Nuova sbroccata di Hollaback Italia:
http://italia.ihollaback.org/2014/11/02/la-storia-di-b-vivo-con-terrore-il-dover-tornare-a-casa-la-sera-il-dover-prendere-mezzi-pubblici-con-la-costante-sensazione-di-non-essere-capita-dagli-altri-che-spesso-mi-giudicano-troppo-esage/La storia di B.: “vivo con terrore il dover tornare a casa la sera, il dover prendere mezzi pubblici, con la costante sensazione di non essere capita dagli altri, che spesso mi giudicano troppo esagerata e mi dicono “é normale”.
Pubblicato il novembre 2,2014 alle o 10:44 pm in w Le storie, nessun commento
Da qualche anno, vivo con terrore il dover tornare a casa la sera, il dover prendere mezzi pubblici, con la costante sensazione di non essere capita dagli altri, che spesso mi giudicano troppo esagerata e mi dicono “é normale”. Cammino a passo veloce a ogni ora del giorno, costantemente col fiatone, con la tachicardia e mi chiedo se sia legittimo questo modo di vivere. Quando tornavo da scuola incontravo 5 molestatori in cinquecento metri. Uno si sentiva in diritto di fischiare, l’altro di seguirmi, l’altro ancora di parlarmi come se ci conoscessimo, e ancora, di farmi la “radiografia”. E ora che devo viaggiare col treno o col tram sto perennemente con l’ansia, sento la gente avvicinarsi, vedo uomini cercare di parlarmi e attirare con insistenza la mia attenzione. Parliamo poi degli schifosi che molestano anche online… che mi fanno pensare ” sono davvero così sbagliata da attirare questo tipo di gente? ”
Una volta un cinquantenne mi disse “sei veramente bellissima, lo sai?”. Avrei dovuto compiacermi, apprezzare il complimento? No. Mi sono sentita sporca, vulnerabile, impotente. Il peggio però è stato sentirmi dire da un amico: “lui era uno schifoso, ma guarda come ti sei vestita.” Pantaloncini, collant e canottiera con 35 gradi all’ombra. Soltanto ultimamente ho realizzato quanto siano maschilisti certi individui, con il vizio di definire “puttana” qualunque donna si trovi a passare per strada indossando un vestito e degli shorts. Gli stessi maschilisti che ti giudicano vestita da puttana e che quindi te la sei cercata. Sono stanca, indignata, mi sto ammalando per la paura di uscire di casa da sola. Ditemi se questo è il modo di vivere che dovrebbe avere una ragazza di 20 anni.
Io devo ancora capire se ste storie so vere o inventate, e soprattutto non capisco cosa cavolo vogliono dimostrare!
Vogliono dimostrare che c'è un'epidemia di giovani ragazze infantili, complessate, piene di fobie, che vedono le relazioni con l'altro sesso solo come rapporti di potere/dominio e sottomissione/umiliazione(se ci fate caso tutte lamentano di essersi sentite impotenti quando hanno ricevuto apprezzamenti fisici senza rispondere, o confessano di aver provato una sorta di delirio d'onnipotenza quando sono riuscite a umiliare pubblicamente il poveretto di turno)??
In ogni caso ammesso e non concesso che siano esperienze vere, non colpevolizzerei troppo queste ragazze(le fobie sono disturbi psicologici seri), ma c'è da interrogarsi su come la nostra società produce nevrosi, ansie, fobie e sociopatie in quantità decisamente superiori rispetto al passato(perlomeno dai racconti dei vecchi, un tempo la gente aveva più problemi materiali, ma si faceva molte meno seghe mentali). Quali sono le cause? cos'è che impedisce a una 20enne di uscire di casa senza paure e godersi serenamente la propria gioventù?
Oggettivamente le nostre città sono generalmente piuttosto sicure(anche se i giornalisti adorano seminare paure, credo che oggi ci sia mediamente meno violenza che nel passato), e un 50enne che si limita a dire "sei bellissima"(senza permettersi di andare oltre), può non piacere, ma non dovrebbe fare tutta sta gran paura.
Secondo voi da cosa hanno origine tutte ste fobie?
sento la gente avvicinarsi, vedo uomini cercare di parlarmi e attirare con insistenza la mia attenzione
Sto pezzo mi ricorda la celebre frase del film IL SESTO SENSO,
"I SEE DEAD PEOPLE, ....THEY'RE EVERYWHERE!"Si potrebbe parafrasare
" I SEE SEX MANIACS, ...THEY ARE EVERYWHERE!"