Autore Topic: Una nuova interlocutrice  (Letto 33839 volte)

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Offline Dolce Alice

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Re:Una nuova interlocutrice
« Risposta #45 il: Novembre 11, 2014, 21:00:59 pm »
Jeremy Bentham - Libertà di gusto e di opinione

Offline Vicus

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Re:Una nuova interlocutrice
« Risposta #46 il: Novembre 11, 2014, 21:08:41 pm »
 
Non chiedo di meglio, Vicus! 
1) Sui padri separati e sulla discriminazione giudiziaria, avrei bisogno che fossi più preciso. 
C'è un'ampia documentazione su questo forum. Per esempio, sul fatto che centinaia di migliaia di padri separati non possano permettersi un alloggio, o sull'applicazione della legge sull'affido condiviso.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Dolce Alice

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Re:Una nuova interlocutrice
« Risposta #47 il: Novembre 11, 2014, 21:35:41 pm »
C'è un'ampia documentazione su questo forum. Per esempio, sul fatto che centinaia di migliaia di padri separati non possano permettersi un alloggio, o sull'applicazione della legge sull'affido condiviso.
 
1) E' senz'altro una situazione drammatica. Mio fratello ha pure dovuto allontanarsi dall'abitazione coniugale (di sua esclusiva proprietà): se non ne ha risentito, è stato solo grazie alla sua stabilità professionale e alla possibilità di tornare temporaneamente a vivere con i miei genitori. 
Se nel giro di poco più di un anno è rientrato in casa sua, è solo perché mia cognata ha lasciato la città col proprio amante: rinunciando alla custodia del bambino, interamente affidato al marito (ora felicemente ex-marito). 
Figurati quindi se sono insensibile ai problemi dei padri separati. 
2) Ti confesso che è un campo nel quale devo ancora documentarmi con accuratezza. Sarò felice di discuterne con te a breve. In generale, sono favorevole a leggi (ed applicazioni) quanto più possibile flessibili e rispettose dei casi individuali. E al ripudio dello sfruttamento economico del coniuge (o ex), col pretesto delle necessità del minore: per esempio, nel caso venga versato un mantenimento per quest'ultimo, penso sia doveroso un rendiconto delle spese.
 
« Ultima modifica: Novembre 11, 2014, 21:50:26 pm da Dolce Alice »
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Offline krool

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Re:Una nuova interlocutrice
« Risposta #48 il: Novembre 11, 2014, 21:46:00 pm »
Se anche solo il 10% degli uomini avesse l'intelligenza di questa "Dolce Alice"...

Benvenuta.

Offline Dolce Alice

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Re:Una nuova interlocutrice
« Risposta #49 il: Novembre 11, 2014, 21:53:26 pm »
Se anche solo il 10% degli uomini avesse l'intelligenza di questa "Dolce Alice"...

Benvenuta.
 
Ti ringrazio, krool!
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Online fabriziopiludu

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Re:Una nuova interlocutrice
« Risposta #50 il: Novembre 11, 2014, 22:02:33 pm »



 krool! Il MISANDRICO del gruppo?
 Beviamo il latte Pasteurizzato grazie a una donna?
 Donne han scoperto il Vaccino contro il Vaiolo, il Tetano, la Poliomielite, la Tubercolosi, la Difterite,...
 Serlio, Fracastoro, Cartesio, Pascal, Laplace, Paracelso,... erano donne.


 

Offline krool

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Re:Una nuova interlocutrice
« Risposta #51 il: Novembre 11, 2014, 22:55:58 pm »
No fabrì, erano uomini. Ciò non toglie che questa ragazza/donna abbia capito la condizione maschile molto meglio del 99% degli omuncoli là fuori.

Offline Dolce Alice

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Re:Una nuova interlocutrice
« Risposta #52 il: Novembre 12, 2014, 00:35:38 am »
No fabrì, erano uomini. Ciò non toglie che questa ragazza/donna abbia capito la condizione maschile molto meglio del 99% degli omuncoli là fuori.
 
Sai, krool: quando mi guardo intorno, io non vedo omunculi. Vedo uomini. Con tutte le debolezze, le contraddizioni e gli incasinamenti legati non alla condizione maschile o femminile, ma quella umana. 
Non sono una Costanza Miriano: la sottomissione da riflettore (altro modello di importazione) mi repelle. Così come la sottomissione in generale: sia subita che esercitata. E nemmeno chiedo agli uomini sacrifici eroici, contrariamente alle Miriano. 
Anzi: ho un debole per quelli che non reprimono l'istinto di autoconservazione. E che non hanno nulla da dimostrare.
« Ultima modifica: Novembre 12, 2014, 00:47:50 am da Dolce Alice »
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Offline krool

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Re:Una nuova interlocutrice
« Risposta #53 il: Novembre 12, 2014, 01:26:33 am »
Questo è il punto di vista di una che ha ancora una qualche stima per gli uomini (in quanto "categoria", non presi singolarmente s'intende).

Gli uo-mini di oggi sono corresponsabili del femminismo, e la cosa grave è che sono talmente idioti da non rendersi conto che hanno tutto da perderci. Passano una vita a prendere per i fondelli i "maschilisti" e a farsi prendere in giro da fidanzate e mogli, poi frignano se non fanno mai sesso, se vengono lasciati, se perdono il lavoro perché una collega non ha gradito il flirt, o se l'ex moglie gli porta via tutto.

Una volta mi dicevo "gli hanno fatto il lavaggio del cervello, non è colpa loro", oggi invece penso che errare è umano ma perseverare è diabolico.

Alberto1986

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Re:Una nuova interlocutrice
« Risposta #54 il: Novembre 12, 2014, 02:13:35 am »
..... Sono contraria a quelli che si servono di linguaggi tortuosi per spacciare per difesa dei diritti delle donne quelli che di fatto sono attacchi ai diritti altrui (degli uomini, ma anche delle donne dissenzienti): per esempio, lo sciocco emergenzialismo intorno allo stupro, alla violenza sulla partner nelle coppie eterosessuali, al cosiddetto "femminicidio". Tutti temi continuamente manipolati e sfruttati come spauracchio per il passaggio di leggi repressive.


Bene. Me ne compiaccio. Le basi per un possibile confronto mi pare che ci siano. Comunque lo scopo non sono le leggi repressive: l'obiettivo è demonizzare, zavorarre, reprimere e distruggere il maschile, distruggere il rapporto uomo-donna nelle fondamenta, manipolare l'infanzia, distruggere la famiglia tradizionale, far implodere la società che conosciamo. Le leggi repressive sono una conseguenza e non un obiettivo.

Offline Dolce Alice

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Re:Una nuova interlocutrice
« Risposta #55 il: Novembre 12, 2014, 02:15:37 am »
Questo è il punto di vista di una che ha ancora una qualche stima per gli uomini (in quanto "categoria", non presi singolarmente s'intende).

Gli uo-mini di oggi sono corresponsabili del femminismo, e la cosa grave è che sono talmente idioti da non rendersi conto che hanno tutto da perderci. Passano una vita a prendere per i fondelli i "maschilisti" e a farsi prendere in giro da fidanzate e mogli, poi frignano se non fanno mai sesso, se vengono lasciati, se perdono il lavoro perché una collega non ha gradito il flirt, o se l'ex moglie gli porta via tutto.

Una volta mi dicevo "gli hanno fatto il lavaggio del cervello, non è colpa loro", oggi invece penso che errare è umano ma perseverare è diabolico.
 
A mio fratello mia cognata non ha potuto portar via niente, ma solo perché, prima del matrimonio, un provvidenziale amico avvocato gli ha ficcato in testa l'opportunità della separazione dei beni. E ti assicuro che non era (ne è) un idiota: era solo preso. Molto. Come può succedere a chiunque. Anche ad una donna. 
Sono interamente a favore della responsabilità individuale. Ma certe volte la differenza tra quelli cui va bene e quelli cui va male non è nell'intelligenza, ma nell'aver ricevuto gli imput giusti al momento giusto. 
Discorso diverso per le leggi ispirate all'ossessione delle molestie sessuali: proprio come l'avvocata McElroy, ritengo che o c'è abuso di potere, o c'è violenza, o non c'è niente da regolamentare. E che la legge non dovrebbe fare concessioni di sorta, alle drama queen.
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Offline Dolce Alice

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Re:Una nuova interlocutrice
« Risposta #56 il: Novembre 12, 2014, 02:59:21 am »

Bene. Me ne compiaccio. Le basi per un possibile confronto mi pare che ci siano. Comunque lo scopo non sono le leggi repressive: l'obiettivo è demonizzare, zavorarre, reprimere e distruggere il maschile, distruggere il rapporto uomo-donna nelle fondamenta, manipolare l'infanzia, distruggere la famiglia tradizionale, far implodere la società che conosciamo. Le leggi repressive sono una conseguenza e non un obiettivo.
 
Dubito che i paladini della lotta al Sessismo abbiano grandi piani, di qualsiasi tipo. Se la fondatrice di una Casa delle Donne preme per diffondere dati insensati sul "femminicidio" o sulla violenza domestica, non è perché muoia dalla voglia di aizzare le donne contro i loro compagni, ma per massimizzare i finanziamenti. 
Se un numero ingiustificabile di bambini viene sottratto ai propri genitori per motivi inconsistenti, non è per attaccare la famiglia, ma per mantenere in piedi l'apparato delle case-famiglia.
Se gli uomini sono costretti a diventare padri per forza di legge, contrariamente alle donne che possono scegliere di diventare madri o meno, è perché allo Stato conviene accollare al malcapitato i costi del mantenimento del bambino. E così via. 
E' la convergenza di tanti interessi meschini, che crea un'atmosfera sociale nemica sia delle stabili relazioni affettive che delle libertà individuali. 
Riconosco che l'industria assistenziale ha un taglio prevalentemente femminista: questo influenza molte decisioni. Che però non verrebbero prese, se fossero contrarie al piccolo tornaconto delle ideologhe d'assalto. 
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Re:Una nuova interlocutrice
« Risposta #57 il: Novembre 12, 2014, 07:31:42 am »
 
1) E' senz'altro una situazione drammatica. Mio fratello ha pure dovuto allontanarsi dall'abitazione coniugale (di sua esclusiva proprietà): se non ne ha risentito, è stato solo grazie alla sua stabilità professionale e alla possibilità di tornare temporaneamente a vivere con i miei genitori. 
Se nel giro di poco più di un anno è rientrato in casa sua, è solo perché mia cognata ha lasciato la città col proprio amante: rinunciando alla custodia del bambino, interamente affidato al marito (ora felicemente ex-marito). 

Che brutta storia!  :cry:  :mad:
Per fortuna è finita bene, e avete il bambino per voi. :)

Offline Dolce Alice

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Re:Una nuova interlocutrice
« Risposta #58 il: Novembre 12, 2014, 07:54:13 am »
Che brutta storia!  :cry:  :mad:
Per fortuna è finita bene, e avete il bambino per voi. :)
 
Ma sai che, a distanza di tempo, non la considero così brutta? Perché ho visto il mio nipotino molto più sereno, da quando la madre se n'è andata! Ogni tanto viene a trovarlo, secondo gli accordi presi in tribunale: e mia madre (io vivo e lavoro in un'altra città) mi riferisce che al ritorno lo vede più abbattuto. In effetti è l'impressione che ne ho riportato anch'io, qualche Natale fa. E si risolleva facendo un giro con il padre! 
Ecco perché mi viene il prurito alle mani, quando sento la mistica esaltazione della Maternità. E' l'affetto ciò che fa la differenza, non il sesso del genitore. E con mio fratello, per fortuna, il mio nipotino ha sempre avuto un bellissimo rapporto. Anche se il padre era spesso assente per lavoro; ma, quando c'era, faceva una bella differenza.
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Offline TheDarkSider

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Re:Una nuova interlocutrice
« Risposta #59 il: Novembre 12, 2014, 10:53:15 am »
Innanzitutto, benvenuta anche da parte mia.

Io faccio parte di quelli che aborrono la presenza di donne in questo forum, e non per misoginia, ma per il semplice fatto che gli uomini hanno un gran bisogno di parlarsi tra di loro per prendere consapevolezza della propria condizione, senza essere disturbati dalle osservazioni e dai punti di vista femminili che sono ormai onnipresenti sui media e nella societa'.

Ma il forum e' pubblico e mi adeguo.

Condivido i femminismi che aprono porte precedentemente chiuse alle donne per ragioni discriminatorie e le tengono aperte.
Quali porte sarebbero ancora da aprire in una societa' come la nostra, dove tutte le leggi o almeno l'interpretazione delle stesse nei tribunali sono pro-donna e anti-uomo?
L'unica cosa che ancora le donne non possono fare e' il prete, il vescovo e il papa, per il resto possono fare tutto con gli stessi diritti MA MOLTI MENO DOVERI degli uomini (ad es. esistono leggi e/o prassi che evitano il carcere alle madri con figli piccoli, che evitano alle donne turni di notte, che impongono a poliziotti uomini di affiancarsi alle colleghe donne , ecc.).

In altre parole: l'unico femminismo legittimo sarebbe un femminismo che richiedesse un aumento di DOVERI e non di diritti a carico delle donne, cosi' da equiparare finalmente la condizione femminile a quella maschile.

Cominciate a chiedere pene altrettanto severe per le donne a parita' di reato, ad esempio, cosi' da dare finalmente un senso al termine "parita'"! :mad:
"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
Una donna marocchina