Autore Topic: Guerra di secessione in Ucraina 2014  (Letto 31446 volte)

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Offline Hector Hammond

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Re:Guerra di secessione in Ucraina 2014
« Risposta #60 il: Marzo 23, 2015, 13:07:32 pm »
Diciamo che possono anche oscurare i siti a livello locale, ma il blocco è facilmente baypassabile. Il problema vero risiede nel numero di persone che effettivamente hanno la voglia di informarsi realmente invece di rincoglionirsi giorno per giorno guardando rai e mediaset o leggendo latrine della disinformazione quali Ansa, Corriere della Sera, Huffington Post, ecc.


Le pseudo femministe controcorrenti, poverine, sono perennemente impegnate ad occuparsi delle loro amate eroine da marciapiede quali "pussy riot" e "cagne sciolte", degli interessi delle loro care prostitute sex workers e dei capricci diritti  LGTB. Quelli si che sono argomenti importanti e seri.
Il resto del gregge femminista "regolare" è impegnato a propagandare falsi dati sui femminicidi, a castrare i bambini maschi tramite il lavaggio del cervello "gender" ed a cambiare il vocabolario con ridicole parolacce femministe  :sick: :sick: :sick:
La donna è sempre stata una grande alleata del mondialismo e di ciò che c'è dietro , tutta la modernità che ci ha portato a questa me...r...da l'ha sempre vista in prima fila  :mad: .

Offline Angelo

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Re:Guerra di secessione in Ucraina 2014
« Risposta #61 il: Marzo 23, 2015, 14:08:16 pm »
Ma che c'entrano le femministe con la guerra? te lo chiedo senza polemica, solo per capire meglio il tuo ragionamento!

Ok, ti rispiego il tutto con calma.

Come avrai capito in Ucraina c'è la guerra. La prima fazione in guerra è composta da ucraini favorevoli ad un governo golpista (colpo di stato del febbraio 2014) che è stato finanziato per stessa ammissione degli USA da loro. La seconda fazione è composta da ucraini del sud est che non vogliono sottostare ad un governo nazista e golpista che parte da chiari e dichiarati intenti persecutori nei loro confronti.
Durante i giorni della rivolta di piazza Maidan, a Kiev, Victoria Nuland, femminista e componente del governo USA, portava viveri ai rivoltosi. Inoltre è stata intercettata ed ha ammesso di aver finanziato con la somma di 5 miliardi di dollari i battaglioni nazisti ucraini presenti tra i protestanti.
Passiamo poi alle femministe che fanno proteste femministe... Partiamo dalle famose Femen. Le Femen hanno protestato contro Yanukovic (il presidente ucraino legittimamente e democraticamente eletto, elezioni certificate come regolari da organismi internazionali), contro Putin, contro tutti quelli che, guarda caso, andavano contro gli interessi USA. Risultano ben pagate e seguite da codazzi di giornalisti per ogni sputo che fanno.
Analogo discorso si può fare per le femministe russe Pussy Riot che addirittura sono andate in USA a fare foto e convegni con la femminista Hillary Clinton.
Torniamo in Italia e alle nostre femministe. Nessuna femminista blogger che si interessi dei morti in Ucraina. Niente di niente.
Eppure le femministe parlano delle curde di Kobane (i curdi sono stati spesso utilizzati come carne da cannone per interessi USA e non solo USA) , delle indiane, delle donne di ogni parte del mondo. Le donne ucraine dell'est ammazzate, sparite, torturate non interessano alle femministe italiane. Torniamo ai partiti italiani.
Il PD come sappiamo è al governo tramite manovre di palazzo; è da novembre 2011 che noi non votiamo e abbiamo avuto dei governi imposti dall'EU (governo Monti) e da USA (Renzi). Gianni Pittella, del PD, così come Matteo Cazzulani, giornalista ed attivista di area PD sono membri attivi e organizzano raccolte fondi per i battaglioni nazisti dell'esercito ucraino.
Ti consiglio a questo punto di leggere il seguente articolo.
https://aurorasito.wordpress.com/2014/09/15/i-banderisti-del-pd-ovvero-come-il-pd-finanzia-i-neonazisti-ucraini/

Torniamo alle femministe ed elenchiamo i fatti.

1) le femministe italiane ignorano da più di un anno ciò che succede in Ucraina. Quelle poche che si schierano sono contro Putin (che ricordiamolo è l'unico che sta mandando VIVERI alla popolazione del DONBASS ).
2) Le femministe italiane si dichiarano antifasciste, partigiane, antisistema... Vedi che protestano contro il PD che finanzia i battaglioni nazisti? No.
3) Le femministe italiane in passato avevano appoggiato la protesta delle Femen (europei del 2012), avevano appoggiato la lotta contro le uccisioni degli animali effettuati nell'anno 2012 , poi piangevano per la criminale Timoshenko. Parte la guerra, non parlano più dei morti, dei bimbi ammazzati, delle donne stuprate, degli uomini torturati.
4) Le Femen prima di "diventare famose" facevano parte di collettivi nazisti ucraini. Ci sono foto di loro alle manifestazioni. Sono finanziate da un certo Soros.
Ecco il link con le foto https://aurorasito.wordpress.com/2014/01/24/la-femen-legate-allestrema-destra-ucraina-e-ai-think-tank-degli-usa/
5) Discorso simile per le Pussy Riot, finanziate ad hoc per rompere i coglioni a Putin. Inutili strumenti che risultano fastidiosi addirittura alla popolazione russa che pià volte le ha mandate a cacare.
6) All'interno del PD ci sono tante femministe. C'è la giovane femminista Giuditta Pini che, guarda caso, da antifascista, femminista, nota tutto ma non nota che il suo partito finanzia i battaglioni nazisti. Così come le altre comari. Perchè pure Terragna è del PD. E pure lei sta zitta.


Ricapitolazione finale.
Le femministe al governo appoggiano una raccolta fondi per la guardia nazionale. Fanno eventi pubblici dove invitano soggetti che hanno partecipato ad azioni di guerra contro la popolazione ucraina e sono quindi attivi sostenitori del terrorismo. Sostengono battaglioni che hanno le mostrine e le bandiere della germania nazista, delle SS (battaglione Azov, Donbass, Aidar) .

Le femministe che non sono al governo ma si dichiarano antifasciste e che fanno le blogger, le "opinioniste", le "antifasciste", le "partigiane" stanno in religioso silenzio.
Un anno di guerra non l'hanno visto, non "hanno capito" cosa succede in Ucraina. Non vedono i morti. Non vedono le torture.
Però, guarda caso che sfortuna, tutte le altre morti le celebrano, pure nei paesi più sperduti  della Papuasia. Però, guarda caso, sono prontissime ad aggredire Salvini che fa il filorusso e sostiene (probabilmente per ragioni politiche)  Putin e il dialogo invece che le armi...
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

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Re:Guerra di secessione in Ucraina 2014
« Risposta #62 il: Marzo 23, 2015, 15:36:34 pm »
il femminismo è uno dei mezzi ideologici con cui l'occidente vuole controllare le masse , sue e di altri.
L' uomo medio russo è nazionalista : numerose guerre hano temprato quel popolo.
Per scardinarlo, il femminismo e l' lgtb sarebbero il mezzo ideale.
Minare la famiglia e l'orgoglio nazionale.
Quindi le femministe non possono non essere in prima fila in questo conflitto.
A prescindere da quali siano le opinioni su Putin, non si può non vedere il tentativo di " occidentalizzare " la Russia.
Ci provarono già ai tempi di Eltsin.
Ovviamente per accappararsi le risorse russe che fanno gola a tutti.
Dirò di più : Putin è un moderato perchè i suoi principali oppositori sono Zhirinovsky  e Juganov

http://it.wikipedia.org/wiki/Vladimir_%C5%BDirinovskij

https://www.google.it/search?client=ubuntu&channel=fs&q=juganov&ie=utf-8&oe=utf-8&gfe_rd=cr&ei=gCQQVfviKqzD8gf-loHYBQ

Offline Angelo

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Re:Guerra di secessione in Ucraina 2014
« Risposta #63 il: Marzo 24, 2015, 02:41:46 am »
Prime voci per creare propaganda antirussa. Ci sono i nomi dei giornali che dovrebbero cominciare.

http://sakeritalia.it/europa/la-ue-mette-in-opera-un-proprio-sistema-di-propaganda/

La UE mette in opera un proprio sistema di propaganda
Qualche mese fa  il giornale online EUobserver segnalava l’esistenza di un documento informale redatto su iniziativa della Gran Bretagna, della Lituania, dell’Estonia e della Danimarca, che chiedeva di dotare la UE di mezzi d’informazione comuni volti a “decostruire… la propaganda ostile” che i media russi rappresenterebbero nella cornice del conflitto ucraino. La contrapposizione tra il blocco americano-occidentale e la Russia ha in effetti permesso che si rendesse evidente l’irregimentazione dei grandi media occidentali sui temi geopolitici e strategici, ed ha permesso a numerosi cittadini europei, alla ricerca di un’informazione realista ed oggettiva, di informarsi fuori dalla sfera d’influenza americana attraverso i grandi media russi come Russia Today, che dispone ora di un’edizione in lingua francese. Il semplice raffronto tra le informazioni diffuse all’interno del blocco NATO e quelle circolanti al di fuori della sfera di influenza americana-occidentale, permette effettivamente di prendere coscienza della propaganda di guerra all’opera nei media europei e della loro manipolazione dell’informazione.

Il documento, probabilmente d’origine statunitense, prevedeva dunque la messa in opera a livello europeo di una “piattaforma permanente nell’ambito della quale la UE e la NATO possano scambiare i loro punti di vista sulla comunicazione strategica” e chiamava i produttori mediatici ad “incoraggiare gli scambi tra le produzioni dei diversi Paesi (intrattenimento, film, documentari) al fine di fornire delle alternative competitive alla produzione russa sul mercato europeo della televisione”.

Il consiglio europeo del 19 e 20 marzo scorsi ha adottato a questo scopo una “tabella di marcia” concernente la messa in atto delle misure preconizzate da quel documento, sotto la supervisione del capo della diplomazia europea Federica Mogherini, al  fine di “supervisionare il nuovo programma di ampia scala per contrastare il lavoro dei media russi”.

Quest’ultima ha segnatamente dichiarato il 19 gennaio: “Noi lavoriamo alla messa in opera di una strategia di comunicazione per fronteggiare la propaganda in lingua russa”.

A questo fine, é previsto il lancio di un grande media in lingua russa destinato a promuovere la visione atlantista nella sfera d’influenza della Russia ed a contrastare Russia Today, sul modello dei vecchi media operati dalla CIA ai tempi della guerra fredda, come Radio Liberty o Radio Free Europe. Il documento, che non é stato reso pubblico e sarà classificato come “top secret” ma di cui alcuni elementi sono filtrati, invita i giornalisti d’investigazione ad accostarsi a strutture quali lo European Endowment for Democracy, guidato dalla CIA.

Russia Today, come primo media internazionale russo, è il bersaglio principale di questa campagna. In Gran Bretagna, lo Office of Comunications, la struttura di regolamento dei media, ha espresso in dicembre un avvertimento a Russia Today, minacciandola del ritiro della licenza se la testata non dovesse tenere conto delle sue osservazioni.

All’inizio dell’anno, il redattore capo del quotidiano americano The Economist, Edward Lucas, a qualificato i dipendenti di RT come “eccentrici e propagandisti” ed ha chiamato al loro boicottaggio. In particolare ha affermato: “Chiunque poggerà il suo CV sulla mia scrivania, non appena io veda che ha lavorato per RT o Sputnik o qualche cosa del genere, il CV sarà gettato nell’immondizia. Dobbiamo essere capaci di umiliare questi canali, queste persone e le persone che le hanno nominate, i produttori che li hanno lanciati, e ricacciarli al margine del mondo dei media, così che non li si consideri come dei veri giornalisti o dei veri canali ma come degli eccentrici e propagandisti”.

Un primo passo nella messa in opera di una strategia europea di propaganda di massa è appena stato compiuto con la firma di un’alleanza tra sette grandi quotidiani nazionali che comprende Le Figaro per la Francia, Le Soir per il Belgio, la Repubblica per l’Italia, El Pais, per la Spagna, La Tribune de Genève e il Tages-Anzeiger per la Svizzera, e che sarà diretta da Javier Moreno, ex direttore de El Pais. Gli obiettivi ufficiali sono “la messa in comune delle competenze, così come la promozione del giornalismo di qualità”.

Questa alleanza é stata chiamata Leading European Newspaper Alliance (LENA) e si é data come obiettivo operativo di costruire una “piattaforma di cooperazione tra editori per condividere le loro esperienze nell’era digitale”, ovvero che proporrà una piattaforma di condivisione reciproca dei contenuti. Questa condivisione avrà per conseguenza una riduzione della diversità editoriale ed una uniformizzazione dei contenuti su scala europea, il che faciliterà l’imposizione e la circolazione della propaganda atlantista su scala continentale. L’obiettivo dichiarato è così quello di “fare emergere un’opinione pubblica in Europa”…

*****

Articolo di Guillaume Borel apparso su Le moutons enragés il 21/03/2015
Taduzione in italiano a cura di Fulvio per sakeritalia.it
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Gilbert Keith Chesterton

Offline Hector Hammond

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Re:Guerra di secessione in Ucraina 2014
« Risposta #64 il: Marzo 24, 2015, 13:12:03 pm »
Citazione
All’inizio dell’anno, il redattore capo del quotidiano americano The Economist, Edward Lucas, a qualificato i dipendenti di RT come “eccentrici e propagandisti” ed ha chiamato al loro boicottaggio. In particolare ha affermato: “Chiunque poggerà il suo CV sulla mia scrivania, non appena io veda che ha lavorato per RT o Sputnik o qualche cosa del genere, il CV sarà gettato nell’immondizia. Dobbiamo essere capaci di umiliare questi canali, queste persone e le persone che le hanno nominate, i produttori che li hanno lanciati, e ricacciarli al margine del mondo dei media, così che non li si consideri come dei veri giornalisti o dei veri canali ma come degli eccentrici e propagandisti”.
Un bell'esempio di tolleranza occidentale  :sleep:!

Offline kautostar

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Re:Guerra di secessione in Ucraina 2014
« Risposta #65 il: Marzo 24, 2015, 16:59:38 pm »
Ok, ma non credo che la guerra in Ucraina sia solo USA contro RUSSIA, con le femministe come "cavallo di Troia" dell'occidentalizzazione. Mi sa tanto che alla base della guerra in Ucraina ci sono anche motivi etnici, UCRAINI contro RUSSI, che si odiano per motivi storici che risalgono alla seconda guerra mondiale!

Offline Angelo

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Re:Guerra di secessione in Ucraina 2014
« Risposta #66 il: Marzo 24, 2015, 17:13:46 pm »
Sì, ci sono anche vecchi rancori dovuti alla seconda guerra mondiale ed anche prima  (l' Holomodor dovuto a Stalin ) . Durante la 2° guerra mondiale una parte di ucraini si allearono con i nazisti. Tra loro spicca Stepan Bandera, poi assassinato dai servizi segreti russi negli anni '50 in Germania. I nazisti ucraini commisero dei crimini di guerra e furono duramente contrastati anche dopo la 2° guerra mondiale. Gli attuali battaglioni nazisti ucraini hanno come modello e come eroe proprio Bandera (il 1° gennaio di quest'anno hanno festeggiato il compleanno di Bandera a Kiev, giusto per farti capire).
Le Femen sono nate in Ucraina e hanno collaborato con i partiti di estrema destra ucraina prima di diventare delle "manifestanti di professione". Il PD è composto da femministe  e femministi e ha appoggiato il governo ucraino golpista.
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline zagaro

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Re:Guerra di secessione in Ucraina 2014
« Risposta #67 il: Marzo 24, 2015, 21:22:50 pm »
Ok, ma non credo che la guerra in Ucraina sia solo USA contro RUSSIA, con le femministe come "cavallo di Troia" dell'occidentalizzazione. Mi sa tanto che alla base della guerra in Ucraina ci sono anche motivi etnici, UCRAINI contro RUSSI, che si odiano per motivi storici che risalgono alla seconda guerra mondiale!
da quelle parti non vi stanno confini naturali eclatanti  che potrebbero costituire delle soluzioni di continuità alle varie nazionalità che vengono a crearsi, come potrebbero essere i Pirenei o le Alpi
ma da quelle parti ciò che ha creato dei sedimenti di nazionalità è stato l'espandarsi dei vari imperi che si sono succeduti nella storia che hanno creato nuove identità

così abbiamo i Calmucchi che sono  il relitto delle orde mongole buddiste
http://it.wikipedia.org/wiki/Calmucchi

o i Tatari di Crimea che sono un gruppo a maggioranza turcomanna che formarono un potente khanato nel XV secolo di religione musulmana

o l'Etmanato cosacco un qualcosa di molto simile ai Fratelli della Tortuga delle Indie occidentali
http://it.wikipedia.org/wiki/Etmanato_cosacco,
i cosacchi più che una nazionalità sono un modo di vivere,e così abbiamo cosacchi ortodossi, cattolici e musulmani.
abbiamo cosacchi vassalli dei polacchi, e cosacchi vassali dei russi e cosacchi indipendentisti
quanto poco conosciamo il Trattato di Andrusovo del 1667


come poco conosciamo l'Unione di Brest del 1595 che creò l'identità culturale dei Ruteni (gli antesignani dei moderni ucraini)
http://it.wikipedia.org/wiki/Unione_di_Brest
e gli anarchici makhnovisti del '18  tanto simili agli anarchici catalani degli anni '30 che sono gli avi più prossimi ai moderrni ucraini
http://www.prospettivamarxista.org/Articoli/Art78_novembre2010.pdf





Offline Salar de Uyuni

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Re:Guerra di secessione in Ucraina 2014
« Risposta #68 il: Marzo 24, 2015, 22:24:31 pm »
Citazione
Ok, ma non credo che la guerra in Ucraina sia solo USA contro RUSSIA, con le femministe come "cavallo di Troia" dell'occidentalizzazione. Mi sa tanto che alla base della guerra in Ucraina ci sono anche motivi etnici, UCRAINI contro RUSSI, che si odiano per motivi storici che risalgono alla seconda guerra mondiale!

Questo è anche vero,probabilmente l'animosità degli ucraini contro i russi risale alla strage dei kulaki operata da Stalin.
Io devo ammettere che esiste un limite a tutte le versioni sia filo-ucraine che filorusse  e sta proprio nel fatto che prima di un certo momento russo e ucraino venivano usati in modo interscambiabile:
uno dei miei scrittori preferiti Gogol si definisce alternativamente ucraino e russo quasi che il primo sia un sottoinsieme del secondo dal momento che i russi (e questo emerge nelle novelle di Gogol) hanno dato man forte agli ucraini e li hanno protetti dai loro nemici storici ovvero
1)Turchi
2)Tatari
3)Polacchi (oggi sembra strano ma nelle novelle di Gogol le incursioni polacche in Ucraina erano all'ordine del giorno)

I calmucchi non vengono quasi mai citati,forse perchè già ai tempi di Gogol la memoria storica era andata perduta.

Poi a un certo punto questo equilibrio si è rotto e gli ucraini hanno cominciato a vedere nella Russia il loro vicino ingombrante,questo sopratutto penso io,durante l'Holomodor,l'olocausto ucraino operato da Stalin.
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline zagaro

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Re:Guerra di secessione in Ucraina 2014
« Risposta #69 il: Marzo 24, 2015, 22:30:04 pm »
Questo è anche vero,probabilmente l'animosità degli ucraini contro i russi risale alla strage dei kulaki operata da Stalin.
Io devo ammettere che esiste un limite a tutte le versioni sia filo-ucraine che filorusse  e sta proprio nel fatto che prima di un certo momento russo e ucraino venivano usati in modo interscambiabile:
uno dei miei scrittori preferiti Gogol si definisce alternativamente ucraino e russo quasi che il primo sia un sottoinsieme del secondo dal momento che i russi (e questo emerge nelle novelle di Gogol) hanno dato man forte agli ucraini e li hanno protetti dai loro nemici storici ovvero
1)Turchi
2)Tatari
3)Polacchi (oggi sembra strano ma nelle novelle di Gogol le incursioni polacche in Ucraina erano all'ordine del giorno)

I calmucchi non vengono quasi mai citati,forse perchè già ai tempi di Gogol la memoria storica era andata perduta.

Poi a un certo punto questo equilibrio si è rotto e gli ucraini hanno cominciato a vedere nella Russia il loro vicino ingombrante,questo sopratutto penso io,durante l'Holomodor,l'olocausto ucraino operato da Stalin.

http://laorcaslavofila.blogspot.it/2012/09/cosacchi-di-ucraina.html

Offline Salar de Uyuni

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Re:Guerra di secessione in Ucraina 2014
« Risposta #70 il: Marzo 24, 2015, 22:38:06 pm »
Citazione
così abbiamo i Calmucchi che sono  il relitto delle orde mongole buddiste

La Calmucchia e la Buriazia sono le 2 province russe a tutt'oggi a religione prevalente buddhista





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Offline Salar de Uyuni

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Re:Guerra di secessione in Ucraina 2014
« Risposta #71 il: Marzo 24, 2015, 22:45:43 pm »
Citazione
Interessante da menzionare i Cosacchi del Danubio, un tempo appartenenti alla Zaporižžja e che, dopo la distruzione della loro comunità (la Sič), abbandonarono le loro terre d’origine per stanziarsi in Moldova e Romania sotto la tutela del sultano.
Ritornarono poi a servire l’Impero di Russia dopo avere provato un profondo disagio nel combattere i greci insorgenti contro il giogo ottomano e dopo essere stati impiegati nelle guerre ottomane contro i “fratelli” russi.

Erano i famosi Zaporovev citati da Gogol,quelli che facevano a gara a carpire i favori di Caterina,adesso vedo se trovo la novella,Zaporozev voleva dire terre al di là del Dnepr.

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Re:Guerra di secessione in Ucraina 2014
« Risposta #73 il: Marzo 27, 2015, 16:52:19 pm »
Erano i famosi Zaporovev citati da Gogol,quelli che facevano a gara a carpire i favori di Caterina,adesso vedo se trovo la novella,Zaporozev voleva dire terre al di là del Dnepr.

se guardi una cartina vedrai che l'oblast di Zaporogia (italianizzazione del nome russo )

http://it.wikipedia.org/wiki/Oblast%27_di_Zapori%C5%BE%C5%BEja

 che costituì il Sic, ovvero il nocciolo dell'Etmanato cosacco a cui vuol rifarsi un certo nazionalismo ucraino (guarda bene la bandiera ed il simbolo).
quindi stiamo ritornando ad una riedizione della guerra del Kosovo fra serbi ed albanesi.
una guerra per una terra che in quache modo appartiene a due popolazioni.