Autore Topic: Reato toccare il sedere ad una collega ma non elogiarle il proprio membro  (Letto 48959 volte)

0 Utenti e 4 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

Offline Rita

  • Veterano
  • ***
  • Post: 2819
  • Sesso: Femmina
Re:Reato toccare il sedere ad una collega ma non elogiarle il proprio membro
« Risposta #60 il: Ottobre 18, 2014, 19:35:37 pm »
comunque secondo me il punto di divergenza tra Lucia e noi è difficile da inquadrare, ma, a naso, sta nell'umiliazione. A me sembra che Lucia si senta umiliata da una pacca sul sedere, è così?

Ora mi chiedo se umiiazione è sinonimo di violenza.
Direi di no.

http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/V/violenza.shtml

http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/U/umiliare.shtml

Curiosamente il dizionario riporta anche un secondo significato che potrebbe attagliarsi anche a chi vorrebbe toccare un sedere e si frena.

Ragioniamoci però. Perché, Lucia, secondo me,  non è nemmeno corretto se si ragiona su sentimenti e istinti diversi accusare di "proteggere" i palpeggiatori.

Io francamente non ho mai percepito tutta questa umiliazione nell'essere casualmente toccato. Fastidio, divertimento, rassegnazione, rabbia, nervoso, ma umiliazione direi di no.

Ricordo sul forum dell'UAAR quando parlavamo di questi temi di una utente che affrontò un utente di cui mi sfugge il nome .. (sono vecchia c'ho un'età.. o forse l'ho rimosso) ma Marmocchio se lo ricorderà era quello che faceva il cuoco in Russia e qui sono stati pubblicati anche suoi riferimenti, spiegandogli la differenza fra violenza sessuale e palpata sul sedere col racconto delle sue zie che quando da giovani facevano le cameriere in un ristorante ricevevano ogni tanto pacche sul sedere da avventori e clienti ma alla sera ne ridevano.

Persino al Geriatrico, dove ho mia mamma, un vecchietto in carrozzina è simpaticamente chiamato "Tuca Tuca"  :D dalle vecchiette che ne ridacchiano (e certo che gli sfuggono.. e non è che stanno lì a farsi toccare) ma nemmeno ne fanno una tragedia.

Esiste persino un vecchio racconto che avevo scovato seguendo le tracce di un'utente che scriveva qui "Baubo" e cercandone il significato. Baubo è una dea sporcacciona e una delle storielle che ci si immagini racconti è qeusta

Le storielle che Baubo racconta a Demetra saranno probabilmente state facezie femminili su quei trasmettitori e ricettori mirabilmente modellati che sono i genitali. Se così fosse, forse Baubo raccontò a Demetra una storia come questa, che ho sentito raccontare anni or sono da un vecchio posteggiatore di Nogales.
 Si chiamava Oid Red, e rivendicava sangue indigeno.

 Non si era messo la dentiera, e da un paio di giorni non si radeva. La sua simpatica vecchia moglie, Willowdean, aveva un volto grazioso ma rovinato. Una volta, mi raccontò, nel corso di una rissa al bar, le avevano rotto il naso. Possedeva tre Cadillac, nessuna delle quali funzionava. Lei aveva un Chihuahua che teneva in un box per bambini in cucina. Lui era il tipo che tiene il cappello in testa anche al cesso.

 Ero in giro a raccogliere storie, e con la mia roulotte ero arrivata ai loro terreni. «Conoscete per caso storie di queste parti?» esordii, intendendo la zona e i dintorni.

 Oid Red guardò la moglie maliziosamente, con un sorrisetto provocatorio: «Le racconterò di Dick il Lupo delle Praterie».
«Red, non stare a raccontarle questa storia. Red, tu non gliela racconti proprio.»
 «E io invece le racconto la storia di Dick il Lupo delle Praterie», asserì Old Red.

 Willowdean si prese la testa tra le mani e disse, come parlando al muro: «Non raccontarle quella storia, Red. Dico sul serio».
«Gliela racconto subito, Willowdean.»
Willowdean sedeva sul bordo della sedia, con una mano sugli occhi come fosse improvvisamente diventata cieca.
 Ecco cosa mi raccontò Oid Red. Disse di aver sentito questa storia «da un vecchio navajo che l’aveva sentita da un messicano che l’aveva sentita da uno hopi».

C'era una volta Dick il Lupo delle Praterie, ed era la creatura più affascinante e più stupida nel contempo che uno possa mai sperare d'incontrare. Aveva sempre fame di qualcosa, e sempre
 giocava qualche tiro a qualcuno per ottenere quello che voleva, e il resto del tempo dormiva.
 Un bel giorno, mentre Dick il Lupo della Prateria dormiva, il suo pene si stufò proprio, e decise di abbandonare Dick e vivere un'avventura per conto suo. Così il pene si staccò da Dick il Lupo delle Praterie e si avviò per la sua strada. Più che altro andava saltellando, perché aveva una gamba sola.
 Saltellando saltellando se ne andava tutto contento e dalla strada saltò nel bosco dove - Oh no! - finì dritto in un mucchio di aghi pungenti.
«Ahi!» urlò. «Ahiiii!» strillò. «Aiuto! Aiuto!»
Tutte quelle urla risvegliarono Dick il Lupo delle Praterie, e quando abbassò la mano per rallegrarsi con la solita manovra, quello non c'era più! Dick il Lupo delle Praterie corse giù per la strada tenendosi tra le gambe, e alla fine arrivò dov'era il suo pene, nel peggior stato che possiate immaginare. Delicatamente Dick sollevò il suo avventuroso pene dagli aghi, lo accarezzò e lo blandì, e lo rimise al posto giusto.

 Old Red rideva come un pazzo, tossendo, strabuzzando gli occhi e tutto il resto. «E questa è la storia del vecchio Dick il Lupo delle Praterie.»
Willowdean lo ammonì: «Ti sei dimenticato di raccontarle il finale».
«Quale finale? Gliel'ho già raccontato il finale», borbottò Old Red.
«Ti sei dimenticato di raccontarle il vero finale della storia, vecchio bidone.»
«Allora, se tè lo ricordi tanto bene, raccontaglielo tu.» Suonarono alla porta e lui si alzò dalla sedia cigolante.
 Willowdean mi fissò con gli occhi che le brillavano: «La fine della storia è la morale».
In quell’istante Baubo s'impossessò di Willowdean, perché cominciò con risatine soffocate, poi sghignazzò per poi esplodere in una fragorosa risata, e tanto a lungo rise che le vennero le lacrime agli occhi, e le ci vollero un paio di minuti per dire queste due frasi, ripetendo ogni parola due o tre volte tra un sussulto e un altro.

«La morale è che quegli aghi, anche quando Dick li ebbe tolti, continuarono a pungergli il coso, da diventar matti. Ecco perché gli uomini scivolano contro le donne, e si strofinano con quello sguardo negli occhi che dice: ‘Ho un tale prurito'. Sai, quel cazzo universale prude sempre da quella prima volta che è corso via.»

Ora non saprei proprio dire che cosa mi colpì, so soltanto che lì nella sua cucina abbiamo riso tanto da perdere il controllo dei muscoli. Mi rimase poi una sensazione speciale, come di aver mangiato un bel pezzo di rafano.



in sostanza. L'elevare la palpata sul sedere a "violenza" che è un grado superiore rispetto all'umiliazione.. è un fatto culturale? Secondo me sì. Non attiene alla natura femminile.

La cultura (racconti fra donne anziane, il racconto di Dick che "ridicolizza" questa certa attitudine maschile all'approccio) non mi fanno pensare a una cosa così "umiliante" per le donne. O se lo è la risposta è stata di rigirare l'umiliazione. Che poi è sempre quel che ha detto Warlord, in ultima analisi
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline Lucia

  • Femminista
  • Veterano
  • ***
  • Post: 4566
Re:Reato toccare il sedere ad una collega ma non elogiarle il proprio membro
« Risposta #61 il: Ottobre 18, 2014, 19:44:02 pm »

Chi palpa il sedere ad una donna venga a sua volta palpato sul sedere sulla pubblica piazza


palpeggiali tu Rita se ti piace,


E TU  N*O*N  SEI UN UOMO!!


 è  più offesivo per la dignità maschile che tu ti consideri rappresentante degli uomini
« Ultima modifica: Ottobre 18, 2014, 20:27:53 pm da -Alberto86- »

Offline Rita

  • Veterano
  • ***
  • Post: 2819
  • Sesso: Femmina
Re:Reato toccare il sedere ad una collega ma non elogiarle il proprio membro
« Risposta #62 il: Ottobre 18, 2014, 19:57:15 pm »
palpeggiali tu Rita se ti piace,

 

allora... calmiamo gli animi eh.. keep calm!

 l'ironica (lo dico nel caso non si fosse capito) proposta del palpeggiamento in pubblica piazza non è perché a me piace palpeggiare mi spieghi che c'entra?
di solito le punizioni "occhio per occhio" "dente per dente" sono strutturate così eh...qualcuno fa a te una cosa che NON ti piace e tu per punirlo la fai subire a lui.

L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Alberto1986

  • Visitatore
Re:Reato toccare il sedere ad una collega ma non elogiarle il proprio membro
« Risposta #63 il: Ottobre 18, 2014, 20:41:08 pm »
Non siete in grado di valutare l'offessa subita dalla vittima perché non siete donne, e non volete nemmeno capirlo.
....

Non so davvero cosa rispondere ad un tale grado di bassezza intellettuale ed ad una tale mancanza di razionalità ed equilibrio di giudizio. E la cosa spaventosa è che questo modo di sragionare non è di qualche isolata reietta squilibrata, ma di buona parte del moderno sesso femminile. Poi ci domandiamo come la giurisprudenza italiana è potuta sprofondare così in basso.  :sick:

Poi rispondimi un pò alla domanda che ti ho fatto precedentemente: perché per una palpata non gradita, subita da una donna, supporti la carcerazione mentre per un ceffone tirato da una donna ad un uomo non ti esprimi ed anzi pare che non ti importi nulla? Mi pare che siano entrambe umiliazioni, perlopiù nello schiaffo si configura anche una violenza fisica oltre che psicologia...E non mi dire che lo schiaffo gli uomini se lo meritano perché ti rispondo male....

Dai, sono curioso di sentire cosa sforna la tua mente... 

Online fabriziopiludu

  • Pietra miliare della QM
  • *****
  • Post: 11861
  • Sesso: Maschio
Re:Reato toccare il sedere ad una collega ma non elogiarle il proprio membro
« Risposta #64 il: Ottobre 18, 2014, 20:43:15 pm »



 
ha ragione, dovrebbe avere valore giuridico, poi per me è davvero strano che questi si cambiano nello stesso spogliatoio, io no mi cambierei con un uomo che probabilmente non la prima volta è stato cosi sboccato da informarti apertamente sul come sta il suo cazzo.
Moderatore, perchè NON dici a Lucia di MODERARSI? Rimproveri me?


 

Alberto1986

  • Visitatore
Re:Reato toccare il sedere ad una collega ma non elogiarle il proprio membro
« Risposta #65 il: Ottobre 18, 2014, 20:56:06 pm »
  Moderatore, perchè NON dici a Lucia di MODERARSI? Rimproveri me?

Si FabrizioPiludu ed in più ti ho dato 7 giorni di ban in modo che la pianti di inondare il forum con i tuoi soliti deliri, di ripescare vecchi topic per scriverci cose inutili e di non rispettare il regolamento, in barba a ciò che ti viene continuamente detto, anche in privato.
A Lucia ci penso io, non ti preoccupare. Tu pensa a rispettare ciò che viene detto a te e che fai finta di non leggere.
« Ultima modifica: Ottobre 18, 2014, 21:16:05 pm da -Alberto86- »

Offline Salar de Uyuni

  • WikiQM
  • Veterano
  • ***
  • Post: 2927
  • Sesso: Maschio
  • RUMMELSNUFF
Re:Reato toccare il sedere ad una collega ma non elogiarle il proprio membro
« Risposta #66 il: Ottobre 19, 2014, 10:53:04 am »
Citazione
una pacca sul culo NON è una violenza sesuale, tutt'al più una molestia

Il problema è che c'è stata una modifica quando si è spostata la legge sulla violenza sessuale dal capitolo a ''reato contro la morale'' a ''reato contro la persona'',per via delle continue stupidate femministe ''questo vuol dire che la legge italiana non considera le donne persone''...

Se ci si fosse limitati a spostarla,il problema non sussisterebbe,avremmo dato il contentino alle mentecatte che devono a tutti i costi sentirsi discriminate,il problema è che la si è riconfigurata mischiando le categorie precedenti,in un unica dicitura ''violenza sessuale''...

Cioè nella vecchia legge c'era la distinzione tra

1)atti di libidine violenta (tipo la palpata di culo)

2)stupro vero e proprio

Ora le 2 categorie di reato sono state messe assieme nell'unica dicitura ''violenza sessuale'',per cui proprio perchè è caduta la distinzione sta al buon senso del giudice comminare una pena diversa a chi palpa il culo rispetto a chi stupra,e se questo buon senso manca si possono avere pene sproporzionate.

« Ultima modifica: Ottobre 19, 2014, 11:05:43 am da Salar de Uyuni »
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline Salar de Uyuni

  • WikiQM
  • Veterano
  • ***
  • Post: 2927
  • Sesso: Maschio
  • RUMMELSNUFF
Re:Reato toccare il sedere ad una collega ma non elogiarle il proprio membro
« Risposta #67 il: Ottobre 19, 2014, 10:55:02 am »
Il punto è che essendo per la maggior parte un pò anzianotti,tendenzialmente tendono ancora a ragionare nei termini della vecchia legge,quelli che mi preoccupano sono i giudici giovani,e in particolare le nuove ''giudicesse''...

Se i più vecchi avranno guardato la nuova normativa sui reati sessuali con una certa perplessità,pensando ''tanto il giudice sono io,continuo a ragionare come se fosse in vigore la vecchia legge'',i giudici giovani in preda al bombardamento femminista non scinderanno più le 2 categorie del reato e tenderanno a far convergere le pene per le 2 situazioni,ovviamente verso l'alto.

L'ennesimo disastro giuridico del femminismo,accompagnato ovviamente dalle forcaiole donne che grideranno ''devono marcire in galera''...
aggiungo devono anche essere appesi alla ruota della tortura...
Visto che vogliamo abolire il principio di proporzionalità della pena...
Già che ci siamo aboliamo il processo,i tre gradi di giudizio,la possibilità di avere un avvocato,e tout court lo stato di diritto...
E poi scriviamo sul giornale che le donne fanno progredire la società,sì abolendo lo stato di diritto.
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline Lucia

  • Femminista
  • Veterano
  • ***
  • Post: 4566
Re:Reato toccare il sedere ad una collega ma non elogiarle il proprio membro
« Risposta #68 il: Ottobre 19, 2014, 11:06:04 am »
perché per una palpata non gradita, subita da una donna, supporti la carcerazione mentre per un ceffone tirato da una donna ad un uomo non ti esprimi ed anzi pare che non ti importi nulla? Mi pare che siano entrambe umiliazioni, perlopiù nello schiaffo si configura anche una violenza fisica oltre che psicologia...

Presuppongo che anche i ceffoni sono considerati infatti un reato
(e se non ha conseguenze fisici gravi sta alla vittima di decidere se denunciare o non, come nel caso della palapata).
Non vedo la differenza tra schiaffo venuto da un uomo e schiaffo venuto da una donna.

La cosa che mi inorridisce in certi reati è più il fatto di averli commessi per divertimento, come diavolo si può divertire facendo male a un altro?! (non parlo solo dalla palpata, si certo molto più gravi sono quelle situazioni di bullismo tra ragazzi che hanno fatto male all'ano di un loro compagno per divertimento) :cry:
In un ceffone non c'è il divertimento, il piacere di farlo (penso) almeno l'altro non si finge tuo "amico", "complice".

Offline ilmarmocchio

  • WikiQM
  • Pietra miliare della QM
  • ***
  • Post: 10666
  • Sesso: Maschio
Re:Reato toccare il sedere ad una collega ma non elogiarle il proprio membro
« Risposta #69 il: Ottobre 19, 2014, 12:22:30 pm »
Non siete in grado di valutare l'offessa subita dalla vittima perché non siete donne, e non volete nemmeno capirlo.
Qui non si parla di rubare barattoli di marmellata.

Il palpeggiamento non gradito è considerato violenza sessuale (certo non paragonabile allo stupro, se questo vuoi dire, sono assoluttamente d'accordo)

il palpeggiamento, per sua stessa natura, non può essere una violenza.
E' una molestia, in quanto non c'è nessuna minaccia l'integrità dell'individuo.
E' stata resa violenza tramite una legge sbagliata.
E' su questo che stiamo discutendo.
Infatti no, non simo donne e proprio per questo la legge dovrebbe tenerne conto, visto che gli uomini non dovrebbero essere ritenuti meno importanti.
Del resto, a me le donne seminude danno fastidio, anzi mi offendono.
Quindi, come la mettiamo ?
p.s. rubare la marmellata è più grave, in quanto si tratta di furto.
Una pacca sul culo è una cosa che si è semre sistemata come Rita ha mirabilmente trattato nel suo post

Offline Lucia

  • Femminista
  • Veterano
  • ***
  • Post: 4566
Re:Reato toccare il sedere ad una collega ma non elogiarle il proprio membro
« Risposta #70 il: Ottobre 19, 2014, 13:05:39 pm »
il palpeggiamento, per sua stessa natura, non può essere una violenza.
E' una molestia, in quanto non c'è nessuna minaccia l'integrità dell'individuo.

Infatti no, non simo donne e proprio per questo la legge dovrebbe tenerne conto, visto che gli uomini non dovrebbero essere ritenuti meno importanti.

nessuno ha detto che sono meno importanti, ma se tu non sentim umiliante se qualcuna ti palpa il culo non puoi imporre che neanche le donne si sentano offesse. Ti rendi conto che abbiamo una sensibilità diversa e basta.
Peraltro io posso anche credere che "poverini sono uomini, devono palpare ogni tanto qualcosa" c che è un atteggiamento diffuso anche dalle mie parti ma comunque centra poco con la dignità maschile

Citazione
Del resto, a me le donne seminude danno fastidio, anzi mi offendono.
Quindi, come la mettiamo ?

Lo so, che vi danno fastidio, infatti prima volta quando sono stata molestata ero in piscina, in costume da bagno, propbabilemnte dava fastidio che non ero in capotto.
(Neanche a me piace la moda smuttandata ma con i palpeggiamenti non c'entra nulla)

Citazione
p.s. rubare la marmellata è più grave, in quanto si tratta di furto.

si, nel mondo dove gli oggetti sono più importanti delle persone.
Se qualcuno mi ruba un barattolo di marmelata, gli do anche un altro barattolo.


 l'ironica (lo dico nel caso non si fosse capito) proposta del palpeggiamento in pubblica piazza non è perché a me piace palpeggiare mi spieghi che c'entra?

se mi fa schiffo il tocco di un palpeggiatore mi farebbe ancora più schiffo palpargli il culo, non credi?


Citazione
di solito le punizioni "occhio per occhio" "dente per dente" sono strutturate così eh...qualcuno fa a te una cosa che NON ti piace e tu per punirlo la fai subire a lui.
 

certo, e con questa logica potremmo anche palpargli le tette, non? :doh:

La logica occhio per occhio non va in questi casi, perché abbiamo sensibilità sessuale diversa.

Offline ilmarmocchio

  • WikiQM
  • Pietra miliare della QM
  • ***
  • Post: 10666
  • Sesso: Maschio
Re:Reato toccare il sedere ad una collega ma non elogiarle il proprio membro
« Risposta #71 il: Ottobre 19, 2014, 14:54:43 pm »
Il problema è che c'è stata una modifica quando si è spostata la legge sulla violenza sessuale dal capitolo a ''reato contro la morale'' a ''reato contro la persona'',per via delle continue stupidate femministe ''questo vuol dire che la legge italiana non considera le donne persone''...

Se ci si fosse limitati a spostarla,il problema non sussisterebbe,avremmo dato il contentino alle mentecatte che devono a tutti i costi sentirsi discriminate,il problema è che la si è riconfigurata mischiando le categorie precedenti,in un unica dicitura ''violenza sessuale''...

Cioè nella vecchia legge c'era la distinzione tra

1)atti di libidine violenta (tipo la palpata di culo)

2)stupro vero e proprio

Ora le 2 categorie di reato sono state messe assieme nell'unica dicitura ''violenza sessuale'',per cui proprio perchè è caduta la distinzione sta al buon senso del giudice comminare una pena diversa a chi palpa il culo rispetto a chi stupra,e se questo buon senso manca si possono avere pene sproporzionate.

certo è una questione di buon senso. ma anche di logica.
la violenza ha una valenza dannosa verso qualcuno/qualcosa.
Una palpata che, per definizione è fatta con la mano aperta, non può essere dannosa.
Divversamente , un pugno è sicuramente un atto violento.
Poi che ci sia libidine o no, sono i vaneggiamenti del legislatore.
Un ougno , pur se no libidinoso, è senz'altro più dannoso di una libidinosissima palpata

Alberto1986

  • Visitatore
Re:Reato toccare il sedere ad una collega ma non elogiarle il proprio membro
« Risposta #72 il: Ottobre 19, 2014, 15:02:07 pm »
Presuppongo che anche i ceffoni sono considerati infatti un reato
(e se non ha conseguenze fisici gravi sta alla vittima di decidere se denunciare o non, come nel caso della palapata).
Non vedo la differenza tra schiaffo venuto da un uomo e schiaffo venuto da una donna.

La cosa che mi inorridisce in certi reati è più il fatto di averli commessi per divertimento, come diavolo si può divertire facendo male a un altro?! (non parlo solo dalla palpata, si certo molto più gravi sono quelle situazioni di bullismo tra ragazzi che hanno fatto male all'ano di un loro compagno per divertimento) :cry:
In un ceffone non c'è il divertimento, il piacere di farlo (penso) almeno l'altro non si finge tuo "amico", "complice".


Mai sentito di una donna condannata alla galera per aver dato un ceffone a qualcuno. Quindi se ho capito bene, condanneresti al carcere anche una donna che tira un ceffone ad un uomo? Rispondi in modo preciso, senza girarci intorno.

Poi mi spieghi come una persona con un minimo di razionalità critica, può accostare un reato grave di bullismo come quello successo a Napoli con una palpata al sedere? Lucia ma ci sei o ci fai?

Alberto1986

  • Visitatore
Re:Reato toccare il sedere ad una collega ma non elogiarle il proprio membro
« Risposta #73 il: Ottobre 20, 2014, 15:52:01 pm »

Mai sentito di una donna condannata alla galera per aver dato un ceffone a qualcuno. Quindi se ho capito bene, condanneresti al carcere anche una donna che tira un ceffone ad un uomo? Rispondi in modo preciso, senza girarci intorno.

Poi mi spieghi come una persona con un minimo di razionalità critica, può accostare un reato grave di bullismo come quello successo a Napoli con una palpata al sedere? Lucia ma ci sei o ci fai?

Nessuna riposta alla mia domanda.....Questo basta per classificare l'utentessa Lucia....

Offline Mark

  • Utente
  • *
  • Post: 30
Re:Reato toccare il sedere ad una collega ma non elogiarle il proprio membro
« Risposta #74 il: Ottobre 20, 2014, 16:00:28 pm »
Tu quindi Lucia affermi che un anno di carcere per una palpata sia un pena corretta e commisurata alla gravità del reato...
Domanda a titolo personale...
Ma stai scherzando o parli seriamente?