Autore Topic: Perché gli atei festeggiano il Natale?  (Letto 20789 volte)

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Offline Lucia

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Re:Perché gli atei festeggiano il Natale?
« Risposta #30 il: Dicembre 29, 2014, 11:28:16 am »
Lo so lo so, caro Massimo!  ;)
Ma a gente come Lucia che risposte vuoi dare?  :rolleyes:
A domande cretine, risposte cretine!

p.s. Lucia, ma non eri bannata?  :dry:

nelle risposte cretine sei molto migliore di me, te la devo concedere.

Si, l'albero di Natale è simbolo fallico (come anche Gesù è dio fallico, che muore e resuscita)

Appunto perchè sapete benissimo che i cristiani di oggi si accontentano del ritorno del sole. Mica desiderano il ritorno di Cristo!

Se risto è come nei Vangeli non bisogna avere paura di lui, se è come nell'Apocalisse non c'è nulla di magnificare in lui.

Peraltro è vero io nel imbo del presepe non vedo la vittima sacrificale che salverà il mondo. Vedo un pupo e basta. E infatti penso che il mondo sarebbe salvato se Gesu non fosse stato crocifisso "E esisito un solo cristiano nel mondo, anche quello l'avete crocifisso" (Nietzsche) Il resto è illusione, e come vedi il mondo non è diventato migliore da allora. Al massimo uccidono nel nome di Cristo odi altri ideali.

Guarda che l'albero è un simbolo fallico: quello di Natale ancora di più visto che ha anche le palle!
Non a caso i Cananei (che il Dio di Israele aveva comandato di sterminare) adoravano il palo sacro come simbolo sessuale.
Le donne cananee durante i rituali religiosi avevano l'abitudine di danzare e cantare attorno a questo simbolo fallico: una forma
arcaica di lap dance. Quanti cultori di questa danza lo sanno?

I riti cosi da solito finiscono con orgie sessuali non con sacrifici umani. Tra un popolo sterminato e uno che stermina è sempre peggiore quello che sopravvive. Questo è vero anche per gli albigesi ceh il dio cristiano comandò di sterminare. I vincitori falsificano sempre la storia descrivendo i vinti come molto crudeli. Dovresti sapere. Un dio che poi comanda di sterminare altri popoli... se questo è dio ci si rassegna ma certo non c'è nulla di adorare in lui.

Citazione
cruenti sacrifici umani. Ed erano i bambini e i neonati ad essere sacrificati. E chi ha ancora voglia di festeggiare, festeggi pure!

Nelle regioni mediteranee da solito i padri sacrificavano i primogeniti, Carlomagno ha sacrificato tutti i primogeniti nel nome del cristianesimo, Quando la chiesa cattolica era al potere la gente si divertiva vicino ai roghi. Ma vi piace proiettare le proprie tendenze sanguinarie in altri. 

Da noi da Natale si sacrifica  il maiale. E l'albero stesso, dopo la festa.

Se cercate poi motivi di odiare anche una festa cosi bella, le trovate voi i motivi, se non le inventate.

Offline Dottor Zero

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Re:Perché gli atei festeggiano il Natale?
« Risposta #31 il: Dicembre 29, 2014, 12:15:46 pm »
Se cercate poi motivi di odiare anche una festa cosi bella, le trovate voi i motivi, se non le inventate.

Ma hai capito qualcosa di quello che abbiamo scritto finora?  :huh:
Poi si sa che se a voi donne tolgono Natale, compleanno (uh quanto vi piace, una ghiotta occasione per stare al centro dell'attenzione, non vi sembra vero!) e onomastico non siete più voi...  :sick:

Offline Lucia

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Re:Perché gli atei festeggiano il Natale?
« Risposta #32 il: Dicembre 29, 2014, 13:24:07 pm »
Ma hai capito qualcosa di quello che abbiamo scritto finora?  :huh:

Ho capito che tu odi la festa di Natale, e che Massimo dice che infatti è una festa dove anticamente si mangiavano i bambini.


Citazione
Poi si sa che se a voi donne tolgono Natale, compleanno (uh quanto vi piace, una ghiotta occasione per stare al centro dell'attenzione, non vi sembra vero!) e onomastico non siete più voi...  :sick:

Infatti mantenere le feste e le tradizioni è più compito tradizionale delle donne.
Perché, vorresti piangere tutto l'anno che la vita è un errrore e tanto moriremo tutti? Cosi non ha senso festeggiare nulla.

Online Massimo

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Re:Perché gli atei festeggiano il Natale?
« Risposta #33 il: Dicembre 29, 2014, 14:05:26 pm »
Massimo dice che infatti è una festa dove anticamente si mangiavano i bambini.
No: ho detto che nella festa dei Saturnalia si banchettava, si mangiava smodatamente e si beveva a garganella. Inoltre si
scambiavano i doni. Proprio come oggi. Quanto ai Cananei, praticavano sacrifici umani: offrivano i neonati in sacrificio ai loro dei.
Questo è attestato dall'archeologia. E non solo loro. Anche i Fenici ricorrevano ai sacrifici umani: i bambini uccisi venivano poi bruciati e le loro ceneri depositate in appositi cimiteri chiamati appunto Tofet. Ogni città fenicia ne aveva uno. Anche Cartagine.
Anche le località di Sulcis e Tharros che si trovano in Sardegna. Lì se ci vai in visita troverai i Tofet. Accanto al palo sacro, simbolo
sessuale maschile si praticavano danze sfrenate, orge e uccisioni di bambini. Lo attesta la Storia. Vatti a leggere un libro serio
di archeologia e storia dei fenici e poi ripassa a commentare. Quanto al tuo ragionamento secondo il quale è sempre sbagliato
sterminare chi attua crimini, porcherie e sconcezze, se non ci fosse stato chi avesse a tuo tempo sterminato i nazisti, anche
quelli ungheresi, il tuo paese sarebbe stato ancora governato dalle Freccie Incrociate, con Szalasi e compagnia cantante.

Offline zagaro

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Re:Perché gli atei festeggiano il Natale?
« Risposta #34 il: Dicembre 29, 2014, 14:37:06 pm »
Guarda che l'albero è un simbolo fallico: quello di Natale ancora di più visto che ha anche le palle!
Non a caso i Cananei (che il Dio di Israele aveva comandato di sterminare) adoravano il palo sacro come simbolo sessuale.
Le donne cananee durante i rituali religiosi avevano l'abitudine di danzare e cantare attorno a questo simbolo fallico: una forma
arcaica di lap dance. Quanti cultori di questa danza lo sanno? Ah per chi non lo sapesse, davanti al palo sacro si facevano dei
cruenti sacrifici umani. Ed erano i bambini e i neonati ad essere sacrificati. E chi ha ancora voglia di festeggiare, festeggi pure!
io non mi allergherei più di tanto sugli dei cananei, allora dovremmo spiegare qualcosina su El e su sua moglie Astarte, prova un po'  rileggere  il sogno di Giacobbe e della scala, non avvenne per caso a Bet El?

Offline Vicus

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Re:Perché gli atei festeggiano il Natale?
« Risposta #35 il: Dicembre 29, 2014, 14:38:55 pm »
No: ho detto che nella festa dei Saturnalia si banchettava, si mangiava smodatamente e si beveva a garganella. Inoltre si
scambiavano i doni. Proprio come oggi. Quanto ai Cananei, praticavano sacrifici umani: offrivano i neonati in sacrificio ai loro dei.
Questo è attestato dall'archeologia. E non solo loro. Anche i Fenici ricorrevano ai sacrifici umani: i bambini uccisi venivano poi bruciati e le loro ceneri depositate in appositi cimiteri chiamati appunto Tofet. Ogni città fenicia ne aveva uno. Anche Cartagine.
Anche le località di Sulcis e Tharros che si trovano in Sardegna. Lì se ci vai in visita troverai i Tofet. Accanto al palo sacro, simbolo
sessuale maschile si praticavano danze sfrenate, orge e uccisioni di bambini. Lo attesta la Storia. Vatti a leggere un libro serio
di archeologia e storia dei fenici e poi ripassa a commentare. Quanto al tuo ragionamento secondo il quale è sempre sbagliato
sterminare chi attua crimini, porcherie e sconcezze, se non ci fosse stato chi avesse a tuo tempo sterminato i nazisti, anche
quelli ungheresi, il tuo paese sarebbe stato ancora governato dalle Freccie Incrociate, con Szalasi e compagnia cantante.
E a questo torneremo, se non recupereremo valori cristiani. Quello della società laica è un mito, come ben sanno le élite che nei fatti seguono ben altre convinzioni.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline zagaro

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Re:Perché gli atei festeggiano il Natale?
« Risposta #36 il: Dicembre 29, 2014, 14:46:37 pm »
No: ho detto che nella festa dei Saturnalia si banchettava, si mangiava smodatamente e si beveva a garganella. Inoltre si
scambiavano i doni. Proprio come oggi. Quanto ai Cananei, praticavano sacrifici umani: offrivano i neonati in sacrificio ai loro dei.
Questo è attestato dall'archeologia. E non solo loro. Anche i Fenici ricorrevano ai sacrifici umani: i bambini uccisi venivano poi bruciati e le loro ceneri depositate in appositi cimiteri chiamati appunto Tofet. Ogni città fenicia ne aveva uno. Anche Cartagine.
Anche le località di Sulcis e Tharros che si trovano in Sardegna. Lì se ci vai in visita troverai i Tofet. Accanto al palo sacro, simbolo
sessuale maschile si praticavano danze sfrenate, orge e uccisioni di bambini. Lo attesta la Storia. Vatti a leggere un libro serio
di archeologia e storia dei fenici e poi ripassa a commentare. Quanto al tuo ragionamento secondo il quale è sempre sbagliato
sterminare chi attua crimini, porcherie e sconcezze, se non ci fosse stato chi avesse a tuo tempo sterminato i nazisti, anche
quelli ungheresi, il tuo paese sarebbe stato ancora governato dalle Freccie Incrociate, con Szalasi e compagnia cantante.

fra cananei e fenici ed ebrei praticamente non vi stavano differenze culturali, se non nelle istituzioni politiche e religiose. ce lo dicono Re Salamone e re Hiram di tiro, e lo scontro fra una regina fenicia izrel ed un Profeta credo Isaia, fu uno scontro di sacerdoti di Bal ed il Profeta.
possiamo immaginare  il monto semitico del medio oriente come  una grande koinè

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Re:Perché gli atei festeggiano il Natale?
« Risposta #37 il: Dicembre 29, 2014, 14:55:54 pm »
El e su sua moglie Astarte, prova un po'  rileggere  il sogno di Giacobbe e della scala, non avvenne per caso a Bet El?

El è un termine semitico (fenici ed ebrei erano semiti) che significa semplicemenmte Dio. E pertanto si può riferire correttamente
sia al Dio di Israele, sia al dio supremo dei fenici che appunto si chiamava El. Ma era un Dio talmente lontano e distante dagli
uomini che i fenici preferirono rivolgere le loro attenzioni ad un dio più accessibile e vicino agli uomini, appunto il dio Baal. Vizietto
che hanno anche i cattolici che difatti rivolgono le loro preghiere più a Maria e ai santi che a Dio o anche a Gesù. Quindi quando
incontriamo il Dio El nei testi storici, è il contesto che ci fa capire o dovrebbe farci capire di che "El" si tratti.

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Re:Perché gli atei festeggiano il Natale?
« Risposta #38 il: Dicembre 29, 2014, 15:07:15 pm »
lo scontro fra una regina fenicia izrel ed un Profeta credo Isaia, fu uno scontro di sacerdoti di Bal ed il Profeta.
possiamo immaginare  il monto semitico del medio oriente come  una grande koinè
La regina fenicia (moglie del re di Israele Acab) si chiamava Izebel e il Profeta suo nemico e antagonista si chiamava Elia. Durante la sfida sul monte Carmelo i 400 sacerdoti di Baal vennero invitati ad invocare il loro dio che però non rispose e non
consumò il sacrificio. Quando Elia invocò il vero Dio, ricevette la risposta e il sacrificio venne consumato interamente insieme all'
altare da un fuoco mandato dal cielo. Dopodichè Elia ordinò al popolo di giustiziare i sacerdoti di Baal che vennero massacrati.
Quindi, caro Zagaro, altro che "koinè". Il mondo semitico del medio oriente fu pieno di contrasti sanguinosi. Il monoteismo del
popolo ebraico non ebbe nessun riscontro nè con il popolo fenicio, nè con i babilonesi, nè con gli assiri, nè con gli aramei.

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Re:Perché gli atei festeggiano il Natale?
« Risposta #39 il: Dicembre 29, 2014, 16:34:53 pm »
La regina fenicia (moglie del re di Israele Acab) si chiamava Izebel e il Profeta suo nemico e antagonista si chiamava Elia. Durante la sfida sul monte Carmelo i 400 sacerdoti di Baal vennero invitati ad invocare il loro dio che però non rispose e non
consumò il sacrificio. Quando Elia invocò il vero Dio, ricevette la risposta e il sacrificio venne consumato interamente insieme all'
altare da un fuoco mandato dal cielo. Dopodichè Elia ordinò al popolo di giustiziare i sacerdoti di Baal che vennero massacrati.
Quindi, caro Zagaro, altro che "koinè". Il mondo semitico del medio oriente fu pieno di contrasti sanguinosi. Il monoteismo del
popolo ebraico non ebbe nessun riscontro nè con il popolo fenicio, nè con i babilonesi, nè con gli assiri, nè con gli aramei.
però perché un Re di Israele aveva per moglie una fenicia? solo rapporti diplomatici?
così scavando e riscavando anche archeologicamente, oggi si ha  un altra visione storica di quelle terre in quei tempi, non solo la visione tramandata dalla  Bibbia nella quale in questo racconto viene esaltata la lotta fra monoteisti e politeisti, dove la divisone appare netta. ma oggi si è più propensi a considerare una divisione  più labile, un sottofondo culturale comune e poi ognuno a casa sua si organizzava come voleva, e solo così poi potrebbe spiegarsi il successo della lingua aramaica.

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Re:Perché gli atei festeggiano il Natale?
« Risposta #40 il: Dicembre 29, 2014, 18:03:38 pm »
però perché un Re di Israele aveva per moglie una fenicia? solo rapporti diplomatici?

Per avere dei vantaggi politici e perchè Acab stesso era indifferente, se non scettico nei confronti della religione. Alcuni del
popolo adoravano opportunisticamente Geova e Baal contemporaneamente. Pochissimi si erano convertiti interamente al culto di Baal che comunque fu completamente sradicato quando la dinastia di Acab venne rovesciata da Ieu. Segno che il culto di Baal
non aveva comunque messo salde radici in Israele.

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Re:Perché gli atei festeggiano il Natale?
« Risposta #41 il: Dicembre 30, 2014, 15:52:50 pm »
El è un termine semitico (fenici ed ebrei erano semiti) che significa semplicemenmte Dio. E pertanto si può riferire correttamente
sia al Dio di Israele, sia al dio supremo dei fenici che appunto si chiamava El. Ma era un Dio talmente lontano e distante dagli
uomini che i fenici preferirono rivolgere le loro attenzioni ad un dio più accessibile e vicino agli uomini, appunto il dio Baal. Vizietto
che hanno anche i cattolici che difatti rivolgono le loro preghiere più a Maria e ai santi che a Dio o anche a Gesù. Quindi quando
incontriamo il Dio El nei testi storici, è il contesto che ci fa capire o dovrebbe farci capire di che "El" si tratti.

vizietto dei cristiani di cosa? il cristianesimo non è una setta eterodossa dell'Ebraismo, ma è una filosofofia di vita  propria che si nasce da una storia del'Ebraimo ( Yoshua per intenderci), ma che  poi il mondo greco-romano modella a suo uso e consumo, e poi ancora il mondo mittleuropeo con Calvino. ed oggi il mondo globale con il sincretismo
difatti non sono pochi, sopratutto nel mondo protestante , che si domandano il senso dell'Antico Testamento nel mondo cristiano,e dall'altro lato anche  non sono pochi i pensatori ebraici che  pongono l'accento su questa storia diversa di interpretazione esisente fra l'esegesi ebraica e  l'esegesi cristiana.
ritornando vizietto dei cristiani di cosa?

Offline zagaro

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Re:Perché gli atei festeggiano il Natale?
« Risposta #42 il: Dicembre 30, 2014, 16:09:45 pm »
Per avere dei vantaggi politici e perchè Acab stesso era indifferente, se non scettico nei confronti della religione. Alcuni del
popolo adoravano opportunisticamente Geova e Baal contemporaneamente. Pochissimi si erano convertiti interamente al culto di Baal che comunque fu completamente sradicato quando la dinastia di Acab venne rovesciata da Ieu. Segno che il culto di Baal
non aveva comunque messo salde radici in Israele.

una visione errata che abbiamo dell'Antica Mezzaluna Fertile è la visione dataci fin dall'infanzia dallo studio della Bibbia di una divisione netta fra i popoli dell'area semitica.  proprio l'esistenza di questi rapporti citati dalla Bibbia invece ci illustrano un interscambio fra le popolazioni che non appartengono al tipo di scambi diplomatici, ma al tipo di scambi di un tipo più intimo. quindi non appare esserci una differenza fra fenici, cananei ed ebrei, e quando parliamo degli uni non possiamo escludere gli altri, e l'esempio è proprio la lingua come le tre lingue appaiono come dei dialetti dello stesso ceppo linguistico,  oppure se vogliamo ricorrere al mito, sia gli ebrei e  gli arabi ricorrono allo stesso mito eponimo con i 'fratellastri' isacco ed  Ismaele, quasi ad indicare prcorsi storici comuni e perchè no anche quando parliamo di colonizzazione fenicia non possiamo escludere gli altri. ma allora cos'è che li distingueva gli uni dagli altri?, sarà  appunto la diversa organizzazione politica e religiosa dei varii gruppi, che  magari li portava a fare delle più ampie confederazioni di scopo come poteva essere una confederazione di 12 tribù,,,,,,,,,,,

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Re:Perché gli atei festeggiano il Natale?
« Risposta #43 il: Dicembre 30, 2014, 16:58:39 pm »
una visione errata che abbiamo dell'Antica Mezzaluna Fertile è la visione dataci fin dall'infanzia dallo studio della Bibbia di una divisione netta fra i popoli dell'area semitica. 

La distruzione della dinastia di Acab da parte di Ieu (che ne prese il posto) e la cancellazione dei rapporti diplomatici con Tiro
(luogo di provenienza di Izebel) sono fatti storici, non fanfaluche.

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Re:Perché gli atei festeggiano il Natale?
« Risposta #44 il: Dicembre 30, 2014, 17:09:13 pm »
vizietto dei cristiani di cosa? il cristianesimo non è una setta eterodossa dell'Ebraismo, ma è una filosofofia di vita  propria che si nasce da una storia del'Ebraimo ( Yoshua per intenderci), ma che  poi il mondo greco-romano modella a suo uso e consumo, e poi ancora il mondo mittleuropeo con Calvino. ed oggi il mondo globale con il sincretismo
difatti non sono pochi, sopratutto nel mondo protestante , che si domandano il senso dell'Antico Testamento nel mondo cristiano,e dall'altro lato anche  non sono pochi i pensatori ebraici che  pongono l'accento su questa storia diversa di interpretazione esisente fra l'esegesi ebraica e  l'esegesi cristiana.
ritornando vizietto dei cristiani di cosa?

E dal "sincretismo" tra il cristianesimo e il mondo classico pagano greco romano è appunto nata la Chiesa Cattolica. C'è chi,
come te, lo accetta e ne è consapevole e soddisfatto e chi invece non lo accetta e rigetta il paganesimo nel cristianesimo
quando lo riconosce prontamento. Il futuro dirà chi ha ragione.