La mia idea è la seguente: in genere (poi ogni individuo è diverso) le donne non possono che vedere come "innaturale" un single, SOPRATTUTTO se divorziato e ancora relativamente giovane: lo dico per esperienza personale. Mi ritrovo moltissimo in alcuni passaggi dell'articolo.
La nostra specie si è evoluta così: le nostre antenate femmine hanno sviluppato un estro permanente, ed "inventato" il matrimonio, selezionando, di generazione in generazione, maschi con istinto di protezione per la compagna ed ottimi cacciatori (per questo le donne apprezzano la muscolatura in un uomo, ma altrettanto l'intelligenza soprattutto se PRATICA e la competitività). Il matrimonio è ad uso e consumo della donna, in cambio i nostri antenati ottenevano una sessualità "sfrenata" rispetto al calore stagionale. Di generazione in generazione la protezione è diventata iper protezione, portando ad alcuni eccessi (quello che le femministe chiamano "patriarcato") tipo il fatto che la donna non votasse in alcune assemblee nelle tribù e chafferies e l'uomo gestisse le risorse della famiglia (il che è assurdo, considerando che lei è a casa ed ha molto più tempo di lui).
Il femminismo trasforma il naturale sfruttamento delle risorse maschili in exploitation, e distrugge il matrimonio, che si regge anche sul fatto che senza l'uomo la donna resta senza il provider di risorse: le leggi sul divorzio bipassano questo - l'assegno di mantenimento per i figli è sacrosanto, gli alimenti per lei assurdi ed antistorici.
Da quando sono single, sebbene di fatto mantenga due relazioni-burla (solo sesso, ognuno a casa sua, ci si vede poco, non mi telefonare tutti i giorni grazie!) ricevo costanti "pressioni" da parte di TUTTE le mie conoscenti femminili "scandalizzate" dal fatto che vivo solo. Sulla mia cassetta delle lettere c'è scritto testualmente "Dottor XXXX (e basta)" - non ci crederete ma DUE diverse signore, una single ed una sposata, hanno PROTESTATO in assemblea condominiale per questo, ed io naturalmente ho riso in faccia alle signore...e l'amministratrice condominiale quasi quasi dava loro ragione (ma non poteva)...è solo un piccolo esempio, ne posso fare a decine...nel breve periodo che ho vissuto dai miei in attesa di traslocare in quella che oggi è la mia casa, mia madre era letteralmente "assediata" da donne divorziate con figli (e relative madri di queste donne) che chiedevano notizie e davano "consigli" non richiesti ed a dir poco interessati, tanto che mia madre ha dovuto smettere di andare alla messa per evitare: persino IL PRETE aveva notato un incremento di presenza femminile alla messa (al mero scopo di "agganciare" mia madre...)... e considerate che vivo al nord, non oso pensare cosa sarebbe successo al sud...me ne vengono in mente a pacchi: la reazione della commessa quando ho comprato l'aspirapolvere robot e le ho brevemente spiegato che caratteristiche volevo (dal robot), la reazione della ragazza alla quale ho ordinato la cucina...persino la mia ex-moglie è combattuta tra l'idea di riagganciarmi ed il consigliarmi una compagna fissa!
Resta da vedere quando sia felice lo stile di vita dei single (uomini e donne) verso i 60 anni ad esempio, quando per la gente non esisti, nemmeno le filippine vogliono più mettersi con te e gli amici (quando non sono sposati) sono quelli della bocciofila.
Ma il bello è proprio questo: negarsi quando sei ancora "utile" (io ho 41 anni) è qualcosa che ti eleva, secondo me, al di sopra della tua "utilità biologica" percepita dalle donne - sei una persona, non uno strumento.
Poi, verso i 55-60, cercarsi una compagna giovane (relativamente, senz'altro sopra i 40, basta figli) ed ipergamista, salvo poi "fregarla" perché nel frattempo lasci tutto ai tuoi figli - forse, mica detto, intanto vediamo come si evolvono le leggi nei prossimi 15 anni, poi si vedrà...certo, se passano leggi tipo quella in arrivo in UK secondo la quale, in pratica, se urli alla tua compagna è "violenza domestica", allora stanno fresche....