Autore Topic: FEMMINISMO RADICALE  (Letto 5468 volte)

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Alberto1986

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Re:FEMMINISMO RADICALE
« Risposta #15 il: Novembre 09, 2014, 15:59:48 pm »
.....
* Per me il femminismo è solo uno.


Quoto. Bisogna far attenzione a non far passare il messaggio che esiste un presunto femminismo "normale" ed uno "radicale". D'altronde io non mi sono mai bevuto la storiella del femminismo nato con presunti buoni propositi di "uguaglianza", poi degenerato erroneamente in misandria. Semplicemente all'epoca era molto più semplice spacciare un'ideologia finalizzata all'odio anti-maschile ed al suprematismo femminile, come un movimento per i diritti della donna. Ed è proprio per questo che bisogna sempre diffidare da tutte quelle femminucce che col sorrisetto ti dicono di essere femministe perchè sono per la "parità".

Offline Eric Lauder

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Re:FEMMINISMO RADICALE
« Risposta #16 il: Novembre 09, 2014, 16:43:37 pm »

Quoto. Bisogna far attenzione a non far passare il messaggio che esiste un presunto femminismo "normale" ed uno "radicale". D'altronde io non mi sono mai bevuto la storiella del femminismo nato con presunti buoni propositi di "uguaglianza", poi degenerato erroneamente in misandria. Semplicemente all'epoca era molto più semplice spacciare un'ideologia finalizzata all'odio anti-maschile ed al suprematismo femminile, come un movimento per i diritti della donna. Ed è proprio per questo che bisogna sempre diffidare da tutte quelle femminucce che col sorrisetto ti dicono di essere femministe perchè sono per la "parità".

Più che altro direi che bisognerebbe mettere in chiaro che non esiste un vero confine tra femminismo "normale" e "radicale" - l'esempio più lampante è proprio la teoria del "PIV is always rape".
Per witchwind un rapporto PIV (pene in vagina) è sempre e comunque stupro
Per una femminista "normale" il PIV è sempre optional e può sempre essere stupro, e solo la donna può decidere se è stupro o no, anche - e questo è il peggio - cambiare idea a distanza di giorni, settimane o persino mesi dopo aver consumato il rapporto.
Entrambe tolgono completamente ogni oggettività, lasciando il tutto delegato ai sentimenti mutevoli della donna, e privando l'uomo della possibilità di avere voce in capitolo.
Anzi, se si guarda bene, la maggiore ambiguità della femminista "normale" la rende molto più pericolosa: witchwind almeno ha il pregio di parlar chiaro, senza ambiguità.
Ho letto ieri una statistica inglese, seria - rapporti omosessuali nella fascia 16-44 anni:
Maschi       1991 - 2001 - 2012: 4% - 8% - 7%
Femmine  1991 - 2001 - 2012: 4%  - 8 % - 16%
Gli uomini si sono stabilizzati, la progressione femminile è preoccupante - siamo a una su sei. E' dal 1969 che le femministe, ad iniziare dalle redsocks, stanno promuovendo con tutti i mezzi possibili il lesbismo, questi sono i risultati.

Ma il vero punto, secondo me, è capire se puntare i riflettori ANCHE sulle estremiste danneggi o aiuti le femministe "normali" - ho un grande rispetto per le opinioni di Vicus, e non ho sinceramente idea di quale delle due teorie possa essere quella giusta. Quello che mi interessa è il risultato finale, ovverosia smerdare e smascherare le femministe "istituzionali".
I don't like Misandry because I don't feel myself inferior to females, and I believe in Equality

Value of a MAN isn't the usefulness that women get from HIM

No woman can make a MAN feel ashamed without HIS consent.

The MAN cries, the misandrist piss from her eyes.

Offline Vicus

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Re:FEMMINISMO RADICALE
« Risposta #17 il: Novembre 09, 2014, 17:39:49 pm »
Il problema non è se si debba o meno parlare del femminismo cosiddetto radicale. Il punto è la cortina fumogena che certe discussioni sollevano.
Se si parla alla gente di distopie femministe su castrazione e campi di rieducazione per uomini, questa giustamente non ci crede. Ma in realtà, la rieducazione esiste già nelle scuole, nelle università, sul luogo di lavoro; i valori maschili sino già sviliti nella nostra cultura declinata al femminile.
Per il potere le varie ideologie (femminismo, gender ecc.) non esistono, sono solo strumenti da usare e gettar via, ma esiste la prassi che è una e coerente, mentre la gente è divisa in infinite correnti di opinione.
Oggi il potere non usa più i campi di filo spinato, ma si dissimula con una discriminazione invisibile quanto reale. Prospettare scenari apocalittici da fumetto è narcotizzante per le coscienze.
« Ultima modifica: Novembre 09, 2014, 20:28:31 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Alberto1986

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Re:FEMMINISMO RADICALE
« Risposta #18 il: Novembre 09, 2014, 19:50:01 pm »
Più che altro direi che bisognerebbe mettere in chiaro che non esiste un vero confine tra femminismo "normale" e "radicale" .....

A mio avviso, non esiste nessun vero confine tra femminismo "normale" e femminismo "radicale" perchè in realtà sono la stessa cosa. L'unica differenza è che ci sono femministe (la maggioranza) che riescono a mascherare bene i loro veri intenti utilizzando vittimismo vario per ottenere subdolamente ciò che vogliono e per propagandare misandria mascherata da scusanti varie; altre femministe, invece, non riescono proprio a contenere la loro rabbia verso il sesso maschile dovuta ai loro sterminati complessi di inferiorità, per cui palesano senza troppe remore, il loro odio incondizionato contro il sesso maschile.