è una cosa da insetti.
Gli insetti è vero sono molto rapidi,ma sono totalmente stupidi,il punto è che avere successo non è una cosa semplice,per poter agire e agire in modo opportuno devi ''selezionare'' un'insieme di cause,dal mare magnum delle cause di un determinato fenomeno,e non è facile.

Anche questa distinzione in cause primarie,e cause secondarie non mi piace,tu devi capire cosa fare e QUANDO,e non è una cosa da insetti...

anche perchè sul cosa si riesce anche a imbroccare,ma sul QUANDO è lì che casca l'asino...

cioè io ho fatto l'esempio dello speculatore,se tu compri un azione che magari è destinata a decuplicare tra vent'anni,ma nel frattempo in questi 20 anni è destinata a dimezzarsi,hai fallito...

Non puoi dire,avevo ragione perchè ''ho identificato le cause primarie'',il punto non è che avevi ragione,il punto è QUANDO hai avuto ragione,perchè dal momento che non siamo eterni,il tempo è tutto.
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Offline kautostar

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Re:Siamo uomini o insetti?
« Risposta #19 il: Settembre 30, 2014, 17:29:38 pm »
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Gli insetti è vero sono molto rapidi,ma sono totalmente stupidi
Non sono d'accordo, gli insetti sono inconsapevoli, non hanno la "visione d'insieme"(cioè non possono vedere le "cause primarie") della realtà, ma nonostante questo sono dotati di istinti che gli permettono di perseguire risultati collettivi intelligenti. Mentre l'uomo è un essere individuale, non possiede istinti che gli permettono di fare sempre la cosa giusta, deve affidarsi alla ragione!
Quindi certo, un uomo che si comporta come un'insetto è stupido, ma gli insetti possiedono una forma diversa forma d'intelligenza  non trascurabile. Le api, o le formiche, riescono fare cose straordinarie per le loro piccole dimensioni, cose che non potrebbero fare senza un'intelligenza collettiva-istintiva!