Autore Topic: Ruolo maschile in una società femminilizzata  (Letto 3954 volte)

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Offline Vicus

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Ruolo maschile in una società femminilizzata
« il: Settembre 29, 2014, 14:05:35 pm »
Vorrei proporre un argomento abbastanza poco discusso – quale identità maschile sia possibile in una società femminilizzata.
Ritengo che essa derivi in gran parte dall’importanza che la società dà al ruolo maschile, ovvero dall’autorità/responsabilità che viene o meno attribuita agli uomini.
Oggi la società è organizzata come un asilo globale, una grande stanza dei bambini dove i cittadini sono deresponsabilizzati e incoraggiati a un'attitudine passiva di consumatori – il contrario della propensione maschile a inventare e costruire. Qual è il ruolo dell'uomo nella cultura dell'asilo?
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Animus

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Re:Ruolo maschile in una società femminilizzata
« Risposta #1 il: Settembre 29, 2014, 14:12:40 pm »
Il bidello?
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

Ha crocifissi falci in pugno e bla bla bla fratelli (Roberto Vecchioni)

Offline Vicus

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Re:Ruolo maschile in una società femminilizzata
« Risposta #2 il: Settembre 29, 2014, 14:15:32 pm »
 :lol: Volendo - ma quale tipo d'uomo è a suo agio in tale contesto, ed è quindi valorizzato dalla società, cercato dalle donne ecc.? (Non penso sia "lo zerbino")
« Ultima modifica: Settembre 29, 2014, 14:25:40 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Cavalier Serpente

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Re:Ruolo maschile in una società femminilizzata
« Risposta #3 il: Settembre 29, 2014, 14:50:17 pm »
Il problema non si pone.
Una simile società verrà spazzata via prima ancora che possano trovarsi risposte al quesito
(che non è da poco...roba da ultimo teorema di Fermat..).
Da parte di chi?
...Ma è ovvio, da parte di quelle società che femminilizzate non sono.
Il concetto dovrebbe risultare fruibile anche alle menti più elementari.
Mi chiedete se ho mai pensato al matrimonio? Mai!!
E che so' diventato matto?
E che faccio, mi metto un'estranea* dentro casa? (cit. Alberto Sordi)
*Nota personale: "NEMICA" è più consono ed adatto. "Estranea", per uno degli strani casi del destino potrebbe anche essere una brava persona.

Offline Vicus

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Re:Ruolo maschile in una società femminilizzata
« Risposta #4 il: Settembre 29, 2014, 14:57:13 pm »
Il problema non si pone.
Una simile società verrà spazzata via prima ancora che possano trovarsi risposte al quesito
(che non è na poco...roba da ultimo teorema di Fermat..).
Da parte di chi?
...Ma è ovvio, da parte di quelle società che femminilizzate non sono.
Il concetto dobrebbe risultare fruibile anche alle menti più elementari.
Concordo, quella femminilizzata è una società del declino, una "pars destruens". Ma molti uomini - e quasi tutte le donne - la considerano ancora qualcosa cui bisogna adeguarsi. Chi la critica è ai margini della tribù: nel paese degli orbi non è fortunato chi ha un occhio ma chi non ne ha nessuno.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Cavalier Serpente

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Re:Ruolo maschile in una società femminilizzata
« Risposta #5 il: Settembre 29, 2014, 15:33:21 pm »
Concordo, quella femminilizzata è una società del declino, una "pars destruens". Ma molti uomini - e quasi tutte le donne - la considerano ancora qualcosa cui bisogna adeguarsi. Chi la critica è ai margini della tribù: nel paese degli orbi non è fortunato chi ha un occhio ma chi non ne ha nessuno.


Infatti, come qui si può ben arguire....http://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=11603.msg129803#msg129803
...ma è soltanto uno degli infiniti esempi.


"....nel paese degli orbi non è fortunato chi ha un occhio ma chi non ne ha nessuno....."
Tragicamente vero....da sempre chi non è uniformato agli usi tribali viene preso a sassate ed esiliato per sempre.....quando gli va bene, altrimenti lo linciano....
Mi chiedete se ho mai pensato al matrimonio? Mai!!
E che so' diventato matto?
E che faccio, mi metto un'estranea* dentro casa? (cit. Alberto Sordi)
*Nota personale: "NEMICA" è più consono ed adatto. "Estranea", per uno degli strani casi del destino potrebbe anche essere una brava persona.

Offline Lucia

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Re:Ruolo maschile in una società femminilizzata
« Risposta #6 il: Settembre 29, 2014, 15:37:37 pm »
Qual è il ruolo dell'uomo nella cultura dell'asilo?

divertire

Offline Warlordmaniac

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Re:Ruolo maschile in una società femminilizzata
« Risposta #7 il: Settembre 29, 2014, 15:44:17 pm »
Vorrei proporre un argomento abbastanza poco discusso – quale identità maschile sia possibile in una società femminilizzata.
Ritengo che essa derivi in gran parte dall’importanza che la società dà al ruolo maschile, ovvero dall’autorità/responsabilità che viene o meno attribuita agli uomini.
Oggi la società è organizzata come un asilo globale, una grande stanza dei bambini dove i cittadini sono deresponsabilizzati e incoraggiati a un'attitudine passiva di consumatori – il contrario della propensione maschile a inventare e costruire. Qual è il ruolo dell'uomo nella cultura dell'asilo?

Siamo già in una società femminilizzata, quindi il ruolo del ruolo è quello attuale, cioè viene sfruttata la sua forzalavoro, interviene nelle transazioni economiche, fa da pagliaccio antidepressivo, donatore di sperma e si prende le maggiori responsabilità lavorative.

Offline Vicus

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Re:Ruolo maschile in una società femminilizzata
« Risposta #8 il: Settembre 30, 2014, 00:17:39 am »
Citazione
divertire
fa da pagliaccio
Non è un caso che due pagliacci siano diventati presidenti del consiglio (uno era anche animatore di un villaggio vacanze). Ma cos'hanno in comune gli uomini-idolo contemporanei, dal pagliaccio all'uomo d'affari, dal capoufficio al bullo?
Riallacciandomi a quanto diceva Rita sul ruolo dell’ambiente: in una data società è più a suo agio, ha più successo ed è considerato più sicuro, l’uomo che ha le caratteristiche che questa società premia.
Ebbene, in una società-nursery è l’immaturità (anche in forma di barbarie) il tratto più apprezzato. La virilità è scambiata per un semplice sfoggio di vitalità e di sorrisi negli schemi rigidi e ristretti di un'allegra sicurezza, ma un uomo del genere non può che rimanere al livello di maturità di un adolescente.
L’uomo apprezzato nell'anti-civile contesto attuale non ha grande apertura mentale o profondità di pensiero, è emotivamente indurito e insensibile a tutto, fuorché a una ristretta area di esperienza. Per poter essere capace di agire, non dev’essere in grado di sentire. In realtà è rigidamente adolescente e poco percettivo. Va da sé che un tipo del genere si riveli deludente sul piano sentimentale, per impulsività o volubilità.
« Ultima modifica: Settembre 30, 2014, 02:40:53 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Cavalier Serpente

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Re:Ruolo maschile in una società femminilizzata
« Risposta #9 il: Settembre 30, 2014, 13:07:56 pm »
Un altro esempio dello scempio sociale in cui il femminismo precipita la società lo possiamo emblematicamente notare con i fatti che hanno visto protagonista l'ormai famoso "Jenny la carogna".
Esaustivo di certa condizione sociale ci ha fatto assistere ad interviste di balbettanti ed insicuri funzionari della Digos e delle prefetture e dirigenti dei vertici calcistici smarriti, sfuggenti e piagnucolosi.
Femminuccie che non sono in grado e non vogliono assumersi il duro onere delle responsabilità e del comando.
Mi chiedete se ho mai pensato al matrimonio? Mai!!
E che so' diventato matto?
E che faccio, mi metto un'estranea* dentro casa? (cit. Alberto Sordi)
*Nota personale: "NEMICA" è più consono ed adatto. "Estranea", per uno degli strani casi del destino potrebbe anche essere una brava persona.

Offline Warlordmaniac

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Re:Ruolo maschile in una società femminilizzata
« Risposta #10 il: Settembre 30, 2014, 21:35:40 pm »
Siamo già in una società femminilizzata, quindi il ruolo del ruolo è quello attuale, cioè viene sfruttata la sua forzalavoro, interviene nelle transazioni economiche, fa da pagliaccio antidepressivo, donatore di sperma e si prende le maggiori responsabilità lavorativve.
Il ruolo dell' uomo