Dialoghi > Manifesti
Viviamo in una cultura sessuofobica?
Vicus:
Questi manifesti sembrano confermarlo. Il primo in particolare, suggerisce l'obliterazione dell'identità sessuale necessaria in un'economia iper-finanziarizzata, dove non servono esseri umani ma cloni neutri malleabili, per mansioni astratte e impersonali.
E' importante distinguere il testo dall'impatto del messaggio visivo, dove il fattore "prevenzione" è assente.
Warlordmaniac:
Non credo nella sessuofobia generalizzata, ma nel preciso disprezzo verso la sessualità maschile, quando questa si allontana concettualmente da quella femminile (ad es. ultimo video di Hollaback).
Riguardo i manifesti in topic dovrei leggere l'intero testo.
COSMOS1:
il libro di Dag di cui stiamo discutendo altrove riporta proprio la tesi di una sessuofobia generalizzata internazionale
quindi non solo dell'Occidente, ma anche dell'induismo, dell'ebraismo, dell'Islam
una sessuofobia diffusasi negli ultimi 50-100 anni ...
Warlordmaniac:
--- Citazione da: COSMOS1 - Novembre 02, 2014, 10:53:03 am ---il libro di Dag di cui stiamo discutendo altrove riporta proprio la tesi di una sessuofobia generalizzata internazionale
quindi non solo dell'Occidente, ma anche dell'induismo, dell'ebraismo, dell'Islam
una sessuofobia diffusasi negli ultimi 50-100 anni ...
--- Termina citazione ---
Mi faresti un esempio di fenomeno sessuofobico?
COSMOS1:
:hmm:
la proibizione della prostituzione
le menate sullo sfruttamento dell'immagine femminile
nell'Islam la condanna delle adultere alla lapidazione (pena non prevista dal Corano ma introdotta abbastanza di recente alterando in modo pesante gli hadith del profeta)
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