Quoto. Bisogna far attenzione a non far passare il messaggio che esiste un presunto femminismo "normale" ed uno "radicale". D'altronde io non mi sono mai bevuto la storiella del femminismo nato con presunti buoni propositi di "uguaglianza", poi degenerato erroneamente in misandria. Semplicemente all'epoca era molto più semplice spacciare un'ideologia finalizzata all'odio anti-maschile ed al suprematismo femminile, come un movimento per i diritti della donna. Ed è proprio per questo che bisogna sempre diffidare da tutte quelle femminucce che col sorrisetto ti dicono di essere femministe perchè sono per la "parità".
Più che altro direi che bisognerebbe mettere in chiaro che non esiste un vero confine tra femminismo "normale" e "radicale" - l'esempio più lampante è proprio la teoria del "PIV is always rape".
Per witchwind un rapporto PIV (pene in vagina) è sempre e comunque stupro
Per una femminista "normale" il PIV è sempre optional e può sempre essere stupro, e solo la donna può decidere se è stupro o no, anche - e questo è il peggio - cambiare idea a distanza di giorni, settimane o persino mesi
dopo aver consumato il rapporto.
Entrambe tolgono completamente ogni oggettività, lasciando il tutto delegato ai sentimenti mutevoli della donna, e privando l'uomo della possibilità di avere voce in capitolo.
Anzi, se si guarda bene, la maggiore ambiguità della femminista "normale" la rende molto più pericolosa: witchwind almeno ha il pregio di parlar chiaro, senza ambiguità.
Ho letto ieri una statistica inglese, seria - rapporti omosessuali nella fascia 16-44 anni:
Maschi 1991 - 2001 - 2012: 4% - 8% - 7%
Femmine 1991 - 2001 - 2012: 4% - 8 % - 16%
Gli uomini si sono stabilizzati, la progressione femminile è preoccupante - siamo a una su sei. E' dal 1969 che le femministe, ad iniziare dalle redsocks, stanno promuovendo con tutti i mezzi possibili il lesbismo, questi sono i risultati.
Ma il vero punto, secondo me, è capire se puntare i riflettori ANCHE sulle estremiste danneggi o aiuti le femministe "normali" - ho un grande rispetto per le opinioni di Vicus, e non ho sinceramente idea di quale delle due teorie possa essere quella giusta. Quello che mi interessa è il risultato finale, ovverosia smerdare e smascherare le femministe "istituzionali".