http://www.repubblica.it/rubriche/parla-con-lei/2014/12/22/news/come_sar_il_maschio_senza_pi_privilegi-103539539/Come sarà il maschio senza più privilegi
Lo leggo dopo
Come sarà il maschio senza più privilegi
Esiste un movimento per i diritti del maschio. Uno dei siti di riferimento è
http://www.avoiceformen.com/. Nemico numero uno è ovviamente il femminismo, responsabile di tutti i mali del mondo. Seguono le leggi che regolano i rapporti tra coniugi in caso di separazione, il mantenimento e l'affido dei figli (nel sito americano si vendono magliette con scritto "Homeless men who care?", che mostrano uomini ridotti a vivere per strada, spolpati da ex mogli). Poi le false accuse di stupro, in particolare nelle università americane. "Basta ignorare le donne per migliorare la condizione maschile?", si chiede un articolo, e ancora: "La discriminazione che non da scandalo.
Parte prima, le quote rose. Parte seconda, agevolazioni fiscali e altre politiche sociali". Sexodus! Grida esasperato un giornalista, sciopero bianco. Dal momento che matrimoni e relazioni finiscono inevitabilmente per distruggere il maschio nel corpo nell'anima e nel portafoglio, noi ci asteniamo, spiega. Analizzati costi e benefici, proprio non ci conviene metter su famiglia.
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Che il maschio, eterosessuale bianco sia, ancora, la categoria umana più avvantaggiata socialmente non perderei tempo a discuterlo. Ma che le ragazze siano più brave negli studi, che i divorzi quasi sempre siano orientati a favorire le madri e quindi nei prossimi anni i rapporti di forza possano cambiare, è possibile.
Forse sarebbe interessante, scrive tra gli altri il Daily Beast, un movimento per i diritti degli uomini che non fosse semplice isteria misogena, ma si occupasse di quello che verrà, di immaginare un nuovo ruolo maschile. Come potranno essere gli uomini in un mondo nel quale non svetteranno più per diritto di nascita? Cos'è un uomo quando, anziché ereditare un privilegio, può scegliere cosa essere?
No, Don Draper è la risposta sbagliata, mi dispiace. Allora non ci siamo capiti...
Twitter: @elenastanka