Per te magari il "potere maschile" non esisteva neanche quand'eravamo scimmie vero? Quando l'ipocrisia ottunde la mente... ecco cosa succede...
Sai perchè non vuoi accettarlo? Perchè le femministe ti hanno inculcato che la predominanza maschile è di per sè una colpa. E siccome tu non vuoi mettere in discussione tale insegnamento del caxxo, allora neghi che sia mai avvenuto. Tu, come tutti i femministi. Tutto qui.
Nella specie umana la predominanza esiste ma segue meccanismi abbastanza variabili, specie a livello intersessuale.
Ci sono sempre stati gli uomini sottomessi alle mogli e le mogli sottomesse ai mariti.
Nella maggior parte dei casi, però questa sottomissione non era violenta o imposta ma vissuta in modo naturale.
Le donne della specie umana erano esonerate dal provvedere al sostentamento della famiglia.
Ma hanno sempre lavorato quando le esigenze lo richiedevano, diventavano vedove o non riuscivano a farsi sposare.
La società, del resto, valutava l'onore dell'uomo, in funzione di vari parametri.
Come la sua capacità di provvedere alle esigenze della famiglie e, tra le altre cose, anche il comportamento della moglie.
Non molto diversamente da come avviene ancora oggi.
I ruoli sessuali sono sempre stati stabiliti dal caso, e selezionati in modo darwiniano con criteri efficientisti.
Come per tutte le altre mutazioni.
Comprese quelle genetiche.
Ma differenza di ruoli non vul dire differenza di dignità.
L'apparente sottomissione delle donne in periodi post bellici, compreso l'ultimo, che si è conclusa all'inizio degli anni settanta, non deve trarre in inganno.
Essa era dovuta alla mancanza di maschi in età fertile. Pertanto le donne, con la duplice esigenza dell'istinto di sopravvivenza e di sistemarsi con un uomo che le manytenesse, cercavano di competere tra loro puntando sulle loro qualità.
Tra le quali c'era, come sempre, la bellezza, ma anche il saper cucinare, cucire, pulire e, non ultima, la capacità di non rompere i coglioni.
Ma questa apparente sottomissione aveva, più che altro, esigenze seduttive.
Per il resto, non abbiamo notizie certe di come andassero le cose in epoca preistorica.
Quando si sente parlere di società matriarcale, della dea terra, sono tutte ipotesi non supportate da documenti che non siano statuette di creta. Che a ben guardarle non significano nulla.
Vogliamo paragonarci ai babbuini?
Facciamolo.
la loro società assomiglia molto a quella di alcune bande di motocicliesti americani.
C'è una gerarchia tra gli uomini e c'è una gara tra le donne nel rendersi disponibili con gli uomini meglio inseriti in gerarchia, in funzione delle loro qualità.
Il capo tromba anche le donne dei sottoposti.
Il vice capo pure, tranne quella del capo e via discorrendo.
Ma nelle relazioni tra i due, tra il maschio e la femmina, al di là delle regole, delle convenzioni o dei ruoli, la supremazia, può essere del maschio o della femmina, e si concretizza con meccanismi svariati.
La capacità di reggere lo sguardo, l'alzare la voce, le capacità dialettiche...
Ma questa è natura. Non maschilismo.