Dialoghi > Natura maschile e natura femminile
Ruolo maschile in una società femminilizzata
Cavalier Serpente:
--- Citazione da: Vicus - Settembre 29, 2014, 14:57:13 pm ---Concordo, quella femminilizzata è una società del declino, una "pars destruens". Ma molti uomini - e quasi tutte le donne - la considerano ancora qualcosa cui bisogna adeguarsi. Chi la critica è ai margini della tribù: nel paese degli orbi non è fortunato chi ha un occhio ma chi non ne ha nessuno.
--- Termina citazione ---
Infatti, come qui si può ben arguire....http://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=11603.msg129803#msg129803
...ma è soltanto uno degli infiniti esempi.
"....nel paese degli orbi non è fortunato chi ha un occhio ma chi non ne ha nessuno....."
Tragicamente vero....da sempre chi non è uniformato agli usi tribali viene preso a sassate ed esiliato per sempre.....quando gli va bene, altrimenti lo linciano....
Lucia:
--- Citazione da: Vicus - Settembre 29, 2014, 14:05:35 pm --- Qual è il ruolo dell'uomo nella cultura dell'asilo?
--- Termina citazione ---
divertire
Warlordmaniac:
--- Citazione da: Vicus - Settembre 29, 2014, 14:05:35 pm ---Vorrei proporre un argomento abbastanza poco discusso – quale identità maschile sia possibile in una società femminilizzata.
Ritengo che essa derivi in gran parte dall’importanza che la società dà al ruolo maschile, ovvero dall’autorità/responsabilità che viene o meno attribuita agli uomini.
Oggi la società è organizzata come un asilo globale, una grande stanza dei bambini dove i cittadini sono deresponsabilizzati e incoraggiati a un'attitudine passiva di consumatori – il contrario della propensione maschile a inventare e costruire. Qual è il ruolo dell'uomo nella cultura dell'asilo?
--- Termina citazione ---
Siamo già in una società femminilizzata, quindi il ruolo del ruolo è quello attuale, cioè viene sfruttata la sua forzalavoro, interviene nelle transazioni economiche, fa da pagliaccio antidepressivo, donatore di sperma e si prende le maggiori responsabilità lavorative.
Vicus:
--- Citazione ---divertire
fa da pagliaccio
--- Termina citazione ---
Non è un caso che due pagliacci siano diventati presidenti del consiglio (uno era anche animatore di un villaggio vacanze). Ma cos'hanno in comune gli uomini-idolo contemporanei, dal pagliaccio all'uomo d'affari, dal capoufficio al bullo?
Riallacciandomi a quanto diceva Rita sul ruolo dell’ambiente: in una data società è più a suo agio, ha più successo ed è considerato più sicuro, l’uomo che ha le caratteristiche che questa società premia.
Ebbene, in una società-nursery è l’immaturità (anche in forma di barbarie) il tratto più apprezzato. La virilità è scambiata per un semplice sfoggio di vitalità e di sorrisi negli schemi rigidi e ristretti di un'allegra sicurezza, ma un uomo del genere non può che rimanere al livello di maturità di un adolescente.
L’uomo apprezzato nell'anti-civile contesto attuale non ha grande apertura mentale o profondità di pensiero, è emotivamente indurito e insensibile a tutto, fuorché a una ristretta area di esperienza. Per poter essere capace di agire, non dev’essere in grado di sentire. In realtà è rigidamente adolescente e poco percettivo. Va da sé che un tipo del genere si riveli deludente sul piano sentimentale, per impulsività o volubilità.
Cavalier Serpente:
Un altro esempio dello scempio sociale in cui il femminismo precipita la società lo possiamo emblematicamente notare con i fatti che hanno visto protagonista l'ormai famoso "Jenny la carogna".
Esaustivo di certa condizione sociale ci ha fatto assistere ad interviste di balbettanti ed insicuri funzionari della Digos e delle prefetture e dirigenti dei vertici calcistici smarriti, sfuggenti e piagnucolosi.
Femminuccie che non sono in grado e non vogliono assumersi il duro onere delle responsabilità e del comando.
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