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Quando è un amico a subire false accuse
Alberto1986:
--- Citazione da: kautostar - Ottobre 02, 2014, 15:19:53 pm ---......
Indipendentemente da wikipedia, credo che la scelta del genitore con cui vivere spetti anche al figlio, e se un bambino preferisce la madre rispetto al padre, non è un "malato" di PAS, ma semplicemente un bambino che ama più la madre che il padre!
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--- Termina citazione ---
Un bambino non ha la maturità personale di decidere con chi preferisce stare o cosa è meglio per lui. Un bambino vuole, generalmente, stare con entrambi i genitori. Se un bambino preferisce stare con la madre, nel 95% dei casi non significa che ama di più la madre ma che quest'ultima ha, in qualche modo, condinzionato e forzato la sua scelta.
vnd:
--- Citazione da: kautostar - Ottobre 02, 2014, 15:19:53 pm ---Wikipedia è in più, giusto per portare una fonte esterna.
Indipendentemente da wikipedia, credo che la scelta del genitore con cui vivere spetti anche al figlio, e se un bambino preferisce la madre rispetto al padre, non è un "malato" di PAS, ma semplicemente un bambino che ama più la madre che il padre!
Il padre ha diritto a passare del tempo col figlio, ma non può pretendere di essere amato(o di essere amato più della madre), ai sentimenti non si comanda; la PAS sembra creata apposta come arma di vendetta contro l'ex moglie, o come strumento di possesso nei confronti dei figli.
Insomma credo che un padre abbia sempre diritto a vedere regolarmente i figli(a meno che non sia una persona davvero violenta e pericolosa), ma poi spetta a lui cercare di costruire(o ricostruire) un rapporto affettivo, e anche accettare gli eventuali fallimenti. L'amore non si esige per decreto di un giudice!
--- Termina citazione ---
Questo tuo intervento mi fa pensare che tu non abbia la minima idea di che cosa sia la PAS.
Posto questo articolo. Anche se so che non lo leggerai.
http://www.alienazione.genitoriale.com/sindrome-di-alienazione-parentale-prof-marco-casonato-univ-milano-bicocca/
Chi invece fosse interessato, vada a leggere sul sito perché l'articolo riporta delle tabelle che qui non sono nel corretto layout.
--- Citazione ---Sindrome di alienazione parentale – prof Marco Casonato (Univ. Milano Bicocca)
su_logo[Presentiamo alcuni passaggi della relazione tenuta dal prof. Marco Casonato presso il Tribunale di Salerno nell’ambito del corso ECM organizzato dall’Ordine degli avvocati ed Osservatorio sul Diritto minorile di Salerno il 6 aprile 2013 ]
Autorità, magistrati, avvocati, signore e signori:
Voglio ringraziare qui in primo luogo l’avvocato De Scianni che mi ha invitato e mi ha offerto l’occasione di rivedere Salerno dopo tanti anni.
Ero stato qui circa 20 anni fa al Palazzo della Provincia come ascoltatore di un convegno di psicoanalisti organizzato dal locale primario psichiatra che tra i numerosi autorevoli invitati aveva anche Janine Chasseguet Smirgel psicoanalista parigina che all’epoca era una delle massime autorità a livello internazionale riguardo alle perversioni sessuali. Io l’avevo già vista come Freud memorial professor a Londra tenere la lettura “Perversione e legge universale” anni prima da studente, ma certo non speravo di avere l’opportunità di conoscerla e pranzare discutendo con lei a Salerno. Sono passati tanti anni, oggi sono io il relatore e mi trovo a trattare un tema importante, controverso e delicato, la PAS: condizione psicopatologica e nel contempo forma di pregiudizio del minore su cui è in corso in Italia un dibattito acerrimo, ma non sempre di elevata qualità.
[...]
Cosa si intende per PAS
La PAS secondo Gardner è la sindrome tipica del bambino che subisce un condizionamento psichico da parte di un genitore in genere affidatario nelle condizioni di divorzio conflittuale:
« Un disturbo che insorge quasi esclusivamente nel contesto delle controversie per la custodia dei figli. In questo disturbo, un genitore (alienatore) attiva un programma di denigrazione contro l’altro genitore (genitore alienato). Tuttavia, questa non è una semplice questione di “lavaggio del cervello” o “programmazione”, poiché il bambino fornisce il suo personale contributo alla campagna di denigrazione. È proprio questa combinazione di fattori che legittima una diagnosi di PAS. In presenza di reali abusi o trascuratezza, la diagnosi di PAS non è applicabile »
In sintesi, la PAS si presenta nell’intersezione di diversi fattori: genitore disturbato, bambino ansioso e specificamente vulnerabile, evento di separazione con un fattore sociale pregnante come il procedimento legale di separazione o di successione. L’intersezione di questi tre macrofattori e l’attenzione posta sugli stessi sia da Gardner, sia da Kelly e Johnston si radica su di una concezione attuale riguardante la psicologia dello sviluppo, la psichiatria e la psicopatologia della personalità che potremmo definire “ecologica” (Bronfenbrenner, 1979) oppure “bio-psico-sociale” che trova nell’opera di Millon (1999) e di Paris (1999) le proprie radici più autorevoli.
Un dato rilevante consiste nella correlazione della configurazione della PAS con il sistema giuridico e l’apparato giudiziario di una certa epoca storica. Tra l’altro ciò si correla significativamente con il genere del caregiver alienante. La PAS, già secondo Gardner, può essere promossa da entrambi i genitori indifferentemente dal genere. Gardner è consapevole del fatto che anche i padri possano essere alienanti, anche se nel contesto in cui scriveva la prevalenza dei genitori alienanti erano le madri. Ricordiamo che nell’Iran attuale sono i padri i genitori alienanti e le donne separate hanno le stesse difficoltà dei nostri padri separati. Anche gli studi sulla storia del divorzio mostrano, ad esempio, che nell’800 inglese erano i padri i genitori alienanti e le madri le vittime prevalenti della PAS. A questo riguardo, le ricerche più recenti tentano di focalizzarsi sul fatto che l’alienazione genitoriale non ha una connotazione di genere, vale a dire non è solo la madre che può manipolare i figli contro il padre, ma anche i padri lo fanno.
In sintesi bisogna notare come la PAS possa essere:
1. “PAS fatto giuridico” in cui si verifica soprattutto una violazione del diritto del fanciullo ad avere contatti con entrambi i genitori;
2. “PAS fatto psichiatrico” in cui un genitore frequentemente affetto da un Disturbo di personalità del cluster B induce un’alienazione genitoriale in un bambino che a determinate condizioni (presenza di determinati fattori di rischio e/o assenza di determinati fattori protettivi) si evolve e si stabilizza in un disturbo psichiatrico dell’infanzia.
Nosologia e psicopatologia della PAS
La PAS è oggetto di ricerca, in ambito scientifico e giuridico, da quando è stata originariamente proposta da Gardner nel 1985.
Centinaia di articoli, analisi statistiche e report clinici sono stati raccolti da Bernet nel suo volume che rende giustizia delle affermazioni temerarie dei detrattori ideologici della nozione di PAS.
Manifestazioni sintomatiche principali
Lieve
Moderata
Grave
Campagna di denigrazione
Minima
Moderata
Formidabile
Razionalizzazioni deboli superficiali o assurde per il biasimo
Minime
Moderate
Razionalizzazioni assurde multiple
Mancanza di ambivalenza
Normale ambivalenza
Assenza di ambivalenza
Assenza di ambivalenza
Fenomeno del pensatore indipendente
Abitualmente assente
Presente
Presente
Sostegno automatico al genitore alienante nel conflitto genitoriale
Minimo
Presente
Presente
Assenza di senso di colpa
Normale senso di colpa
Senso di colpa da minimo ad assente
Assenza di senso di colpa
Scenari presi a prestito
Minimi
Presenti
Presenti
Estensione dell’animosità alla famiglia allargata del genitore alienante
Minima
Presente
Molto intensa, spesso estrema
Difficoltà di transizione al momento delle visite
Abitualmente assenti
Moderate
Formidabili o visite non possibili
Comportamento durante le visite
Buono
Antagonistico e provocatorio a intermittenza
Visite assenti o comportamento distruttivo e continuamente provocatorio
Legame con il genitore alienante
Solido, sano
Forte, da lievemente a moderatamente patologico
Legame gravemente patologico, spesso paranoide
Legame con il genitore alienato
Forte, sano o minimamente patologico
Forte, sano o minimamente patologico
Forte, sano o minimamente patologico
Tabella 1. Sintomatologia nei tre tipi di PAS (Gardner, 1999b)
[...]
In Italia attualmente è in corso un dibattito a nostro parere piuttosto sterile riguardo all’esistenza stessa della PAS, alla sua eventuale opportuna collocazione nel DSM 5 ed alla sua natura di “Sindrome” o “Disturbo” o di mero “Illecito” di competenza penale.
Si tratta di una polemica che ha molte ragioni – e non sempre nobili – di scarsa o nulla rilevanza. Infatti la PAS a nostro parere non abbisogna affatto di essere posta nel DSM 5 perché in effetti nei DSM precedenti c’è già inoltre trattandosi di una condizione di interesse “Forense” notoriamente il DSM è meno completo su quel fronte.
[...]
Le dinamiche della PAS rendono anche ragione delle frequenti false accuse di abusi al padre separato cioè una paura socialmente diffusa che si innesta sulle rappresentazioni ansiose del genitore (in genere la madre) o viene incorporata in deliroidi e financo deliri. E’ duqnue sempre opportuno aggiungere una diagnosi collaterale per il genitore alienante, che in genere, ma non sempre, presenta un Disturbo di personalità del cluster B.
Quanto sopra rende parzialmente ragione delle numerose dinamiche che secondo il principio di equifinalità possono condurre ad una PAS, si rilevano infatti anche deliroidi di soggetti (in genere madri) borderline o del cluster B. In casi più rari e più gravi si riscontra nel genitore alienante (forse più spesso padre che madre) un Disturbo delirante.
[...]
La PAS è un tema di tutela del diritto del minore alla continuità della vita familiare e ad avere contatti con entrambi i genitori. Si tratta quindi di una forma di pregiudizio del minore, rispetto alla quale dovrebbe essere svolto un accertamento della capacità genitoriale e ponderata la collocazione.
Madre sufficientemente buona
Madre Borderline o del cluster B
Conforta il bambino Confonde il bambino
Si scusa per il suo comportamento inappropriato Non si scusa o non è consapevole della propria condotta
Si prende cura di se stessa Si aspetta che gli altri si prendano cura di lei
Incoraggia l’indipendenza Punisce o scoraggia l’indipendenza
È fiera delle abilità del proprio bambino Prova invidia/si avvilisce di fronte alle abilità del bambino
Pone nel bambino le basi per lo sviluppo dell’autostima Distrugge o indebolisce l’autostima del bambino
Risponde ai bisogni del bambino Si aspetta che il bambino risponda ai suoi bisogni (della madre)
Tranquillizza il bambino Spaventa il bambino
Motiva i rimproveri verso il bambino Adotta una condotta incoerente e punisce senza fornire spiegazioni
Si aspetta che il bambino venga amato dagli altri È risentita se il bambino viene amato dagli altri
Non minaccia il bambino di abbandono Usa la minaccia di abbandono come punizione
Crede nella bontà del bambino Non crede nella bontà del bambino
Ripone fiducia nel bambino Non si fida del bambino
Tabella 2. Differenze tra Madre sufficientemente buona e Madre del cluster B (adattata da Lawson, 2000, p. 35).
Questa tabella permette di vedere con chiarezza cosa considerare in funzione della valutazione della capacità genitoriale di una madre.
[...]
Le false certezze
Un po’ come era accaduto a Ferenczi rispetto al suo celebre scritto del 1932 sulla “Confusione delle lingue” anche Gardner è andato incontro ad una attività sistematica di propalazione di notizie false sul suo conto volte a screditarlo per screditare le sue idee.
Presentiamo una tabella sinottica:
Falso Vero
1. Non era professore 1.Era Libero docente o Professore a contratto che dir si voglia alla Columbia ed è stato Visting professor all’Università Cattolica di Lovanio in Belgio;
2. Non era psichiatra; 2. Era ”Psichiatra infantile” secondo la terminologia
anglosassone o “Pedopsichiatra” che qualche illetterato sospettiamo avrà scambiato per pedofilo (sic);
3. La Spagna rifiuta le sue teorie; 3. Una psicologa spagnola ed una argentina hanno scritto una monografia che presenta tutte le convinzioni negative su Gardner e la PAS;
4. Non era laureato in medicina e chirurgia; 4. Si è laureato in Medicina e Chirurgia alla Columbia nel 1952 e poi dopo dottorato e specializzazione è divenuto capitano medico militare col ruolo di primario ospedaliero di stanza in Germania;
5. Era un agente della CIA che induceva false memorie; 5. Era uno psicoanalista ed uno psichiatra forense che ha smascherato come venivano indotte false accuse da parte di bambini tramite domande suggestive e indottrinamento;
6. Ha fondato una casa editrice perché nessuno pubblicava le sue teorie; 6. Ha pubblicato circa 40 libri di cui diversi con editori medici, psichiatrici (Jason Aronson, Batam Book) ed anche alcuni editori di bestseller (Basic Books); ha fondato una sua casa editrice per sfruttare meglio la propria fama divenendo imprenditore di se stesso; i suoi libri hanno copyright, codice ISBN, catalogazione della Library of Congress e sono tuttora distribuiti tramite Amazon nuovi o usati.
7. I suoi scritti contengono messaggi
subliminali; 7. Si commenta da solo, come argomento pare come 666 supposto segno del demonio nei codici a barre, ma comunque nessuno li ha indicati precisamente;
8. Le sue teorie sono scienza Spazzatura; 8. E’ stato uno dei migliori psichiatri infantili forensi del mondo, aver descritto la PAS lo pone al livello di chi ha descritto la Sindrome di Rett o quella di Asperger;
9. Ha distrutto la vita di migliaia di
famiglie; 9. Ha testimoniato per la difesa di centinaia di genitori falsamente accusati di abusi (e si è fatto molti nemici);
10. Procuratori
americani scrivono che la PAS minaccia il sistema legale; 10. Una associazione privata di procuratori legali scrive che la PAS è una minaccia per il sistema (e anche per le loro percentuali dei risarcimenti di parti civili), chi fa riferimento a tale dichiarazione confonde tra “Attorney” che è procuratore legale o avvocato e “Prosecutor” equivalente del nostro Procuratore o PM.10.
11. La PAS non viene ammessa nelle corti americane perché non soddisfa i criteri Kelly-Frye; 11. La PAS soddisfa sia la Frye rule (1923) che la Daubert rule (1993) secondo il giudizio di diverse corti territoriali americane;
12. Scriveva a favore della pedofilia. 12. Ha scritto che molti di coloro che si dedicano a “proteggere i bambini” si eccitano immaginando o ascoltando storie di abusi (così si è fatto molti nemici);
13. Era un pedofilo
che prendeva farmaci
per autocastrarsi; si è suicidato per il rimorso. 13. Sposato con figli e nonno di parecchi nipoti assumeva in tarda età antidolorifici per una malattia cronica dolorosa tramite cerotti medicamentosi; è “stato suicidato” con un coltello da macellaio: colpito prima 3 volte di taglio dalla nuca alla zona giugulare con una ferita di punta che penetra sino alla tiroide ed infine almeno 4-5 ferite di punta nella zona cardiaca con rottura di diverse costole; l’ultima ferita attraversava il cuore incidendo l’aorta. Sono state rilevate anche alcune abrasioni. Volendo suicidarsi poteva usare la pistola d’ordinanza o uno dei farmaci che i medici conoscono.
Come si può ben intuire la campagna online per gettare discredito su Gardner presenta sia aspetti francamente oscuri, sia meno oscuri interessi, ma soprattutto “argomenti” e “informazioni” che non hanno alcun riscontro nei fatti.
[...]
Voglio concludere ringraziando gli altri relatori per gli spunti interessanti fornitimi, ed in particolare le combattive avvocatesse che mi hanno sottoposto quasi ad un controesame rispetto a quanto ho presentato oggi. Spero di averlo superato.
(fonte/credits: Marco Casonato, Università Milano-Bicocca, estratto dalla Relazione presentata al Tribunale di Salerno il 6 aprile 2013 – Ordine degli avvocati di Salerno Osservatorio sul Diritto minorile, sez. Salerno)
--- Termina citazione ---
vnd:
L'articolo del Prof. Casonato costituisce la prefazione alla traduzione italiana del testo di Gardner:
L' isteria collettiva dell'abuso sessuale. Una rivisitazione dei processi alle streghe di Salem
http://www.ibs.it/code/9788839209696/gardner-richard-a-/isteria-collettiva-dell.html
Curiosi i commenti femminili all'intervento del Prof. Casonato che ho linkato sopra.
Mi fanno pensare a studentesse loecchine ma... magari mi sbaglio.
kautostar:
--- Citazione da: -Alberto86- - Ottobre 02, 2014, 15:27:15 pm ---
Un bambino non ha la maturità personale di decidere con chi preferisce stare o cosa è meglio per lui. Un bambino vuole, generalmente, stare con entrambi i genitori. Se un bambino preferisce stare con la madre, nel 95% dei casi non significa che ama di più la madre ma che quest'ultima ha, in qualche modo, condinzionato e forzato la sua scelta.
--- Termina citazione ---
Non è detto, io ho sempre preferito mia madre a mio padre(parlo di preferenza, voglio bene ad entrambi), anche senza essere mai stato indottrinato, e se fossi stato costretto a scegliere(per fortuna non ho mai dovuto scegliere, visto che i miei stanno ancora insieme e non hanno mai pensato di lasciarsi), avrei scelto di vivere con lei.
Poi mi rendo conto che nelle separazioni ci sono anche genitori (soprattutto madri, ma anche padri) che cercano di mettere i figli contro l'ex coniuge, però ricorrere al tribunale per togliere i figli alla moglie(o anche al marito, visto la PAS può essere sfruttata anche dalle donne), mi sembra comunque un rimanere nella logica della contesa.
E la contesa dei figli non fa bene a nessuno, spesso questi figli strumentalizzati quando crescono portano rancore a entrambi i genitori!
Non dico che i genitori che non hanno i figli in affidamento debbano arrendersi, ma solo che se un figlio vuole stare con la madre, l'ideale sarebbe poterlo vedere più spesso possibile, e avere il tempo per fare delle attività insieme
Alberto1986:
--- Citazione da: kautostar - Ottobre 02, 2014, 16:08:13 pm ---Non è detto, io ho sempre preferito mia madre a mio padre(parlo di preferenza, voglio bene ad entrambi)...
--- Termina citazione ---
Che tu preferisca tua madre, non significa che la PAS non esiste. Per tua stessa ammissione, i tuoi genitori non sono separati. Perlopiù non tutte le persone sono uguali e mentalmente equilibrate. Ci sono persone (donne e familiari delle donne nella stragrande maggioranza dei casi), che durante/dopo la separazione mettono i figli contro i padri, indottrinandoli a dovere. E' ovvio che il bambino, a furia di sentire una sola voce, si convincono di quello che sentono dire continuamente.
Questo, ovviamente, non esclude che ci siano padri che andrebbero, oggettivamente, tenuti lontani dai figli. Ma questo è un altro discorso.
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