è evidentemente una campagna orchestrata in linea con l'attacco al maschile
posto che ogni sistema giudiziario è imperfetto, posto che l'Iran non è l'unico paese che applica la pena di morte, posto che pare di capire che in questo caso non ci sia un errore ma la donna ha davvero commesso ciò per cui è stata condannata, posto tutto ciò, stupisce che questi ipocriti si preoccupino tanto di lei e non delle condanne a morte negli USA o in Cina di uomini condannati ingiustamente!
Sembra che il problema sia il movente dell'omicidio (lo stupro)
Come se un paese non fosse libero di darsi le leggi che preferisce e di valutare in un modo o un altro le attenuanti e le aggravanti
en passant: io invece ritengo molto civile una legislazione che consente alle persone offese una certa ingerenza nella pena. Cioè, la legge stabilisce un range (il tale che ha commesso il tal fatto, può essere condannato ad una pena che va da X a Y). Le parti offese scelgono all'interno di questo range. È una possibilità che a mio parere umanizza la pena, perchè a posteriori, a mente fredda, puoi ritenere che due crimini uguali siano in realtà diversi. Se i parenti dell'uomo ucciso non hanno avuto pietà, mi fa pensare che dietro al movente (lo stupro) ci fosse in realtà molto poco. Qualunque moglie o figlio capirebbe una donna che agisce per legittima difesa se ritenesse l'uomo un poco di buono. I fatti mi fanno pensare che le cose non fossero proprio così ....