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Lavoro femminile: problema o risorsa?

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Vicus:

--- Citazione da: Duca - Ottobre 16, 2014, 20:59:48 pm ---E' questo il punto di fondo, le donne si annoiano a casa perché non riescono a stare da sole, hanno sempre bisogno di compagnia (in senso ampio, quindi magari anche spasimanti che solletichino la loro immensa vanità) per cui meglio in ufficio o a scuola a babare e fare poco, a parte piantare grane; io ne conosco molte che sul lavoro non gliela fanno più, sono bollite complete e difatti si lamentano sempre, ma pur non avendo problemi economici col cazzo che se ne stanno a casa, neanche uno straccio di part time si prendono 'ste derelitte, perché a casa non ti passa più, meglio cazzeggiare al lavoro, ovviamente non pesante perché sono fancazziste patentate, (quindi niente fornace, miniera, spaccare legna nei boschi, ecc.).

--- Termina citazione ---
E' l'attuale organizzazione sociale a costringere le donne alla solitudine casalinga: tutte le altre lavorano a un'ora di treno fino alle 18.
Ma probabilmente le donne ciondolano in ufficio anche perché l'ambiente di lavoro solletica la loro vanità, con titoli ed encomi, facendole sentire "indispensabili" :rofl2: ; mentre a casa, in famiglia, nel tempo libero la realtà della loro insignificanza, interiore e sociale, viene fuori.
Le laureate, argomento che salta spesso fuori qui, sono così adulate da avere l'ego di un premio Nobel. Sono tecniche elementari, ma (specie se hai una mansione dirigenziale) fai due complimenti a una donna e non ragiona più.
Magari lavorano in cantieri stradali (non lavori fisici, si capisce) per metà della paga di un operaio, ma sono "supervisori", laureate in archeologia. E a livello di relazioni, non pretendono nulla di meno che Bianchi Bandinelli. :lol:
Ne ho conosciute un paio che preferivano andare in missione (in fabbrica...) in Canada o Giappone ma guardavano con estrema ripugnanza a compiti familiari.
Il marito (le rare volte che ne hanno uno) di solito non è un dirigente, né a casa può riprodurre l'ambiente ovattato e un po' fancazzista dell'ufficio. Ragione non secondaria per cui non lo rispettano e se prova a far valere le sue ragioni divorziano.

freethinker:
Condivido molte cose che sono state dette sulle donne al lavoro, solo che secondo me, bisognerebbe tornare alle origini per così dire, cioè al fatto che la donna, per sua natura, è tendenzialmente fatta per essere madre. Ogni singola donna poi sente questa "chiamata" alla maternità in modo diverso (alcune non la sentono per nulla, ma sono eccezioni, la stragrande maggioranza la sente, magari quando è troppo tardi).
Di conseguenza ogni volta che si fa presente alle donne che ognuno è libero di fare la propria scelta, tra lavoro, carriera, e via dicendo e la maternità, ecco che, con logica perfettamente femminile, esse vi  rispondono che non devono essere costrette a fare questa scelta. Perchè? ma perchè gli uomini non la devono fare, quindi la colpa è del solito maschilismo paternalista,  eccetera. Piccolo particolare: gli uomini non hanno le ovaie...
Invece, il succo del problema è proprio questo, la scelta: se scegli la carriera, necessariamente trascurerai la famiglia, se scegli la famiglia dovrai lasciar perdere straordinari, trasferte, eccetera. Non esistono molte vie di mezzo, di solito se provi a salvare capra e cavoli, avrai problemi a casa e sul lavoro.

Lucia:

--- Citazione da: Vicus - Ottobre 14, 2014, 00:48:53 am ---Concordo in pieno (avevo detto qualcosa di simile in un altro 3D). Ma vallo a spiegare alle donne:

(Da Take Today, di Marshall Mcluhan)
Meanwhile, within the very same structure in which the public has become participant, the old management cast finds itself merely holding a fort that is no longer on the frontier of action. They automatically become “diehard” defenders of an old “movie set,” as it were. The new cast is inclined to switch roles, as costumes, in order to keep in touch with the new action. The old cast of “diehards,” on the other hand, is holding a “phony fort,” much as the administrative “establishment” now finds itself in the role of  “office boy” and “caretaker” of an abandoned operation.
In passing, it might be noted that Women Liberationists seek to direct their energies toward capture of this abandoned fort of male prerogatives.

--- Termina citazione ---

Nel romanzo Colori e anni l'autrice, Kaffka Margit descrive l'orrore che sente davanti a una ragazza che si considera "emancipata" perché fa la telefonista alle poste. Kaffka è morta il 1918 quindi parla dei primi tempi del femminismo. E anche vero però che lei stessa insegnava letteratura all'università, e scriveva romanzi, quindi un lavoro ce l'aveva..

Penso inoltre che i classici lavori femminili sono stati soppiantati per primi dalla industrializzazione, quindi sono diventati lavori costosi e inutili. Se vale più la pena comprare un vestito che farlo, se è più buono il pane nel negozio che quello fatto in casa alla fine non è che la donna non si sente desorientata che "mo, io cosa devo fare?" I bambini poi crescono, se vivi solo per loro diventi madre fagocitatnete, il tuo ruolo è quello di aiutargli di andare via da te.

Invece della scuola invece il ruolo del padre era quella di insegnare un mestiere e quindi garantire un lavoro al suo figlio. Neanhce questo è più abitudine oggi.

Rita:

--- Citazione da: Lucia - Ottobre 17, 2014, 11:33:06 am ---Nel romanzo Colori e anni l'autrice, Kaffka Margit descrive l'orrore che sente davanti a una ragazza che si considera "emancipata" perché fa la telefonista alle poste. Kaffka è morta il 1918 quindi parla dei primi tempi del femminismo. E anche vero però che lei stessa insegnava letteratura all'università, e scriveva romanzi, quindi un lavoro ce l'aveva..

Penso inoltre che i classici lavori femminili sono stati soppiantati per primi dalla industrializzazione, quindi sono diventati lavori costosi e inutili. Se vale più la pena comprare un vestito che farlo, se è più buono il pane nel negozio che quello fatto in casa alla fine non è che la donna non si sente desorientata che "mo, io cosa devo fare?" I bambini poi crescono, se vivi solo per loro diventi madre fagocitatnete, il tuo ruolo è quello di aiutargli di andare via da te.

Invece della scuola invece il ruolo del padre era quella di insegnare un mestiere e quindi garantire un lavoro al suo figlio. Neanhce questo è più abitudine oggi.

--- Termina citazione ---

quoto, è per questo che tutti i discorsi sulla donna tradizionale a casa e l'uomo al lavoro mi lasciano perplessa, e lasciano quel senso di inspiegato che nessuno ancora riesce a chiarirmi,  oggi.
La stessa Costanza Miriano lavora come giornalista, è, per così dire, una donna abbastanza impegnata e più volte ha dichiarato che ci sono momenti di difficoltà in cui non riesce a gestire tutto e allora smette tutto e prega o dice il Rosario. Lei stessa è l'esempio vivente di come non sia certo il ruolo o chi fa che cosa ma il come lo si vive, visto che lavora e fa un lavoro anche abbastanza assorbente e che la costringe ad allontanarsi da casa sovente.

JanQuarius:
Le donne stavano molto meglio quando venivano tassati solo gli uomini. Ora sono tassate pure loro... grazie alla rivoluzione...

Io di soluzioni non ne propongo, la mia è pura riflessione.

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