Sempre con la dovuta prudenza, è un caso emblematico.
Improvvisamente, la realtà bussa alla porta: le deologie, il conformismo, la retorica cozzano contro i fatti (o quello che sembrano essere i fatti) e allora non ci sono più alibi.
Sono i momenti in cui è indispensabile ragionare con la propria testa, e pochi sono veramente preparati a farlo: sono quelli, ad esempio, capaci di andare contro corrente in circostanze "normali", quindi disposti a mettere in discussione qualsiasi teoria senza preconcetti.
Credo che a nessuno qui faccia piacere dire "assassina" piuttosto che "assassino", solo che siamo preparati ad accettare la realtà, riteniamo possibile che il male possa essere compiuto da chiunque; in altre parole non abbiamo paraocchi!
Il che, vista l'isteria che regna sovrana nella società in generale, non è cosa da poco...