Australia: ritirato GTA 5 per "violenza sulle donne"

[Alberto1986]

Target e Kmart non venderanno più Grand Theft Auto V in Australia

Gli Australiani che vorranno comprare Grand Theft Auto V non lo troveranno sugli scaffali delle catene locali Target e Kmart, che hanno deciso di non vendere più il gioco di Rockstar Games in risposta a una petizione online firmata da 40.000 persone.
Al centro della suddetta, il modo in cui il gioco "incoraggia i giocatori a commettere violenza sessuale e a uccidere le donne". Dopo aver analizzato i contenuti di Grand Theft Auto V, Kmart si è sentita addirittura in dovere di chiedere scusa per non essere al corrente di quanto presente all'interno del gioco, unendosi alla decisione presa inizialmente dalla sola Target.
Per quanto riguarda quest'ultima, ecco le parole di Jim Cooper, General Manager of Corporate Affairs:
"Abbiamo parlato del gioco con molti clienti negli ultimi giorni, e c'è un livello importante di preoccupazione sui suoi contenuti. Abbiamo anche ricevuto feedback dei clienti in supporto alla vendita del gioco, e rispettiamo la loro prospettiva sulla faccenda. A ogni modo, crediamo che non vendere GTA V sia in linea con la maggioranza dei nostri clienti.
Un'ipocrisia bella e buona, visto che nelle due catene altri contenuti per adulti continueranno a essere venduti, con il solo Grand Theft Auto V preso di mira: inutile ricordare il rating che mette il gioco a disposizione di un pubblico maggiore di 18 anni, così com'è inutile notare che al suo interno non ci sia nessun incoraggiamento a compiere crimini contro le donne nello specifico.
Non sono mancate le reazioni ironiche sui social network.

http://www.gamesblog.it/post/236710/target-e-kmart-non-venderanno-piu-grand-theft-auto-v-in-australia






Per chi non conoscesse questo videogame (targettizzato per il pubblico maschile ed uno dei più venduti in tutto il mondo da più di un decennio), praticamente nel gioco è possibile trucidare chiunque capiti a tiro ed anzi, quelli che ci lasciano la pelle nella storia sono uomini.
Inoltre non esiste nessuna violenza sessuale sulle donne, dato che ciò che si può fare è, al massimo, pagare una prostituta.
Ennesimo colpo di censura e proibizionismo della dittatura femminista. Quando la massa deciderà di ribellarsi, sarà sempre troppo tardi.

[krool]

Solite polemiche che vengono guarda caso sempre da chi è in malafede e/o ignorante sull'argomento trattato. L'articolo dice tutto: GTA è 18+ e sul gioco ammazzi migliaia di uomini e qualche donna. Non c'è nessun incitamento alla violenza specifica sulle donne, e se anche ci fosse ricordo che pure l'omicidio generico è reato ma nei videogiochi si spara agli omini dalla notte dei tempi e nessuno si strappa i capelli per questo.

Poi ovvio, tocchi il tasto "donne", " gay", "neri", " ebrei" e così via e tutti si sentono in dovere di avere un'"opinione" sull'argomento (copincollata da TV, giornali e sociologia spicciola da social network).

[Dottor Zero]

GTA è uno dei giochi più belli mai creati, e si ammazzano sia donne che uomini, neri e bianchi. Io ci ho giocato per giorni interi e, nonostante ciò, non sono diventato violento. Le 40mila persone che hanno firmato quella petizione online andrebbero prese e schiaffate immantinente in una casa psichiatrica e buttata via la chiave.

[krool]

http://it.ign.com/grand-theft-auto-v-ps4/90529/news/gta-v-scompare-dagli-scaffali-di-una-catena-austra

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[Alberto1986]

Io l'ho sempre detto: più il femminismo diventa dittatoriale, proibizionista e censorio, meglio sarà per la QM e l'antifemminismo. Purtroppo la maggior parte dei maschi ha bisogno che vengano lesi i propri diritti e le proprie libertà, prima di svegliarsi.
Comunque la iper-femminista Australia non è nuova a censure di questo tipo: se non ricordo male, nei precedenti GTA obbligarono la casa di produzione a mettere in commercio una versione priva delle prostitute 
Per il resto ci sono molte ricerche che dimostrano che giochi di questo tipo non solo non generano comportamenti violenti, ma sono una valvola di sfogo benefica.
Semmai sarà la dittatura femminista che, di questo passo, genererà sempre più violenza nei confronti del sesso femminile.