E' paradossale (ma in fondo non troppo, a ben vedere) che proprio da un ateo vengano questi interrogativi e queste riflessioni.
Infatti è proprio così: la sguaiatezza e la sensualità evidenti nella celebrazione del Natale non hanno niente a che vedere con il
cristianesimo appunto perchè il Natale non ha origini CRISTIANE. Si celebrava il giorno di nascita del sole invincibile che proprio
da quel giorno "riacquistava forza" aumentando le ore di luce fino al mese di Giugno. Trattasi quindi di festa pagana solstiziale.
In più, si celebravano i Saturnalia, festa in onore di Saturno nella quale si scambiavano doni (guarda caso) e che coincideva con
il solstizio d'inverno, caratterizzata appunto dalla stessa sguaiatezza e dallo stesso edonismo delle feste natalizie di oggi. Poi,
dall'Oriente arrivò anche la celebrazione del Dio Mithra (divinità solare) la cui nascita si osservava nello stesso periodo. Quindi,
festa pagana, spirito godereccio pagano, edonismo pagano, sensualità pagana. In ciò, il Natale è coerente con le sue origini e
con il suo significato originario. I cristiani delle origini non osservavavno il Natale e Cristo non ordinò MAI di celebrare il giorno
della sua nascita. Anzi la data esatta della sua nascita non è neppure riportata nei Vangeli. Il Natale è una festa pagana. Punto