che tradotto, significa non avere l'uomo ideale, l'uomo che ti fa sentire amata (se parliamo di piano affettivo) o desiderata (se parliamo sul piano fisico)
Può essere l’uomo che, più che essere “veloce”, viva meccanicamente il rapporto senza comunicare con tutto il corpo (baci, carezze ecc.); o che la donna sia prigioniera di fantasmi e non riesca ad amare/desiderare un uomo reale. O entrambi!
La realtà dei numeri qual è? A parità di volontà iniziale e desiderio iniziale ci sono più uomini che non riescono ad arrivare all'orgasmo e se ne disperano o più donne che non riescono ad arrivare all'orgasmo e se ne disperano?
A quanto si dice qui le donne sono tutte o quasi anorgasmiche. Da quel che ho constatato, sono molto spesso anaffettive: non si interessano agli uomini in carne ed ossa, ma vivono di vaghe fantasie, di un fantomatico principe azzurro che un giorno verrà su un cavallo bianco.
Poi comunque io non ho parlato di "indifferenza". Se ci fosse indifferenza non ci sarebbe preoccupazione di riuscire. E' un po' lo stesso discorso dell'eiaculazione precoce.
Ricordo una mia conoscente che, intervistata su cosa fosse per lei la felicità, rispose: “la felicità è una sfida”. Quindi, si è felici perché si deve esserlo, come si è innamorati perché così prevede il copione quando si sta con qualcuno. E infatti è pieno di gente che perfino si sposa senza amarsi, per l’anonimia che vige oggi nei rapporti umani.
Non saprei.. vado a naso.. se riuscite a prolungare la durata del rapporto il vostro orgasmo è più intenso? Se sì, gli uomini vivranno NATURALMENTE la condizione di eiaculatori precoci come frustrante in relazione a sé stessi e non al fatto che la donna non è soddisfatta. Se no, diventa una questione psicologica, esattamente come la penetrazione. La soddisfazione della durata non sarebbe un requisito fisiologico ma psicologico perché così pensi di legare di più a te la tua donna, esattamente come il discorso della penetrazione al femminile.
Ma non è una questione di durata, il rapporto si ha in due, e il piacere è in gran parte in relazione a quello dell’altro. Tutte queste teorie che si sentono ovunque su tempi e differenze inconciliabili nella sessualità (complementare) di uomini e donne la dicono lunga, a mio parere, sulla mancanza di comunicazione che ormai regna anche in camera da letto
secondo me dipende anche dopo quanti anni passati assieme avviene questo rapporto doloroso,
perché la capacita di avere orgasmo è nell'istintom,
Lo chedo al Marmocchio che è medico: il dolore della donna nel rapporto non deriva da scarsa dilatazione?