Autore Topic: Momento di sconforto  (Letto 28040 volte)

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Offline Number10

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Momento di sconforto
« il: Novembre 06, 2014, 14:44:27 pm »
Io in genere cerco di autoconvincermi che sia tutto apposto, ma quando mi rendo conto di vivere in una societá che mi considera un cittadino di Serie B e che mi tratta come tale solo perché maschio, mi passa la voglia di fare qualsiasi cosa. Mi sento quasi come un ebreo ai tempi di Hitler. E sapere che, ora come ora, posso fare poco e niente, se non difendermi e scrivere su un forum, non mi fa stare bene. Anzi, mi fa stare veramente male. Fino a quando parliamo dei deliri di quelle psicopatiche, godo pure nel vedere quanto sono complessate, ma quando mi rendo conto che queste hanno in mano media e politica mi ritornano in mente i tempi di Hitler. Non a caso vengono chiamate feminazi, considerando che, a livello teorico e ormai, almeno in parte, pratico, sono due movimenti pressoché uguali.

Per me questa é una vera e propria violenza psicologica. Ho sempre rispettato tutti, donne incluse, d'altronde non potrei mai odiare mia mamma, le mie nonne, le mie zie, le mie amiche, etc etc. Sarei un pazzo, infatti questo discorso vale per qualsiasi persona sana di mente. Inoltre noto che la storiella sul complotto maschilista contro le donne sia una balla paurosa, fatti alla mano, e che, anzi, ad essere discriminati oggi siamo noi, quindi ingenuamente mi chiedo che cosa ho e abbiamo fatto di male per meritarci questo, a parte prenderci carico dei lavori piú duri e rischiosi per fare il bene anche delle donne. E ovviamente rispettare l'altro sesso. Parlano di "vendetta", ma certe cose le donne non le hanno mai subite. Lo dicono i fatti.

Che ho fatto di male? Perchè devo essere trattato come un criminale? Pechè non posso essere libero di fare la mia vita, senza dover ricevere insulti e sopportare discriminazioni varie per il solo fatto di essere maschio? Rendetevi conto che ormai è addirittura impossibile leggere un fottuto quotidiano e, ogni tanto, pure gustarsi un pó di calcio in santa pace: la misandria è praticamente ovunque. Come dimenticare un giorno di 2 anni fa quando, dopo essermi seduto sul divano per poter tifare per la Nazionale di calcio contro gli odiati, calcisticamente parlando, cugini francesi, mi trovo quelle psicopatiche di Snoq in mezzo al campo a vomitare merda sull'intero genere maschile? In quel momento ho capito che l'unico modo per evitare il femminismo sarebbe chiudersi dentro l'armadio di casa propria e tapparsi le orecchie.

Ovviamente peró non cederó mai. Non saranno loro ad impedirmi di vivere e di realizzarmi, sia chiaro, ma é inevitabile che essere continuamente attaccati a livello mainstream e addirittura discriminati, incida sul proprio umore. Tra l'altro non oso immaginare come si sentiranno i bambini e i ragazzini attuali che stanno crescendo in pieno nazifemminismo. Per me questi odieranno a morte le donne, ma le femministe non lo sanno, sono convinte di poterli addomesticare: non é casuale che la maggior parte dei maschi femministi siano cresciuti negli anni 40, 50 e 60 e che la maggior parte degli antifemministi siano cresciuti sotto il femminismo. La natura non si puó cambiare.

Io, bene o male, ho avuto i primi contatti col femminismo a Febbraio 2010, ossia a 23 anni (li avrei compiuti dopo 3 mesi) e per fortuna ho vissuto un'infanzia e un'adolescenza tranquilla. Ma pure da adulti é pesante trovarsi in un contesto nemico in cui si viene praticamente assediati, attaccati, insultati e discriminati solo per il proprio sesso. Ammetto che, inoltre, fa ancora piú male il fatto che ad attaccarti siano delle "donne" perché le ho, penso come tutti, sempre viste come madri, amiche, alleate, non come nemiche. L'uomo e la donna sono fatti per stare insieme, amarsi e aiutarsi a vicenda, non per farsi la guerra e competere tra loro. Infatti non nego che a me dia fastidio pure il maschilismo, in quanto non accetto proprio l'idea di vedere uomo e donna l'uno contro l'altra. Non so se sia successo anche a voi, ma io mi sono letteralmente sentito tradito. Insomma, giá essere attaccati e discrimati é terribile, il fatto che si parli di femminismo é un'aggravante, almeno per me.

Per concludere, é ancora piú frustrante sentirsi soli e incompresi dato che in una societá femminista ovviamente non esiste nessun tipo di empatia nei confronti degli uomini. Il mal di testa di una donna diventa un caso umano e internazionale, l'omicidio di un uomo non interessa a nessuno ma, anzi, se commesso da una donna fa pure ridere. Cosí come non vedo un minimo di umanitá nei confronti di quei poveri padri separati sbattuti in mezzo alla strada. Se fossero donne scoppierebbe la rivolta, ma siccome sono uomini crepino pure. Anzi, ci fanno pure le barzellette, cosí come le fanno sulle violenze alla Lorena Bobbit, infatti il mio disagio lo mostro solo con gente come voi che ovviamente capisce...

Dando per scontato che a breve questo delirio finirá, questo periodo storico lo ricorderemo con disgusto perché si stanno letteralmente violando i diritti umani del 50% della popolazione.
Ex Andrea

Hitler scopre che le femministe copiano il nazismo:


Offline ilmarmocchio

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Re:Momento di sconforto
« Risposta #1 il: Novembre 06, 2014, 17:31:03 pm »
ti capisco e non sei l'unico

Offline mmann

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Re:Momento di sconforto
« Risposta #2 il: Novembre 06, 2014, 18:27:35 pm »
...e la cosa più sconfortante è trovarne una non ancora corrotta da poter pensare di farla diventare propria compagna e madre dei propri figli.

OK, esco da una grossissima delusione: mi sono lasciato da poco dopo quasi 4 anni con la mia ex...
Motivo della resa finale??
Vivere insieme o carriera insicura...
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Alberto1986

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Re:Momento di sconforto
« Risposta #3 il: Novembre 06, 2014, 20:12:49 pm »
Io in genere cerco di autoconvincermi che sia tutto apposto, ma quando mi rendo conto di vivere in una societá che mi considera un cittadino di Serie B e che mi tratta come tale solo perché maschio, mi passa la voglia di fare qualsiasi cosa. Mi sento quasi come un ebreo ai tempi di Hitler. E sapere che, ora come ora, posso fare poco e niente, se non difendermi e scrivere su un forum, non mi fa stare bene. Anzi, mi fa stare veramente male. Fino a quando parliamo dei deliri di quelle psicopatiche, godo pure nel vedere quanto sono complessate, ma quando mi rendo conto che queste hanno in mano media e politica mi ritornano in mente i tempi di Hitler. Non a caso vengono chiamate feminazi, considerando che, a livello teorico e ormai, almeno in parte, pratico, sono due movimenti pressoché uguali.

Per me questa é una vera e propria violenza psicologica. Ho sempre rispettato tutti, donne incluse, d'altronde non potrei mai odiare mia mamma, le mie nonne, le mie zie, le mie amiche, etc etc. Sarei un pazzo, infatti questo discorso vale per qualsiasi persona sana di mente. Inoltre noto che la storiella sul complotto maschilista contro le donne sia una balla paurosa, fatti alla mano, e che, anzi, ad essere discriminati oggi siamo noi, quindi ingenuamente mi chiedo che cosa ho e abbiamo fatto di male per meritarci questo, a parte prenderci carico dei lavori piú duri e rischiosi per fare il bene anche delle donne. E ovviamente rispettare l'altro sesso. Parlano di "vendetta", ma certe cose le donne non le hanno mai subite. Lo dicono i fatti.

Che ho fatto di male? Perchè devo essere trattato come un criminale? Pechè non posso essere libero di fare la mia vita, senza dover ricevere insulti e sopportare discriminazioni varie per il solo fatto di essere maschio? Rendetevi conto che ormai è addirittura impossibile leggere un fottuto quotidiano e, ogni tanto, pure gustarsi un pó di calcio in santa pace: la misandria è praticamente ovunque. Come dimenticare un giorno di 2 anni fa quando, dopo essermi seduto sul divano per poter tifare per la Nazionale di calcio contro gli odiati, calcisticamente parlando, cugini francesi, mi trovo quelle psicopatiche di Snoq in mezzo al campo a vomitare merda sull'intero genere maschile? In quel momento ho capito che l'unico modo per evitare il femminismo sarebbe chiudersi dentro l'armadio di casa propria e tapparsi le orecchie.

Ovviamente peró non cederó mai. Non saranno loro ad impedirmi di vivere e di realizzarmi, sia chiaro, ma é inevitabile che essere continuamente attaccati a livello mainstream e addirittura discriminati, incida sul proprio umore. Tra l'altro non oso immaginare come si sentiranno i bambini e i ragazzini attuali che stanno crescendo in pieno nazifemminismo. Per me questi odieranno a morte le donne, ma le femministe non lo sanno, sono convinte di poterli addomesticare: non é casuale che la maggior parte dei maschi femministi siano cresciuti negli anni 40, 50 e 60 e che la maggior parte degli antifemministi siano cresciuti sotto il femminismo. La natura non si puó cambiare.

Io, bene o male, ho avuto i primi contatti col femminismo a Febbraio 2010, ossia a 23 anni (li avrei compiuti dopo 3 mesi) e per fortuna ho vissuto un'infanzia e un'adolescenza tranquilla. Ma pure da adulti é pesante trovarsi in un contesto nemico in cui si viene praticamente assediati, attaccati, insultati e discriminati solo per il proprio sesso. Ammetto che, inoltre, fa ancora piú male il fatto che ad attaccarti siano delle "donne" perché le ho, penso come tutti, sempre viste come madri, amiche, alleate, non come nemiche. L'uomo e la donna sono fatti per stare insieme, amarsi e aiutarsi a vicenda, non per farsi la guerra e competere tra loro. Infatti non nego che a me dia fastidio pure il maschilismo, in quanto non accetto proprio l'idea di vedere uomo e donna l'uno contro l'altra. Non so se sia successo anche a voi, ma io mi sono letteralmente sentito tradito. Insomma, giá essere attaccati e discrimati é terribile, il fatto che si parli di femminismo é un'aggravante, almeno per me.

Per concludere, é ancora piú frustrante sentirsi soli e incompresi dato che in una societá femminista ovviamente non esiste nessun tipo di empatia nei confronti degli uomini. Il mal di testa di una donna diventa un caso umano e internazionale, l'omicidio di un uomo non interessa a nessuno ma, anzi, se commesso da una donna fa pure ridere. Cosí come non vedo un minimo di umanitá nei confronti di quei poveri padri separati sbattuti in mezzo alla strada. Se fossero donne scoppierebbe la rivolta, ma siccome sono uomini crepino pure. Anzi, ci fanno pure le barzellette, cosí come le fanno sulle violenze alla Lorena Bobbit, infatti il mio disagio lo mostro solo con gente come voi che ovviamente capisce...

Dando per scontato che a breve questo delirio finirá, questo periodo storico lo ricorderemo con disgusto perché si stanno letteralmente violando i diritti umani del 50% della popolazione.



Ci siamo passati, credo, un pò tutti nella fase che stai attraversando tu. Ed hai detto bene: si tratta di violenza psicologica mediatica allo stato puro e come tale è normale che incida pesantemente sul tuo umore. Io ho provato la tua stessa identica rabbia mista a disperazione sino a qualche anno fa, quando ancora monitoravo quella fogna di tv spazzatura (rai e mediaset per intenderci) nonchè testate giornalistiche femministe varie (corriere delle sera, fatto quotidiano, ansa, ecc.) e puntualmente, mi facevo venire il sangue caldo per ogni bestialità femminista/misandrica che leggevo, vedevo e/o sentivo sui media. Ma non puoi farci nulla: meglio rendersi pienamente conto in che contesto sociale si vive, rassegnandosi e prendendo le dovute contromisure, che far finta di nulla vivendo coi paraocchi.
Per il resto non darei per scontato il fatto che questo delirio finirà presto. Dipende dallo stesso sesso maschile in fin dei conti.

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Re:Momento di sconforto
« Risposta #4 il: Novembre 06, 2014, 20:49:40 pm »
Citazione
...e la cosa più sconfortante è trovarne una non ancora corrotta da poter pensare di farla diventare propria compagna e madre dei propri figli.

OK, esco da una grossissima delusione: mi sono lasciato da poco dopo quasi 4 anni con la mia ex...
Motivo della resa finale??
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Indovinate lei cosa ha scelto!

Questo personalmente mi interessa poco. Il famoso sganciamento emotivo di cui si parla in questo forum l'ho messo in pratica in maniera anche esagerata. Io voglio solo essere lasciato in pace. Massimo rispetto per le donne, ovviamente non per le femmimiste, ma per il resto si fottano. Chi se le incula.

Possono diventare tutte lesbiche, non é un mio problema. Anzi, ti diró di piú: l'unico punto positivo del femminismo é che mi ha reso totalmente indipendente dalle donne. Anche immaginando una societá paritaria, la sola idea di fidanzarmi o sposarmi mi terrorizza. La vera felicitá maschile é rappresentata da un buon lavoro e dalla libertá. Pensa ad un uomo che lavora e che per il resto si gode la vita con tanto di viaggi, trasferte per la propria squadra del cuore, etc etc e ad un altro uomo con una moglie rompicoglioni e magari con dei bimbi che non puó godersi la vita. Chi se la gode e chi soffre? Per me l'uomo sposato.

La chiamano sindrome di Peter Pan. Ebbene, evviva Peter Pan.
Ex Andrea

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Offline Number10

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Re:Momento di sconforto
« Risposta #5 il: Novembre 06, 2014, 20:54:00 pm »


Ci siamo passati, credo, un pò tutti nella fase che stai attraversando tu. Ed hai detto bene: si tratta di violenza psicologica mediatica allo stato puro e come tale è normale che incida pesantemente sul tuo umore. Io ho provato la tua stessa identica rabbia mista a disperazione sino a qualche anno fa, quando ancora monitoravo quella fogna di tv spazzatura (rai e mediaset per intenderci) nonchè testate giornalistiche femministe varie (corriere delle sera, fatto quotidiano, ansa, ecc.) e puntualmente, mi facevo venire il sangue caldo per ogni bestialità femminista/misandrica che leggevo, vedevo e/o sentivo sui media. Ma non puoi farci nulla: meglio rendersi pienamente conto in che contesto sociale si vive, rassegnandosi e prendendo le dovute contromisure, che far finta di nulla vivendo coi paraocchi.
Per il resto non darei per scontato il fatto che questo delirio finirà presto. Dipende dallo stesso sesso maschile in fin dei conti.


Ormai nemmeno io guardo piú nulla. La tv la accendo solo per calcio, film e telefilm, spesso vecchi. Appena sento puzza di misandria, cambio canale. Ovviamente il delirio finirá, bisogna vedere unicamente se gli uomini si sveglieranno presto o solo quando si ritroveranno senza diritti. Purtroppo molti non sanno come stanno le cose, anzi, c'é pure chi pensa che ad essere discriminate siano le donne.
Ex Andrea

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Re:Momento di sconforto
« Risposta #6 il: Novembre 06, 2014, 20:57:50 pm »
ti capisco e non sei l'unico

Immagino. Almeno ci fosse la possibilitá di difendersi seriamente, ma cosí prende alle palle. É una gara impari.
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Offline Salar de Uyuni

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Re:Momento di sconforto
« Risposta #7 il: Novembre 06, 2014, 22:41:56 pm »
Sbagli a concentrare tutto lo sconforto nell'essere maschio.
A nascere maschi in questa società  si parte svantaggiati,chi lo realizza è già meno deficiente degli altri...
Però l'altro elemento importante,più importante del sesso sono i picci,con i picci vedrai che da cittadino di serie B,tornerai a essere di serie A.
Personalmente sono più sconfortato dal fatto di non avere i picci,che non dall'essere maschio in una società femminista.
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline Number10

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Re:Momento di sconforto
« Risposta #8 il: Novembre 06, 2014, 22:53:53 pm »
Infatti il mio problema non essere uomo, tutt'altro. Intendevo dire che lo sconforto è essere trattato da cittadino di Serie B senza aver fatto nulla.
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Offline TheDarkSider

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Re:Momento di sconforto
« Risposta #9 il: Novembre 07, 2014, 10:53:37 am »
Andrea lo sconforto e' comprensibile, soprattutto per chi si accorge di vivere in una sorta di "matrix" dove tutta la gente intorno a te sembra (e di fatto e') programmata per ignorare le tematiche della QM e anzi per pensare esattamente l'opposto, e cioe' che questa societa' discriminerebbe le donne e avvantaggerebbe gli uomini.

Ma alla fine, accorgersi di questo matrix non puo' e non deve essere vissuto come fonte di frustrazione, ma piuttosto come utile consapevolezza di come e' fatto il contesto sociale in cui viviamo, utile per sapere come regolarsi nei rapporti con gli altri e soprattutto con le donne.

Alla fine mi sembra di aver capito che per te non e' neanche un problema non avere rapporti sessuali o di altro tipo con le donne, quindi parti gia' avvantaggiato rispetto a tanti uomini che, ad esempio come me, hanno l'ormone molto pressante e quindi volenti o nolenti sono costretti ad aver rapporti con le donne.
Quindi a mio parere ti va alla grande, semplicemente lasci le donne fare la loro vita e ti curi solo del tuo benessere personale, cosa si puo' pretendere di piu'? Certo, vivere in un mondo dove i mass media non insultano gli uomini a ogni occasione sarebbe meglio, ma alla fine per noi "risvegliati" cambia poco, tanto sappiamo che tutto quello che dicono i media sono vaginate allo stato puro ;)
"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
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Offline Sardus_Pater

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Re:Momento di sconforto
« Risposta #10 il: Novembre 07, 2014, 16:21:50 pm »
Guarda, Number Ten, hai descritto il mio stesso stato d'animo certe volte, però penso che continuando a commiserarci e a sentirci inutili quando non lo siamo, è come se ci stessimo buttando la proverbiale zappa sui piedi.
Dalla Serie B si può salire in serie A con dedizione alla causa, sacrificio e strategia; poi magari all'inizio si vivacchierà alle ultime posizioni e bisognerà lottare per non retrocedere nuovamente, però nel frattempo ci si fa notare ;) .
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Offline Number10

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Re:Momento di sconforto
« Risposta #11 il: Novembre 07, 2014, 19:57:54 pm »
No, io ho gli ormoni come ogni essere umano, ma mi controllo. Poi è vero che a livello emotivo sono freddissimo, da questo punto di vista. Il problema, peró, non è certamente questo, ma il fatto che vengano violati i miei diritti. D'altronde il problema degli ebrei non era lo sganciamento emotivo dai crucchi. Rndetevi conto che se sto sul cazzo ad una donna, domani potrei trovarmi in galera o ammazzato da qualche folla inferocita perchè la pazza decide di accusarmi di stupro.

Si puó salire in A e risolvere il problema, vero, e sicuramente succederá, ma molti uomini dormono. Non è che gli uomini si ribellano ma sono costretti a subire, loro malgrado. In tal caso, sarebbe tutto risolto.Temo che si debba superare il limite per far svegliare tutti, anche se spero di sbagliarmi. Peró come li svegli se in tv non fanno altro che ripetere le solite stronzate femministe, vedi femminicidio, etc etc?
Ex Andrea

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Offline freethinker

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Re:Momento di sconforto
« Risposta #12 il: Novembre 10, 2014, 08:13:47 am »
Credo anch'io che il "risveglio" degli uomini non sia semplice né immediato. Viviamo in una società dove le notizie sono costantemente falsificate in chiave misandrica, non solo, ma vengono anche sfruttate tutte le occasioni possibili per veicolare messaggi anti-maschili. Faccio solo un esempio: i telefilm polizieschi nei quali non manca mai la vittima donna e il criminale uomo; alla fine compare il solito avviso che dice che tutti i fatti raccontati sono pura fantasia, non hanno nessun riferimento a fatti reali, eccetera.
Peccato che nel corso del telefilm siano stati scodellati dati e statistiche inquietanti sugli stupri, sulle violenze domestiche e reati vari commessi sempre da uomini a danno di donne, senza che venga chiarito allo spettatore che anche queste sono finzioni che non hanno alcun fondamento. Sono messaggi neanche tanto subliminali, che vengono ripetuti continuamente. 
Those who would give up essential liberty to purchase a little temporary safety deserve neither liberty nor safety.
Benjamin Franklin, Historical Review of Pennsylvania, 1759

Offline Number10

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Re:Momento di sconforto
« Risposta #13 il: Novembre 10, 2014, 13:24:52 pm »
Infatti ormai si usa il metedo di Hitler, vedi protocolli di Sion: primo passo, creare il mostro per giustificare la violazione dei suoi diritti umani e la propria presenza. Una volta fatto ciò, tutto passerà in cavalleria, tanto parliamo di un mostro, non di un essere umano. Lo stesso processo che porta le persone a godere se crepa un assassino.

Gli uomini non sono più persone, ma criminali misogini. Di conseguenza, una volta creato il mostro, qualsiasi cosa succeda ai danni degli uomini o di un uomo, passa in secondo piano o addirittura viene considerato giusto. Una sacrosanta punizione nei confronti del genere maschile.

Un uomo viene ucciso?

"Ahaha, se l'è meritato". Perchè ridi? "Scusa, gli uomini uccidono le donne, in tv non si parla d'altro, almeno una volta vengono uccisi loro, giustizia è fatta".

Tradotto. Maschio = criminale = maschio ucciso = criminale ucciso = giustizia è fatta.

Ovviamente il fatto che, statistiche Onu alla mano, siano tutte balle e che l'uomo in questione, così come il 99% del genere maschile, sia una persona per bene che rispetta le donne, non interessa. Sei nato maschio? Sei un mostro e devi subire.

Stesso discorso, generalizzando, quando si parla del famoso e, fatti alla mano, inesistente, complotto misogino che impedirebbe alle donne di dominare il Mondo. Ieri leggevo, su un forum spagnolo, di una delle solite discriminazioni ai danni padri. Risposta di un idiota: le donne sono schiave degli uomini, quindi tutto ciò è giusto, così imparano i maschietti a sottomettere e discriminare le donne.

La traduzione è simile a quella sopra. Maschio = schiavista maschilista/donne discriminate = maschio discriminato = vendetta sacrosanta delle donne = giustizia è fatta.

Come dimostra l'episodio in questione, le cose sono ben diverse, ma ormai l'uomo è stato disumanizzato, quindi qualsiasi cosa succeda ai suoi danni, passa in secondo piano o addirittura è meritato, d'altronde parliamo di un mostro misogino, non di un mormale e onesto essere umano.

A mio modo di vedere questa è l'arma più potente del femminismo. Loro ormai sono autorizzate addirittura a sparare in faccia a uomini a caso, tanto basta tirare fuori la teoria del complotto che vedrebbe le donne vittime di una congiura misogina e vengono giustificate. Il bene (la donna) che sconfigge il male (l'uomo), no?

Io proprio per questo mi arrabbio con gli uomini che iniziano a ribellarsi al femminismo, salvo però precisare che è vero che le donne sono state e sono ancora discriminate e che vengono ogni giorno picchiate, uccise o stuprate. Primo: non è vero, fatti alla mano. Secondo: il femmimismo si nutre di queste puttanate.
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Offline Eric Lauder

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Re:Momento di sconforto
« Risposta #14 il: Novembre 10, 2014, 16:50:08 pm »
Infatti ormai si usa il metedo di Hitler, vedi protocolli di Sion: primo passo, creare il mostro per giustificare la violazione dei suoi diritti umani e la propria presenza. Una volta fatto ciò, tutto passerà in cavalleria, tanto parliamo di un mostro, non di un essere umano. Lo stesso processo che porta le persone a godere se crepa un assassino.

Gli uomini non sono più persone, ma criminali misogini. Di conseguenza, una volta creato il mostro, qualsiasi cosa succeda ai danni degli uomini o di un uomo, passa in secondo piano o addirittura viene considerato giusto. Una sacrosanta punizione nei confronti del genere maschile.

Un uomo viene ucciso?

"Ahaha, se l'è meritato". Perchè ridi? "Scusa, gli uomini uccidono le donne, in tv non si parla d'altro, almeno una volta vengono uccisi loro, giustizia è fatta".

Tradotto. Maschio = criminale = maschio ucciso = criminale ucciso = giustizia è fatta.

Ovviamente il fatto che, statistiche Onu alla mano, siano tutte balle e che l'uomo in questione, così come il 99% del genere maschile, sia una persona per bene che rispetta le donne, non interessa. Sei nato maschio? Sei un mostro e devi subire.

Stesso discorso, generalizzando, quando si parla del famoso e, fatti alla mano, inesistente, complotto misogino che impedirebbe alle donne di dominare il Mondo. Ieri leggevo, su un forum spagnolo, di una delle solite discriminazioni ai danni padri. Risposta di un idiota: le donne sono schiave degli uomini, quindi tutto ciò è giusto, così imparano i maschietti a sottomettere e discriminare le donne.

La traduzione è simile a quella sopra. Maschio = schiavista maschilista/donne discriminate = maschio discriminato = vendetta sacrosanta delle donne = giustizia è fatta.

Come dimostra l'episodio in questione, le cose sono ben diverse, ma ormai l'uomo è stato disumanizzato, quindi qualsiasi cosa succeda ai suoi danni, passa in secondo piano o addirittura è meritato, d'altronde parliamo di un mostro misogino, non di un mormale e onesto essere umano.

A mio modo di vedere questa è l'arma più potente del femminismo. Loro ormai sono autorizzate addirittura a sparare in faccia a uomini a caso, tanto basta tirare fuori la teoria del complotto che vedrebbe le donne vittime di una congiura misogina e vengono giustificate. Il bene (la donna) che sconfigge il male (l'uomo), no?

Io proprio per questo mi arrabbio con gli uomini che iniziano a ribellarsi al femminismo, salvo però precisare che è vero che le donne sono state e sono ancora discriminate e che vengono ogni giorno picchiate, uccise o stuprate. Primo: non è vero, fatti alla mano. Secondo: il femmimismo si nutre di queste puttanate.

Condivido. Faccio però notare due grosse differenze rispetto al nazismo ed a tutte le similari dittature genocide:
La prima differenza gioca nettamente a favore delle femministe, ed è il fatto che questi fatti avvengono nel lungo periodo, su più generazioni, e senza una guida centrale apparente - in pratica sono più o meo spontanei. Questa è la parte spaventosa e deprimente: oltre alle vere e proprie misandriche, che sono tante (minimo il 10% della popolazione femminile e se volete posso anche spiegare come mai ritengo la percentuale così alta) ci sono anche moltissime donne a cui la mascolinità o una parte di essa fa schifo - minimo, tra tutte e due le categorie, siamo sul 50% o 60% del totale. Questa situazione oggettiva è di per sè deprimente, anche perchè sappiamo benissimo di non aver colpa di nulla: i maschi nati negli anni 70-80-90 sono tutti figli di una cultura assolutamente paritaria - noi siamo la generazione maschile più "woman-friendly" mai esistita nella Storia. E questo è il ringraziamento. Mia nonna diceva: "chi pecora si fa il lupo se la mangia"....e aveva ragione.
C'è poi il secondo fattore, quello che gioca a nostro favore: noi uomini non siamo una vera e propria minoranza, siamo il 49% della popolazione, e siamo il 53% nella fascia al di sotto dei 30 anni, ed il 52% al di sotto dei 50 anni: è la fascia attiva nelle rivoluzioni - nascono 106 maschi ogni 100 femmine, in media.
Sinora il piagnisteo vittimista ha funzionato, ma non sono sicuro che possa continuare a reggere. Quando le donne saranno il 55% o il 60% in Parlamento e nei consigli d'amministrazione, allora NECESSARIAMENTE la cosa verrà a galla perchè, e ne sono SICURISSIMO, neanche allora i piagnistei e le richieste si fermeranno (Svezia docet).

Quella che io ritengo giusto, come reazione, è un nuovo tipo di misoginia: educata, sorridente, intellettuale, che aborrisce ogni violenza fisica. Ma fredda, calcolatrice e spietata, che fa dell'umiliazione educata e del disprezzo malcelato la su ragione di vita. NON BASATA SU ASSURDI PREGIUDIZI MA SULLE REALI DISCRIMINAZIONI CHE PATIAMO TUTTI I GIORNI. Con una porticina ben nascosta sul retro, per lasciare spazio all'eventuale ingresso di creature meritevoli, che pure al mondo esistono ancora (anche se la specie sembra essere in via di rapida estinzione)

Io mi sono iscritto a MGTOW: sono un caso patologico tra di loro, perchè sembra che io sia l'unico che ogni tanto tromba... :P e la cosa è ritenuta strana, anche perchè quando c'è da sparare a zero sono in prima linea molto più di quelli  che se vedono una donna cambiano strada per non sfiorarla neppure :cool:
Consiglio a Numero 10 di farsi un giro sul sito: la QM è irrinunciabile, è un servizio essenziale per la sopravvivenza del maschio italiano. MGTOW invece, fa bene allo spirito: lo definirei una sorta di versione carnascialesca e fricchettona della vecchia misoginia dandy ottocentesca - in altre parole c'è da sbuzzarsi dal ridere  ;) e ti tira anche su di morale, parecchio. Vedrai che quando leggerai cose tipo "perchè NON bisogna MAI salvare una donna che sta affogando?"  :P con una sfilza di dettagliatissime ed argute spiegazioni (utilizzanti anche argomentazioi femministe contro lori stesse!!!) ti tirerai su di sicuro, almeno, a me fa questo effetto...PROVA AD ANDARE NELLA PAGINA PRINCIPALE ED A FARE IL TEST :w00t: "qual'è il modo più sicuro per evitare accuse di molestie sessuali sul lavoro?" - risposta esatta: "MAI ASSUMERE DONNE"  :P "domanda su Sex and the City" parecchie risposte possibili, unica esatta "NON ME NE FREGA NIENTE"  :P
Se non ti tira su neanche questo, allora proprio non so....
I don't like Misandry because I don't feel myself inferior to females, and I believe in Equality

Value of a MAN isn't the usefulness that women get from HIM

No woman can make a MAN feel ashamed without HIS consent.

The MAN cries, the misandrist piss from her eyes.