Condivido molte cose che sono state dette sulle donne al lavoro, solo che secondo me, bisognerebbe tornare alle origini per così dire, cioè al fatto che la donna, per sua natura, è tendenzialmente fatta per essere madre. Ogni singola donna poi sente questa "chiamata" alla maternità in modo diverso (alcune non la sentono per nulla, ma sono eccezioni, la stragrande maggioranza la sente, magari quando è troppo tardi).
Di conseguenza ogni volta che si fa presente alle donne che ognuno è libero di fare la propria scelta, tra lavoro, carriera, e via dicendo e la maternità, ecco che, con logica perfettamente femminile, esse vi rispondono che non devono essere costrette a fare questa scelta. Perchè? ma perchè gli uomini non la devono fare, quindi la colpa è del solito maschilismo paternalista, eccetera. Piccolo particolare: gli uomini non hanno le ovaie...
Invece, il succo del problema è proprio questo, la scelta: se scegli la carriera, necessariamente trascurerai la famiglia, se scegli la famiglia dovrai lasciar perdere straordinari, trasferte, eccetera. Non esistono molte vie di mezzo, di solito se provi a salvare capra e cavoli, avrai problemi a casa e sul lavoro.