Mi sembra equo: se decapiti gli uomini devi decapitare anche le donne.
Inoltre decapitare non è violenza di genere: non solo non c'è penetrazione, ma non c'è neppure palpeggiamento, non c'è molestia verbale (il terrorista legge un comunicato più o meno uguale ogni volta, sostanzialmente identico per uomini e donne), e neppure molestia visiva, visto che chi ti taglia la testa non ti guarda negli occhi.
L'essenziale è che non le abbiano stuprate nè molestate sessualmente, quella sì che sarebbe stata una cosa tragicamente sessista. Meglio decapitate che stuprate, direbbe qualcuna, e io solidarizzo con lei.
Sono contrario all'ISIS ed alle decapitazioni, ma devo ammettere che in questo specifico frangente si sono rivelati anti-sessisti e pro-eguaglianza.