Autore Topic: Attentato a Parigi  (Letto 22463 volte)

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Offline Vicus

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Re:Attentato a Parigi
« Risposta #30 il: Gennaio 11, 2015, 12:48:37 pm »
L'islam come il mito di superman? Non lo so. So solo che sembra essere la via attraverso cui la natura torna a reclamare i suoi diritti. E la natura, dicevano i saggi taoisti, non ha un cuore umano, segue le sue vie senza chiedere il nostro parere.
L'Islam non è la natura, è un Golem in mano agli apprendisti stregoni dell'ingengeria sociale delle élite che ci governano, le stesse che proteggono il femminismo.
La natura reclamerà i propri diritti quando l'iperconsumismo sostenuto da questa finanza astratta imploderà.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Attentato a Parigi
« Risposta #31 il: Gennaio 11, 2015, 15:02:42 pm »
I 53 foreign fighters italiani

Il tema dei foreign fighters è tornato di stretta attualità dopo l’attentato alla redazione di Charlie Hebdo, a Parigi. La ragione è semplice: almeno uno dei due cittadini francesi di origine algerina che si sono resi responsabili di quell’eccidio erano volati in Siria per combattere tra le fila dello Stato Islamico e ricevere addestramento militare. Una volta fatto il loro ritorno in patria, hanno iniziato a pianificare l’attentato di Parigi.

Si è trattato quindi di foreign fighters: immigrati regolari, cittadini di origine stranieri, occidentali convertiti all’Islam che decidono di partire per la Siria e l’Iraq per combattere una guerra in nome della Jihad, senza che nessuno possa fermarli. Per le nostre intelligence, però, il problema maggiore scatta nel momento in cui costoro decidono di fare ritorno in patria. E anche in questo caso nessuno può fare nulla per impedire il rientro a casa, perché mancano gli strumenti normativi.
....

https://it.notizie.yahoo.com/chi-sono-53-foreign-fighters-italiani-115313421.html

...Sembra che sia allo studio una legge per punire chi va all'estero a combattere. Ok, però perchè punire chi va combattere là e non chi va a combattere da quell'altra parte? E che si fa dei numerosi mercenari italiani che combattono un pò qua e un pò là?
E come si fa a non permettere il ritorno in patria ad un cittadino italiano? Allra ci sono cittadini di serie A e di serie B?
Boh...
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline Lucia

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Re:Attentato a Parigi
« Risposta #32 il: Gennaio 11, 2015, 15:56:16 pm »
Lucia
Per cui non ha molto senso dire che alcuni musulmani si sono dissociati, riguardo ai morti di Parigi, perché la stragrande maggioranza dei suddetti non si dissocia proprio per niente.

infatti la strage è stata sbagliata solo perché, come spesso succede, ha fatto diventare martiri e celebrità persone indegne si questo onore.

Se in un'Europa islamica o non saranno censurati quei tipi di scherzi (censurati non puniti con la morte) io non rimpiangerò i Charlies.

Online Frank

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Re:Attentato a Parigi
« Risposta #33 il: Gennaio 11, 2015, 16:15:54 pm »
Premesso che io sono ateo (come già sapete), per cui il mio approccio a certe questioni è ben diverso rispetto ad un credente, mi risulta che le persone uccise in Francia ironizzassero soventemente anche nei confronti dei cattolici e che qualche anno fa, quotidiani come il Giornale e Libero, avessero criticato aspramente i suddetti proprio per questo motivo. Gli stessi giornali che ora dipingono come martiri quegli uomini.
Questo tanto per dire come la coerenza non sia il forte né della destra né della sinistra.
Ma a parte questo, quello che va una volta di più evidenziato, è che le femministe nostrane, al pari di quelle francesi e occidentali in genere, si guardano bene dall'usare contro gli islamici i toni che solitamente usano verso i propri connazionali...
Guarda caso.
Ennesima dimostrazione del fatto che le femministe, e le donne in generale, si espandono solo quando dall'altra parte percepiscono debolezza.
In presenza di certe forze fiatano a malapena.
Non per niente ho scritto più volte che quelli fra i due sessi son rapporti di forza e non d'amore.

Online Frank

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Re:Attentato a Parigi
« Risposta #34 il: Gennaio 11, 2015, 16:25:28 pm »
I musulmani e i governi che li ospitano fanno molte pubbliche relazioni su un Islam democratico e europeo, ma di fatto la gran parte dei musulmani che viene in Europa tende a radicalizzarsi. Inutile nascondersi dietro un dito: è una cultura incompatibile con la nostra, con una forte pressione demografica e se la tendenza non si inverte saranno dolori, la cui conseguenza sarà probabilmente un'enclave musulmana in Europa.
Invito chi non ci credesse a farsi un giro in Germania, Francia e Olanda, a vedere come i musulmani si comportano con gli europei: segregazione se non aperta ostilità, che non promettono niente di buono.
Ammetto di non capire la fascinazione (virtuale) che c'è talora riguardo all'Islam.
Chissà perché, nessuno di quelli che non vedono l'ora, che so, che la Sharia ci salvi dal femminismo è mai stato in un paese musulmano (dove tra l'altro l'ateismo è un reato), o quantomeno non racconta la sua magnifica esperienza.
C'è chi soffia sul fuoco dell'ostilità tra europei e musulmani, ma mettere la testa sotto la sabbia non risolve il problema.

Concordo.

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Re:Attentato a Parigi
« Risposta #35 il: Gennaio 11, 2015, 16:32:11 pm »
Ma a parte questo, quello che va una volta di più evidenziato, è che le femministe nostrane, al pari di quelle francesi e occidentali in genere, si guardano bene dall'usare contro gli islamici i toni che solitamente usano verso i propri connazionali...
Guarda caso.

http://www.ilgiornale.it/news/politica/se-boldrini-pi-integralista-dei-califfi-1081700.html
...

Online Frank

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Re:Attentato a Parigi
« Risposta #36 il: Gennaio 11, 2015, 18:18:31 pm »
Cosa ne pensate ?
http://www.lagazzettadilucca.it/l-intersvista/2015/01/ida-magli-l-ultima-italiana/
Ida Magli
Citazione
Perché, a suo avviso, così tante donne italiane e europee si avvicinano al mondo e alla cultura arabi e musulmani arrivando a sposarne le cause politiche e religiose?

Ci vorrebbe un libro per rispondere alla domanda. Prima di tutto perché i maschi in Europa non sono più maschi nel senso della virilità. Uno apre la Tv e vede i maschi che cucinano. Poi c'è questo dubbio, questo sottinteso diventato troppo forte che la maggioranza dei maschi sia omosessuale e questo respinge le donne. Infine, alle donne, anche se emancipate come sono le donne in Europa, piace l'uomo che le tratta male, l'uomo padrone, che le sa possedere, piace la protettività dell'uomo forte, tutti aspetti che il maschio europeo non ha più.


Citazione
ia sincera, cosa pensa di Renzi?

Più o meno l'ho già detto. E' Renzi che ha nominato tutte persone incompetenti e oltre ad averle nominate, ha fatto anche un errore madornale dal punto di vista dei rapporti con i popoli diversi. Ha, cioè, nominato persone di sesso femminile per andare a parlare e avere rapporti con uomini africani indiani o del Medio Oriente, tutte persone che considerano le donne, in ragione della propria cultura, contaminate oppure inferiori.

E di Laura Boldrini una che ha sostenuto essere, i migranti, il futuro e un esempio da seguire per gli italiani?

L'ho già detto quello che penso di queste donne.


Citazione
Lei ha studiato a lungo la condizione della donna nella civiltà occidentale. Nel 1995, in una intervista a Marisa Fumagalli, disse: "Ho passato una vita a difendere le donne, ma che delusione. Purtroppo debbo constatare che non pensano. Che non sanno fare politica. Che non sono capaci di farsi venire un'idea nuova". La pensa ancora allo stesso modo?

Purtroppo sì.

Perché le donne non scendono in piazza contro la repressione dei loro diritti posta in essere dalle forze dell'Islam, dal più moderato al più radicale?

Io non credo che servirebbe a molto.
...

Online Massimo

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Re:Attentato a Parigi
« Risposta #37 il: Gennaio 11, 2015, 18:56:47 pm »
La Magli non ha paura di dire la verità, anche sgradevole e di mettere a nudo la VERA natura femminile. Ha detto che le donne sono per lei una delusione: non solo per lei, comunque. Ida Magli va considerata preziosa: una donna che dice la verità non è
rara: è unica.

Offline Lucia

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Re:Attentato a Parigi
« Risposta #38 il: Gennaio 11, 2015, 18:59:57 pm »
Citazione
" alle donne, anche se emancipate come sono le donne in Europa, piace l'uomo che le tratta male, l'uomo padrone, che le sa possedere, piace la protettività dell'uomo forte, tutti aspetti che il maschio europeo non ha più."

se uno è protettivo non mi tratta male, ovvio? O non?
E se mi tratta male non è protettivo...

Io non ho alcun esperienza negativa con musulmani.
Non sono riuscita andare alla conferenza di Meknes perché tutti i miei si sono amallati.
Però mi ero iscritta là con un titolo sull'esperienza religiosa e psicotica (dove il fondementalismo = psicosi mentre la religione che fa pace è l'esperienza religiosa che fa crescere. Ero l'unica donna tra relatori....Peccato che non sono riuscita andare. Ovviamente non avevo nessuno svantaggio in quanto donna a far parte dei relatori.

- A una conferenza a Cuneo invece ho incontrato forse 3  prof.universitarie marochine sempre nell'ambito di filosofia delle religioni. Mi è piaciuto il suo discorso. Ho considerato normalissimo e scontato che una donna marochina può avere anche questo ruolo.

E allora dov'è inferiore la donna? cosa non può fare che una occidentale può fare? Non sono forse solo pregiudizzi occidentali?

Online Frank

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Re:Attentato a Parigi
« Risposta #39 il: Gennaio 11, 2015, 19:49:11 pm »
E allora dov'è inferiore la donna? cosa non può fare che una occidentale può fare? Non sono forse solo pregiudizzi occidentali?

Premesso che sei sempre autoreferenziale, per cui ti basi esclusivamente sulle esperienze personali e al contrario della Magli non osservi i fatti al di fuori della tua sfera privata,
http://www.lastampa.it/2014/12/25/esteri/due-donne-saudite-guidano-nonostante-i-divieti-adesso-dovranno-rispondere-di-terrorismo-ANym6PxuAWJebxDDU6TuPJ/pagina.html
ti faccio notare che quelli - veri o falsi che siano - sono più che altro pregiudizi femministi.
E non solo delle femministe occidentali.

@@

Per inciso: io condivido molto di quello che dice la Magli; ma non tutto.
Nondimeno, c'è da dire che rispetto a certe mentecatte (ma anche a certi mentecatti) di cui è infestata l'odierna società, ha due marce in più.

Offline Warlordmaniac

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Re:Attentato a Parigi
« Risposta #40 il: Gennaio 11, 2015, 20:01:11 pm »
se uno è protettivo non mi tratta male, ovvio? O non?
E se mi tratta male non è protettivo...
L' aggressività si rivolge all'esterno della coppia di solito. Ma se cerchi di addestrare un lupo rischierai un po' di più che se ti compri un chihuahua.

Online Frank

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Re:Attentato a Parigi
« Risposta #41 il: Gennaio 11, 2015, 20:18:55 pm »
Lucia
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E allora dov'è inferiore la donna? cosa non può fare che una occidentale può fare? Non sono forse solo pregiudizzi occidentali?

http://www.controcampus.it/2012/09/nelle-universita-iraniane-aumentano-il-numero-dei-corsi-proibiti-alle-donne/

Offline Vicus

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Re:Attentato a Parigi
« Risposta #42 il: Gennaio 12, 2015, 01:18:25 am »
Ma a parte questo, quello che va una volta di più evidenziato, è che le femministe nostrane, al pari di quelle francesi e occidentali in genere, si guardano bene dall'usare contro gli islamici i toni che solitamente usano verso i propri connazionali...
Guarda caso.
Ennesima dimostrazione del fatto che le femministe, e le donne in generale, si espandono solo quando dall'altra parte percepiscono debolezza.
In presenza di certe forze fiatano a malapena.
Potrebbe esserci anche un'altra ragione: l'immigrazione musulmana è vista con favore dalle stesse lobby che sostengono il femminismo. E' il principio elementare secondo il quale per governare bisogna appoggiare schieramenti opposti.
Non per niente ho scritto più volte che quelli fra i due sessi son rapporti di forza e non d'amore.
I rapporti di coppia hanno bisogno di tutela legale, le virtù non bastano e ancor meno le buone intenzioni. Per fare il padre di famiglia non basta una "brava" moglie, né la capacità di far valere le proprie ragioni quando c'è la comoda scappatoia del divorzio facile, con annessa rendita-premio. E' come se su una nave ci fosse la facoltà di ammutinarsi con diritto al saccheggio, un'assurdità che non è mai esistita neppure tra i pirati.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Lucia

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Re:Attentato a Parigi
« Risposta #43 il: Gennaio 12, 2015, 12:33:56 pm »
Premesso che sei sempre autoreferenziale, per cui ti basi esclusivamente sulle esperienze personali

non c'era nulla di personale o privato, erano sempre conferenze universitarie, pubbliche. Altrettante personale o privato quanto la ristretta esperienza degli charlies, o ancora peggio dell'esperienza di un uomo castrato per diventare schiavo o una ragazza sposata a 12 anni.
In comparazione con queste ultime due esempi , di cui i giornali sono pieni la mia esperienza è molto meno individuale e personale. Perché sottolineare sempre i bassifondi di una società, come se fossero più rappresentative ?!


Citazione
ti faccio notare che quelli - veri o falsi che siano - sono più che altro pregiudizi femministi.

il discorso femminista è uno dei strumenti dell'Occidente a considerarsi superiore ad altri paesi, e a arrogarsi anche il dirirtto di invaderli per caso, nel nome delle donne. Le cosidette "donne da salvare" sono solo un pretesto di guerra ( p. es. tre USA e iran o Siria )

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Re:Attentato a Parigi
« Risposta #44 il: Gennaio 12, 2015, 13:14:55 pm »
Potrebbe esserci anche un'altra ragione: l'immigrazione musulmana è vista con favore dalle stesse lobby che sostengono il femminismo.
...Secondo me per forza di cose l'mmigrazione -musulmana e no- è vista con favore da chi ha sostenuto e sostiene il femminismo, ma per il semplice fatto che il femminismo produce forte denatalità, e senza l'immigrazione mancherebbe la forza lavoro sufficiente per sostenere l'economia.
Inoltre l'immigrato -nel breve termine- fa un favore alle aziende, perchè è forza lavoro in difficoltà, che quoindi non chiede, non pretende, che si può sfruttare facilmente.
Ma questo, se produce benefici nel breve, nel medio-lungo tende a distruggere l'economia, perchè è una corsa al ribasso dei salari, crea meno distribuzione di ricchezza, quindi meno consumi. Ed è esattamente quello che viviamo oggi. Però chi era ricco prima, oggi è ancora più ricco; il tutto sulle spalle della classe media e di quelli che già prima non stavano così bene. Il denaro è andato verso l'alto.

L'immigrazione è stata mal gestita, ed oggi si trovano male sia gli immigrati che gli italiani.
Per me da noi andrebbe prima estirpato quel cancro che è il neofemminismo, così da ripristinare valori andati persi; poi si dovrebbe gestire meglio l'immigrazione, in modo da ridare dignità sia agli immigrati che agli italiani.
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