Dialoghi > Pars Construens

C'è una pars construens?

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Vicus:
Non è che un  inizio.


--- Citazione da: Fazer ---Insomma, voi vedete niente più che una progressiva presa di coscienza maschile delle discriminazioni subite con conseguente attuazione di contromisure "feminist style" (vedi i metodi legali per non pagare gli alimenti)?
Pars construens? Sarebbe questa?
--- Termina citazione ---
E' alquanto superficiale pensare che la QM si risolva con una semplice rivendicazione di diritti, assimilati a quelli di altri "gruppi". In realtà è proprio la società parcellizzata in interessi molecolari a dover essere profondamente rivista, e non c'è ancora un'idea chiara di cosa dovrebbe sostituire l'attuale anti-civiltà.
Il femminismo imploderà, ma saremo pronti a creare una società migliore o ci vorrà un lungo interludio?

Fazer:

--- Citazione da: Vicus - Ottobre 15, 2014, 14:28:10 pm ---E' alquanto superficiale pensare che la QM si risolva con una semplice rivendicazione di diritti, assimilati a quelli di altri "gruppi".

--- Termina citazione ---

Tant'è che non lo penso affatto. Tu hai scritto:


--- Citazione da: Vicus - Ottobre 13, 2014, 11:50:37 am ---Sembra che ci siano alcuni accenni promettenti di pars construens:
Divorzio: studi legali propongono soluzioni abbastanza efficaci per evitarne le conseguenze patrimoniali negative (mantenimento) onde anche incentivare un vero affido condiviso;

--- Termina citazione ---

E io ho chiesto: sarebbe questa la pars construens (costruens?)

Il superamento degli "interessi molecolari", caratteristici di questa sub-civiltà (o anti-, scegli tu) presuppongono la rinuncia volontaria (imporla è pura utopia) ad una serie di diritti (privilegi) acquisiti. Rinuncia possibile solo dopo una presa di coscienza, la quale, a sua volta, presuppone onestà e...neuroni. Non vedo né l'una né gli altri.
Sono d'accordo sul fatto che la società "parcellizzata" debba essere rivista. Ma...da chi? Da noi, che per motivi anagrafici siamo ad un passo dall'essere definitivamente tagliati fuori? Dalle nuove generazioni, indottrinate fin dalla tenerà età e intimamente convinte della bontà del femminismo?
Il femminismo è come una glaciazione: finirà, ma lascerà il nulla dietro di se. E prima che la vita torni ad essere "rigogliosa", si rischierà di subire...un'altra glaciazione.

COSMOS1:

--- Citazione da: Vicus - Ottobre 14, 2014, 09:48:32 am ---Facci sapere ;)

--- Termina citazione ---

ho messo sul blog delle foto, sostanzialmente per il fatto che è più veloce mettere immagini sul blog rispetto al forum  ;)
ad ogni modo parlando con i padri separati presenti è chiara l'incazzatura, ed è anche chiaro che le alternative sono: o una soluzione assolutamente egualitaria (abbigliamento, comportamenti, diritti e doveri identici) o una soluzione naturale (collegata con una qualche antropologia, per cui ai maschi spetta un ruolo, alle donne un altro)

suppongo che le nostre simpatie per l'una o l'altra soluzione non peseranno più di tanto

ilmarmocchio:
Io ormai, una idea me la sono fatta.
Il femminismo autentico è una ideologia autoritaria, di stampo pseudorazionalista, che intende negare il dato naturale.
Una distopia in cui confluiscono ugualitarismo distorto, disturbi della sessualità, volontà di potere.
L'affermazione del femminismo nel mondo occidentale non sarebbe possibile senza il fattivo sostegno delle elites dominanti, e si accompagna al disegno globalizzatore.
La teoria alla base di tale disegno è piuttosto semplice .
E' quella del branco animale.
I maschi vengono utilizzati come forza lavoro e consumatrice e sono la parte più facilmente sacrificabile .
Le femmine , hanno il predominio sulla riproduzione e quindi la sessualità, per cui esse vengono sostenute e protette .
Per loro intima natura, ambiscono ad appartenere al capobranco, che è  chi esercita il potere.
Tali elites naturalmente sanno che tutto l' armamentario filosofico del femminismo è una boiata pazzesca, ma a loro interessa mantenere il potere .
Quindi , sostegno a categorie ritenute discriminate : donne, ltgb, bambini.
Oppressione del maschio bianco e occidentale, definito come violento , oppressore, ecc.
Anche la lotta per le insemazioni artificiali non fa latro che seguire lo schema sudetto :
il padrone ( il Potere ), rifornisce di sperma le donne che possono così liberarsi dal rapporto con l'uomo, esattamente come le mucche d'allevamento vengono fecondate dal veterinario tramite siringa.
In ogni caso , l'uomo NON ha diritti riproduttivi, anzi.
Egli è un mero bancomat, che non può MAI dire la sua, ma deve SEMPRE pagare ed essere soggetto.
Nel triangolo familiare ( padre, madre, figlio ), quello SEMPRE sacrificabile è il padre.
definiamo X la madre , Y il padre,  Z i figli

X + Y = Z ( gamete femminile + gamete maschile = figli )
nei primi 3 mesi del concepimento :

X > Z > Y

dopo i 3 mesi fino ai 18 anni :

Z > X > Y    con numerose eccezioni che vedono talvolta X > Z e sempre > Y

quando uno schema più giusto dovrebe essere :  X = Y = Z

insomma , abbiamo la mucca e il bancomat .


vnd:

--- Citazione da: COSMOS1 - Ottobre 15, 2014, 15:58:31 pm ---ho messo sul blog delle foto, sostanzialmente per il fatto che è più veloce mettere immagini sul blog rispetto al forum  ;)
ad ogni modo parlando con i padri separati presenti è chiara l'incazzatura, ed è anche chiaro che le alternative sono: o una soluzione assolutamente egualitaria (abbigliamento, comportamenti, diritti e doveri identici) o una soluzione naturale (collegata con una qualche antropologia, per cui ai maschi spetta un ruolo, alle donne un altro)

suppongo che le nostre simpatie per l'una o l'altra soluzione non peseranno più di tanto

--- Termina citazione ---

Esatto. O si elimina la voce sesso, all'anagrafe, e si è uguali nei diritti e nei doveri, o si torna al sistema tradizionale, efficace ed efficiente, con ruoli distinti ma uguale dignità.

L'imbastardimento odierno tutti diritti e nessun dovere, "tutto mi è dovuto, tutto mi è concesso" "in quanto donna", agevolazioni, privilegi soprusi femministi misandrici e discriminazioni positive, deve finire.

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