allora anche la spiritualita' indiana e' degna di considerazione, perche' di questo si tratta, di spiritualita'.
Certamente! Chi dice il contrario?
Però facciamo un po' di chiarezza. Un discorso è credere che Dio esista, cioè ammettere che tutto ciò che vediamo sia opera di una mente intelligente, di un progettista, insomma, di qualcuno che l'ha creato. E questo è anche scientifico, secondo la legge di causa-effetto, giusto?
Altro discorso è il percorso umano per arrivare a Dio, per conoscerlo e fare la sua volontà. E qui entrano in ballo le varie religioni, dove ciascuna religione ha una sua storia, una sua cultura, un suo credo. Uno può avere una fortissima fede in Dio ma non appartenere ad alcuna organizzazione religiosa. Per contro, uno può essere musulmano, cattolico, ebraico, indù, buddista ma avere solo una fede di facciata. Capisci? Ciò che conta non è l'etichetta ma ciò che veramente hai nel cuore.