Ma che c'entrano le femministe con la guerra? te lo chiedo senza polemica, solo per capire meglio il tuo ragionamento!
Ok, ti rispiego il tutto con calma.
Come avrai capito in Ucraina c'è la guerra. La prima fazione in guerra è composta da ucraini favorevoli ad un governo golpista (colpo di stato del febbraio 2014) che è stato finanziato per stessa ammissione degli USA da loro. La seconda fazione è composta da ucraini del sud est che non vogliono sottostare ad un governo nazista e golpista che parte da chiari e dichiarati intenti persecutori nei loro confronti.
Durante i giorni della rivolta di piazza Maidan, a Kiev, Victoria Nuland, femminista e componente del governo USA, portava viveri ai rivoltosi. Inoltre è stata intercettata ed ha ammesso di aver finanziato con la somma di 5 miliardi di dollari i battaglioni nazisti ucraini presenti tra i protestanti.
Passiamo poi alle femministe che fanno proteste femministe... Partiamo dalle famose Femen. Le Femen hanno protestato contro Yanukovic (il presidente ucraino legittimamente e democraticamente eletto, elezioni certificate come regolari da organismi internazionali), contro Putin, contro tutti quelli che, guarda caso, andavano contro gli interessi USA. Risultano ben pagate e seguite da codazzi di giornalisti per ogni sputo che fanno.
Analogo discorso si può fare per le femministe russe Pussy Riot che addirittura sono andate in USA a fare foto e convegni con la femminista Hillary Clinton.
Torniamo in Italia e alle nostre femministe. Nessuna femminista blogger che si interessi dei morti in Ucraina. Niente di niente.
Eppure le femministe parlano delle curde di Kobane (i curdi sono stati spesso utilizzati come carne da cannone per interessi USA e non solo USA) , delle indiane, delle donne di ogni parte del mondo. Le donne ucraine dell'est ammazzate, sparite, torturate non interessano alle femministe italiane. Torniamo ai partiti italiani.
Il PD come sappiamo è al governo tramite manovre di palazzo; è da novembre 2011 che noi non votiamo e abbiamo avuto dei governi imposti dall'EU (governo Monti) e da USA (Renzi). Gianni Pittella, del PD, così come Matteo Cazzulani, giornalista ed attivista di area PD sono membri attivi e organizzano raccolte fondi per i battaglioni nazisti dell'esercito ucraino.
Ti consiglio a questo punto di leggere il seguente articolo.
https://aurorasito.wordpress.com/2014/09/15/i-banderisti-del-pd-ovvero-come-il-pd-finanzia-i-neonazisti-ucraini/Torniamo alle femministe ed elenchiamo i fatti.
1) le femministe italiane ignorano da più di un anno ciò che succede in Ucraina. Quelle poche che si schierano sono contro Putin (che ricordiamolo è l'unico che sta mandando VIVERI alla popolazione del DONBASS ).
2) Le femministe italiane si dichiarano antifasciste, partigiane, antisistema... Vedi che protestano contro il PD che finanzia i battaglioni nazisti? No.
3) Le femministe italiane in passato avevano appoggiato la protesta delle Femen (europei del 2012), avevano appoggiato la lotta contro le uccisioni degli animali effettuati nell'anno 2012 , poi piangevano per la criminale Timoshenko. Parte la guerra, non parlano più dei morti, dei bimbi ammazzati, delle donne stuprate, degli uomini torturati.
4) Le Femen prima di "diventare famose" facevano parte di collettivi nazisti ucraini. Ci sono foto di loro alle manifestazioni. Sono finanziate da un certo Soros.
Ecco il link con le foto
https://aurorasito.wordpress.com/2014/01/24/la-femen-legate-allestrema-destra-ucraina-e-ai-think-tank-degli-usa/5) Discorso simile per le Pussy Riot, finanziate ad hoc per rompere i coglioni a Putin. Inutili strumenti che risultano fastidiosi addirittura alla popolazione russa che pià volte le ha mandate a cacare.
6) All'interno del PD ci sono tante femministe. C'è la giovane femminista Giuditta Pini che, guarda caso, da antifascista, femminista, nota tutto ma non nota che il suo partito finanzia i battaglioni nazisti. Così come le altre comari. Perchè pure Terragna è del PD. E pure lei sta zitta.
Ricapitolazione finale.
Le femministe al governo appoggiano una raccolta fondi per la guardia nazionale. Fanno eventi pubblici dove invitano soggetti che hanno partecipato ad azioni di guerra contro la popolazione ucraina e sono quindi attivi sostenitori del terrorismo. Sostengono battaglioni che hanno le mostrine e le bandiere della germania nazista, delle SS (battaglione Azov, Donbass, Aidar) .
Le femministe che non sono al governo ma si dichiarano antifasciste e che fanno le blogger, le "opinioniste", le "antifasciste", le "partigiane" stanno in religioso silenzio.
Un anno di guerra non l'hanno visto, non "hanno capito" cosa succede in Ucraina. Non vedono i morti. Non vedono le torture.
Però, guarda caso che sfortuna, tutte le altre morti le celebrano, pure nei paesi più sperduti della Papuasia. Però, guarda caso, sono prontissime ad aggredire Salvini che fa il filorusso e sostiene (probabilmente per ragioni politiche) Putin e il dialogo invece che le armi...