Autore Topic: Lavoro, stipendi e tutele  (Letto 9704 volte)

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Lavoro, stipendi e tutele
« il: Gennaio 12, 2015, 14:30:59 pm »
Citazione
Tra gli italiani la categoria più a rischio sono gli imprenditori, non gli operai, è anhce giusto non pretendere stipendi troppo alti da una pmi da portarla al fallimento.
Non sono d'accordo: le imprese vanno al fallimento non perchè devono pagare gli operai, ma perchè non c'è più gente che compra i loro prodotti.
E la gente (oltre il 70% dei lavoratori, in Italia, sono dipendenti; è impensabile del resto un paese in cui tutti siano imprenditori) non compra perchè non ha soldi, e non ha soldi perchè ha salari troppo bassi.

Per il resto, ricordo sempre quel che mi disse un noto commercialista della mia zona: " ...guardi, se c'è poco lavoro e c'è una famiglia che piange, è sempre quella del dipendente, non quella dell'imprenditore". E' una Verità con la V maiuscola; magari con le sue eccezioni, ma sempre verità è.

La sinistra dovrebbe occuparsi di queste questioni, ma sappiamo bene che la sinistra si occupa del femminismo e poi, solo se rimane un pò di tempo, di tutto il resto. Per me la sinistra italiana dovrebbe essere spazzata via e ricostituita da zero.
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline Lucia

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Re:Lavoro, stipendi e tutele
« Risposta #1 il: Gennaio 12, 2015, 14:52:20 pm »
Non sono d'accordo: le imprese vanno al fallimento non perchè devono pagare gli operai, ma perchè non c'è più gente che compra i loro prodotti.
E la gente (oltre il 70% dei lavoratori, in Italia, sono dipendenti; è impensabile del resto un paese in cui tutti siano imprenditori) non compra perchè non ha soldi, e non ha soldi perchè ha salari troppo bassi.

Per il resto, ricordo sempre quel che mi disse un noto commercialista della mia zona: " ...guardi, se c'è poco lavoro e c'è una famiglia che piange, è sempre quella del dipendente, non quella dell'imprenditore". E' una Verità con la V maiuscola; magari con le sue eccezioni, ma sempre verità è.

La sinistra dovrebbe occuparsi di queste questioni, ma sappiamo bene che la sinistra si occupa del femminismo e poi, solo se rimane un pò di tempo, di tutto il resto. Per me la sinistra italiana dovrebbe essere spazzata via e ricostituita da zero.

Già ci sono troppe tutelle per lavoratori,
Intanto gli imprenditori si suicidono e questa porta l'economia al fallimento, non gli immigrati.

Online Frank

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Re:Lavoro, stipendi e tutele
« Risposta #2 il: Gennaio 12, 2015, 18:29:09 pm »
Già ci sono troppe tutelle per lavoratori,

Sì ? Bene, fammi un esempio, tu che provieni da un paese (ex) comunista, per cui dovresti essere in favore di certe tutele nei confronti dei lavoratori.
E per lavoratori, intendo quelli che lavorano per davvero, non quelli(e) che si grattano tutto il giorno.
Oppure, come al solito, certe critiche riguardano solo gli italiani ma non coloro che provengono da altri paesi ?

Offline Salar de Uyuni

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Re:Lavoro, stipendi e tutele
« Risposta #3 il: Gennaio 12, 2015, 19:10:53 pm »
Citazione
Già ci sono troppe tutelle per lavoratori,

Si vede che non HAI MAI LAVORATO ... :D

Tutele per quali lavoratori?
Una fetta sempre più piccola.
E onestamente,per me,le tutele per i lavoratori non sono MAI troppe.
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Online Frank

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Re:Lavoro, stipendi e tutele
« Risposta #4 il: Gennaio 12, 2015, 19:15:09 pm »
Si vede che non HAI MAI LAVORATO ... :D

Infatti il punto è proprio quello.
La prof non ha la più pallida idea di cosa significa lavorare per davvero; e senza alcuna tutela.

Online Red-

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Re:Lavoro, stipendi e tutele
« Risposta #5 il: Gennaio 12, 2015, 19:16:47 pm »
Già ci sono troppe tutelle per lavoratori,
Intanto gli imprenditori si suicidono e questa porta l'economia al fallimento, non gli immigrati.
Sono dati numerici: in Italia è la domanda interna quella che non va bene, cioè la spesa degli italiani che crolla. In Italia vanno bene le imprese che esportano all'estero, che in linea di massima sono grandi imprese e non piccole o medie. Questo vuol dire la corsa del denaro verso l'alto, cioè chi era ricco prima, diventa oggi ancora più ricco.
Alla faccia della Camusso & C.
Sugli imprenditori che si suicidano ci sarebbe molto da dire, ma ora non mi sembra il caso, siamo abbondantemente OT.
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Offline GIUSTIZIALISTA

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Re:Lavoro, stipendi e tutele
« Risposta #6 il: Gennaio 12, 2015, 21:55:38 pm »
Gli imprenditori che si suicidano sono i piccoli ed i medio/piccoli.
Questo per due motivi:

I piccoli imprenditori hanno generalmente situazioni patrimoniali/reddituali simili a quelle dei normali lavoratori quindi se la loro attività va a gambe all'aria sono nella merda esattamente come i dipendenti che perdono il lavoro. I grandi imprenditori invece no. La loro azienda può andare male ma loro le spalle le hanno coperte perché anche considerando una ditta di 50-100 dipendenti tra capannoni impianti ed attrezzature anche se venduta a prezzo di saldo ci fanno 2-3 milioni di euro e quindi sono sistemati a vita.

L'accesso al credito è difficile per i piccoli imprenditori ma non per gli amici degli amici.
Sic transit gloria mundi.

Offline Lucia

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Re:Lavoro, stipendi e tutele
« Risposta #7 il: Gennaio 12, 2015, 22:13:40 pm »
Si vede che non HAI MAI LAVORATO ... :D

Ho lavorato da quando avevo 18 anni, anche in turni, anche a nero (quindi senz aalcuna tutela).
E mi accontentavo con ciò che mi pagavano.

Citazione
onestamente,per me,le tutele per i lavoratori non sono MAI troppe.
allora apriti una impresa e dai lavoro e stipendi alti e tutele per tutti.


Non ho lavorato effettivamente in Italia, ma capisco perché gli imprenditori preferiscono gli stranieri (perché da qui è partito l'OT). Anch'io preferirei quelli che si accontentano con poco.

Ho pensato di aprire una impresa e lo so che dare lavoro per tempo indeterminato è peggio anche di un matrimonio. A te come imprenditore non ti viene garantito nulla solo pretese e poi devi pagargli anche la pensione.

Parlo di PMI non di imprese grandi Red infatti quelle sopravvivono.







Online Frank

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Re:Lavoro, stipendi e tutele
« Risposta #8 il: Gennaio 13, 2015, 00:27:17 am »
allora apriti una impresa e dai lavoro e stipendi alti e tutele per tutti.

Cosa sarebbero "gli stipendi alti" ? Un operaio con un contratto a tempo indeterminato che guadagna 1200-1300 euro al mese ha uno "stipendio alto"? Certo, in Romania o in Albania con uno stipendio del genere vai alla grande, considerando che nel primo paese lo stipendio medio è di 340 euro al mese mentre nel secondo è di 250 euro mensili; ma qui no, è uno stipendio normalissimo.

Lucia, toglimi una curiosità: le idee che esprimi al riguardo, sono tue o di tuo marito ?
E dimmi pure un'altra cosa: tuo marito quanto guadagna ?
"Fatti i cazzi tuoi", mi risponderai.
Tranquilla, che io me li faccio sempre; ma siccome tu, ogni tanto, te ne esci fuori con queste sciocchezzuole, mi pare più che legittimo rivolgerti certe domande.

Online Red-

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Re:Lavoro, stipendi e tutele
« Risposta #9 il: Gennaio 13, 2015, 01:04:56 am »
Un imprenditore non è obbligato ad assumere, non esiste una legge che lo costringa.
Se però si accorge di non poter fare da solo, e quindi ha bisogno di un aiuto, non capisco per quale motivo non dovrebbe assicurargli un giusto trattamento, economico e non solo.
E se per via di tale trattamento l'azienda non ce la fa, allora è prima di tutto l'imprenditore che ha sbagliato, che ha fallito. Da solo infatti non ce la fa, ma se assicura un giusto trattamento ad un aiutante, non ce la fa lo stesso. E' chiaro che c'è qualcosa che non torna.
Se si pensa invece a formule tipo schiavitù et similia, è forse vero che in Italia torna " l'impresa e quindi la ripresa", ma si torna anche indietro di secoli, al medioevo, a quando il signorotto locale decideva chi viveva e chi moriva. Non mi pare una grande cosa, onestamente. Forse meglio una rivoluzione, a quel punto. Almeno si fa un pò di casino.  :P
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Re:Lavoro, stipendi e tutele
« Risposta #10 il: Gennaio 13, 2015, 01:29:38 am »
Citazione
Cosa sarebbero "gli stipendi alti" ? Un operaio con un contratto a tempo indeterminato che guadagna 1200-1300 euro al mese ...
In Germania lo stipendio medio di un operaio si aggira sui 2200-2300 euro; mentre il costo della vita, a quanto mi risulta, è uguale o più basso rispetto a noi.
ad es:
http://www.laretenonperdona.it/2014/01/12/in-germania-stipendio-medio-operaio-2300-euro-sul-costo-della-vita-ecco-la-sorpresa/
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Re:Lavoro, stipendi e tutele
« Risposta #11 il: Gennaio 14, 2015, 15:25:14 pm »
In Germania lo stipendio medio di un operaio si aggira sui 2200-2300 euro; mentre il costo della vita, a quanto mi risulta, è uguale o più basso rispetto a noi.
ad es:
http://www.laretenonperdona.it/2014/01/12/in-germania-stipendio-medio-operaio-2300-euro-sul-costo-della-vita-ecco-la-sorpresa/

Sì, lo so bene, infatti è proprio come dici tu.
Del resto la Germania è la quarta potenza industriale nel mondo, ossia quello che l'Italia era ventiquattro anni fa.
Nondimeno, c'è un particolare che va evidenziato: per vie "non ufficiali", mi risulta che gli stranieri residenti in Germania, a parità di qualifica non guadagnino lo stesso stipendio degli autoctoni; cioè dei tedeschi.
Tu ne sai qualcosa ? Puoi confermare o smentire ?
Semplice curiosità.

Online Frank

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Re:Lavoro, stipendi e tutele
« Risposta #12 il: Gennaio 14, 2015, 16:37:50 pm »
Comunque, anche in Germania non è tutto oro quel che luccica.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/12/22/germania-aumentano-i-tedeschi-sotto-la-soglia-di-poverta-anche-a-berlino/822504/
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09/04/previdenza-germania-lancia-lallarme-sulle-pensioni-della-classe-media/341457/
http://www.lolandesevolante.net/blog/2013/08/germania-la-menzogna-dei-minijob/

Poi, che se la passino meglio di noi, è pacifico.

@@

ps: mi risulta pure che in Germania non esiste il TFR; al contrario dell'Italia - ma anche dell'Austria.

Offline Artemisia Gentileschi

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Re:Lavoro, stipendi e tutele
« Risposta #13 il: Gennaio 14, 2015, 20:13:09 pm »
Scusate ma sta cosa che in Germania un operaio guadagna 2300 euro non si può sentire.

Questo è uno stipendio per un laureato e nemmeno giovane.

Autista bus guadagna 1200 euro, insegnante siamo sui 1400 quando si inizia e adesso ho diversi amici che mi dicono che i contratti sono sempre peggio.

Io nel 2002 prendevo 1200 euro lavorando come interprete di trattativa, in Italia guadagno di più come libera prof e pagando anche non poche tasse.

Gli unici operai che guadagnano discretamente sono quelli del settore automobilistico.. audi, vw e questo dopo 30 anni di servizio e con famiglia a carico quindi comprensivo di sgravi fiscali e altri bonus che ha solo il settore metalmeccanico.
"Marta, Marta, tu t’inquieti e ti affanni per molte cose; una sola è necessaria: Maria invece ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta“.

Offline GIUSTIZIALISTA

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Re:Lavoro, stipendi e tutele
« Risposta #14 il: Gennaio 14, 2015, 21:08:51 pm »
Scusate ma sta cosa che in Germania un operaio guadagna 2300 euro non si può sentire.

Questo è uno stipendio per un laureato e nemmeno giovane.

Autista bus guadagna 1200 euro, insegnante siamo sui 1400 quando si inizia e adesso ho diversi amici che mi dicono che i contratti sono sempre peggio.

Io nel 2002 prendevo 1200 euro lavorando come interprete di trattativa, in Italia guadagno di più come libera prof e pagando anche non poche tasse.

Gli unici operai che guadagnano discretamente sono quelli del settore automobilistico.. audi, vw e questo dopo 30 anni di servizio e con famiglia a carico quindi comprensivo di sgravi fiscali e altri bonus che ha solo il settore metalmeccanico.

Anche a me questa cifra pareva esagerata.
La differenza con la Germania la fa il minor costo della vita welfare e servizi molto migliori.
Poi la disoccupazione ora è al 6% quindi è anche più facile trovare lavoro.
Sic transit gloria mundi.