Autore Topic: Guerra di secessione in Ucraina 2014  (Letto 31920 volte)

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Offline Angelo

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Re:Guerra di secessione in Ucraina 2014
« Risposta #150 il: Giugno 20, 2015, 02:57:43 am »
Intanto, nella "democratica Ucraina"...



Alla TV ucraina propongono di costruire i campi di concentramento per la popolazione del Donbass

Pubblicato il 19 giu 2015
Dmytro Korchynsky, leader dell'organizzazione ultranazionalista ucraina UNA-UNSO, ha chiesto l'istituzione di campi di concentramento per i residenti del Donbass.
Se l'Ucraina non è in grado di riconquistare con l'azione militare il territorio perduto, allora deve creare le condizioni affinchè quelle terre diventino inabitabili secondo il principio: "Se non è mio non deve essere di nessuno". Queste deliranti affermazioni sono state espresse in diretta TV sul canale televisivo "112 Ucraina".

Secondo Korchynsky l'esercito ucraino dovrebbe comportarsi come fecero gli americani durante la Seconda Guerra Mondiale - bombardare i quartieri residenziali e organizzare campi di concentramento per i russi.

Bombardare i civili, fare campi di concentramento, radere al suolo i territori che non possono occupare. Ecco la dottrina del regime ukro-banderista sponsorizzato da USA e UE. Complimenti Europa.
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

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Re:Guerra di secessione in Ucraina 2014
« Risposta #151 il: Giugno 20, 2015, 11:37:47 am »
E qui nessuno dice niente. L'odierna Europa è diretta erede di Chamberlain :sick: . Per gli USA è diverso, è tracotanza e business :mad: .
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Offline Angelo

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Re:Guerra di secessione in Ucraina 2014
« Risposta #152 il: Giugno 22, 2015, 23:23:10 pm »
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Gilbert Keith Chesterton

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Re:Guerra di secessione in Ucraina 2014
« Risposta #153 il: Giugno 22, 2015, 23:36:41 pm »
Intanto emergono i crimini del battaglione ucraino "Tornado" ... Ci sono delle foto veramente indecenti su un certo Ruslan Onishchenko che testimoniano il suo amore per il sesso omosessuale. Pare che questo criminale stia combattendo contro gli stessi ucraini per motivi diversi dalla  condotta di guerra.


http://www.stampalibera.com/?a=29398
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Gilbert Keith Chesterton

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Re:Guerra di secessione in Ucraina 2014
« Risposta #154 il: Giugno 22, 2015, 23:57:02 pm »
Intanto un funzionario  della difesa ucraina si unisce alla resistenza del Donbass ---->
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Gilbert Keith Chesterton

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Re:Guerra di secessione in Ucraina 2014
« Risposta #155 il: Giugno 24, 2015, 15:50:52 pm »
LA CHIAMANO "STAMPA LIBERA" ... Leggete ed osservate la sfacciataggine ...

https://byebyeunclesam.wordpress.com/2015/06/24/la-chiamano-libera-stampa/

"Addestramento mirato per giornalisti"
BRUXELLES, 23 GIU - La Ue ha preparato un "Piano d'azione per la comunicazione strategica" per contrastare la propaganda russa nei paesi del partenariato orientale (Ucraina, Georgia e Moldova) e più in generale nelle regioni russofone. Il piano d'azione, di cui l'ANSA ha copia, fa seguito al vertice di marzo che aveva chiesto a Mogherini di "affrontare la corrente campagna di disinformazione della Russia".
Il primo aprile nel Servizio di azione esterna è nato il gruppo di lavoro East StratCom Team, che sarà pienamente operativo dal primo settembre. Gli obiettivi generali indicati nel piano d'azione sono tre: "comunicazione efficace e promozione di politiche e valori della Ue nel vicinato orientale, "rafforzamento dell'ambiente generale dei media comprendendo un sostegno ai media indipendenti" e "aumento della consapevolezza pubblica delle azioni di disinformazione da parte degli attori esterni e miglioramento della capacità della Ue di anticipare e rispondere a tali attività".
Tra i compiti dell' East StratCom Team c'è quello di "sviluppare materiale di comunicazione dedicato alle questioni prioritarie", in particolare quando "la Ue è soggetta a campagne di disinformazione", da "mettere a disposizione della leadership politica della Ue, dei servizi stampa, delle delegazioni Ue e degli stati membri". E' prevista la produzione di materiale di comunicazione in russo "per assicurarsi che i cittadini abbiano accesso a fonti alternative di informazione nella lingua locale". Nel piano c'è anche l'idea di sviluppare "l'impegno con la popolazione locale e la promozione di contatti diretti con le persone usando i programmi europei (come Erasmus Plus)" allo scopo di "far capire meglio" le attività europee. Tra i passi da compiere "al più presto possibile" il sostegno alle organizzazioni giornalistiche "in difesa dei valori della professione", ma anche programmi di "addestramento mirato per giornalisti" allo scopo di "aumentare la capacità dei media" nelle Repubbliche ex sovietiche. Il documento, di nove pagine, sarà sottoposto all'approvazione del vertice di giovedì e venerdì prossimi. (ANSA).
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Gilbert Keith Chesterton

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Re:Guerra di secessione in Ucraina 2014
« Risposta #156 il: Giugno 24, 2015, 15:53:34 pm »
Le femministe questa canzone la sentiranno prima o poi. E leggeranno e sentiranno le parole della signora con i capelli rossi (tradotte in inglese)*. E sentiranno un bel brivido correre dietro la schiena per il loro finto e colpevole silenzio...
Complimenti ad Artyom Grishanov  per la canzone,  bravo! 
La canzone comincia al minuto 01:33

---> ATTENZIONE, IMMAGINI FORTI.


*Per me, il fascismo e la democratica europa sono in questo momento le stesse cose perchè stanno ignorando le morti civili.

Oggi è il 24 giugno 2015 Guardate le statistiche su quel video... Impressionanti!

Pubblicato il 21 giu 2015  489.593 visualizzazioni.
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Gilbert Keith Chesterton

Offline Sardus_Pater

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Re:Guerra di secessione in Ucraina 2014
« Risposta #157 il: Giugno 24, 2015, 16:36:36 pm »
Citazione
E' prevista la produzione di materiale di comunicazione in russo "per assicurarsi che i cittadini abbiano accesso a fonti alternative di informazione nella lingua locale".

Tanto, che facciano la loro disinformazione o controinformazione in lingua russa, le morti per mano alleata nazifascista rimangono sotto gli occhi di chi vuol vedere.
Il femminismo è l'oppio delle donne.

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Re:Guerra di secessione in Ucraina 2014
« Risposta #158 il: Giugno 25, 2015, 18:33:34 pm »
Tanto, che facciano la loro disinformazione o controinformazione in lingua russa, le morti per mano alleata nazifascista rimangono sotto gli occhi di chi vuol vedere.

Ormai gli "europeisti", "mondialisti", servi degli USA, genderfemministi, e fecciume sparso non hanno dignità. Guardate che succede all'interno dell'Europarlamento. Questi sono criminali, luridi criminali.


http://www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=82&pg=12123

https://twitter.com/FMCastaldo/status/613980134526337024/photo/1

Apologia del neo-nazismo nel Parlamento europeo: il battaglione Azov in bella mostra a Bruxelles

Eurodeputato M5S Fabio Massimo Castaldo: "Si tratta di apologia del neo-nazismo qui nel cuore dell'Europa ed è intollerabile. Schulz intervenga".

Gli Usa alla fine l'avevano ammesso recentemente: il battaglione di volontari pro-Kiev “Azov”, reparto paramilitare affiliato alla Guardia nazionale ucraina, è un covo di neo-nazisti. Per capire chi è il battaglione Azov, alleato di Obama, Schulz, Mogherini e Renzi per portare la Nato in Ucraina e aprire scenari apocalittici di guerra con la Russia bastano un paio di foto, che sui giornali italiani tendono a non comparire:





Di che cosa si sono macchiati i neo-nazisti combattenti del battaglione Azov?

Dall’aprile 2014 al 3 giugno scorso in Donbass sono state uccise 6.454 persone, quasi mille in più rispetto a febbraio, mentre i feriti sono 16.146. Anche i bambini hanno pagato un prezzo caro in questo contesto drammatica. Il conflitto ne ha portati via 68 e ne ha feriti 180, secondo i dati forniti dall’Unicef. Il battaglione Azov è responsabile di questi crimini contro l'umanità.

Ecco direte voi dopo l'ammissione di responsabilità indiretta di questo scempio degli Stati Uniti anche il Parlamento europeo arriverà alle stesse conclusioni. Non proprio. Al terzo piano del Parlamento europeo è in corso una mostra proprio in questo momento per celebrare il nazionalismo ucraino e ecco qui cosa si trova:




Il Battaglione Azov in bella mostra. Apologia del neozismo a Bruxelles. Del resto, quando nel novembre del 2013 la Terza Commissione delle Nazioni Unite approvò la risoluzione - presentata tra gli altri da Federazione russa, Iran, Siria, Venezuela, Vietnam, Bolivia, Cuba e Corea del Nord - dal titolo “Lotta contro la glorificazione del nazismo e di altre pratiche che contribuiscono ad alimentare forme contemporanee di razzismo, discriminazione razziale, xenofobia e intolleranza”,gli Stati dell'Unione Europea si astennero, mentre Stati Uniti, Ucraina e Canada votarono contro. Era un primo segnale forse.

L'eurodeputato del Movimento 5 Stelle Fabio Massimo Castaldo, che per primo ha denunciato lo scandalo, raggiunto telefonicamente, ha dichiarato: "Sono rimasto stupefatto oggi salendo per le sale del Parlamento europeo nel vedere, al terzo piano, una foto del battaglione Azov in una mostra che esalta il nazionalismo ucraino. Si tratta di apologia del neo-nazismo ed è intollerabile. Mi attiverò immediatamente, con una lettera a Schulz, affinchè venga eliminata immediatamente quella immagine vergognosa".

I nipotini di Hitler nel frattempo restano esaltati ed in bella mostra a Bruxelles...
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Gilbert Keith Chesterton

Alberto1986

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Re:Guerra di secessione in Ucraina 2014
« Risposta #159 il: Giugno 28, 2015, 14:56:23 pm »
Io Angelo, come sai, sono filo Putin come te. Però, a mio parere, questa storia del nazismo lascia il tempo che trova. Sappiamo tutti che gli USA finanziano e aiutano qualsiasi cosa possa tornare loro utile, siano essi comunisti, nazisti, jihadisti, terroristi vari, ecc. Agli USA non interessano le ideologie e/o i metodi; agli USA interessano gli scopi ultimi. Perciò, secondo me, concentrarsi su questa storia del nazismo non so quanto possa risultare effettivamente utile. Io credo che questi imbecilli vestiti da carnevale, che indossano simboli nazisti e tifano per la UE, non sanno neanche quello che fanno (e lo dico proprio in senso letterario della frase). Usano quella simbologia solo in puro affronto alla Russia, ma per il resto si dimostrano essere nient'altro che degli asini, dato che stanno facendo di tutto per consegnare il loro paese nelle mani della pattumiera occidentale e dei loro futuri schiavisti.

Offline Angelo

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Re:Guerra di secessione in Ucraina 2014
« Risposta #160 il: Giugno 28, 2015, 22:00:19 pm »
Sicuramente gli USA non hanno interesse ad allearsi con soggetti "giusti e democratici". Loro pensano al fine e se il fine comporta l'alleanza con nazistoidi o altri soggetti poco raccomandabili, loro se ne strafottono. Però, l'Europa che ha visto e vissuto sulla propria pelle i disastri del nazismo,dovrebbe almeno avere la decenza di non glorificarli ed invece li glorifica a tal punto. Per il resto, concordo.
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Gilbert Keith Chesterton

Alberto1986

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Re:Guerra di secessione in Ucraina 2014
« Risposta #161 il: Giugno 29, 2015, 03:14:42 am »
... Però, l'Europa che ha visto e vissuto sulla propria pelle i disastri del nazismo,dovrebbe almeno avere la decenza di non glorificarli ed invece li glorifica a tal punto....

Credo che chi gestisce e porta avanti questo baraccone UE non ha la minima coscienza morale per capire realmente cosa ha comportato la seconda guerra mondiale per l'intera Europa. E le loro sconsiderate e folli azioni politiche giornaliere lo dimostrano senza alcun dubbio. D'altronde se non ci fosse stato quel conflitto, oggi non avremmo questi buffoni, eletti non si sa bene da chi, che impongono a tutti un certo modo di vivere e di essere. E comunque stai tranquillo che se invece dei social-democratici avessimo al potere i nazisti, i vari Schultz, Juncker, ecc. sarebbero dei fedeli sostenitori dell'ideologia e del partito nazista. Questo perchè questi personaggi sono nient'altro che delle blatte che si allineano perfettamente alla corrente di pensiero (e sopratutto di potere) del momento.

Offline Fazer

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Re:Guerra di secessione in Ucraina 2014
« Risposta #162 il: Luglio 02, 2015, 11:51:12 am »
http://blog.ilgiornale.it/rossi/2015/07/02/le-lettere-di-soros-e-il-manovratore-della-crisi-ucraina/

TRE LETTERE HACKERATE
Si chiamano CyberBerkut e sono un gruppo di “hacker” ucraini filo-russi. Negli ultimi tempi ne hanno combinate di tutti i colori: sono stati loro a rendere pubblica su You Tube la famosa telefonata tra Victoria Nuland (responsabile per l’Eurasia della Casa Bianca) e l’ambasciatore americano a Kiev; e sempre loro hanno hackerato siti Nato, violato la mail dell’ambasciata Usa e di molti ministeri ucraini, bloccato telefonini di esponenti del governo di Kiev, danneggiato sistemi informatici.

Un mese fa sono penetrati nel server  del Presidente ucraino Poroshenko e hanno tirato fuori tre documenti firmati da George Soros, il multimiliardario finanziere e filantropo espressione della tecnocrazia illuminata.

Sono tre file importanti che fanno capire chi tiene le fila della strategia occidentalista a Kiev:

una lettera, datata dicembre 2014, indirizzata a Poroshenko e al Primo Ministro Yatsenyuk
un documento, datato marzo 2015, nel quale Soros (che si firma ironicamente: “autoproclamato difensore della nuova Ucraina”) delinea la “strategia globale a breve e medio termine”
un documento non datato di analisi militare.
Nella lettera a Poroshenko, Soros racconta delle pressioni da lui fatte sull’Unione Europea (Juncker e Tusk) e sul Fmi (Lagarde) per concedere ulteriori aiuti all’Ucraina “che ha bisogno di un pacchetto finanziario più grande dei 15 miliardi di dollari attualmente previsto per mantenere il tenore di vita a un livello tollerabile”; ma perché il prestito arrivi occorrono segnali più sostanziosi “nell’intraprendere riforme radicali”. Per fortuna i tre ministri della “nuova Ucraina” (cioè vale a dire i tre tecnocrati stranieri che Soros e Washington hanno messo al governo di Kiev) sono pronti a metterle in campo.

In attesa della decisione del Consiglio d’Europa d’impegnarsi con il FMI, Soros preannuncia che interverrà personalmente sul ministro del Tesoro americano Jack Law affinché la Fed attui un accordo di currency swap di tre mesi con la Banca Nazionale Ucraina.

(sui tre ministri stranieri e su altre verità interessanti della crisi Ucraina che i media non vi raccontano, vi invito a perdere quattro dei vostri minuti per questo docu-video realizzato per Il Giornale.it; un viaggio senza ritorno dalle vostre certezze).

UN’ANALISI DELIRANTE
Gli altri due documenti chiariscono chi sta alimentando il rischio di una guerra dell’Occidente contro la Russia.
Nel documento di strategia, Soros analizza lo scenario compelssivo e spiega come intende intervenire.
Secondo il finanziere, a Putin non interesserebbe una vittoria militare che gli consegnerebbe solo una parte dell’Ucraina, ma preferirebbe il crollo finanziario (con conseguente caos politico) che destabilizzi tutta l’Ucraina.
Lo scenario che Soros dipinge è delirante: se l’Ucraina crolla, Putin diventerebbe un pericolo per l’intera Europa. Quindi occorre fare tutto il possibile per aiutare la “nuova Ucraina” (cioè la sua) attraverso una doppia strategia: militare (in carico agli Stati Uniti) ed economica (in carico all’Europa).

Da un punto di vista militare gli Usa devono:

dare all’Ucraina “assistenza militare letale (…) per resistere alla forza schiacciante di Russia”.
rifornire l’Ucraina di armi difensive di sofisticazione pari per contrastare quelle avversarie; “nel linguaggio del poker l’America deve andare al vedo, ma senza rilanciare”
addestrare personale ucraino  in paesi esteri (per esempio in Romania), in modo da dissimulare l’attività Nato in Ucraina.
Da un punto di vista economico l’Europa deve:

mantenere e rafforzare le sanzioni occidentali contro Mosca (sanzioni che, ricordiamo, secondo l’Istat nei soli primi quattro mesi del 2015 sono costati alle imprese italiane due miliardi di euro)
ripristinare “una minima stabilità monetaria e il funzionamento del sistema bancario” preservando l’integrità e l’autonomia della National Bank of Ukraine
firmare un accordo quadro  “per destinare 1 miliardo di euro all’anno all’Ucraina” da parte della Commissione Europea.
In altre parole gli Usa dovrebbe impegnarsi militarmente in Ucraina più di quanto s’impegnano contro l’Isis; e l’Europa dovrebbe fare economicamente per Kiev quello che non fa per Atene.

LA FONDAZIONE PER LA RINASCITA INTERNAZIONALE
L’interesse di Soros per l’Ucraina non è cosa recente. Furono i suoi soldi (sotto forma di Fondazioni umanitarie e controllo sui media) a finanziare la rivoluzione arancione del 2004 che spinse al potere il suo amico banchiere Juščenko.

L’ingerenza di Soros sugli eventi ucraini è ammessa da lui stesso; in questa intervista alla Cnn del 2014 conferma di aver “creato una Fondazione in Ucraina prima che il paese diventasse indipendente dalla Russia”. La Fondazione “è tuttora attiva; e ha svolto un ruolo importante negli eventi attuali”.
La Fondazione di cui parla Soros è la International Renaissance Foundation, da lui stesso definita “ramo ucraino della Fondazione Soros”, citata nei documenti pubblicati come finanziatore unico del Consiglio Nazionale delle Riforme (NRC) organismo governativo composto da Parlamento, Presidente e società civile e che ora sarà inserita nel Project Management Office l’ente che dovrà gestire i progetti economici ucraini e le attività di riforme statali.

Appare sempre più chiaro che il conflitto in atto tra Occidente e Russia, è voluto e alimentato da circoli finanziari di cui Soros è il referente principale. Liquidare tutto questo come “complottismo” è solo un modo stupido per non ammettere il deficit democratico e il controllo sempre maggiore che una tecnocrazia illegittima esercita sulla sovranità popolare e sui destini delle nazioni; è questo il vero pericolo per l’Europa.



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Re:Guerra di secessione in Ucraina 2014
« Risposta #163 il: Luglio 09, 2015, 00:05:12 am »
I "democratici" USA, amatissimi dalle femministe che ancora stanno festeggiando per il riconoscimento del matrimonio omosessuale in tutti gli Stati Uniti d'America, OVVIAMENTE NON GUARDANO COSA FANNO IN UCRAINA OCCIDENTALE...

Io sono profondamente schifato dal silenzio delle femministe. Naturalmente, come detto decine di volte dal sottoscritto, questa banda di femministe debosciate e senza spina dorsale, LEGGERANNO le mie "tenere parole" nei loro confronti e si faranno qualche altra pisciata di protesta in strada. Piccole e vili femministe. LE PALLE DI VENIRE QUI A PARLARE NON LE AVETE.

---> Istruttori americani usano i soldati ucraini invalidi per le esercitazioni di guerra ---> attenzione immagini forti

Ah, tra gli istruttori USA sbarcati in Ucraina ci sono anche  donne (probabilmente femministe) .  Dopo aver visto il video, restate in silenzio care femministe. SIETE SEMPRE UMILIATE DAGLI UOMINI.

LE FEMMINISTE, NATURALMENTE, NON GUARDANO PANDORA TV... ---> https://www.youtube.com/watch?t=160&v=FdLgDnMWaq8
GUARDATE QUANTA GENTE DI MERDA STANNO FINANZIANDO GLI IDOLI "DEM" DELLE FEMMINISTE...
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Gilbert Keith Chesterton

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Re:Guerra di secessione in Ucraina 2014
« Risposta #164 il: Luglio 10, 2015, 09:01:04 am »
Prima di questo articolo, non mancavano articoli dove quelli che denunciavano le schifezze compiute dagli Ukronazisti erano definiti dei "complottisti" , dei servi del "dittatore Putin". Adesso da fonti USA arrivano queste notizie e i "giornalisti" si "accodano"... Ah, la dignità...


http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/07/10/ucraina-rispunta-lalleanza-nazi-islamica-lisis-a-fianco-delle-brigate-neofasciste/1861019/

Il New York Times conferma il sodalizio militare di jihadisti e brigate ucraine contro i separatisti filorussi. Era già successo durante la Seconda Guerra Mondiale con le divisioni islamiche di SS croate, bosniache e albanesi. "L'alleanza rischia di aprire la porta alla Jihad in Europa"

Battaglioni islamici di jihadisti legati all’Isis combattono in Ucraina a fianco delle brigate ucraine neofasciste contro i separatisti filorussi. Lo rivela il New York Times, confermando le notizie che circolano da tempo sulla preoccupante piega che sta prendendo il fronte governativo sostenuto da Europa, Nato e Stato Uniti. Nelle ultime settimane gli scontri si sono intensificati lungo tutta la linea del fronte e Kiev sta rafforzando le difese intorno a Mariupol nel timore di una massiccia offensiva dei ribelli filo-russi contro questa strategica città portuale sul Mar Nero, ultimo bastione che separa il Donbass dalla Crimea. Proprio qui, secondo il quotidiano statunitense, starebbero affluendo i combattenti jihadisti filo-ucraini.


Non potendo fare affidamento sull’esercito regolare di coscritti, male equipaggiati e demotivati, il governo di Petro Poroshenko si affida sempre più alle milizie paramilitari di volontari dell’estrema destra neonazista, più combattive, meglio armate e finanziate privatamente da ricchi oligarchi ucraini: dai battaglioni Azov – recentemente inquadrato nella Guardia Nazionale addestrata dagli americani – alle brigate di Settore Destro di Dmytro Yarosh, nomato in aprile consigliere dello stato maggiore della Difesa.

E’ in quest’ultima formazione, secondo il New York Times che, con il benestare del governo di Kiev, vengono inquadrati i volontari jihadisti che affluiscono, sempre più numerosi, dal Caucaso russo e dalle repubbliche ex sovietiche dell’Asia centrale. Sono state formate tre unità di combattenti islamici anti-russi: la ‘Dzhokhar Dudayev’ e la ‘Sheikh Mansur’, dove prevalgono ceceni, daghestani e uzbechi, e la ‘Crimea’, composta prevalentemente da tatari originari di quella regione. Insomma, una riedizione dell’alleanza nazi-islamista nata nei Balcani in funzioni anti-sovietica durante la Seconda Guerra Mondiale con le divisioni islamiche di SS croate, bosniache e albanesi.


La maggioranza dei combattenti islamici che combattono sotto le insegne rosso-nere degli utranazionalisti ucraini di Settore Destro sono di origine cecena. Alcuni di loro provengono dalla ‘vecchia guardia’ nazionalista e laica della diaspora europea, come il noto Isa Munaev, comandante militare di Grozny durante la seconda guerra d’indipendenza cecena, arrivato in Ucraina dalla Danimarca già nel 2014 e fondatore dell’unità ‘Dzhokhar Dudayev’, ucciso lo scorso febbraio nella battaglia di Debaltseve.

Gran parte dei ceceni presenti sul fronte ucraino dalla parte di Kiev – perché ce ne sono anche con i separatisti – sono invece giovani integralisti provenienti dalle fila dell’Emirato del Caucaso: il movimento jihadista ceceno guidato di Aslan Byutukayev e alleato dello Stato Islamico, i cui combattenti si stanno distinguendo in battaglia anche in Siria e in Iraq guadagnando progressiva influenza nelle gerarchie del Califfato. Come ha denunciato già a febbraio il giornale online americano The Intercept, la loro penetrazione in Ucraina, avallata dalle autorità di Kiev, rischia di trasformare questo paese in un pericoloso porto franco della jihad in Europa.
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Gilbert Keith Chesterton