Autore Topic: Attentato a Parigi  (Letto 22803 volte)

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Offline zagaro

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Re:Attentato a Parigi
« Risposta #60 il: Gennaio 24, 2015, 15:09:30 pm »
Io credo nel multiculturalismo perché sono cresciuta in una società già multietnica e il male veniva da quelli che volevano farlo nazione unica.
................................

vero

ma la cultura giuridica dei varii gruppi in Transilvania era pressocchè uguale
mi spiego meglio se io dico in Transilvania la parola 'divorzio', o ò la dico in sassone o la dico in ungherese o la dico in rumeno, tutti quanti all'interno della loro mente cominciano a pensare ad un qualcosa che inizia con un processo, accuse e contraccuse, avvocati, e tutto l'ambaradan che conosciamo, nessuno penserebbe mai ad esempio di buttare in strada nuda la moglie beccata in flagrante con l'amante com'è in uso in alcune parti del mediterrraneo anche cristiano.
ma se io italiano in una piazza di Cluj in Transilvania parlo di divorzio con uno del Bahrain credi che sia il transilvano sia l'italiano e sia il bahreiniota focalizziamo contemporanemente  la stessa cosa?   

questo è il multiculturalismo.

la domanda attuale di oggi riguarda proprio i tribunali islamici possibili nei paesi di Common Law come il Regno Unito (esistono anche in Israele per chi non lo sapesse che ha un ordinamento giuridico misto common-civil law)) mentre sono impossibili in paesi di Civil Law come l'Italia ma siamo entrambi nella U.E.
queste isole culturali portate dai moderni flussi migratori fino  che livello possono mantenere le loro istituzioni? e se queste poi sono in contrasto con quelle del paese ospite come il caso delle donne? che si fa?

Offline Frank

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Re:Attentato a Parigi
« Risposta #61 il: Gennaio 24, 2015, 18:45:28 pm »
Sicuramente la società è allo sfascio in tutto l'occidente, ma la situazione non è identica ovunque. In tutti i paesi in cui sono stato, la mia impressione è stata di una netta differenza con la situazione italiana.

Altrove ho visto di peggio; ma in ogni caso no problem.
Capisco che anche per te l' Italia "è il peggior paese in cui vivere".
E va be', ormai ci ho fatto il callo.

@@

ps: qualche giorno fa, in un bar, mi è pure capitato di ascoltare un trentenne che diceva di volersi trasferire... in Ucraina, "perché là si campa con poco e poi ci sono delle gran fiche"...
Non so se ridere o piangere.
Bah...

Offline Frank

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Re:Attentato a Parigi
« Risposta #62 il: Gennaio 24, 2015, 19:25:30 pm »
Ogni tanto leggo con piacere Farinelli...
http://www.ilgiornale.it/news/milano/pad-italia-1023486.html
Citazione


Luigi Farinelli
Lun, 02/06/2014 - 09:34

xMario-64 e macchiapam: Gli Italiani dimenticano spesso e sono autolesionisti quando si tratta di giudicarsi, ritenendo l'erba del vicino sempre più verde e il "vicino" quello che sa fare tutto meglio. Basterebbe invece tornare ad un recente passato, al secondo dopoguerra, per trovare un'Italia fresca di macerie e devastazioni. Eppure, ecco l'invenzione della plastica (brevetto ceduto agli Americani); l'Italia che diviene la terza nazione, dopo URSS e USA a entrare in competizione spaziale con più di trenta lanci e trenta successi (altro che l'Ariane) dalla piattaforma al largo del Kenia. Avremmo potuto sviluppare una nostra ricerca spaziale utilizzando un poligono in Sardegna (Portasdefogu) ed ecco i nostri lungimiranti politici: "Perditasdetiempu". Abbiamo fatto vedere come si costruiscono le autostrade moderne (dopo averle inventate negli anni '20: Firenze-Mare, Milano-Torino) e gli Americani hanno spiato Mattei (che ancora stavano snobbando) per imparare a costruire le stazioni di servizio attrezzate con gli autogrill. E ne avevamo cinquemila chilometri di autostrade moderne quando in Germania c'erano ancora quasi solo quelle in cemento d'anteguerra e la Francia quasi non sapeva neanche cosa fossero. Abbiamo inventato il microchip che ha permesso l'esplosione dei computer e di Internet. Eravamo all'avanguardia nel campo dell'energia atomica (anche grazie alla grande tradizione di ricerca del Gruppo di Panisperna con Fermi) e abbiamo buttato tutto alle ortiche. Potevamo avere un nostro originale sistema televisivo a colori, fra il PAL e il SECAM che andava allora, e i nostri politici hanno pensato bene di ritardare l'introduzione della tv a colori "altrimenti l'Italiano, per comperare il televisore poi si indebita"! E potremmo continuare ma molte altre cose non le ricordo. Forse poi ci si dimentica che, all'inizio dell'Era Moderna, gli Stati nazionali sono diventati potenze, in Europa, grazie alla scoperta dell'America che ha fatto capire ai popoli che si affacciano sull'Atlantico che l'oceano non è popolato di mostri ed è navigabile, basta avere un po' di coraggio. Nacquero così, grazie alla favorevole dislocazione in riva all'oceano i grandi imperi di Spagna, Francia e Inghilterra, grazie al fegato, al cervello e al sangue di un altro Italiano e, di converso, il Mediterraneo, divenuto da centro del mondo in lago secondario, cadde in profonda crisi e così l'Italia stessa, crisi protratta per secoli. Viene da pensare che forse, se in riva all'atlantico ci fossero state le nostre repubbliche marinare avremmo probabilmente accorciato e di molto il periodo medioevale. Ma queste sono cose di cui nessuno mai parla: l'orgoglio nazionale? Per carità, è cosa "di destra", quando non "da fascisti"! Meglio elencare in tv, sistematicamente (e scientemente) l'elenco delle disgrazie quotidiane, di quanto siamo brutti, sporchi e cattivi e gli altri sempre tutti buoni, bravi e belli, la qual cosa è una delle più risibili cazzate che il lavaggio del cervello mediatico sta cercando di inculcare nelle menti. Mi ricorda quando, in un'altra expo che, se la mia labile memoria non mi tradisce, si svolse in Australia negli anni '60, tutto ciò di cui abbiamo parlato sopra (le nostre eccellenze negli anni '50 e '60) nel padiglione dell'Italia furono ridotte a immagini di pescatori, trecce di aglio appese ai muri di case dai muri scrostati e il solito neorealismo cinematografico di chiara collocazione "progressista": la faccia che doveva essere mostrata agli stranieri, mentre intanto stavamo vendendo robot industriali al resto del mondo.

Offline Rita

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Re:Attentato a Parigi
« Risposta #63 il: Gennaio 24, 2015, 19:51:19 pm »
Altrove ho visto di peggio; ma in ogni caso no problem.
Capisco che anche per te l' Italia "è il peggior paese in cui vivere".
E va be', ormai ci ho fatto il callo.

@@

ps: qualche giorno fa, in un bar, mi è pure capitato di ascoltare un trentenne che diceva di volersi trasferire... in Ucraina, "perché là si campa con poco e poi ci sono delle gran fiche"...
Non so se ridere o piangere.
Bah...

la cosa strana è che gli stranieri invece considerano l'Italia come il miglior paese in cui vivere. Riccardo Finzi, sociologo esperto in ricerche di happiness studies... vedasi dal minuto 7 al  minuto 10 circa.

L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline Frank

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Re:Attentato a Parigi
« Risposta #64 il: Gennaio 24, 2015, 21:12:00 pm »
A me quello che fa sorridere dell' italiano medio, specie se di sesso maschile (perché il maschio medio italiano, è più disfattista e propenso all' autodenigrazione, rispetto all' italiana media), è la diffusissima convinzione secondo cui in Europa sono tutti meglio di noi.
Quindi anche Malta, la Grecia, la Bulgaria, la Romania, l' Albania, ecc.
Anzi, di più: l' italiano medio è realmente convinto che l' Italia "sia il paese più corrotto del mondo" e a poco serve fargli notare che, ad esempio, in una classifica riguardante 174 paesi, l' Italia risulti sessantanovesima (a "pari merito" con la Romania), mentre la Cina e l' Albania (cioè paesi che fanno parte del pianeta Terra) siano classificate rispettivamente al numero centodue e centodieci; e la tanto decantata Russia sia addirittura... centotrentaseiesima.
Non serve a nulla sottolineare che in confronto a posti di pura cacca, come la Somalia o la Corea del Nord (ma la lista potrebbe continuare), noi siamo i finlandesi della situazione.
Niente di niente; l' italiano medio seguita a compiacersi della propria "inferiorità".
Ovviamente, far notare questo non equivale a bendarsi gli occhi e parimenti a fare del "negazionismo", perché come ho già avuto modo di scrivere, conosco bene i mali italiani; ma a differenza di tanti altri, conosco bene anche i mali degli stranieri.

Offline Vicus

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Re:Attentato a Parigi
« Risposta #65 il: Gennaio 24, 2015, 21:45:11 pm »
A me quello che fa sorridere dell' italiano medio, specie se di sesso maschile (perché il maschio medio italiano, è più disfattista e propenso all' autodenigrazione, rispetto all' italiana media), è la diffusissima convinzione secondo cui in Europa sono tutti meglio di noi.
Quindi anche Malta, la Grecia, la Bulgaria, la Romania, l' Albania, ecc.
Anzi, di più: l' italiano medio è realmente convinto che l' Italia "sia il paese più corrotto del mondo" e a poco serve fargli notare che, ad esempio, in una classifica riguardante 174 paesi, l' Italia risulti sessantanovesima (a "pari merito" con la Romania), mentre la Cina e l' Albania (cioè paesi che fanno parte del pianeta Terra) siano classificate rispettivamente al numero centodue e centodieci; e la tanto decantata Russia sia addirittura... centotrentaseiesima.
Non serve a nulla sottolineare che in confronto a posti di pura cacca, come la Somalia o la Corea del Nord (ma la lista potrebbe continuare), noi siamo i finlandesi della situazione.
Niente di niente; l' italiano medio seguita a compiacersi della propria "inferiorità".
Ovviamente, far notare questo non equivale a bendarsi gli occhi e parimenti a fare del "negazionismo", perché come ho già avuto modo di scrivere, conosco bene i mali italiani; ma a differenza di tanti altri, conosco bene anche i mali degli stranieri.
Sono d'accordo, ma l'Italia (terza economia d'Europa) dovrebbe paragonarsi a Francia o Germania e non consolarsi con l'Albania. Altrimenti tra qualche anno diremo che dopotutto la Nigeria sta peggio di noi!  :lol:
« Ultima modifica: Gennaio 31, 2015, 02:37:57 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Vicus

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Re:Attentato a Parigi
« Risposta #66 il: Gennaio 24, 2015, 21:50:39 pm »
la cosa strana è che gli stranieri invece considerano l'Italia come il miglior paese in cui vivere. Riccardo Finzi, sociologo esperto in ricerche di happiness studies... vedasi dal minuto 7 al  minuto 10 circa.

Gli stranieri (occidentali) che si trovano bene in Italia sono una sparuta minoranza, che ha la possibilità di apprezzarne gli aspetti positivi (paesaggio, storia, clima) senza quelli negativi.
Non risulta ad esempio che migliaia di laureati vengano a vivere ogni anno in Italia, mentre avviene il contrario.
Comunque parlo per esperienza avendo soggiornato all'estero: se non si viaggia per turismo, la differenza si percepisce immediatamente.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline GIUSTIZIALISTA

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Re:Attentato a Parigi
« Risposta #67 il: Gennaio 24, 2015, 21:59:08 pm »
Sulla questione dei paesi più o meno civili bisognerebbe fare un po' di distinguo.
Anche io mi lamento spesso dell'Italia ma lo faccio paragonandomi alla realtà degli altri paesi occidentali (USA e Nord Europa) non certo con quelli del terzo mondo. In confronto a questi ultimi ovvio che l'Italia è un paradiso.
Riassumendo secondo me l'Italia è il terzo mondo dei paesi sviluppati. Ma visto che nei paesi sviluppati vive solo il 15% di tutta la popolazione mondiale direi di non lamentarsi più di tanto.
Sic transit gloria mundi.

Offline Vicus

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Re:Attentato a Parigi
« Risposta #68 il: Gennaio 24, 2015, 22:44:47 pm »
Riassumendo secondo me l'Italia è il terzo mondo dei paesi sviluppati.
:clapping: :drinks:
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline zagaro

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Re:Attentato a Parigi
« Risposta #69 il: Gennaio 25, 2015, 06:42:05 am »
Sono d'accordo, ma l'Italia (terza economia d'Europa) dovrebbe paragonarsi a Francia o Germania e non consolarsi con l'Albania. Altrimenti tra qualche hanno diremo che dopotutto la Nigeria sta peggio di noi!  :lol:

dopo aver letto parole come  'popolo cialtrone' e 'degrado antropologico'.............. mmmhhhh .....la cosa non è che suona tanto bene.

comunque hai mai letto il 'Processo' di Franz Kafka?
non ho capito ne l'accusa,
ne  ho letto la sentenza
potresti aggiornarmi?

Offline zagaro

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Re:Attentato a Parigi
« Risposta #70 il: Gennaio 25, 2015, 06:47:09 am »
Sulla questione dei paesi più o meno civili bisognerebbe fare un po' di distinguo.
Anche io mi lamento spesso dell'Italia ma lo faccio paragonandomi alla realtà degli altri paesi occidentali (USA e Nord Europa) non certo con quelli del terzo mondo. In confronto a questi ultimi ovvio che l'Italia è un paradiso.
Riassumendo secondo me l'Italia è il terzo mondo dei paesi sviluppati. Ma visto che nei paesi sviluppati vive solo il 15% di tutta la popolazione mondiale direi di non lamentarsi più di tanto.

che significa paesi civili? non è un retorica
ma  è il nocciolo della querelle del cosidetto 'scontro di civiltà'.
non penso siamo a livello di quegli spagnoli del 1500 che si incontrarono con una civiltà del bronzo degli Aztechi.
ma parliamo di paesi tecnologicamente avanzati,o di paesi economicamente sviluppati.

L'Italia è un paese che ha fatto delle scelte economiche (e quindi anche di gestione del territorio) sbagliate e comincia  a pagarne le conseguenze.

ti riassumo con un aneddoto.
si racconta che subito dopo la IIWW, un alto funzionario statunitense venne a Roma. e si lamentava del caos romano, e che se ci fosse stato lui al comando a Roma tutto quel caos non ci sarebbe stato. Durante  una festa romana dopo l'ennesima lamentela, un nobile romano gli rispose' Quando i suoi avi si dipingevano di blu, noi eravamo già froci'.
che significa? significa che non sempre è una questione di civiltà (per usare questo termine) perchè allora noi italiani in questa ipotetica scala siamo ai vertici da tento tempo, ma  è anche una questione di mezzi materiali e di scelte  di vita, e noi italiani le ultime selte  le abbiamo sbagliate

 

Offline Vicus

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Re:Attentato a Parigi
« Risposta #71 il: Gennaio 25, 2015, 07:30:50 am »
dopo aver letto parole come  'popolo cialtrone' e 'degrado antropologico'.............. mmmhhhh .....la cosa non è che suona tanto bene.

comunque hai mai letto il 'Processo' di Franz Kafka?
non ho capito ne l'accusa,
ne  ho letto la sentenza
potresti aggiornarmi?
Zagaro, non è questa la sede. Non sei Joseph K, sei Zagaro come io sono Vicus. Hai seguito il topic, avendo postato un messaggio quasi per ultimo; si è votato e si è deciso. Se hai altre comunicazioni al riguardo, per cortesia usa i MP.

Citazione da: Zagaro
dopo aver letto parole come  'popolo cialtrone' e 'degrado antropologico'.............. mmmhhhh .....la cosa non è che suona tanto bene.
Ti ho già detto che non è corretto associare utenti con idee aberranti per parole neutre che non c'entrano nulla. Forse è qui che il paragone con Kafka (che ho letto) è azzeccato. Hai avuto moto di ribadire la tua "opinione", spero non cerchi di provocare. Ti chiedo gentilmente di finirla qui.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline zagaro

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Re:Attentato a Parigi
« Risposta #72 il: Gennaio 25, 2015, 07:47:54 am »
Zagaro, non è questa la sede. Non sei Joseph K, sei Zagaro come io sono Vicus. Hai seguito il topic, avendo postato un messaggio quasi per ultimo; si è votato e si è deciso. Se hai altre comunicazioni al riguardo, per cortesia usa i MP.
Ti ho già detto che non è corretto associare utenti con idee aberranti per parole neutre che non c'entrano nulla. Forse è qui che il paragone con Kafka (che ho letto) è azzeccato. Hai avuto moto di ribadire la tua "opinione", spero non cerchi di provocare. Ti chiedo gentilmente di finirla qui.

sbaglio o manca un post?

Offline zagaro

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Re:Attentato a Parigi
« Risposta #73 il: Gennaio 25, 2015, 09:36:34 am »
Zagaro, non è questa la sede. Non sei Joseph K, sei Zagaro come io sono Vicus. Hai seguito il topic, avendo postato un messaggio quasi per ultimo; si è votato e si è deciso. Se hai altre comunicazioni al riguardo, per cortesia usa i MP.
Ti ho già detto che non è corretto associare utenti con idee aberranti per parole neutre che non c'entrano nulla. Forse è qui che il paragone con Kafka (che ho letto) è azzeccato. Hai avuto moto di ribadire la tua "opinione", spero non cerchi di provocare. Ti chiedo gentilmente di finirla qui.
parole neutre? la prossima volta metterò la cartina tornasole per leggerne il ph


Offline Vicus

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Re:Attentato a Parigi
« Risposta #74 il: Gennaio 25, 2015, 09:38:34 am »
sbaglio o manca un post?
Ti avevo mandato un messaggio privato, per cortesia leggilo.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.