Dialoghi > Natura maschile e natura femminile

Le donne sono tutte tendenzialmente lesbiche/bisessuali?

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Frank:

--- Citazione da: -Alberto86- - Gennaio 24, 2015, 01:14:41 am ---Forse a qualcuno potrà sembrerà un topic un pò strano e non del tutto condivisibile. Ma è da molto tempo che mi frulla in testa di aprirlo, soprattutto per avere uno scambio di opinioni.
Poco fa mi è capitato di leggere questo ennesimo articoletto, pubblicato orgogliosamente dalla solita Luisa De Montis (per chi non avesse la sfortuna di conoscerla è la femminista di turno de Il Giornale, sempre impegnata a pubblicare gossip e spazzatura rosa varia), in cui si afferma ,senza nessuna sorta di problema da parte femminile, che le donne, al pari degli uomini, sono attratte sessualmente dal lesbismo. Perchè questo genere di articoli e generalizzazioni non generano i soliti malumori isterici femminili? Semplicemente perchè, a mio avviso, è una verità che non disturba ed anzi, sembra particolarmente piacere alla maggioranza del sesso femminile (qui un altro "interessante" scritto femminile da leggere).
Personalmente sono anni (da quando reputo di aver compreso appieno la natura femminile), che sono dell'idea che le donne (o almeno la maggioranza) siano per natura predisposte al lesbismo ma che per vari motivi sociali (di educazione ricevuta e per timore di critiche) e/o di tornaconto personale vario (avere figli, essere mantenute, acquisire una certa posizione sociale, ecc. ecc. ecc.) optino per avere una normale relazione uomo-donna.
E' innegabile che, già dall'infanzia, per le femminucce sia normale scambiarsi effusioni sessuali varie (baci e abbracci in particolare). Inoltre è assolutamente vero che quella parte di donne che guarda i porno, al pari degli uomini, cerca perlopiù video lesbici (solitamente si giustificano dicendo che lo fanno per "impersonificarsi" nella protagonista e che non sono assolutamente lesbiche, ma è una stronzata colossale che lascia il tempo che trova). 
Voi che ne pensate? E' una visione un pò troppa generalizzante? C'è qualcuno che, comunque, concorda, anche in parte, con me?

--- Termina citazione ---

In gran parte son d'accordo con te.
Anch'io son dell' opinione che una buona fetta della popolazione femminile sia tendenzialmente bisessuale; anche se, ovviamente, è impossibile conoscere la percentuale precisa.

freethinker:

--- Citazione da: Massimo - Gennaio 24, 2015, 12:42:50 pm ---Tendenzialmente NON sono lesbiche: sono rompicoglioni. Per questo danno l'impressione di essere lesbiche, cioè di andare
d'amore e d'accordo SOLO con le altre donne. Ma se lo fossero, smetterebbero subito di esserlo: le donne non sopportano le
donne. Per essere così imbecilli da sopportare le donne e le loro bizze bisogna essere maschi.

--- Termina citazione ---
Credo anch'io che sia solo un'impressione. E quello che dici (che le donne non si sopportano), l'ho riscontrato tante di quelle volte nella mia vita, da non poterle contare; certe impuntature tra donne, per questioni marginali, trascurabili, stupidissime, si trasformano in questioni di stato e creano problemi di ogni genere. Ma i maschi che sopportano le donne e le loro bizze non è che siano degli imbecilli, sono solo persone che adottano l'unica strategia possibile in certi casi: aspettare saggiamente che passino "quei giorni".

vnd:
Più che di omosessualità parlerei di bisessualità.
La cultura di un popolo si forma in modo naturale e. Ogni "mutazione", se si dimostra efficace ed efficiente, supera la selezione naturale. Altrimenti si estingue.
E' la teoria dell'evoluzione della specie applicata ai comportamenti.
Anche Freud diceva: "seimila anni di civiltà non possono avere la meglio su milioni di anni di evoluzione".

L'invenzione della monogamia porta con se molti vantaggi.
Dal punto di vista genetico, riduce il rischio di accoppiamenti fra imparentati, tutela ulteriormente la donna madre, dà la possibilità anche allo sfigato di accoppiersi con una donna di accettabile bellezza, e via discorrendo.
La poligamia è invece molto più antica.
Il processo biologico è chiaro: una donna può avere una sola gravidanza per volta, l'uomo può avere più donne.

Uno dei tanti indizi che induce a pensare al fatto che la pulsione poligama è ancora scritta nel dna maschile e femminile è che, sia per gli uomini che per le donne, che le immagini pornografiche che ritraggono omosessuali uomini sono considerate rivoltanti, mentre quelle che ritraggono le lesbiche sono tollerabili.
Questo, probabilmente, è il risultato di milioni di anni durante i quali, con la pratica della poligamia maschile, le donne hanno sviluppato e consolidato alcuni comportamenti che le distinguono dagli uomini: il bisogno di parlare e d'essere ascoltate, il pettegolezzo (arma di competizione), la competizione tra donne (per essere preferite dal marito), la passione per lo shopping (raccolta della frutta), ecc...
Lo negheranno sempre, ma le donne, ancora oggi, trovano sessualmente più attraente il playboy, rispetto al romantico sfigato.
Condividere un uomo è segno di una leggera omosessualità...  Due donne o più donne che fanno sesso col marito contemporaneamente devono per forza di cose riuscire ad eccitarsi pur in presenza di corpi femminili nudi. Infine, poiché non è sempre festa le mogli non scelte per la notte, molto probabilmente si consolavano tra loro o masturbandosi.
E nel primo caso, non ci piove, devi essere bisessuale per forza.


Freud, a differenza dell'omosessualità maschile, non considera quella femminile una patologia.

Eric Lauder:
La mia idea è la seguente: non esistono donne lesbiche né eterosessuali.
Tutte le donne hanno bisogno di 2-4 rapporti sessuali al mese con uomini virili: è la loro biologia, deriva dal ciclo, ed in questi pochissimi giorni hanno persino più voglia di noi.
Per il resto la sessualità femminile è qualcosa a metà strada tra "completamente cerebrale" e "completamente assente".
A seconda di quello che gli insegni e dell'ambiente che le circonda, durante i restanti 26-28 giorni possono essere lesbiche o etero.
E questo dipende anche dall'ipergamia biologica delle donne: più donne ricche e potenti proposte come modelli ci saranno, più lesbiche ci saranno.
Nota: se si escludono le donne traumatizzate da eventi particolari, NON esistono lesbiche che almeno una volta al mese - in concomitanza con l'ovulazione, non sognino di andare con un uomo: di solito lo fanno letteralmente nei loro sogni, di notte intendo, non ad occhi aperti, perché molte hanno la loro identità lesbica ben fissa nella mente e non la rinnegherebbero mai coscientemente.

Eric Lauder:
Poligamia: la poligamia è biologicamente naturale in un uomo, in quanto siamo biologicamente programmati per mettere incinte più donne possibile ma anche, da esseri senzienti, apprezziamo il calore umano ed il comfort della famiglia e del vivere insieme.
Se mettiamo insieme questo con la sessualità femminile descritta sopra, viene fuori che la società ideale è composta da un 25% di uomini ed un 75% di donne, con matrimoni "socialmente obbligatori" come li erano 100 anni fa, ogni uomo con tre donne naturalmente tendenzialmente bisessuali. Le donne dovrebbero avere lavori più leggeri e rilassanti, 4 o 5 ore al giorno, l'uomo lavorare full time ed avere uno stipendio più alto: in questo modo l'ipergamia femminile è soddisfatta e il marito è visto come importante dalle tre mogli, che pure sono economicamente indipendenti - le tre mogli non rompono i coglioni, perché tendono a litigare tra loro e l'uomo, con il suo differente punto di vista maschile, fa da pacere. Non ci sono problemi di poco sesso per l'uomo, in quanto anzitutto 2-4 volte al mese x 3 = 6-12, numero che poi raddoppia a 12-24 in quanto le mogli tendono a competere tra loro per avere i suoi favori. L'unico problema, semmai, è dato dal fatto che quando tre donne vivono assieme il loro ciclo mestruale tende a sincronizzarsi. Con tre mamme ed una figura maschile carismatica i bambini avrebbero una cura e un'educazione senza pari. La violenza domestica non potrebbe esistere: una coppia di lesbiche è estremamente abusiva, ma in tre donne è diverso, e c'è sempre il marito che può intervenire. La violenza maschile su tre donne che tendono a litigare tra loro e ammirano lui come pacere è semplicemente impensabile.
Per funzionare bene non dovrebbe esserci alcuno stigma sociale contro il lesbismo: le ragazze dovrebbero formare naturalmente i terzetti e quindi scegliersi e persino, in alcuni casi, letteralmente corteggiare un uomo, forse di qualche anno più giovane di loro.
Le donna dovrebbero arrivare vergini al matrimonio, vergini dal punto di vista eterosessuale intendo, ma con tutte le esperienze lesbiche che desiderano: la prima notte con un uomo dovrebbe essere vista come un traguardo nella vita sessuale di una donna.
Gli uomini, in una simile società, sarebbero la totalità delle forze di polizia e delle forze armate, e probabilmente circa il 50% dei politici e dei consigli d'amministrazione, perché le donne, pervia della struttura familiare, tenderebbero naturalmente ad eleggere molti più uomini, visti come coloro che risolvono le situazioni. Le donne sarebbero attive soprattutto nel terziario.

Ovviamente, una simile società è l'incubo delle femministe.

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