Questo è un punto che proprio non mi è chiaro.
"Il femminismo cesserà"... Come un acquazzone...
Il femminismo al limite potrebbe essere superato, ma solo tramite questa fantomatica "nuova alleanza".
Invece io vedo una fazione potentemente armata (dall'esterno) la quale a momenti stava (o sta) per travolgere tutto.
E un'altra fazione che sta cercando di armarsi (torno all'esempio dei metodi legali per evitare di pagare gli alimenti), nel tentativo di arginare i danni prodotti dall'avversario.
Per bene che vada si arriverà ad una situazione di stallo modello guerra di trincea. Modello cortina di ferro. Questo non farà "cessare" il femminismo, nè tantomeno permetterà di superarlo.
Ma sul fatto che i due schieramenti rimarranno nemici (per volere di uno dei due), beh...non ci piove.
In ogni caso, qualora si arrivasse alla cessazione delle ostilità (cosa che avverrebbe solo a causa della paura della MAD-Mutual Assured Destruction), ci ritroveremmo in una situazione simile a quella che vediamo ogni anno quando, in occasione della commemorazione di qualche eccidio nazista, sfilano per strada gli "antifascisti". La guerra è finita, il loro odio no.
Ergo, un lungo periodo di "barbarie" è fisiologico. Si rassegnino i giovani (noi saremo già morti).
Questo è quel che potrebbe succedere se la QM continua con la logica della rivendicazione dei diritti di un "gruppo" (uomini) contro l'altro (donne). E' semplicemente la logica del potere, che a differenza del passato dissimula la propria azione, e cerca di far apparire i gruppi umani a lui soggetti come la causa dei mali l'uno dell'altro.
La QM non è né la guerra contro le donne, né una semplice battaglia per i diritti civili, ma una guerra cognitiva: perché uomini e donne capiscano che sono fatti l'uno per l'altra e sono divisi artificialmente da un potere che non sa più neanche quel che fa.
La soluzione al femminismo e a parecchie altre questioni è capire che siamo tutti sulla stessa barca e ritrovare una coesione sociale per rimettere l'essere umano al centro. Non ce n'è altre, e non penso sia impossibile perché i problemi di oggi sono comuni a ogni gruppo umano, e lentamente tutti se ne stanno rendendo conto.