Il bisogno impellente di girare pagina
La grande differenza tra gli uomini e le donne è l'attenzione smodata a particolari insignificanti al fine di attuare vendette, ricatti, minacce, estorsioni.
Una donna sceglie un uomo che non le piace sperando che cambi. L'uomo sceglie una donna che le piace sperando che non cambi.
Entrambi resteranno delusi perché si cambia sempre ma quasi sempre in peggio.
Tuttavia, per affinità d'intenti, io continuo a trovare più intelligente l'approccio maschile.
Eppure la donna, quando una storia finisce, odia. Odia l'uomo che non si è trasformato come lei avrebbe voluto. L'uomo che non sparecchia, non lava i piatti e passa l'aspirapolvere come fa il marito di quell'amica... che, bada bene, si fa bella raccontando cazzate. Ma questo la vostra ex non lo sa. Non può saperlo. Non può bnemmeno immaginarlo tanto cinema, tv e pubblicità sono orientati a propagandare questo stupido stereotipo maschile studiato a tavolino.
La donna ti odia e si organizza in gruppi di calunnia. I centri antiviolenza.
Comprano giudici, periti, psichiatri e avvocati facendo loro regali a Natale...
Tu invece non vedi l'ora di lasciartele alle spalle. Di partire. Di fuggire.
Quando un posto non ti dà gioia ma solo dispiaceri, meglio andarsene.
La stessa cosa vale per le situazioni.
Potresti denunciarla per ogni falsa accusa subita...
Ma preferisci lasciarla nella sua meschinità.
A macerare nel suo odio.
E te ne vai.
Senza curarti di ottenere giustizia.
Deve essere così che le cose funzionano per noi uomini.....